giovedì 15 febbraio 2024

|| RECENSIONE || D COME DAVIDE. STORIE DI PLURALI AL SINGOLARE di Davide Rocco Colacrai

 

Leggere poesie è come attraversare una porta che conduce in una dimensione fatta di immagini, suggestioni, evocazioni, ricordi, ritratti e frammenti di vicende e persone in cui il lettore sensibile si rivede, ritrovando nei versi pezzi di sé e del proprio vissuto emotivo ed esperienziale.


D COME DAVIDE. STORIE DI PLURALI AL SINGOLARE
di Davide Rocco Colacrai


Sono 26 i componimenti che formano questa silloge poetica divisa in sei parti e caratterizzata dalla presenza, in diverse delle poesie che la compongono, di tematiche di interesse sociale, storico e civile. 
Ed. Le Mezzelane
 92 pp

Accompagnate spesso da citazioni letterarie (Antonia Pozzi, Pier Vittorio Tondelli...) e musicali (Lucio Dalla, Anna Oxa, Luciano Ligabue...), molte di queste liriche hanno un preciso rimando a fatti storici drammatici e di rilievo, come il racconto degli esuli d’Istria e Dalmazia, la tragedia di Rigopiano, la strage di Ustica, il massacro di Shatila.

In questi versi l'autore trasmette con efficacia tutto il senso di impotenza, di smarrimento, il peso della malinconia ("un alito di malinconia a soffitto del cuore") e quello dei ricordi, gli odori, i pensieri, i sentimenti associati a certe esperienze e a determinati luoghi, il dolore e la paura di chi si rende conto che sta per essere ingoiato dal buio della morte. 

Ritratti di donne, che le parole dipingono, con sapienza e sensibilità, nelle loro fragilità come nella loro forza, di uomini che hanno lasciato il segno nella storia e nelle coscienze (vedi i giudici Borsellino e Falcone), di scrittori, di gente semplice e comune, di genitori che hanno lasciato il proprio paese per emigrare all'estero.

La penna dell'autore scava, mette a nudo emozioni, memorie, sogni, speranze, e attraverso un linguaggio ricco di figure retoriche e associazioni simboliche, avvolge con malinconia e intensità, con tenerezza e dolcezza, il lettore trasportandolo in scenari emotivi e umani in cui le storie dei singoli diventano universali, e non potrebbe essere diversamente visto che il linguaggio poetico ha il dono di arrivare al cuore di chiunque vi si accosti col desiderio di essere arricchito e di ritrovare, nella forza evocativa delle parole dei poeti, squarci di vita personale, emozioni, esperienze, verità che appartengono al vissuto di ogni uomo.

È una raccolta che si lascia apprezzare per stile e tematiche, molto piacevole da leggere grazie alla capacità dell'autore di toccare argomenti dolorosi e ricchi di umanità con eleganza e autenticità.


Di questo autore ho letto e recensito sul blog un'altra raccolta di poesie:
"DELLA STESSA SOSTANZA DEI PADRI- POESIE AL MASCHILE" (RECENSIONE).



2 commenti:

  1. Ciao Angela, non sono solita leggere poesie, ma questa raccolta sembra davvero interessante per le tematiche attuali affrontate.
    Un saluto 😘

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    Risposte
    1. Proprio così, Fra (⁠✿⁠^⁠‿⁠^⁠) (anche io non leggo di frequente le poesie)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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