Come anticipavo nella recensione di Se i gatti potessero parlare, Pulixi in questo romanzo cita diversi libri e autori di gialli/thriller/noir che stimolano la mia curiosità; si tratta di romanzi o che non conosco per niente o che ho sentito solo nominare.
Ho cercato le trame per farmene un'idea.
Voi li conoscete e/o li avete letti?
La sposa era in nero è un noir di Cornell Woolrich pubblicato nel 1940 e da cui Truffaut ha tratto un film.
Julie Kohler è rimasta vedova il giorno stesso del proprio matrimonio, quando suo marito è stato ucciso sul sagrato della chiesa da un colpo di fucile sparato per errore. Da allora Julie non si è data pace, ripromettendosi di punire gli autori di questo sciagurato delitto: la donna si mette così sulle tracce dei cinque individui che hanno provocato la morte del marito, intenzionata ad eliminarli uno dopo l'altro.
Strane lealtà. Le indagini di Laidlaw di William McIlvanney (Feltrinelli, trad.
A.Colitto, 330 pp).
Jack Laidlaw, detective della polizia di Glasgow, nella sua carriera ne ha viste tante, ma nessuno è mai pronto quando la cattiva sorte gli si accanisce contro.
Proprio mentre il lavoro vacilla, il matrimonio è ormai finito e lui ha più che mai paura di affondare, suo fratello Scott muore, investito da un'auto.
La sua morte viene classificata dalla polizia come un incidente ma Laidlaw ritiene che il suo precario stato mentale − di recente aveva avuto problemi di alcol ed era molto tormentato − possa aver giocato un ruolo rilevante.
Si immerge cosi nella vita del fratello, lungo una scia di indizi che lo rimandano continuamente a un misterioso "uomo in giacca verde" e a vecchi episodi di violenza.
Ben presto il viaggio si trasforma in un tuffo senza paracadute dentro il passato, dove Laidlaw scoprirà sconvolgenti verità anche su di sé.
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Un gelido inverno per Pike di Benjamin Whitmer (Elliot Ed.,trad. M. Piva, 224 pp).
Dopo aver scontato le sue colpe di gioventù, Douglas Pike è tornato nella città natale sui monti Appalachi, dove, insieme al giovane socio Rory, fa del suo meglio per condurre una vita dignitosa.
Ma il precario equilibrio esistenziale di Pike si interrompe quando la notizia della morte della figlia arriva insieme a una nipote di dodici anni di cui prendersi cura.
Entrare nella parte del nonno non è facile per un uomo che non è mai stato capace di pensare ad altri che a se stesso.
Eppure, davanti all’ambiguo interesse per la bambina da parte di Derrick Krieger (poliziotto corrotto in fuga da Cincinnati), in Pike si risvegliano un inaspettato sentimento di protezione e il desiderio di saperne di più sulla figlia e sulla sua morte.
Il sole dei morenti di Jean-Claude Izzo (Ed. E/O, trad.F. Doriguzzi, 239 pp).
Quando i pompieri portano via il corpo di Titì, l'unico amico rimastogli, morto di freddo in una stazione del metrò parigino, Rico decide che è ora di andarsene, lasciare Parigi per il sud.
Se deve morire, tanto vale morire al sole.
Nel suo viaggio incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con cattiveria.
In fondo al viaggio c'è Marsiglia e la speranza di rivedere Lea, il grande amore della sua gioventù.
La paziente silenziosa di Alex Michaelides (Einaudi, trad.S. Pezzani, 352 pp).
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Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un'artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri piú esclusivi di Londra.
Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo.
Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione.
Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte.
E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.
Tre camere a Manhattan di Georges Simenon (Adelphi, trad.L. Frausin Guarino, 190 pp).
Due sconosciuti si incontrano nella notte newyorkese e tra loro scoppia una fulminea passione.
Protagonisti sono un uomo e una donna irrimediabilmente soli, non più giovanissimi, ciascuno con un matrimonio rovinoso alle spalle e con figli che non vedono da molto tempo.
Simenon, in questo romantico capolavoro ambientato nella più romantica delle città moderne, si rivela un maestro della psicologia amorosa, un conoscitore sapiente di tutte le sue ambiguità più profonde ma anche dei suoi trionfi più folgoranti.
Ciao Angela! Ho a casa una copia di "Se i gatti potessero parlare" con tanto di autografo dell'autore, visto che ho partecipato ad un firmacopie di recente... Ma, ahinoi, maggio è un mese pienissimo e non so quanto tempo avrò per leggere. Quando ci riuscirò, ti dirò quale dei libri citati mi ha ispirato di più!
RispondiEliminaTi capisco benissimo, sarebbe troppo bello poter leggere davvero tutto ciò che desideriamo... Ma il tempo è tiranno e gli impegni sono tanti 😃
EliminaUn caro saluto
Ciao Angela, purtroppo non ne ho letto neanche uno 😅, però mi incuriosisce molto La sposa era in nero.
RispondiEliminaUn abbraccio 😘
Io "purtroppo" sono
EliminaIncuriosita da diversi di questi libri 😅
Un abbraccio 😘
Ciao Angela, tra i libri che hai citato mi incuriosiscono "La paziente silenziosa" e "Tre camere a Manhattan". Un caro saluto :)
RispondiEliminaEh concordo!!
EliminaUn abbraccio😘