giovedì 16 ottobre 2014

Frammenti da "Christiane F. La mia seconda vita"



Ho iniziato a leggere un libro autobiografico che era in WL dalla sua pubblicazione:

clicca per info
libro

Ed eccovi dei passi tratto da esso.

"A sinistra del materasso c’è la cucina a vista, con due sedie e un tavolo. E molti, molti libri.
Una parete di due metri per due è piena di volumi sugli animali, libri di cucina e romanzi, tipo
Il diavolo veste Prada, L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón e Die Apothekerin (La farmacista) di Ingrid Noll. Quelli che preferisco sono i racconti biografici, siano essi romanzeschi o realistici come Figlia della giungla, Zone umide e La masai bianca.
Libri come il mio, in effetti, che hanno in un modo o nell’altro un rapporto con me.
La lettura dà più piacere quando ci si riconosce nelle storie e se ne può trarre qualcosa per sé. Prendete Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere di Siba Shakib, per esempio.
Leggendolo, ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo. Ma mi ha anche dato speranza. È una storia vera, e se questa donna ha potuto essere tanto forte, posso esserlo anch’io."

"I libri sono le medicine che mi somministro. Quando viaggio con la
fantasia sono libera, non ci sono limitazioni e doveri, posso fare e non fare
quello che voglio, non deludo nessuno. Mi fa bene. Io credo che il corpo stia
bene quando l’anima è sana, e viceversa. Leggere mi aiuta." 

Anteprima Curcio Editore: 'HO DUE STORIE PER TE' di Claudio Proietti



Vi segnalo quest'anteprima N n anteprima per te «Ho due storie per te» di Claudio Proietti
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IN TUTTE LE LIBRERIE DAL 20 OTTOBRE

QUI su Curcio store.

HO DUE STORIE PER TE
di Claudio Proietti


Ed. Curcio
256 pp
9 euro
DAL 20 OTTOBRE
2014
Trama

Due storie che si danno la mano. Due personaggi, due anime legate da un filo invisibile. 
Un figlio da un lato, una madre dall’altro. 
Il viaggio esteriore di Mattia è il viaggio interiore di Sara. 

Mattia ha dodici anni e vive con la mamma in un paesino sperduto della Basilicata. Ama scrivere racconti di fantascienza. La realtà lo strapperà da quel mondo immaginario popolato di galassie lontane per inghiottirlo in un’avventura incredibile: la scoperta di un lato di suo padre che gli era oscuro. 

Sara è invece una giovane madre disincantata, e non riesce più a comunicare con sua figlia. L’incontro con Maria, una donna misteriosa e dal passato difficile, segnerà il futuro di entrambe. 
Per Mattia inizia l’adolescenza, per Sara una nuova vita. 
In entrambe le storie c’è qualcosa che muore per poi rigenerarsi. 
Sarà la loro curiosità a far sì che trovino il loro destino. 
Sono spaventati e intrigati, alla ricerca del loro sogno perduto.

L'AUTORE
Claudio Proietti è nato a Roma nel 1973.
Blogger molto seguito, è autore di diverse commedie teatrali tra cui: E tu sei bellissima, Meglio zitelle!,Da domani ti amo, Papà povero papà!. Ha lavorato per la televisione e la radio. Ha collaborato con il free paper «Metro», per il quale ha creato la rubrica settimanale Metro Story.


mercoledì 15 ottobre 2014

Citazione d'Autore ("Le cinque vita di Chiara")



Ed ecco con quale citazione la scrittrice Danielle Olsen introduce il suo racconto 
"Le cinque vita di Chiara".


Il cristianesimo dette da bere a Eros del veleno, 
costui in verità non ne morì, ma degenerò in vizio.


Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male







Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: 
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., 
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa 

a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Romanticismo e magia con 'SOLSTICE. L'incantesimo d'inverno' di C.E.A Bennet



E adesso diamo spazio a un romanzo da poco pubblicato.

SOLSTICE. L'incantesimo d'inverno
di C.E.A Bennet


Editore: Self publishing (da Narcissus)
Anno: 2014
Formato: e-book
Pagine: 641 (PDF in A5)
Genere: Fantasy – Romance – Young adults
Prezzo di copertina: 3.99 euro






Una storia d’amore, di amicizia e di legami famigliari burrascosi, ma profondi. Con un
pizzico di magia.


Trama

Emma ha quasi sedici anni e due sorelle, Eileen e Constance. Vivono a Saint Claire, tranquilla cittadina del Connecticut, insieme alla madre, Kate, e Miranda, la misteriosa donna comparsa nelle loro vite da quando il padre le ha abbandonate.
Le Hataway, però, non sono donne normali, bensì streghe costrette a tenere nascosta la loro natura e i loro poteri per rispettare le leggi dei Custodi, ai quali devono obbedienza.
Leggi che Emma ha infranto quando era solo una bambina, anche se per una buona causa:
aiutare quelli che sarebbero diventati i suoi migliori amici, Sam e Alec.
Da allora i tre sono inseparabili, anche se, diventati adolescenti, Emma sarà costretta a nascondere proprio a loro il segreto che più le sta a cuore.
Non è l’unica, però, a mentire alle persone che ama. 

Cosa nascondono Kate e Miranda?
Quali sono i terribili segreti seppelliti nel loro passato? Perché il padre è scomparso all’improvviso senza lasciare traccia?

Alec Stevens ha sedici anni e molte domande. 
A volte ha la sensazione che la sua migliore amica Emma conosca tutte le risposte.
Emma. Cosa lo lega così indissolubilmente a lei e allo stesso tempo la rende irraggiungibile? Che cosa nasconde?
Nel tentativo di svelare e nascondere i segreti che li circondano, Alec ed Emma, non si accorgono che qualcuno si muove e li osserva nell’ombra, in attesa che arrivi il momento di mettere in atto la sua vendetta.

La storia raccontata in prima persona da Emma e completata da Alec, inizia con due episodi dell’infanzia dei protagonisti, destinati a cambiare per sempre le loro vite.
Dopo un salto di quasi dieci anni ritroveremo Emma e Alec alle prese con un sentimento molto umano, un passato famigliare turbolento e dei poteri da gestire, che non sempre facilitano le cose, anzi...


Per ulteriori info:




Fb: Solstice - L'incantesimo d'Inverno

Tw: Midwinter@solsticesaga


Link bookshop

Solstice – L’incantesimo d’Inverno è acquistabile in tutte le maggiori librerie online, da Kindle Store
di Amazon ad iBooks Store di Apple, Nokia Reading e molti altri ebook store nazionali (IBS,
Feltrinelli, UltimaBooks ecc…).




L'autrice.
C.E. A Bennet. Laureata in Giornalismo, è nata e cresciuta a Verona. Attualmente vive a Bologna
dove lavora come copy e addetta stampa. L’incantesimo d’Inverno è il suo romanzo d’esordio,
nonché il primo capitolo della saga Solstice.
Ah già. Le piacciono i treni.


Anteprime Neri Pozza: 'LA CICALA DELL'OTTAVO GIORNO' - 'NELLA LUCE E NELL'OMBRA'



Neri Pozza ha sempre qualcosa di interessante da proporci....!

Ricordo che per domani, sempre per Neri Pozza,  è prevista l'uscita di "Marta nella corrente" di Elena Rausa; il 30 ottobre, invece, esce "Noi" di Nicholls.

Che dite? ^_-

LA CICALA DELL'OTTAVO GIORNO
di Mitsuyo Kakuta



Ed. Neri Pozza
Trad. G. Coci
288 pp
18 euro
USCITA 25 OTTOBRE
2014 (?)
Oltre un milione di copie vendute in Giappone.

«Eccezionale e ricco di suspense… Un romanzo teso che non si vede 
l’ora di finire».
Yomiuri Shimbun

«Un capolavoro che svela tutte le sofferenze e i piaceri della vita».
Nihon Keizai Shimbun

Trama

Kiwako è un’attraente ragazza quando, alla fine degli anni Ottanta, viene assegnata dalla K, una grande industria di abbigliamento intimo, alle Pubbliche relazioni col compito di illustrare sul bollettino mensile dell’azienda i profili dei nuovi impiegati.
Incaricata di descrivere Akiyama Takehiro, un impiegato di Nagano appena approdato alla sede centrale di Tokyo, Kiwako commette un errore grossolano.
 Pubblica, a corredo dell’articolo, una fotografia che non ritrae il nuovo arrivato, ma l’impiegato oggetto del pezzo successivo. Quando va a scusarsi con Takehiro, questi risponde scherzosamente: «Invitami a cena e sarai perdonata».
La cena si svolge, e si rivela fatidica.
I due cedono senza ritegno alla passione e si legano in un rapporto che non risparmia a Kiwako umiliazioni e ferite.
Takehiro, infatti, è sposato con Etsuko, un’impiegata part-time presso la K di Nagano, e non esita a ricorrere a menzogne, sotterfugi e false promesse, innanzi tutto quella di abbandonare la moglie, pur di tenere legata a sé Kiwako.
Dopo aver subito un aborto dalle conseguenze irreparabili e aver assistito, sgomenta, alla nascita della bambina di Takehiro ed Etsuko, Kiwako compie qualcosa di inimmaginabile, un crimine per il quale finisce ricercata dall’intero commissariato di polizia di Hino, a Tokyo.
Penetra in casa di Takehiro ed Etsuko e rapisce Erina, la loro figlia di sei mesi.
Con la bambina in braccio, una neonata che sorride dolcemente, Kiwako riesce a far perdere le proprie tracce e a raggiungere una comune tra le montagne chiamata la «Casa degli angeli», i cui abitanti – tutte donne – vivono nutrendosi dei frutti della terra e condividendo ogni bene.

八日目の蝉 [Yōkame No Semi]
Yōkame No Semi

 

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Romanzo che ha trionfato in Giappone, e da cui è stato tratto un celebre film, La cicala dell’ottavo giorno è un’opera che, con i mezzi propri della letteratura – un uso magistrale della prima persona, differenti registri di scrittura, impeccabili personaggi secondari che arricchiscono la storia – parla di solitudine e di dilemmi esistenziali, di scelte coraggiose e di imperdonabili infamie. Acclamato ovunque nei paesi in cui è stato pubblicato, il libro ha svelato sulla scena letteraria internazionale il talento di una scrittrice capace di narrare in maniera universale dei capricci del destino e dell’amore materno, della viltà e della grandezza morale, della meschinità e, insieme, della generosità dell’amore.

L'autrice.
Mitsuyo Kakuta è nata nel 1967 a Yokohama, in Giappone. Laureata all’Università Waseda e specializzata in letteratura, ha vinto i più importanti premi letterari giapponesi. La cicala dell’ottavo giorno (Premio Chuo Koron), da cui sono stati tratti un film e una serie tv, ha venduto oltre un milione di copie in Giappone.



Il nuovo romanzo dell’autore di Storia d’inverno.

«Un inno all’amore, alla virtù e alla bellezza».
The New York Times Book Review

«Per la grande costruzione narrativa, i principi morali, la magnificenza della scrittura e lo splendore di New York, questo romanzo è la continuazione ideale di Storia d’inverno».
The Wall Street Journal


martedì 14 ottobre 2014

Recensione: ASSASSINIO SULL'ORIENT-EXPRESS di Agatha Christie



E siamo al secondo giallo firmato Agatha Christie!

ASSASSINIO SULL'ORIENT-EXPRESS
di Agatha Christie


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Hercule Poirot, il famoso, simpatico e intelligentissimo investigatore belga creato dalla penna dell'impareggiabile Agatha Christie, si trova a dover risolvere un complicato quanto assurdo caso d'omicidio.
Salito a bordo di un vagone di prima classe del celebre treno, partito da Istanbul e diretto a Calais, Poirot non potrà godersi il lungo viaggio in tranquillità, perchè il signor Bouc - amministratore della Compagnia dei vagoni-letto - e il dottor Costantine hanno bisogno del suo fiuto e della sua esperienza per acciuffare l'assassino di un certo signor Ratchett....
Tempo ce ne sarà a iosa per organizzare interrogatori, raccogliere testimonianze di ogni genere, fare valutazioni, ragionamenti, ipotesi, ricerche..., perchè l'Orient-Express è bloccato a causa della neve; proprio mentre è fermo... avviene l'efferato omicidio: 12 coltellate pongono fine alla vita di questo passeggero, un ricco americano dall'aspetto e dallo sguardo malvagio e infido, la cui morte creerà sì scompiglio ma non certo dispiacere negli altri passeggeri.
Esclusi Poirot e la vittima - e senza considerare il conduttore -, nel vagone ci sono 12 passeggeri, tutti diversi per professione, etnia, età, ceto sociale... e l'assassino deve essere per forza tra loro!

Ma di chi si tratta?
Forse l'austera principessa russa? O la timida cameriera tedesca? L'algida signorina  inglese? La nobile coppia di conti? Il focoso italiano? 

Dopo aver analizzato in modo accurato e preciso i fatti, rimuginando tra sè e ad alta voce insieme ai due "compagni d'indagine" (Bouc e Costantine), l'investigatore passa alla fase delle deposizioni di tutti i passeggeri, ognuno dei quali fornisce una testimonianza che sembra molto attendibile, soprattutto in termini di alibi.
Ma in particolare, quello che sembra scagionare ognuno dei probabili assassini è l'apparente assenza di un rapporto tra loro e il defunto Ratchitt.

Sempre che Ratchitt sia il suo vero nome..., perchè se Rachtitt non si chiama così ma è un'altra persona... e beh, le cose potrebbero cambiare!
Non solo... Ma l'uomo, prima di morire, aveva dichiarato (allo stesso Poirot) di sentirsi minacciato e temeva che qualcuno volesse farlo fuori.

Perchè? C'è qualcuno nei vari scompartimenti che conosce il vero Ratchitt e che può aiutare Poirot a capire l'identità dell'omicida e il movente?
C'è qualcuno, tra i 12 individui che può nascondere un motivo grave per desiderare "Ratchitt" morto?
E sempre i 12 testimoni...: mentono, nelle proprie deposizioni, o son sinceri? 

Col suo fare e il suo modo di interrogare tanto dolce e persuasivo quanto severo e diretto, in base all'interrogato e alla sua personalità, Poirot conduce le proprie indagini in maniera originale, simpatica, a volte ironica altre volte dubbiosa e pensosa, dimostrando sempre una grande arguzia, un'invidiabile capacità d'osservazione, una necessaria conoscenza della psiche umana, un'attenzione ai gesti, ai toni di voce, agli sguardi, ai cambiamenti anche più impercettibili negli atteggiamenti...., una sagace capacità di ragionamento e di inventiva...: tutte qualità assolutamente indispensabili per il suo lavoro e, nello specifico, per risolvere l'assassinio sull'Orient-Express, che ha dell'incredibile, per le modalità e per le circostanze in cui è avvenuto.
E proprio quando la situazione si palesa al limite del concepibile e dell'irrealtà, Poirot sa di dover tirar fuori tutta il proprio acume e di accettare con prontezza la sfida che l'assassino - che deve necessariamente nascondersi trai presenti -  gli ha lanciato.

Divertente, l'investigatore Poirot, per i suoi modi singolari di fare ipotesi e ricerche; simpatico con i suoi baffetti neri all'insù e la sua espressività facciale; il lettore segue le indagini e la raccolta delle informazioni utili come se fosse all'interno di un grande "gioco", in cui l'atmosfera non è affatto appesantita dal pensiero che c'è un cadavere in treno e un assassino a piede libero; seguiamo il corso delle deposizioni con interesse, cercando di capire da qualche particolare chi sta mentendo e chi invece possiamo escludere dall'essere il colpevole.

Qualche dubbio può venire già da un certo momento in poi, circa il "come finirà la ricerca dell'assassino", ma la soluzione scelta dall'Autrice può comunque soddisfare le curiosità del lettore, che chiaramente legge il giallo desideroso di mettere alla prova le proprie "capacità investigative" e di scoprire insieme a Poirot l'assassino.

La scelta del contesto non è dissimile da "Dieci piccoli indiani", nel senso che anche in questo caso la Christie sceglie di rinchiudere i propri sospettati all'interno di un luogo chiuso dal quale è difficile scappare e che rende tutti dei possibili colpevoli, per il semplice fatto che, come nella casa sull'isola del precedente romanzo, anche sul treno fermo nella neve non è possibile scendere o salire senza che nessuno se ne accorga; ragion per cui, il campo dei possibili colpevoli si restringe.
Questo aspetto in comune è la cosa che mi ha entusiasmato di meno, in quanto mi è sembrata "una scena già vista"..; per il resto, è un giallo che si legge bene, è piacevole, il protagonista è simpatico e la curiosità di andare in fondo c'è.

Chissà il terzo libro ("Un delitto avrà luogo") se avrà caratteristiche differenti dai primi due....

Occhio al racconto: 'LE CINQUE VITE DI CHIARA' di Danielle Olsen (recensione)



Seppur tardi, diamo inizio a questa "giornata" sul blog con una segnalazione che spero incontri i vostri gusti e stuzzichi il vostro interesse!!

Più tardi vi dirò il mio parere su questo racconto..!

E' in vendita in tutti gli store online il primo libro di Danielle Olsen, giovane scrittrice torinese che, per il suo esordio ha scelto il genere erotico.

Il racconto da titolo “Le cinque vite di Chiara”, (edito LazyBook) racconta da storia di una donna che ha paura del sesso, una donna incapace di lasciarsi andare, di dedicarsi totalmente e completamente al suo uomo finché un giorno scopre le chat erotiche e inizia una nuova vita.

LE CINQUE VITE DI CHIARA
di Danielle Olsen


Racconto erotico
Editore: Lazy Book
Formato: EPUB MOBI
Prezzo: € 1,49

Chiara non diceva niente, continuava ad accarezzare le piume della sua maschera con una mano e si toccava con l’altra. Assodicuori la incalzava, voleva rivederla subito. Narciso cominciò a muovere le labbra senza emettere suono. Lui continuava a dirle che non sentiva nulla e lei chiuse la chiamata.

SINOSSI

Chiara ha trentacinque anni e vive a Torino. 
Come tutti i torinesi, passa le giornate in ufficio e poi, se capita, potrebbe uscire con le amiche e magari andare a cena fuori. 
Chiara però è diversa, non ha molti amici, ha una vita apatica e la trascorre per lo più a casa.
Lei non ama il sesso. A dirla tutta, a volte lo trova proprio disgustoso...!
Finché un giorno decide di inoltrarsi nel sottobosco delle chat erotiche. 
Qui la protagonista scopre un aspetto di sé che la spaventa, un po', e la fa sentire contemporaneamente felice. 
La sua vita inizia così a sdoppiarsi: di giorno, in ufficio, Chiara è la solita noiosa impiegata. 
Di notte, nel suo appartamento, davanti alla webcam,  inizia la sua vera vita, perchè Chiara diventa una giovane donna pronta a scoprire le mille facce dell'eros.

PREFAZIONE DELL’EDITORE

Questo è un racconto erotico sui generis. Ha incuriosito la redazione perché la protagonista, Chiara, segue solo apparentemente un percorso di liberazione. Le sue paure, le sue difficoltà ad avere una vita sessuale soddisfacente nonché una storia d’amore adulta, la spingono verso nuove esperienze. Esperienze che non la trasformano però magicamente, come di solito accade in questo genere di racconti. Chiara conserva fino alla fine una certa ritrosia nei confronti del sesso, delle parole del sesso, degli oggetti del sesso e del proprio corpo. L’ “altro”, l’ “altra” possono entrare nella sua vita solo attraverso una finestra virtuale, che le consente di controllare la situazione e di ricreare una serie di giornate e di incontri a prova di imprevedibilità. 
Non è un caso che i nickname scelti per le chat richiamino divinità o personaggi mitologici.

Per contattare l'Autrice: 
Danielle Olsen, parigina di nascita, torinese di adozione, ama lo sport (in particolare il calcio) e la pizza, che mangerebbe ad ogni ora del giorno. Lavora come impiegata in un ufficio pieno di uomini; da sempre sogna di scrivere un romanzone da mille pagine e in attesa di avere il tempo per farlo si dedica ai racconti. Single convinta, ama la libertà e adora i cavalli. 
Con Lazy Book ha pubblicato il suo primo lavoro, un racconto erotico dal titolo Le cinque vite di Chiara.



Siamo in presenza di un racconto erotico particolare e attuale; particolare perchè la sua conclusione potrebbe non essere considerata "tipica" dei racconti (ciò che intendo ve lo spiegherò tra qualche rigo), che già di per sè, a motivo principalmente della loro brevità, rischiano di lasciare quel "senso di incompiuto" che non sempre soddisfa l'avido lettore...; attuale, perchè, in linea con una società superinterattiva come la nostra - in cui Internet ha preso piede in maniera diffusa, entrando nella nostra vita e nelle nostre giornate con prepotenza e, allo stesso tempo, con "naturalezza" - questo racconto ha come sfondo proprio la vita virtuale, quella che ci si costruisce con molta facilità a colpi di click battuti sulla tastiera, davanti ad un monitor acceso che non solo illumina una stanza buia (in compagnia solo di se stessi), ma anche le notti di persone che, ad un certo punto e in un certo momento della propria giornata, decidono di tener fuori la vita "ufficiale" (quella che tutti conoscono, quella "perbene", senza macchie ed ombre scomode, difficili da spiegare) per aprirsi un portale su un altro tipo di esistenza "alternativa", in cui tirano fuori ciò che sono realmente, in cui mostrano quella parte di sè che pure appartiene loro sempre, ma che è tenuta nascosta durante il giorno, pena l'esclusione, forse il disprezzo, di certo la non comprensione e la disapprovazione da parte di amici e parenti.

E' ciò che accade alla protagonista, Chiara, che di giorno è una comune impiegata, dai pochi interessi, dal carattere schivo, che dice sempre no alle uscite con le amiche, che non è capace di tenersi un fidanzato, che va a trovare regolarmente la madre, sorbendone i continui rimbrotti, per non destare alcun tipo di sospetto... e di notte si "trasforma"!

Di sera, libera finalmente da ogni genere di impegno e obbligo, può finalmente sedersi in cucina o sul divano, accendere il pc e con esso avere accesso alla sua seconda vita.
Una vita notturna, virtuale, vissuta nelle chat erotiche, in cui Chiara crede - di sicuro desidera - di trovare se stessa, la propria femminilità, la propria sensualità, un modo di vivere il sesso liberamente, avendo tutto sotto controllo e senza impegni e limiti di sorta.
Senza la fisicità che una vita sessuale "normale" (non virtuale) richiede.

Eh sì, perchè il problema della protagonista è proprio questo: il sesso la ripugna e non riesce a viverlo con il proprio corpo, qualcosa la blocca: la sensazione di "sporco" le impedisce di vivere e godere serenamente le gioie dello stare con un uomo in intimità...
Il che non può non avere ripercussioni sul suo rapporto con i propri fidanzati, ovviamente!

-
Che fare allora?
Chiara pensa che il problema si possa risolvere evitando il contatto fisico ed aprendosi, in maniera totale, senza veli, a quello virtuale delle chat.

Non voglio andare oltre perchè, essendo un racconto breve, vi direi troppo sui contenuti, ma ciò che colpisce, come anticipavo, è che Chiara sembra non avvertire come questa sua seconda vita, che si è creata di notte, in solitudine, dietro un nick mitologico, con indosso biancheria sexy e con attorno atmosfere sensuali create ad arte, sia solo un surrogato, qualcosa che in realtà non la rende libera dalle proprie inibizioni, ma che semmai rischia di isolarla ancora di più da quella che è la realtà fuori dalle mura del proprio monolocale, e che la metterebbe in contatto con persone fisiche, reali, dalle quali potrebbe ricevere e alle quali potrebbe dare amore (in ogni suo aspetto).
Un amore che lei sente di non essere in grado di vivere, motivo per cui rischia di "arrendersi" a relazioni in chat trasgressive, eccitanti... ma non vere, concrete.

Il titolo fa riferimento ai diversi incontri in chat di Chiara, vissuti nei giorni della settimana.

E' scritto in modo scorrevole e chiaro, con un linguaggio molto esplicito, "forte", ma comunque adeguato al genere erotico (lettura adatta ad adulti!!) e il lettore è lasciato entrare completamente nel mondo della protagonista.

Mi ha ricordato (per la tematica di base): "L'amore conta" e "Occhi di cielo&stelle".


lunedì 13 ottobre 2014

Segnalazione: 'GIOCANDO A NASCONDINO' - SENZA SFUMATURE 34 di Irene Vanni



Continuano le segnalazioni...!

Dopo "Tramonti sul lago" (inverno), "Narciso o Crisantemo?" (primavera) e "Vicini e lontani" (estate), martedì 14 ottobre esce il quarto e ultimo racconto lungo di Irene Vanni, per la collana Delos Digital Senza Sfumature. 

"Giocando a nascondino" (autunno) chiude un ciclo di storie dedicate alle quattro stagioni e, pur ruotando intorno a una nuova coppia, vedrà la ricomparsa di alcuni personaggi secondari già incontrati nelle storie precedenti. 
I racconti sono comunque autoconclusivi e possono essere letti separatamente l'uno dall'altro.

GIOCANDO A NASCONDINO 
SENZA SFUMATURE 34
di Irene Vanni


Delos Digital
Erotic romance
Racconto lungo
53 pagine ca.
ISBN: 9788867755042
€ 1,99
Dal 14/10/2014

Può una storia di sesso che si trascina da anni trasformarsi all’improvviso in qualcosa di più profondo?

Trama

Legata sin dall’infanzia al fratello acquisito Michael, Rossella porta con sé i ricordi di una storia tormentata e mai sbocciata, forse per orgoglio, forse per il capriccio di quel rocker bello e dannato che entra ed esce dalla sua vita prendendosi solo l’immediato. 
Un amore mai confessato che si è sempre e solo mascherato di sesso, lasciando dubbi e desideri. 
Ma forse, ora che sono cresciuti, è arrivato il momento di capire se è davvero quanto vuole anche lui...

Il suo blog: irenevanni.blogspot.com

Sul Delos Store e sui principali ebook store nazionali (BookRepublic, IBS, UltimaBooks, Kobo, La Feltrinelli, etc.). 
Per Kindle, iPad, iPhone, Android, Kobo, Mac, PC e altri ebook reader.



L'autrice.
Irene Vanni - Scrittrice e giornalista, è curatore di Horror Magazine e ha scritto articoli e racconti per numerose riviste e antologie. Ha pubblicato con Delos Books il fantasy per ragazzi “I musicanti degli elementi” (2010), mentre nel 2013 è uscito il romanzo “Come se fosse ieri” (Fabbri Editori), storia dolceamara di tre ex compagne di scuola che, per mantenere una promessa, tornano a distanza di anni al concerto dei Duran Duran. Per la collana “Senza Sfumature” ha già pubblicato “Tramonti sul lago”, “Vicini e lontani” e “Narciso o Cristantemo?”. 

Anteprima Rizzoli: IO SONO LA NEVE di Elizabeth Laban



Anteprima Rizzoli: una storia di amori proibiti e di segreti da mantenere...

IO SONO LA NEVE
di Elizabeth Laban


The Tragedy Paper
Ed. Rizzoli
Trad. G. De Biase
348 pp
15 euro
USCITA 15 OTTOBRE
2014
Trama

Scende fitta la neve, la prima sera di marzo, alla Irving School. In una nottata come quella tutto si copre e si confonde, e il Grande Gioco, che i ragazzi dell’ultimo anno organizzano come da tradizione, prende una piega imprevista e preoccupante. 
Sarà Tim a raccontare l’accaduto, affidando la propria voce a una serie di CD che lascia nella sua stanza per Duncan, lo studente che la occuperà l’anno dopo. 
Duncan scopre così la storia di Tim, diciassettenne albino e impacciato, e quella di Vanessa, bella e disinvolta. 
Una storia impossibile e piena di interrogativi, che corre veloce fino all’epilogo, in quella fatidica notte di marzo.
Duncan c’era, quella notte, e ora che sa tutto, è pronto a fare un passo avanti nella vita e nella scuola.

18144703
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L'autrice.
Elizabeth Laban è una scrittrice e redattrice freelance, che ha lavorato per The Philadelphia Inquirer, New York Newsday e The Times-Picayune. 
Ha frequentato un master in giornalismo presso la Columbia University e  ha una laurea in inglese presso il Trinity College di Hartford. Elizabeth ha lavorato alla NBC News di New York, ha insegnato giornalismo in un college a New Orleans, ed è stato una giornalista per un certo numero di giornali prima che nascesse il suo primo figlio.




BITTERSWEET: LA NUOVA COLLANA SONZOGNO "DALLE DONNE, SULLE DONNE, PER LE DONNE"



Buon pomeriggio, lettori!

In questo post desidero presentarvi una collana che è dalla parte delle donne ed è per le donne: Bittersweet, la nuova collana Sonzogno diretta da Irene Bignardi, che viene inaugurata mercoledì 15 ottobre con due uscite...

Continuate a leggere per scoprire quali, ma prima parlami un po' di questa collana!

Bittersweet propone storie ad alto contenuto di fattore umano. Storie all’apparenza, e spesso, leggere, che in realtà, sotto la facilità della narrazione e la grazia della scrittura, ci lasciano con il ricordo di un pensiero, di una problematica, di un’epoca: l’inizio del Novecento, le rivoluzioni sociali, i cambiamenti irreversibili del costume.

Una collana di libri pensati, scritti e recuperati per coinvolgere il lettore, con uno stile diretto e coinvolgente, appassionante e appassionato, popolare e “facile”, che aggirando il pur prezioso apporto del romanzo modernista e novecentesco, si muove lungo le strade del piacere di raccontare e, specularmente, di leggere.

Bittersweet presenta un mondo di scoperte, di riscoperte, di rivalutazioni. Il ritorno a vecchi amori letterari che, settanta, ottant’anni dopo, mettono in luce nuovi aspetti della personalità dell’autore (vedi la durezza sotto il romanticismo nei libri di Rosamond Lehman), rappresentano riscoperte (come la “scandalosa” Garçonne di Victor Margueritte), propongono un talento narrativo prepotente non ancora pienamente riconosciuto (vedi Dawn Powell), svelano una scrittura al femminile che non è quella sofisticata di Virginia Woolf o di Vita Sackville-West, ma che sa essere avvincente, acuta, sottile, a volte poderosa. E ci mettono a confronto anche con la lingua e la sensibilità con cui gli uomini parlano delle donne e per bocca delle donne, appropriandosi della loro esperienza.

Bittersweet, come dolce e amaro, come serio e ironico, come tenero e duro. Bittersweet, come la condizione femminile.



I primi due titoli della collana, in libreria dal 15 ottobre: La garçonne di Victor Margueritte, scandaloso ritratto di ragazza maschiaccio in uno dei grandi bestseller dell’età del jazz; La Matriarca di G.B. Stern, sottile umorismo ebraico nel racconto di una energica Yiddish Mame e della sua esplosiva tribù nella Londra dei primi anni del Novecento.

Il primo titolo del 2015, a febbraio in libreria: Questo indomito cuore di Pearl S. Buck, Premio Pulitzer e prima donna americana a essere insignita del Premio Nobel per la letteratura.

La garçonne 
di Victor Margueritte

Ed. Sonzogno
Bittersweet
postfazione di Irene Bignardi
272 pp
16 euro

Il romanzo scandalo del 1922, un grande bestseller del XX secolo

Trama

Se le donne hanno cominciato a portare il taglio “à la garçonne” è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli Anni ruggenti. 
Quando uscì, nel 1922, questo romanzo suscitò un tale scandalo che il suo autore, Victor Margueritte (1866-1942), noto scrittore insignito della Legion d’onore, fu pregato di restituire l’onorificenza. 
La garçonne - il cui titolo definiva una categoria umana, le giovani spregiudicate, che passerà alla storia del costume - racconta con franchezza di linguaggio la storia di Monique, ragazza della buona società parigina che, alla vigilia del matrimonio, scopre che il futuro marito ha un’amante. Umiliata, si vendica e decide di prendere in mano il suo destino e i suoi amori. 
Curiosa di tutto, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, che considera “strumenti di piacere”.

La garçonne vendette solo in Francia 750.000 copie, somma esorbitante per l’epoca, e ispirò ben quattro film, uno dei quali vide il debutto di Édith Piaf.

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