lunedì 6 gennaio 2014

Dal libro al cinema: "Le ceneri di Angela", storia di un irlandese pieno di speranza



cineromanzo


Il libro portato al cinema di cui oggi vi parlerò è in lettura, sono all'inizio ma per ora mi sta piacendo; sarà l'ironia e la tenerezza in esso presenti, saranno i personaggi, a tratti bizzarri a tratti commoventi, fatto sta che è una lettura piacevole.

Vi presento il romanzo, anzitutto.

LE CENERI DI ANGELA
di Frank McCourt


Ed. Adelphi
Trad. C.V. Letizia
377 pp
11 euro
2000
«Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere. Naturalmente è stata un’infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto. Ma un’infanzia infelice irlandese è peggio di un’infanzia infelice qualunque, e un’infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora».

Uno dei romanzi degli ultimi anni più amati in tutto il mondo.

Trama

Non capita spesso che la passione, condivisa da innumerevoli lettori, per il libro di uno sconosciuto si manifesti con tanta, travolgente, immediatezza. 
E dire che Frank McCourt, un sessantenne al suo esordio letterario, aveva previsto che Le ceneri di Angela sarebbe stato definito «come per lo più avviene con i libri irlandesi di memorie, “incantevole e lirico”» e che avrebbe avuto come unico esito un certo numero di «brevi e simpatiche recensioni».
Ma che cosa incontriamo nelle pagine delle Ceneri di Angela
La storia di «un’infanzia infelice irlandese», il che «è peggio di un’infanzia infelice qualunque, e un’infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora». Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso alla povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo e gli inglesi e i protestanti e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. 
Materiale pregiato per ogni sorta di patetismo. 
E invece qui avviene uno stupendo rovesciamento. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. 
Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore – come solo certi bambini sanno esserlo –, crea con le sue parole, con il suo ritmo, un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità, pur senza perdere nulla della loro spesso lugubre asprezza, diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso una terra promessa che sarà, nei sogni infantili di quegli anni come in quelli del Karl Rossmann di Kafka, l’America.

Le ceneri di Angela è apparso per la prima volta nel 1996.

1930-2009
L'autore.
Frank McCourt è nato a Brooklyn nel 1930 da genitori irlandesi. Giovanissimo, torna con la sua famiglia in Irlanda. Dopo un'infanzia miserabile a Limerick rientra di nuovo negli Stati Uniti. Sopravvive grazie a piccoli e miseri lavoretti e poi si arruola nell'esercito americano, prima di cominciare gli studi di Letteratura che gli apriranno la strada alla professione futura. 
Diventa infatti professore prima alla scuola superiore e poi all'Università. 
Autore esordiente all'età di settant'anni, si è deciso a raccontare la sua infanzia e ascensione sociale nel nuovo mondo, pubblicando i due primi volumi delle sue memorie: Le ceneri di Angela (1997), dove le ceneri sono quelle del camino con le quali la madre Angela si riscaldava aspettando il ritorno del marito andato al pub a bersi lo stipendio e Che paese, l'America, apparso per la prima volta nel 1999. Le ceneri di Angela gli è valso il premio Pulitzer e il National Critics Award e l’ha consacrato come uno dei più grandi scrittori del Novecento per la rara e originale capacità di raccontare miserie e tristezze con l’occhio ironico e mai privo di speranza di un bambino.

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IL FILM 

Sinossi

Brooklyn, 1935. Angela, madre di quattro figli, è sconvolta dal dolore per la prematura morte dell'ultima nata.
 Il marito Malachy, dedito al bere, perde regolarmente i lavoretti che gli capitano. 
Frank, il maggiore dei figli, cerca di proteggere i più piccoli. 
Costretta dalla miseria, la famiglia McCourt torna allora in Irlanda dalla nonna materna. 
A Limerick affittano un piccolo e mal ridotto appartamento. 
Malachy è malvisto dai parenti di Angela perché è di Belfast e non educa i figli secondo la religione cattolica. Nuove tragedie attendono la famiglia McCourt...


GENERE: Drammatico
REGIA: Alan Parker
SCENEGGIATURA: Alan Parker, Laura Jones
ATTORI: Emily Watson, Robert Carlyle, Andrew Bennett, Michael Legge, Devon Murray, Eanna MacLiam.
ANNO: 1999
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NOMINATION 2000 PER LA MIGLIORE COLONNA SONORA.
 IL LIBRO DI FRANK MCCOURT HA RICEVUTO IL PREMIO PULITZER PER LA SAGGISTICA ED E' RIMASTO PER 117 SETTIMANE NELLA CLASSIFICA DEI LIBRI PIU' VENDUTI FATTA DAL NEW YORK TIMES.

2 commenti:

  1. Mi ispira abbastanza anche se la faccina del bimbo nella locandina del film è vagamente inquietante O.o

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    Risposte
    1. ahah povero, sarà la povertà a dargli quell'espressione :/

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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