giovedì 16 giugno 2016

Recensione: VUOTO FINO ALL'ORLO di Samuela Pierucci



Ricevere qualcosa in dono è sempre bello, ma quando si tratta di un libro, la felicità duplica!  E se si tratta di due libri? Quadruplica, ovviamente!

Ecco gli ultimi arrivi in casa: sono due libri di cui vi ho parlato in questo post e per i quali ringrazio Lucia Pasquini, direttore Editoriale di Intrecci Edizioni.


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Stamattina vi parlerò delle mie impressioni su...

VUOTO FINO ALL'ORLO
di Samuela Pierucci


C'è un paesino "sbilenco, dai contorni sfumati e irregolari", che "stava là, sulle pagine piatte di un quaderno a righe", chiamato Mandalchiria, dove tutto scorre senza grossi imprevisti o novità, abitato da persone e animali - tutti parlanti - , ognuno col proprio mestiere e ruolo all'interno della comunità.

Un giorno accade qualcosa di strano: lo spauracchio Torcimente fa il suo ingresso in chiesa, mentre è in atto la funzione religiosa e, tra allucinazioni, visioni, immagini e colori degni del più delirante dei sogni, recita pure una enigmatica filastrocca.
Il tempo pare arrestarsi, confusione e incredulità colgono i presenti, che per un paio di giorni vivono in uno stato di indefinito torpore, di sonno paralizzante, di paura e immobilità.

Cosa è accaduto? Forse si tratta di un maleficio?

Certo è che, passati quei due giorni, nessuno a Mandalchiria sembra voler parlare di cosa è accaduto in chiesa, quasi fosse un tabù, un segreto da tenere nascosto, da seppellire e di cui non parlare più.

Ma c'è qualcuno che è più curioso e testardo degli altri e non ha alcuna intenzione di far finta che non sia successo nulla; si tratta dello spazzino del paese, un ragazzo di nome Almalinda che, insieme ai suoi amici - tra cui la lucertola Errante, il Cupo, il musicista Zen, Famelico, l'anziana signora Seccatanzi... - decide di andare a fondo nella questione e di scoprire cosa è accaduto quel giorno.
Iniziano quindi le prime riunioni per ragionare sull'accaduto...

"e il vincolo che si era creato tra i partecipanti era strettissimo: solo quando ci si sente tutti ridicoli allo stesso modo ci si riconosce come simili".

Partono le "indagini", che i nostri improvvisati investigatori conducono entrando nelle diverse famiglie del paese e parlando con esse, sperando di individuare eventuali sospettati e colpevoli.

C'è qualcuno che sta cercando di seminare paura nel villaggio aprendo le porte a presenze indefinite e malvagie?

Alma è deciso scoprirlo, e intanto la vita va avanti, così il lavoro e gli impegni di tutti e di ciascuno; a rallentare un po' la corsa verso la ricerca della verità ci pensa un "incidente" improvviso, che vede Alma protagonista ed eroe, e in seguito al quale molti compaesani cominciano ad apprezzarlo e trattarlo d'amico, proprio loro che lo avevano sempre deriso e tenuto lontano.
Per un po' Alma si lascia coccolare da questa inattesa ma piacevole notorietà, mentre i suoi amici proseguono le loro incerte indagini intrufolandosi nella vita della gente, nei negozi, nelle osterie di Mandalchiria.

Ma cosa ci sarà mai da scoprire dietro questi due giorni che hanno oscurato e fermato il tempo e la vita - già di per sè così statica - nel paesino?

L'autrice ce lo spiega, a modo suo, con il suo linguaggio intriso di giochi di parole, di intelligente ironia, disegnando per il lettore un'atmosfera surreale, resa suggestiva dalla scelta di uno spazio-tempo indefinito, attraverso personaggi grotteschi ma senza dubbio simpatici, che sembrano sbucare direttamente da una favola d'altri tempi, e si giunge pian piano all'epilogo, che vede il gruppo di amici infine cambiati, più consapevoli forse non tanto del mistero accaduto in chiesa e del suo scopo o significato, ma di se stessi, di ciò che possono e devono fare per andare oltre i confini del recinto nel quale finora hanno vissuto, decidendo di rinunciare finalmente all'arida immobilità di un futuro triste e già scritto.

"Certe volte si vorrebbe che tutto fosse diverso, ma non ci stacchiamo dalla pigra comodità di cui siamo parte.Le unghie servono per lacerare le costrizioni che imprigionano, ma anche per restare aggrappati a qualcosa, se si scivola."

Ciò che colpisce di questo breve libro è l'originalità: della trama e del suo significato, affidati ad un narratore esterno, voce fuori campo che, nel modo di presentarci le varie scene della storia e i personaggi che intervengono, ci fa sentire spettatori di un film o di un'opera teatrale particolare e sui generis; dei personaggi stessi, persone e animali strani e bizzarri tanto nei nomi quanto nel modo di essere e di interagire tra loro; originali anche stile e linguaggio, che proprio nel loro essere paradossali (del resto, il titolo stesso del libro anticipa quello che sarà il tenore della storia) coinvolgono il lettore, facendolo ora sorridere ora riflettere su come spesso sia più veloce e semplice vivere arenandosi nelle proprie illusorie comodità, chiusi nel proprio piccolo mondo sempre uguale a se stesso - il che però rischia di farci inaridire e di condannarci all'infelicità - piuttosto che sforzarsi di cambiare il proprio stato.

Forse abbiamo tutti bisogno, ogni tanto, di un sano esilio da "quella che si dice normalità".

mercoledì 15 giugno 2016

Epigrafe da "Una valigia piena di sogni "



Presto vorrei poter incominciare la lettura di un romance da cui mi aspetto belle emozioni, in quanto scritto da Paullina Simons, che mi ha conquistata con il suo "Il cavaliere d'inverno".

Una valigia piena di sogni parte dal viaggio post-diploma di due coppie (due fratelli, due migliori amiche), Chloe e Mason, Hannah e Blake, in giro per l'Europa. Incontrano un certo Johnny Rainbow, un misterioso ragazzo americano che gira il mondo con la chitarra sulle spalle, e con lui i quattro amici attraversano in treno il vecchio mondo, da Carnikava a Treblinka, da Cracovia a Trieste, in un viaggio indimenticabile che li porta nel cuore dell'Europa e nell'oscuro passato di Johnny...



Ecco l'epigrafe:

Ci sarà tempo per uccidere e creare,
e tempo per tutte le opere e i giorni delle mani
che sollevano e lasciano cadere una domanda sul tuo piatto;
tempo per te e tempo per me,
e tempo anche per cento indecisioni,
e per cento visioni e revisioni.

T.S. Eliot, Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock



ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?




"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


Segnalazione urban fantasy: LIKE LIONS di Giorgia Vasaperna (Panesi Edizioni)



Buondì, lettori e web-naviganti!
La giornata sul blog ha inizio con una segnalazione: un urban fantasy edito da Panesi Edizioni.


LIKE LIONS
di Giorgia Vasaperna


Panesi Edizioni
Costo: 0,99€
Genere: Urban Fantasy
Dicembre 2015
LINK UTILI



Trama

Per Avril la vita è come un bivio senza indicazioni: non è facile capire cos’è giusto o sbagliato. 
D’altronde, chi non avrebbe difficoltà con una madre come Tenebra, l’incarnazione del Male? 
Il Castello Oscuro non dovrebbe essere un posto per ragazzini, eppure lei convive ogni giorno con il dolore dei Servi, le anime degli esseri umani più crudeli mai vissuti sulla Terra. 
Avril infatti vive su Kyom, il pianeta dei morti, ma non ha mai lasciato le mura del Castello Oscuro. 
È persino convinta di non avere un padre, finché un giorno un giovane guerriero le rivelerà una verità che le cambierà la vita per sempre. "

Like Lions" è un fantasy sorprendente, in cui l’eterno scontro tra luce e oscurità assume una nuova forma trasportando il lettore in un mondo oltre la vita e la morte. Tra immortali, incontri straordinari, portali e magia, i protagonisti partiranno per un viaggio in cui scopriranno il valore di essere se stessi e da cui dipenderà il destino della Terra.

L'autrice.
Giorgia Vasaperna è nata nel 1996 a Catania (CT), dove tutt'ora viva. Frequento il corsa “Scienze e lingue della comunicazione” all’università di Catania. Le piace recitare, cantare, suonare il violino e, ovviamente, scrivere. Il 3 dicembre 2015 ha pubblicato un Urban Fantasy, “Like Lions”, con la Panesi Edizioni. 

martedì 14 giugno 2016

New entry in my library (giugno 2016)



Carissimi, negli ultimi tempi diversi libri sono giunti ad arricchire la mia personale e sempre modesta libreria!!


un libro in più

Oggi ve ne mostro alcuni!
Mi farà piacere leggere cosa ne pensate, se li avete letti, se sono titoli che attirano la vostra attenzione, e se vi va, raccontatemi le vostre recenti entrate libresche!

Shirley
Il giardino degli incontri segreti

Come potete vedere in questa prima foto, ho acquistato questa carinissima edizione Newton Compton del classico di Charlotte Bronte, che è tra le mie autrici classiche preferite:

SHIRLEY

È la storia di due donne, Shirley Keeldar e Caroline Helstone. Ricca ereditiera la prima, orfana nullatenente la seconda: a legarle sono una profonda amicizia e un uomo, Robert Moore, spietato imprenditore tessile oberato dai debiti. Caroline lo ama, ricambiata; Shirley no, ma è a quest’ultima che Mr Moore chiede la mano, per salvarsi dalle difficoltà economiche.

Altri romanzo al femminile: IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI 
- Lucinda Riley, scrittrice che mi piace moltissimo.

Julia, affermata pianista, torna nei luoghi d'infanzia. La tenuta appartenuta al nonno é stata comprata da un certo Kit, che vi ha trovato un vecchio diario, dalle cui pagine emergerà un terribile segreto...


E questi sono invece i testi trovati a poco prezzo sulle bancarelle dei libri usati nel giorno di mercato :)

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I primi due sono libri di cui sento parlare da ragazzina e che ho sempre desiderato leggere! Finalmente lo farò :)

IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI - Giorgio Bassani

Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. 
Ma le leggi razziali avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.

AL MATTINO VIENE LA GIOIA - Betty Smith 
(non me lo sono lasciato scappare perchè, avendo amato "Un albero cresce a Brooklyn", mi sono sentita subito attirata da quest'altro libro della Smith (1963), che probabilmente non si trova con facilità in giro).

Annie e Carl sono sposati da un anno; sono poveri, inesperti, il lavoro è faticoso. Ma hanno deciso di fare della loro vita qualcosa di meraviglioso e vogliono riuscirci. 
Una lettura che ci rivela quanto profondamente l'Autrice sappia scavare nell'animo umano con sensibilità e d efficacia.


Passiamo a due romanzi più recenti: del primo ho sentito parlar bene, l'altro l'ho preso perchè incuriosita dal titolo:

IL PROFUMO - Patrick Suskind

Jean-Baptiste Grenouille, nato nel Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l'odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché "non ha nessun odore", rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. 
E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire 
e distinguere gli odori. 
Forte di questa qualità, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo; la sua ambizione non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria; persegue, invece, un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l'amore in chiunque lo fiuti,
 e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla.


PROMETTO DI SBAGLIARE - Pedro Chagas Freitas

Lui e lei si rivedono diversi anni dopo essersi lasciato; a dire il vero, lui lasciò lei, spezzandole il cuore.
Ora che i loro occhi si incrociano di nuovo, comprendono che l'amore non è mai passato.
Lui non vuole farsela scappare di nuovo, e le promette di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. 

Novità... da leggere (Leone Editore, Casa Editrice Kimerik, Lettere Animate)



E proseguono le segnalazioni, questa volta  si tratta di una serie di romanzi di vario genere: narrativa, storico, urban fantasy, giallo...

COME IL CIELO A BELFAST
di Elena Magnani


Prezzo: € –
Prezzo ebook: € 1,49
Data pubblicazione: 2016
246  pagine
Editore: Lettere Animate
LINK UTILI


Tutto può accadere, niente è scontato,
i sentimenti e la guerra sono mutevoli, 
proprio come il cielo sopra Belfast.

Una passione bruciante e un destino, ormai segnato, che incombe sulle vite di giovani ragazzi che si trovano a vivere sulla loro pelle le conseguenze del conflitto nordirlandese. Come il cielo di Belfast della genovese Elena Magnani sono pagine di vita e passione, di lacrime e risate che non vi lasceranno più andare..

L’intero romanzo è incentrato sull’intenso dualismo tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, sete di vendetta e ricerca di una tregua, vita e morte, strenua difesa delle proprie origini e pacifica convivenza con “gli invasori.” Da che parte sceglieranno di schierarsi i protagonisti, sarà il fato a deciderlo.


La storia si svolge su due binari paralleli: da una parte c’è Gaia, una ragazza italiana che parte per Belfast nel tentativo di salvare il suo migliore amico da un matrimonio affrettato; dall’altra Martin, un ragazzo protestante che vedrà il suo mondo infrangersi e la sua amicizia con un uomo cattolico messa a dura prova.

«Ci sono storie d'amore e storie d'amicizia sussurrate dal vento del Nord - spiega Elena Magnani - Ci sono storie speciali di cui non saprai mai niente e storie semplici che circondano i tuoi giorni. Ci sono storie poi, che vivono di un sogno, storie che vorresti afferrare e tenere sempre con te. Io l'ho fatto scrivendo di loro. Raccontando di un sospiro d'amore e di un forte desiderio di amicizia, ma a Belfast niente è come sembra, nessuno è innocente o al di sopra delle parti. A Belfast il cielo è bellissimo, ma anche mutevole»

Le vicende si srotolano sulle due strade per anni testimoni di un conflitto tra i più cruenti del nord Europa degli ultimi cento anni. 
The Falls, la via cattolica, e The Shankill, quella protestante, fanno da sfondo agli avvenimenti dei due protagonisti, per toccarsi e intersecarsi involontariamente, perché a Belfast nessuno è innocente, nessuno è al di sopra delle parti e Gaia si innamora di un uomo che la metterà davanti ad una scelta. 
Si può vendere l’anima al diavolo per amore? Si può decidere di chiudere con il passato e rischiare ogni giorno la vita in un paese che si nutre di odio e di vendetta? 
Allo stesso tempo, Martin dovrà fare i conti con la realtà in cui vive, con l’esasperazione che porta allo sconforto, all’omicidio e alla fuga da un posto che lo ha tradito, ma accanto a lui c’è sempre Patrick, il suo amico cattolico, un gigante buono che tenta, a costo della vita, di salvarlo da se stesso. 
Attorno a loro, la vita di gente comune che cerca di sopravvivere alla guerra, chi tentando di ignorarla e chi nutrendosene. 
Ma a Belfast niente è come sembra, il cielo è mutevole e tutto può cambiare in un attimo.

L'autrice.
Elena Magnani è nata a Genova dove ha studiato agrotecnica, successivamente si è trasferita in Garfagnana dove ora vive. Oltre alla scrittura ama dipingere e dedicarsi ai suoi amici non umani. A Giugno 2014 ha pubblicato il romanzo Il quaderno di Eva edito da Parallelo45 Editore
.


Novità Panesi Edizioni: PICCOLE STORIE QUOTIDIANE di Daniela Soncina



Buongiorno bella gente!
Tornata ormai al mio pc, mi aspettano un po' di segnalazioni da fare (anteprime e novità) e, mi auguro, recensioni.

Partiamo da una nuova uscita Panesi Edizioni.


PICCOLE STORIE QUOTIDIANE
di Daniela Soncina


Editore: Panesi Edizioni
Formati: ebook e cartcaeo
74 pagine A4
Prezzo: € 2,99
€ 10
Isbn: 9788899289430
Genere: racconti,
narrativa contemporanea
Collana: eris
Data di uscita: 08/06/2016
Sinossi

Racconti che parlano al cuore di ognuno, perché ognuno di noi può esserne protagonista o semplice osservatore. Piccole storie quotidiane che tra ironia, malinconia, dolore e speranza riescono nello stesso tempo a far nascere un sorriso sulle nostre labbra e a far sbocciare una lacrima dai nostri occhi.

Breve estratto:
Una domenica qualunque d'inizio estate. Dieci del mattino. Il sole brilla illuminando la stanza dell'appartamento all'ultimo piano dove vive Anna.
Festa! Niente lavoro, nessuna rottura di scatole in vista; un giorno perfetto per oziare!
Anna vive in quella casa con il suo adorato Birba, un gattone di sei anni, obeso, pigro a dismisura. L'unico movimento che compie è quello di socchiudere le palpebre, alzare le orecchie e scivolare lentamente verso la ciotola del cibo. Ad Anna quell'ammasso di pelo grigio piace, le fa compagnia anche se sembra un soprammobile…
Mentre sorseggia un succo di frutta osserva fuori dalla finestra. Di fronte a lei si erge un palazzo rosa chiaro di tre piani diviso in sei appartamenti. I primi due sono sfitti. Nei due al secondo piano vivono a sinistra un'anziana signora e il figlio single, professore di liceo sempre cupo, e a destra Franca ed Ettore, una coppia senza figli, di mezza età.
Al terzo piano vivono a destra il proprietario dell'immobile e sua moglie Lidia, e a sinistra una quarantenne procace con una capigliatura riccia color rosso Tiziano…

lunedì 13 giugno 2016

Donato Carrisi, tra serie tv ("Il suggeritore"), film ( "La ragazza nella nebbia") e nuovo romanzo ("Il maestro delle ombre")



No vabbè... una notizia che mi rende super felice!!!
Da sempre penso che i libri di Donato Carrisi debbano diventare film o serie tv, ed ecco che finalmente il sogno s'avvera!!

IL SUGGERITORE
recensione
Nonostante lo scrittore pugliese sia sempre stato contrario a cedere i diritti per la trasposizione cinematografica o televisiva del suo celebre e apprezzato thriller Il Suggeritore, che gli valse il Premio Bancarella nel 2009, pare che l'atteso momento stia arrivando e sarà lui stesso a pensarci a realizzarlo.

Il bestseller, infatti, diventerà una serie tv e ad occuparsene sarà una nuova società di produzione, Gavila (come il criminologo Goran Gavila, protagonista del libro), compagnia nata dalla partnership tra Colorado Film e lo stesso Donato Carrisi, che ha dichiarato:

«L’obbiettivo è quello di creare una factory di scrittori italiani che realizzino produzioni di thriller che possano davvero varcare i confini ed essere realmente globali, una casa per le idee dove gli autori sono padroni di se stessi».

E non basta!!
Anche La ragazza nella nebbia, ultimo suo romanzo,  diventerà un film, le cui riprese inizieranno nel 2017 e che lo vedranno nelle vesti di regista.

A questo aggiungiamo la sinossi (fonte: Unilibro) del prossimo romanzo, che verrà pubblicato da Longanesi; la data mi pare non sia ancora disponibile.


IL MAESTRO DELLE OMBRE

Sinossi

Marcus, il cacciatore del buio, questa volta dovrà combattere contro il tempo e contro un male oscuro, che paralizza la città eterna e nega agli uomini la verità e la luce. 
Una Roma così buia non l'avete mai vista.
Fu il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui ad occuparsi di cose oscure, indicibili e pericolose. 
Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per stregoneria. 
La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. E' qui che Bene e Male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. 
E' per questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro che sono alla costante ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia



Che dire, Donà?
Aspetterò le tue creature cinematograficbe con grande entusiasmo!
non farmi aspettar troppo, però ^_^

Recensione: ESTREMAMENTE ME di Patrizia Cannazza



Miei amati lettori, buon pomeriggio!
Finalmente, dopo una decina di giorni, son tornata alla mia postazione pc e posso dedicarmi al blog e a voi ^_^

Torno in diretta con una recensione: si tratta di un libro piccolo ma profondo, che tocca l'importante tema della malattia, più specificatamente del cancro al seno, e di come la protagonista sia decisa ad affrontarlo e a non lasciarsi abbattere, per amore di sè e di chi le è vicino e tifa per lei.

Ringrazio per la copia l'Autrice Patrizia Cannazza, che me ne ha fatto gentilmente dono.


ESTREMAMENTE ME
di Patrizia Cannazza


Casa Editrice Kimerik
73 pp
12.60 euro
Aprile 2016 
La protagonista e voce narrante di questo libro è Vittoria, una donna di 37 anni, sposata e madre di un bimbo di tre anni.

La sua vita è stata sconvolta poco tempo prima da un ospite tanto inatteso quanto assolutamente sgradito: un tumore al seno.

Tumore, cancro, malato oncologico...
Sono termini che a tutti noi fanno venire la pelle d'oca perchè evocano, giustamente, immagini tutt'altro che liete: ospedali, interventi, chemio...., e tutto ciò che di brutto implicano nella vita di chi scopre di esserne affetto, famigliari compresi.

Vittoria è in cura dalla dottoressa Salinas, figura decisamente positiva per lei, non solo in quanto brava professionalmente, ma soprattutto perchè dal punto di vista umano ha grandi capacità empatiche verso i propri pazienti.
Aspetto, questo, non secondario per un malato oncologico, anzi: quanto è importante ricevere comprensione, incoraggiamento, essere ascoltati nei tanti momenti di sconforto, paura, smarrimento!

La salentina Vittoria ci racconta di sè e di come il cancro abbia cambiato tutto, ma lo fa senza piangersi addosso, senza cadere in psicodrammi, che pure sarebbero legittimi, visto che non stiamo parlando di un raffreddore.
I momenti di paura e tristezza non mancano ma Vittoria ha deciso di iniziare un percorso di rinascita per affrontare il Nemico, il Male, a muso duro ed è pronta a combatterlo e a sconfiggerlo.

Giorno per giorno dovrà imparare ad

"accettare anche l'inaccettabile, ritrovare ciò che non hai mai perduto e ripartire per sempre".

Momentaneamente lontana dalla famiglia per curarsi, Vittoria cerca di affrontare il tutto facendo appello alle proprie energie, alla propria volontà, così torna nei luoghi dell'infanzia, decide di prendersi cura di se stessa, del proprio corpo, di tornare in forma, perchè se riuscirà ad ottenere la vittoria sulla malattia, cosa potrà più davvero farle paura?

Attraverso una scrittura immediata, scorrevole, fluente, che dà spazio all'interiorità della protagonista e seguendo un ritmo placido e riflessivo, l'Autrice ci lascia entrare, seppur brevemente, nelle giornate di questa donna giovane e combattiva, della quale prendiamo idealmente, su di noi, il vissuto, il fiume di emozioni, pensieri, speranze, ne apprezziamo la voglia di sorridere, di ridere a crepapelle, di aiutare gli altri, di guardare la vita con quella sana ironia che non deve mai abbandonarci, tanto più nei momenti di difficoltà, di cui purtroppo la vita non è mai avara.

Interessante l'introduzione di Salvi Greco in merito allo storytelling e all'importanza tanto del raccontare le proprie esperienze, quanto del far silenzio per ascoltare, e di farlo in modo attivo, empatico; capacità che dobbiamo tutti imparare a ritrovare e sviluppare.

Come dicevo, si tratta di un racconto breve, di veloce lettura ma profondo per la tematica affrontata, che può donare una boccata d'aria fresca al lettore, in particolare a quanti vivono/hanno vissuto direttamente o meno questa non facile esperienza della malattia.

domenica 12 giugno 2016

Charlotte, la Solitudine e la Natura (frammenti di lettura)



Due passaggi tratti dal classico in lettura, “Villette” di Charlotte Bronte, che ci parlano dello stretto rapporto tra la protagonista Lucy Snowe e la natura, e che mi trasmettono una sensazione di pace e serenità.


“Ancora un momento”, mormoravano la solitudine e la luna estiva, “resta con noi; tutto ora è veramente tranquillo; per un altro po’, della tua assenza non si accorgerà nessuno; il calore e la confusione del giorno ti hanno stancata; godi di questi momenti preziosi”.



“ In cielo c’era la luna; non la luna piena, ma una giovane falce. La vedevo attraverso un vuoto nei rami sulla mia testa. Essa e le stelle, visibili attorno a lei, non mi erano estranee come mi era estraneo tutto il resto; la mia infanzia le aveva conosciute. Nei giorni passati da tanto tempo avevo veduto quel disegno dorato, col globo scuro racchiuso nella sua curva, sullo sfondo azzurro, lassù, vicino a un vecchio rovo sulla cima d’un campo nella vecchia Inghilterra, proprio come adesso lo vedevo adagiato vicino a un dignitoso campanile in questa capitale continentale. Oh, la mia infanzia! Sì, non mancavo di sentimenti; per quanto vivessi passivamente, per quanto poco parlassi, per fredda che apparissi, quando pensavo ai giorni andati ero capace di sentire.”

sabato 11 giugno 2016

Recensione: LA SIRENA MECCANICA di Giada Bafanelli



Un racconto molto ben strutturato che, pur ispirandosi alla celebre favola di Andersen - La sirenetta - contiene elementi molto originali e diversi colpi di scena, con i quali, insieme ad una scrittura precisa e molto fluida, cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Ringrazio Giada – Aenor Lullaby di “Pagine magiche” - per avermi dato modo di leggere il suo scritto.


LA SIRENA MECCANICA
di Giada Bafanelli

self- publishing
136 pp
0,99 euro
Maggio 2016
La protagonista di questo breve romanzo è la giovanissima Nym, sirenetta meccanica che vive nel profondo del mare da ormai nove anni, cioè da quando è stata vittima di un naufragio dell’aeronave su cui viaggiava insieme al padre; grazie all’aiuto della burbera ma generosa Ran, si è salvata, ma in cambio è diventata un cyborg, con il corpo costituito da congegni e protesi, compresa una coda come quella delle sirene, ma meccanica, appunto.
Nym non è l’unica creatura meccanica che vive in fondo al mare; con lei ci sono altre persone, che hanno vissuto drammi simili al suo, come Ruh e Ygg, il suo migliore amico dall’occhio bionico.

Eppure ogni tanto, nella mente di Nym, si affacciano flash di ricordi di una vita passata, in cui aveva le gambe e viveva sulla terra.
E si chiamava Helena.

La sottile nostalgia per quella “vita precedente” si fa sentire sempre più spesso, e quando nei resti di un’altra aeronave trova un paio di gambe meccaniche, la speranza di farsele impiantare al posto della coda, si fa strada sempre più prepotentemente.

A creare le condizioni perché questo avvenga saranno due eventi che sconvolgeranno Nym: il primo sarà un incidente nel quale Ygg riporterà gravi “ferite” per aiutare lei in un momento di difficoltà; il secondo sarà il salvataggio, da parte della nostra sirena, di un ragazzo biondo e di bell’aspetto, ferito a causa di un naufragio.

Un furente litigio con un deluso e arrabbiato Ygg, unito al desiderio di riavere delle gambe con cui camminare come tutti gli esseri umani, farà sì che – con l’aiuto dell’esperta Ran -, Nym riesca a lasciare le più sicure acque del mare per ritornare all’incerta vita sulla terraferma, dove ha vissuto quand’era solo una bambina e della quale conserva pochissimi e flebili ricordi.

Nym sa di non essere più Helena: troppe cose hanno stravolto la sua esistenza rendendola “diversa”, “un mostro” dal viso umano ma con le branchie e due belle gambe artificiali cigolanti ad ogni passo.

Come l’accoglieranno gli esseri umani che incontrerà? La scacceranno, come ha previsto la saggia Ran prima che Nym se ne andasse per sempre, o saranno comprensivi?
Una cosa è certa: per non correre rischi è bene nascondere tutto ciò che in lei è meccanico…
Il suo arrivo nel paese in cui approderà non passerà inosservato, i pericoli non mancheranno, ma neanche le sorprese: Nym, infatti, ritroverà proprio quel ragazzo che aveva salvato, e che si chiama Johan.
Ma tutti hanno i propri segreti, ed anche Johan ha il suo.
Ricchi colpi di scena e movimenti vivaci attendono il lettore, che vedrà la nostra sirenetta impegnata a proteggere il destino dei vecchi ma mai dimenticati amici del mare dalle cattive intenzioni di gente senza scrupoli, incapace di accettare e rispettare chi è diverso da loro.

Quest’ultimo aspetto torna spesso nel racconto: la “diversità”, dovuta a malformazioni fisiche evidenti o a scelte di vita non conformi alle convenzioni sociali, e di come essa sia vista come una “mostruosità” da schernire, perseguitare, imprigionare per farne un fenomeno da baraccone; in una parola: la mancanza di rispetto per il prossimo, che invece va accettato per come è, senza pregiudizi e stigmi sociali.

La sirena meccanica è un racconto lungo e bello, una favola dai contorni malinconici che ruota attorno alla sua coraggiosa e giovane protagonista, combattuta tra il legittimo desiderio di essere una ragazza normale, che si innamora e viene amata, e la paura di non essere accettata a causa del suo aspetto esteriore.

Sullo sfondo c’è la suggestiva ambientazione del mare, come luogo che ha sì “imprigionato” Nym e i suoi amici in seguito alle loro personali tragedie, ma che alla fine – paragonato alla durezza della vita sulla terraferma e agli esseri umani, non sempre caritatevoli, che vi abitano – forse risulta più sicuro e in grado di fornire protezione a chi è “diverso”.

Grazie ad un linguaggio molto chiaro, preciso e scorrevole, a un giusto equilibrio tra le parti riflessive (che ci fanno conoscere meglio la protagonista), descrittive e narrative, l’Autrice riesce a immergere il lettore completamente nella storia, da subito e fino alle ultime, movimentate battute.
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