venerdì 8 marzo 2013

Non mi accusate, donne, d’aver amato



Non mi accusate, donne, d’aver amato
di Louise Labé 

Non mi accusate, donne, d’aver amato,
non condannatemi, donne cortesi
per l’ardore con cui tutta bruciai, anima e corpo,
né per le mille pene ch’ebbi a soffrire
né per aver perduto in lacrime
così gran tempo. Imploro voi
di non rimproverarmi, solo questo chiedo.
Peccai, è vero, ma quale patimento!
Perciò non accrescete il mio tormento,
voi, che confidando nell’Amore sperate
d’amar ed esser riamate
con gran passione
e più protette di me,
di me che vi auguro felicità e consolazione.

Louise Labé nacque a Lione intorno al 1524 e vi morì nel 1566.
Fu soprannominata la “Belle Cordière”, perché sia il padre che il marito erano cordai.
Visse una vita libera e spregiudicata in un ambiente, come quello lionese, raffinato, colto e culturalmente molto aperto.
Un aspetto originale e moderno della poesia di Louise, come si può leggere nel testo proposto, è il suo frequente rivolgersi alle dame lionesi nella ricerca di una forma di solidarietà femminile.
In prosa compose Disputa di follia e di amore, la cui originalità consiste nel taglio gioioso che Louise dà alla trattazione: per l’autrice, infatti, l’amore è gioia e riso, e la persona capace di amare è allegra e felice.


Recensione VIA COL VENTO di Margareth Mitchell




Buongiorno!!

Buona festa delle Donne a chi festeggia e anche a chi non festeggia in un modo particolare, come me!!
Ma a prescindere da cosa si faccia o no oggi di diverso dagli altri giorni per ricordare noi donne, ciò che conta è che questo sia un giorno in cui più di ieri e meno di domani si dia valore ed importanza a quello che, pur essendo definito il "sesso debole", ha in realtà una tale forza, su tutti i livelli e tutti i fronti, dentro di sè, da farci sorridere di compiacimento e meraviglia, al pensiero di cosa e quanto ogni donna sia capace di sopportare e affrontare a testa alta, forse tra le lacrime, a volte col broncio o tra urla isteriche..., ma sempre con una energia e un amore incrollabili!
Via col vento
Margareth Mitchell
Edizioni Mondadori
Collana Omnibus
1102 pp
22 euro
Anno pubblicazione 2008

Bene, per l'occasione, avendo terminato proprio ieri la lettura del mio adoratissimo VIA COL VENTO, eccomi qui a parlarne con voi..
E quale personaggio femminile potrebbe essere più azzeccato oggi se non lei.... ROSSELLA O'HARA?

Qui avevo parlato del libro e del film!!

Ora è il momento della mia recensione, anche se ammetto che per me è difficile trovare le parole per recensire i libri che amo (è la stessa cosa per Cime tempestose; letto tante volte ma mai recensito! E ma quest'anno lo farò!!).
Proverò a scrivere ciò che mi ha suscitato la lettura di quello che è di certo un classico (moderno, certamente) intramontabile!



il mio pensiero

"Via col vento" è un romanzo epico, un ritratto dettagliato e vivido di un'epoca passata, che noi italiani non abbiamo vissuto e che di conseguenza non possiamo comprendere fino in fondo.
E' il ritratto di una società - quella americana della seconda metà dell'Ottocento - che viveva beata nel proprio piccolo e felice mondo fatto di sogni, balli, chiacchiere frivole, civetterie, corteggiamenti, boccate di fumo, passeggiate a cavallo, fruscii di gonne ampie e profumo di colonia e fiori...
Un mondo nostalgico e pacifico che finisce bruscamente ed irrimediabilmente con la Guerra di Secessione, con i suoi morti, le sue distruzioni, il suo dolore, la fame, la povertà... e la vittoria del Nord, che a sua volta si trascinerà dietro altre conseguenze insopportabili per i sudisti (quali la continua ed ossessionante presenza degli yankees in città).
La Mitchell quindi ci porta a conoscere l'universo ovattato e romantico in cui all'inizio del romanzo troviamo la nostra Rossella, che impariamo a conoscere immediatamente come una 17enne viziata, carina, vivace, capricciosa, desiderosa di essere sempre al centro dell'attenzione di tutti, in primis dei maschi.

Rossella è la figlia maggiore di un'improbabile coppia "mista", Gerald O'Hara, un irlandese basso ma tutta energia e caparbietà, che riuscirà a farsi un nome ed una proprietà nella Georgia; ed Elena Robillard, ricca donna proveniente da Savannah, dolce ma forte nell'animo, raffinata, una vera e propria signora, che sarà negli anni il modello di riferimento per la frizzante Rossella che, pur desiderando di imitare la signorilità, l'educazione e l'eleganza materne, puntualmente si ritroverà ad esserne l'esatto opposto.

-
La Rossella dagli occhi verdissimi e acuti, dalla lingua tagliente, dalle sopracciglia sempre pronte ad inarcarsi alla minima contrarietà, è la protagonista indiscussa di un romanzo in cui pure compaiono molti personaggi non meno importanti; ma la personalità di questa donna, in positivo ed in negativo, spicca, e ci accompagna nel corso delle tante vicende che la coinvolgeranno.
Il bel mondo incantato delle feste e dei corteggiamenti, della vita felice a Tara e dai vicini Wilkes, alle Dodici Querce, come dicevamo, viene spazzato via dalla guerra tra Nord e Sud, che irromperà nella vita di tutti, cambiandola irreversibilmente.
La bella Rossella ha dalla sua parte un carattere forte, determinato, poco incline ai sentimentalismi e alla pateticità; sa quel che vuole e sa come ottenerlo.
Eppure, l'unico uomo che per tutto il libro sarà al centro del suo cuore, sarà in effetti l'unico che mai avrà, perchè Ashley Wilkes rappresenta tutto ciò che lei non è e che mai potrebbe renderla davvero felice, nonostante lei si ostini a credere il contrario.
Il buon Ashley, con i suoi capelli biondi e gli occhi grigi, è un sognatore, un uomo poco volitivo e pratico, amante di libri e arte, per natura abbastanza remissivo e passivo....
Che ci trova Rossella in lui?
Personalmente non l'ho capito... Forse è solo la mania di un capriccio adolescenziale e del resto lei stessa, solo quando sarà troppo tardi e quando il destino le servirà su un piatto d'argento la possibilità di coronare il proprio sogno d'amore con lo stesso Ashley, comprenderà che ciò che l'ha sempre resa innamorata di quest'uomo tranquillo e dignitoso ma lontano anni luce da lei, era un sentimento infantile, nato nella mente di una ragazzina poco più che adolescente, che vedeva nel biondino una sorta di principe azzurro sul cavallo bianco.
Ma era amore?
Quanto spazio ha dato Rossella all'amore nella propria vita?
Tanto e poco allo stesso tempo!
Lo spettro di un Ashley che la rifiuta da subito - pur essendo troppo ... confuso? codardo? per dirle chiaro e tondo che non l'ama ma che le vuol bene solo come una sorella, dandole quindi sempre quella flebile speranza alla quale Miss O'Hara si appenderà disperata - la condurrà solo a fare scelte sentimentali inconcepibili e non in sintonia con i suoi bisogni e desideri.
E non mi riferisco solo all'inutilità dei due matrimoni precedenti l'unico "vero" (con Rhett), cioè con Carlo (il fratello di Melania) e Franco Kennedy (fidanzato eterno di Susele, a cui Rossella lo soffierà con l'inganno e per interesse, per salvare Tara dalle mani dei nordisti), alla nascita di due figli - Wade ed Ella - da lei ignorati, poco amati (cosa che nessun bimbo merita di ricevere dalla propria mamma), ma parlo anche e soprattutto dei suoi rapporti con l'unica sua difesa e roccia, Melania, nonché della sua stessa felicità...!

Ed ecco che arriviamo dritti dritti all'unico uomo che abbia mai potuto stare accanto a Rossella e "tenerle testa", perchè per natura identico a lei: furfante, sarcastico, simpatico, forte, deciso, pratico, contrabbandiere, animo da pirata, bugiardo all'occorrenza eppure bramoso di avere accanto una donna da cui mai avrebbe sopportato la menzogna; ma nonostante tutto, l'unico in grado di capire la volubile Rossella, di leggere nella sua testolina come se essa fosse un libro aperto: Rhett Butler, un uomo intelligente e complesso, non certo semplice da capire e gestire.

Non per una persona pratica e sbrigativa come Rossella, cui non piace proprio scervellarsi per capire le anime e i cuori delle persone; ella è troppo indaffarata a far soldi, a "fregare" chi commercia con lei, a tenere i conti delle proprie aziende per perdersi in inutili sforzi per capire gli altri.
A capire un'anima nera come quella del capitano Butler è solo Melania.
Proprio la dolce miss Melly, che Rossella giudicherà sempre come una donnetta debole, dal cuore tremolante e dal cervello di gallina!
Ma Melania non è Ashley, pur essendo affine al marito molto più di Rossella; Melania ha un germe di forza e determinazione in sè che si rivela puntuale quando è necessario; è vero, è fragile, fisicamente in particolare, ma l'onestà, la lealtà, la coerenza, l'attaccamento ai valori, la correttezza e la fedeltà verso chi le è accanto, la bontà innata che le impedisce soltanto di concepire il male in chi ama.... saranno la garanzia di un punto di riferimento assoluto e costante per la nostra eroina.
E lo saranno nonostante il suo infantile disprezzo per questa donnina minuta che le resterà accanto anche quando l'orgoglio e il rispetto per se stessa avrebbero dovuto avere la meglio ed aprirle gli occhi sulla vera natura della cognata.
0
E Melly è l'unica che comprenderà il cuore di Rhett, che saprà parlargli con sincerità lì dove altre donne non avrebbero saputo arrivare.
Perché Rhett non aspetta altro che qualcuno che lo capisca e si illude..., spera!, che il tempo metta un po' di sale nella testolina della moglie, e che questa impari ad amarlo, rendendo felice la loro unione.
Lui che, pur essendo un "delinquente" nell'animo, un "rinnegato" dalla società, ama profondamente la sua Rossella e che è pronto a far qualsiasi cosa per farla felice, convinto che siano fatti per stare assieme, vista la affinità dei loro caratteri; lui che si commuove e impazzisce di felicità davanti alla figlioletta, diventando un padre affettuoso e tenero, come mai Rossella potrebbe essere verso i propri figli.

"Via col vento", pur non regalandoci un finale decisamente romantico (scordatevi l'happy ending) è forse uno dei rari casi in cui son d'accordo con l'autrice per questa scelta.

Rossella si illude di dirigere la propria vita nel miglior modo possibile; disprezza gli uomini senza midollo e le donnine sciocchine della propria cerchia (la Vecchia Guardia) di amicizie di Atlanta che son rimasti legati al mondo incantato di prima della Guerra; diventa un'imprenditrice senza scrupoli, corrotta e cinica che spazzerà via ogni principio di senso di colpa e rimorso con una buona scrollata di spalle e il suo motto "Ora non voglio pensarci... Ci penserò domani!".
E' vero, non possiamo negare che il suo forte senso pratico e il suo coraggio la sosterranno nelle umiliazioni che le hanno fatto curvare la schiena sulla terra rossa di Tara per farla diventare la piantagione di un tempo...; le permetteranno di rialzare il capo e di vincere il freddo, la povertà, le privazioni, le perdite..., facendo sì che lei e i suoi cari sopravvivano a tutto questo!
Ma cosa le resterà, alla fine?
Nel corso di 11 anni Rossella avrà vissuto di tutto e da ogni disgrazia ne uscirà indenne, con il mento all'insù e i suoi occhi verdi fiammeggianti e fieri, come lo può essere una donna nelle cui vene scorre il fiero e sangue irlandese.
Ma se le sue mani ruvide che hanno lavorato la terra diverranno di nuovo lisce, da signora; se anche il suo corpo si rivestirà di abiti sontuosi e la sua casa sarà la più bella di Atlanta...., a cosa servirà tutto questo se il suo cuore resterà arido e asciutto?
C'è sempre posto per il ravvedimento, ci mancherebbe; e Rossella non è stupida, né tanto meno cattiva; ma il suo egoismo e la sua testardaggine la porteranno a rallentare il processo di "presa di coscienza" di cosa e chi son davvero importanti per la sua vita.
Un noto modo di dire asserisce che ci accorgiamo delle cose veramente  importanti solo dopo che le abbiamo perdute.
Ahilei, è il caso di Rossella O'Hara.
Ma niente paura!
Il pensiero del tanto desiderato rifugio che l'amata terra rossa di Tara rappresenta per lei, la speranza di riconquistare il suo amore perduto, le rialzeranno il capo per guardare con fiducia all'avvenire, perchè in fondo DOMANI è UN ALTRO GIORNO!

Lo stile della Mitchell è assolutamente scorrevole e godibile; pur essendo un romanzo abbastanza lungo - e nonostante la presenza di alcune parti meno interessanti, come quelle sul contesto storico-sociale, relativamente al governo, ai rapporti tra sudisti e nordisti - trovo che sia una lettura molto piacevole; certo, deve piacere il genere, immagino non possa entusiasmare qualunque lettore, ma io ne sono rimasta sicuramente affascinata.
L'autrice ha un modo di raccontare la Storia, quella più grande, che coinvolge la collettività, e le singole storie individuali con garbo, profondità, quel pizzico di humor e simpatia che non guastano, scendendo nell'animo dei personaggi e mettendoceli a nudo, senza fare sconti a nessuno - nemmeno alla protagonista! -.



partecipo alla sfida

Consigli per leggere di più e con maggiore profitto



Che la lettura faccia bene al corpo, alla mente e al cuore... credo che sia un'affermazione che metta d'accordo tutti.
Ma cosa fare quando si vorrebbe tanto essere lettori costanti che desiderano trarre dalla lettura il massimo del beneficio per la propria mente, ma non ci si riesce?
Ecco alcuni consigli che generosamente il Daily Herald offre per potenziare le proprie capacità di lettura e lasciare che questa sanissima abitudine stimoli al meglio le nostre potenzialità cognitive!

read
1-Tieni un libro a portata di mano. Non si può sapere infatti quando si avrà un momento libero, così è utile avere sempre un libro con sé: quando si attende dal medico ad esempio, si fa un viaggio in treno, o anche solo quando ci si concede il piacere di un bagno, si può prendere il libro e iniziare a leggere. 

2-Non pensare che sia un dovere. Molte persone leggono solamente poiché lo ritengono un obbligo. Ma fare qualsiasi attività solo per non sentirsi in colpa nel caso in cui non la si compia non è mai una giusta motivazione, e solitamente non incentiva buone abitudini.

3-Ricorda che non è una perdita di tempo. Dall’altro lato, gli amanti della lettura talvolta la considerano un lusso eccessivo che non possono permettersi. Ritengono che leggere sia egoistico, mentre bisogna considerare che chiunque legge migliora la società poiché diventa un cittadino più erudito.

4-Cambia il libro. Se una lettura è particolarmente difficile o noiosa, non c’è nessun motivo per ostinarsi a proseguire, si può tranquillamente cambiare libro o genere.

5-Vai oltre i libri. Si può diventare lettori forti anche senza leggere esclusivamente libri, non c’è motivo di limitarsi ai libri.

6-Prova gli audiolibri. Se pensi di non avere tempo per leggere, considera la possibilità di leggere libri attraverso cd o telefoni cellulari; ascolta un libro mentre guidi verso il lavoro, pulisci la casa, prepari il pranzo o sbrighi le faccende.

7-Divertiti. Dopo che hai raggiunto i tuoi obiettivi di lettura, premiati con un acquisto nuovo o una cena fuori. Tieni un elenco dei libri letti, e scrivi le tue recensioni. Prova i quiz e i giochi relativi alla lettura, tutte queste piccole cose contribuiranno a motivarti e ti porteranno a leggere sempre di più. Chi ha detto che solo i bambini possono divertirsi?

Che ne dite? 
Siete d'accordo con questi suggerimenti?
Ne avreste degli altri per stimolare alla lettura chi è abituato a leggere poco?

giovedì 7 marzo 2013

Storie d'amore intense con Newton Compton


Anteprime romantiche e sfiziose....!

IL GIARDINO DELLE SPEZIE SEGRETE
di Charlotte Betts


978-88-541-4767-6
Ed. Newton Compton
Anagramma
Trad E. Cantoni
448 pp
9.90 euro
USCITA 14 MARZO 2013
Una storia emozionante in una Londra assediata dalla peste
Una donna ostinata
Un’arte magica
Un’indimenticabile storia piena di mistero

Vincitore del premio Romantic Novelists' Association's (RoNA) - Historical category
Una storia d'amore può sopravvivere a un terribile segreto?

Trama

È il 1665 e nonostante Londra sia sconvolta dall’epidemia di peste, Susannah cresce serena dietro il bancone della farmacia del padre. Circondata da erbe e spezie, la ragazza si dedica all’antica arte di curare con le piante, cercando di inventare sempre nuove pozioni e misture. Cornelius, suo padre, oltre ad averle insegnato tutti i segreti delle piante medicinali, le ha trasmesso il piacere per le buone letture e la passione per la conoscenza.
Il rapporto tra padre e figlia, per anni armonioso e intenso nonostante l’assenza della madre morta dando alla luce il fratellino di Susannah, finisce il giorno in cui Cornelius decide di risposarsi con la giovane e capricciosa Arabella. Susannah è disperata perché d’un tratto deve dividere le attenzioni e l’affetto del padre con la matrigna che per di
più è prepotente e presuntuosa, come i suoi tre figli.
L’arrivo in città dell’affascinante Henry Savage, un ricco mercante, sembra essere l’occasione per Susannah di emanciparsi da questa situazione e, dopo alcune titubanze, accetta la sua proposta di matrimonio. Ma Henry si rivela un uomo complesso e sfuggente, tormentato da un oscuro passato, i cui segreti a poco a poco iniziano ad affiorare. In una Londra in cui la peste continua a mietere vittime, riuscirà Susannah a curare il proprio cuore e mettere in pratica la conoscenza delle erbe per salvare la sua gente da una terribile calamità?




cover

«Una gioia dei sensi. Con la stessa lingua sensuale del Profumo di Patrick Süskind, Charlotte Betts dà vita a un romanzo che coinvolge e appassiona tutti gli amanti del genere, ambientato in uno dei periodi più conturbanti della storia di Londra.»  Magazine Holiday

«Una grande storia d’amore in un’epoca di guerre, sofferenze e pregiudizi.»   Katherine Webb, autrice di L’eredità segreta

«Romantico e coinvolgente. È uno di quei romanzi che vi farà viaggiare nel tempo.»   Katie Fforde, scrittrice bestseller Sunday Times


L'autrice.
Charlotte Betts si è occupata di moda, arredamento e gestione immobiliare. Il giardino delle spezie segrete, suo romanzo d’esordio, ha vinto diversi premi ed è stato finalista al Choc Lit’s Best Historical Read. Il suo sito internet è: www.charlottebetts.com

SARA' PERCHE' TI AMO
di Niamh Greene


978-88-541-4687-7
Ed. Newton Compton
Anagramma
Trad L. Feoli - L. Olivieri
384 pp
9.90 euro
USCITA 14 MARZO 2013
Trama

Due donne, un telefono, un incrocio di storie.

E se un evento banale come la perdita di un telefono potesse cambiare una vita?
 Frankie Rowley è una donna in carriera, un’agente letteraria completamente dedita al suo lavoro.
 Ha una relazione segreta con un collega ma il suo rapporto più stabile – come tutta la famiglia le rimprovera – è quello con il suo cellulare. Proprio per questo, quando durante un viaggio in aereo per San Francisco smarrisce il prezioso oggetto, si sente persa.
Un telefono preso a noleggio non è certo la stessa cosa: soprattutto quando sul display cominciano ad apparire strani messaggi, indirizzati a una ragazza di nome Aimee. Quando gli SMS diventano davvero insistenti e il loro contenuto così intimo, Frankie, piuttosto seccata, sarà costretta a incontrare John, il fratello di Aimee. E senza volerlo si troverà coinvolta in una questione familiare molto complicata da gestire. 
Chi è Aimee e che cosa vogliono tutti da Frankie? Forse il destino, in cui lei non ha mai creduto, ha in serbo qualche sorpresa…
Picture
cover

«Un’altra deliziosa storia dall’acclamata autrice del bestseller Ti amo ti odio mi manchi.»  Irish Times

«Se siete fan della Kinsella, non perdetevi questo romanzo vivace e coinvolgente. Un antidoto perfetto contro la tristezza e il malumore! Lo sferzante senso dell’umorismo della Greene è un vero toccasana.»  Irish Independent

«La Greene disegna i suoi personaggi con elegante ironia.»  Sunday Independent

«Una storia esilarante ma ancorata alla realtà; vi ritroverete a ridere per tutto il tempo.»   Woman

«Impossibile non amare questa storia di cambiamento, amore e riscoperta.»   Daily Record




L'autrice.
Niamh Greene, irlandese, è autrice di numerosi bestseller. La Newton Compton ha pubblicato i suoi romanzi Diario segreto di una casalinga disperata, Uomini: l’importante è farli soffrire e Ti amo ti odio mi manchi

Frammenti delle mie letture



pezzettini ^_^

Ecco il mio "pezzettino" di libro per voi....
Era uno di quei rari giorni d’aprile in cui la natura ci dà un assaggio della dolce primavera che sta per arrivare. C’era un tepore così inaspettato che mi attardai nel cortile sul retro, respirando i teneri odori della terra che si andava pian piano riscaldando. Quella mattina il cielo era meraviglioso. Un ammasso di soffici pennacchi di nubi si spiegava nel cielo, dall’orizzonte fino alla volta, come se un tosatore avesse disteso nell’aria un mantello tosato di fresco. Mentre osservavo, i raggi del sole nascente illuminarono l’orlo di ogni nuvola, colorandola di argento, finché d’improvviso il vello divenne un intreccio di metallo lucente. Poi la luce mutò ancora e il grigio-argento divenne un intenso rosso-rosato.

tratto da ANNUS MIRABILIS, di Geraldine Brooks

kkkc4uve.jpg
sky


Citazioni marquez-iane



"Era ancora troppo giovane per sapere 
che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi 
e magnifica quelli belli, 
e che grazie a tale artificio 
riusciamo a tollerare il passato."

(L'amore al tempi del colera, Marquez)

belle image
love



In libreria HYBRID di Kat Zhang + iniziativa per diventare Y Ambassador!!!



Come procede il pomeriggio, lettori?
Vi ricordo che ieri in libreria ha fatto il suo ingresso....

posthybrid
cover - autrice

HYBRID - Quel che resta di me
di Kat Zhang

Il titolo originale del romanzo è ''What's Left of Me. The Hybrid Chronicles'' ed è pubblicato nella versione originale da Harper Collins.

Ecco qua un estratto dal libro:

Io e Addie siamo nate nello stesso corpo. Le dita spettrali delle nostre anime erano strettamente intrecciate prima ancora che cominciassimo a respirare. I primi anni insieme sono stati anche i più felici. Poi sono cominciate le preoccupazioni, le labbra strette dei nostri genitori, le fronti corrugate delle insegnanti della scuola materna, le domande che tutti pronunciavano a mezza voce quando pensavano che non stessimo ascoltando.
«Perché non cominciano a stabilizzarsi?»

Questa è la trama:
In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra.
Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.

L'autrice del romanzo, Kat Zhang, è poco più che ventenne, è nata in Texas, studia medicina ed è sino-americana.
Questo è il suo esordio che si svilupperà in una trilogia.
Per leggere il primo capitolo di Hybrid, cliccate sul link che trovate qua sotto:



Ulteriori link interessanti:

Link alla pagina Facebook dell'autrice: Kat Zhang FacebookLink alla pagina Twitter dell'autrice: Kat Zhang TwitterSito internet dell'autrice: Kat Zhang

Ma non è finita qui....!!
y_logo_glow
logo

Vi avevo già accennato alla possibilità che l'Y Staff dà per entrare a far parte del Team diventando Ambassador!!
Bene, 10 di voi potranno iniziare a collaborare con la redazione.
Come?

Ecco le regole da seguire:

1) LEGGERE il romanzo "Hybrid" di Kat Zhang e redigere una RECENSIONE di propria mano, senza copiare in alcun modo parti del testo o recensioni già disponibili in rete o in altra forma;

2) POSTARE la recensione nel web, sul proprio blog o sito, sui social network frequentati e in generale sul web, a partire da domani 8 MARZO 2013 fino alla mezzanotte del 24 MARZO 2013.
Saranno ritenuti importanti sia il NUMERO DI LINK che verranno inviati (che saranno sottoposti a controllo), che la chiarezza nell'elencarli (tutti i siti dovranno essere accessibili anche da chi non è registrato);

3) SPEDIRE all'indirizzo mail info@giunti-y.it UNA SOLA MAIL che abbia come oggetto:
DIVENTA Y AMBASSADOR CON HYBRID
contenente tutto il materiale richiesto.
Dovranno essere indicati chiaramente il proprio nome, cognome, indirizzo, comprensivo di cap. e città, e-mail e numero di telefono (fisso o cellulare).

Saranno apprezzate tutte le iniziative personali attuate per diffondere il romanzo in rete.

Verranno scelti tra voi i 10 Ambassador più motivati, entusiasti, attivi nel web.
Non è necessario avere un blog; l’importante è spargere la voce e condividere il materiale.

I nomi dei nuovi Ambassador verranno resi noti sul sito di Y, GIOVEDI' 28 MARZO 2013.

I vincitori riceveranno comunicazione personalmente tramite e-mail.
Dovrete rispondere al messaggio entro tre giorni dal momento dell’invio.

Provate a partecipare, mi raccomanda!!! E' una bellissima occasione da non perdere assolutamente!!!!

Ieri ha compiuto gli anni ;)



Auguri a Marquez, di cui ieri è stato l'86° compleanno. ^_^

Gabriel García Márquez nasce il 6 marzo del 1927 ad Aracataca, un piccolo villaggio della Colombia.
Nel 1947 inizia i suoi studi di giurisprudenza all'Università di Bogotà e nello stesso anno pubblica il suo primo racconto "La tercera resignacion" sul giornale El Espectator.
Marquez
Nel 1948 si trasferisce a Cartagena in seguito alla chiusura dell'Università Nazionale e comincia il suo lavoro come giornalista al El Universal.
Gabriel Garcia Marquez collabora con diversi altri giornali e riviste americane e europee.
Nel frattempo si lega ad un gruppo di giovani scrittori e insieme leggono avidamente i romanzi di Kafka, Faulkner, Virginia Woolf.
Nel 1954 torna nuovamente a Bogotà come giornalista de El Espectador e pubblica il racconto "Foglie morte". 
Nel 1956 trascorre alcuni mesi a Roma, dove segue dei corsi di regia, in seguito si trasferisce a Parigi. Nel 1958 sposa Mercedes Barcha e, dopo la vittoria di Fidel Castro, visita Cuba e lavora (prima a Bogotà, poi a New York) per l'agenzia "Prensa latina", fondata dallo stesso Castro.
A Città del Messico, nel 1962, scrive il suo primo libro "I funerali della Mama Grande" che contiene anche "Nessuno scrive al colonnello", lavori con i quali si comincia a delineare il fantastico mondo di Macondo.
Nel 1967 pubblica "Cent'anni di solitudine", che ebbe subito un grande supporto da parte della critica e che consacrò Marquez come uno dei più grandi scrittori del nostro secolo.
Marquez scrisse così anche "L'autunno del patriarca", "Cronaca di una morte annunciata", "L'amore ai tempi del colera", fino al Premio Nobel nel 1982. Il suo ultimo romanzo "Non sono venuto a far discorsi" è del 2010.

La sua notorietà si deve principalmente all'attività di scrittore, nella quale si è espresso ad un altissimo livello, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa, ha contribuito a rilanciare fortemente l'interesse per la letteratura latinoamericana.

La sua prosa è sempre scorrevole, ricchissima, immaginifica e costantemente pervasa di una amara ironia; la struttura dei suoi romanzi complessa e articolata, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con una grande padronanza nel gestire diversi piani di lettura, anche allegorici, oltre che di un uso sapiente dei flashback e dello svolgersi di vicende parallele.

Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma [...] la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.

Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-14284?f=a:334>
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-56531?f=a:334>

NERI POZZA E LE USCITE MARZOLINE: "GRIDA DI PIETRA" - "DUE IN UNO"



Altri due arrivi marzolini firmati Neri Pozza!

GRIDA DI PIETRA
di Gilbert Sinouè


Foto: PROSSIMAMENTE

Gilbert Sinoué, Grida di pietra

Da bambina Leila abitava a Haifa, in una piccola casa che i suoi possedevano vicino al quartiere ebraico di Hadar Hacarmel. I vicini si chiamavano Abramovitch, Aronstein o Eisenberg. Una delle sue migliori compagne di giochi si chiamava Tamara. Era ebrea, e la sua vita era dolce proprio come la sua, poiché a Haifa vivevano allora semplicemente degli esseri umani che non si curavano più di tanto del fatto di essere ebrei o palestinesi.
Poi arrivò quel maledetto 29 novembre 1947, il giorno in cui alcuni stranieri riuniti in una casa di vetro e d’acciaio in qualche parte nel mondo decisero di concedere il cinquantasei per cento della terra palestinese ai parenti di Tamara. 
Leila dovette lasciare la sua terra, e rifugiarsi con la sua famiglia e settemila suoi compatrioti nel campo profughi di Borj el-Shemali, in Libano. Un posto paradisiaco, con la spiaggia più bella del Paese dei Cedri e il mare cangiante di mille colori meravigliosi. Un posto perfetto per qualsiasi bambina, ma non per Leila. Una frase atroce, ripetuta all’infinito dai suoi genitori e dai vecchi del campo, avvolse nel sudario del lutto la sua adolescenza: Siamo nati rifugiati, moriremo rifugiati. Cresciuta con l’idea di ribellarsi al destino di polvere e sangue della sua gente, e di sovrastare i lamenti con le grida di pietra della sua terra, Leila Khaled, alla fine degli anni Sessanta, dirottò due aerei, prima donna in assoluto a prendere parte a un’azione simile.
Secondo volume del grande affresco sul Medio Oriente iniziato con La terra dei gelsomini, Grida di pietra narra questa e numerose altre storie straordinarie. Non soltanto storie di lutto e di guerra, ma anche d’amore e di pace, come la vicenda che coinvolge, e unisce in un sentimento più alto della rabbia e dell’odio, Jumana, giovane palestinese fatta prigioniera dall’esercito israeliano dopo aver tentato di posizionare un ordigno, e Avram Bronstein, soldato israeliano che avrebbe dovuto restare vittima proprio di quell’ordigno. 
Sullo sfondo dei numerosi sussulti politici che hanno segnato il Medio Oriente negli ultimi cinquant’anni, sfilano in queste pagine i reali protagonisti della Storia: Nasser, Sadat, Arafat, Saddam Hussein, Moshe Dayan, Assad padre, figure che prendono corpo e voce sotto l’abile penna di Gilbert Sinoué. 

Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. Vive a Parigi dal 1965. Neri Pozza ha pubblicato, con grande successo di critica e di pubblico, le sue opere: Il libro di zaffiro, Il ragazzo di Bruges, La via per Isfahan, I giorni e le notti, Il silenzio di Dio, Lady Hamilton, Una nave per l’inferno, La regina crocifissa, Io, Gesù, La terra dei gelsomini.


Il Medio Oriente: la storia di una catastrofe annunciata in un romanzo che avvince e istruisce insieme.

«Ho fatto leggere il manoscritto a un israeliano e a un palestinese, e alla fine entrambi erano furiosi. Bene, l’ho preso come un attestato d’imparzialità».
Gilbert Sinoué

«Gilbert Sinoué dipinge con vigore la storia movimentata del Medio Oriente. Intenso e istruttivo».
L’Express

«Grazie al suo talento di romanziere, Gilbert Sinoué riesce a far luce sulla complessità di una regione in cerca di pace».
Le Figaro
Ed. Neri Pozza
Le tavole d'oro
368 pp
18 euro
MARZO 2013

Il Medio Oriente: la storia di una catastrofe annunciata in un romanzo che avvince e istruisce insieme.

«Ho fatto leggere il manoscritto a un israeliano e a un palestinese, e alla fine entrambi erano furiosi. Bene, l’ho preso come un attestato d’imparzialità».  Gilbert Sinoué

«Gilbert Sinoué dipinge con vigore la storia movimentata del Medio Oriente. Intenso e istruttivo».  L’Express

«Grazie al suo talento di romanziere, Gilbert Sinoué riesce a far luce sulla complessità di una regione in cerca di pace».  Le Figaro

Trama

Da bambina Leila abitava a Haifa, in una piccola casa che i suoi possedevano vicino al quartiere ebraico di Hadar Hacarmel. I vicini si chiamavano Abramovitch, Aronstein o Eisenberg. Una delle sue migliori compagne di giochi si chiamava Tamara. Era ebrea, e la sua vita era dolce proprio come la sua, poiché a Haifa vivevano allora semplicemente degli esseri umani che non si curavano più di tanto del fatto di essere ebrei o palestinesi.
Poi arrivò quel maledetto 29 novembre 1947, il giorno in cui alcuni stranieri riuniti in una casa di vetro e d’acciaio in qualche parte nel mondo decisero di concedere il cinquantasei per cento della terra palestinese ai parenti di Tamara.
Leila dovette lasciare la sua terra, e rifugiarsi con la sua famiglia e settemila suoi compatrioti nel campo profughi di Borj el-Shemali, in Libano. Un posto paradisiaco, con la spiaggia più bella del Paese dei Cedri e il mare cangiante di mille colori meravigliosi. Un posto perfetto per qualsiasi bambina, ma non per Leila. Una frase atroce, ripetuta all’infinito dai suoi genitori e dai vecchi del campo, avvolse nel sudario del lutto la sua adolescenza: Siamo nati rifugiati, moriremo rifugiati. Cresciuta con l’idea di ribellarsi al destino di polvere e sangue della sua gente, e di sovrastare i lamenti con le grida di pietra della sua terra, Leila Khaled, alla fine degli anni Sessanta, dirottò due aerei, prima donna in assoluto a prendere parte a un’azione simile.
Secondo volume del grande affresco sul Medio Oriente iniziato con La terra dei gelsomini, Grida di pietra narra questa e numerose altre storie straordinarie. Non soltanto storie di lutto e di guerra, ma anche d’amore e di pace, come la vicenda che coinvolge, e unisce in un sentimento più alto della rabbia e dell’odio, Jumana, giovane palestinese fatta prigioniera dall’esercito israeliano dopo aver tentato di posizionare un ordigno, e Avram Bronstein, soldato israeliano che avrebbe dovuto restare vittima proprio di quell’ordigno.
Sullo sfondo dei numerosi sussulti politici che hanno segnato il Medio Oriente negli ultimi cinquant’anni, sfilano in queste pagine i reali protagonisti della Storia: Nasser, Sadat, Arafat,
Gilbert Sinoué
Sinouè
Saddam Hussein, Moshe Dayan, Assad padre, figure che prendono corpo e voce sotto l’abile penna di Gilbert Sinoué.

L'autore.
Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. Vive a Parigi dal 1965. Neri Pozza ha pubblicato, con grande successo di critica e di pubblico, le sue opere: Il libro di zaffiro, Il ragazzo di Bruges, La via per Isfahan, I giorni e le notti, Il silenzio di Dio, Lady Hamilton, Una nave per l’inferno, La regina crocifissa, Io, Gesù, La terra dei gelsomini.

Cover e farfalle



cover

Come potete vedere le cover di oggi hanno in comune la farfalla, un insetto mooolto carino e che mi mette allegria, perchè lo associo ai fiori, alla primavera, ai colori..!
Vi piacciono queste cover?
Ce n'è una tra queste che preferite?


Wings of Glass
by Tyndale House
384 pp
Jan 2013
The Butterfly Clues
by EgmontUsa
325 pp
2012






















Butterfly Summer
by Steeple Hill
224 pp
2011
Patron Saint of Butterflies
Bloomsbury USA
304 p
2008







Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...