venerdì 14 febbraio 2014

LeggendOrientale: GLI ARRESI di Chang-Rae Lee



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Il libro di oggi è...

GLI ARRESI
di Chang-Rae Lee


Ed. Mondadori
Trad. S. Pareshci
443 pp
21 euro
2012
Trama

June Han ha undici anni quando la guerra di Corea la priva dei genitori e dei fratelli, uccisi sotto i suoi occhi. Hector Brennan è un giovane soldato americano, scappato dalle meschinità della sua cittadina di provincia per riscattare una colpa che lo tormenta senza tregua. 
Le loro vite si incrociano, alla fine della guerra, in un poverissimo orfanotrofio di Seul, dove entrambi arrivano senza speranze e soli. 
Ad accoglierli, immediato oggetto della loro tacita rivalità, c'è Sylvie Tanner, una donna capace, con la sua generosità e il suo altruismo, di cambiare la vita di tutti quelli che la circondano. 
Trent'anni dopo, June e Hector si trovano entrambi a New York, ma ogni contatto tra loro è andato perduto. Sarà la sparizione inspiegabile del figlio di June a riunirli in una ricerca ostinata e assurda che li costringerà a confrontarsi con i segreti rimossi del loro passato, con le tracce incancellabili che gli sconvolgenti atti d'amore e di violenza hanno lasciato su di loro, unendoli in un piovoso pomeriggio di guerra nella foresta bombardata. 

Una storia accorata e avvolgente che ha portato questo libro ai posti più alti delle classifiche americane, raccogliendo un unanime consenso di critica che ha fatto citare al «New York Times» La scelta di Sophie. La scrittura superbamente controllata ed elegante di Chang-rae Lee insegue senza sosta, dalla Corea al New Jersey all'Italia, il viaggio di una donna e di un uomo messi di fronte alle loro ferite più insanabili, costretti a fare i conti con quello che resta delle loro vite quando l'amore e la guerra li toccano e li cambiano per sempre.

L'autore.
Chang-rae Lee è nato il 29 luglio del 1965 in Corea, ma è emigrato negli Stati Uniti con la sua famiglia quando aveva tre anni. Laureato in letteratura inglese alla Yale University, insegna Scrittura creativa alla Princeton University. Al suo attivo ha già tre romanzi (il primo, Native Speaker, è stato vincitore del premio PEN/Hemingway nel 1995)
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Tag cioccolatoso di San Valentino



Tag cioccolatoso adatto per questa giornata in ci molto probabilmente diversi saranno gli innamorati che si scambieranno cioccolatini vari!!!!

E' carinissimo, l'ho scovato sul blog di Cristina http://allascopertadilibri.blogspot.it/...!

Per ogni cioccolato.. un libro!!

Provateci anche voi!
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Cioccolato Fondente - Un libro che tratta di un argomento difficile (abuso, violenza domestica, solitudine, bullismo, morte, etc)

Uno solo???? Hum.. Alice all'inferno che narra la storia vera di una ragazzina costretta a prostituirsi.



Cioccolato Bianco - La tua lettura umoristica/spensierata preferita

La Kinsella!!!! Mi strappa sempre molti sorrisi.

Cioccolato al latte - Un libro sponsorizzato moltissimo, che non vedi l'ora di leggere

Il cavaliere d'inverno della Simmons! Ultimamente ne sento parlare troppo bene e troppo spesso!

Cioccolato con ripieno al caramello - Scegli un libro che ti ha fatta sentire appiccicosa mentre lo leggevi

Zuccheroso mieloso?? Hum.... Forse le scene romantiche dell'amore adolescenziale tra Bethany e Dawson in Shadows.

Kit Kat senza wafer - Nomina un libro che ti ha sorpresa

Ehm... i  libri della confraternita del pugnale nero: mai avrei creduto di affezionarmi ai vampiri della Ward! *_*

Snickers - Un libro che ti fa impazzire

Impazzire mi è difficile, ad ogni modo mi piace moltissimo la saga de LA CHIMERA DI PRAGA.

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Cioccolata calda con crema e marshmallows - Che libro sceglieresti, per una lettura leggera e piacevole?

Qualcosa della Kleypas!!

Scatola di cioccolatini - Quale serie hai letto che è talmente a tema vario da essere adatto a tutti i gusti?

Ehm... passo, non sono molto esperta di serie, ahimè, anche perchè le inizio ma non sono così costante nel leggere i seguiti appena escono! :=)


In libreria ... dal 20 febbraio!!!



Che spavento ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii >_<

Il blog aveva degli ospiti sgraditi (virus e cose del genere)...: colpa delle immagini che ieri avevo trovato su in.mondadori e che avevo messo per il post sulle cover romantiche!!!

Devo prendere l'abitudine di salvare le immagini piuttosto che copiare sempre l'url.. :((

Ad ogni modo, eccomi qui con qualche anteprima di questo mese, in particolare alcune previste per giorno 20....!

Iniziamo con un romanzo dolce e che mi ha fatto pensare a Notting Hill ^_^

E' il primo libro di una romantica trilogia, "The Love series":
1. Love Unscripted (Innamorarsi di una stella)
2. Love Unrehearsed
3. ...

INNAMORARSI DI UNA STELLA
di Tina Reber


Innamorarsi di una stella
Ed. Nord
Trad. C. Gaiba
728 pp
16.40 euro
USCITA 20 FEBBRAIO
2014
Trama

Ryan Christensen è abituato a stare al centro dell'attenzione. Per uno degli attori più pagati di Hollywood, gestire l'entusiasmo delle fan e l'invadenza dei paparazzi fa parte del lavoro. 
Eppure non gli era mai capitato di dover fuggire da un'orda di ragazzine urlanti e di entrare in un pub ancora chiuso, pregando la proprietaria di aiutarlo a nascondersi. 
Dopo l'ennesima delusione, Taryn Mitchell ha deciso di non volerne più sapere degli uomini. 
E di certo non le importa nulla se un belloccio del cinema è in città per girare il suo prossimo blockbuster, anzi la sua sola presenza la infastidisce. 
Tuttavia, quando Ryan Christensen si precipita all'interno del suo piccolo locale a Seaport, nel Rhode Island, lei rimane ammaliata dal suo sorriso, dalla sua dolcezza e dalla sua semplicità. 
E, col passare dei giorni, la voce della ragione si fa sempre più flebile: ogni volta che è con lui, Taryn si rende conto di essere felice come non le capitava da tantissimo tempo. 
Ben presto, però, scoprirà che innamorarsi di una stella non è sempre un sogno, bensì un incubo fatto di giornalisti senza scrupoli, fotografi sempre in agguato e fan disposte a tutto pur di rovinare il loro rapporto. 
Love Unscripted
-
La relazione tra Ryan e Taryn sarà abbastanza forte da sostenere il peso della fama, o gli scandali e i pettegolezzi riusciranno a dividerli?

L'autrice.
Tina Reber ha sempre nutrito una grande passione per la letteratura, fin da quando era bambina. Ma sono dovuti passare molti anni, una laurea in Economia e un lavoro come analista finanziaria prima che potesse realizzare il suo sogno di diventare scrittrice. Grazie allo straordinario successo di Innamorarsi di una stella, ha finalmente potuto abbandonare il mondo della finanza per dedicarsi interamente alla narrativa. Attualmente vive in Pennsylvania insieme con il marito, il figlio e un cane viziatissimo.



Passiamo alla narrativa storica

IL GENERALE DI ROMA
di Roberto Fabbri


Ed. Newton Compton
432 pp
9.90 euro
USCITA 20 FEBBRAIO
2014
Trama

Vespasiano è lontano dalla capitale, a sedare le rivolte che insanguinano le province dell'Impero. 
Ma la tremenda carestia che sta affamando i cittadini romani e l'assurda gestione del potere di Tiberio lo costringeranno a tornare nell'Urbe, dove la situazione sta precipitando. 
E quando al trono salirà Caligola, si rivelerà perfino peggiore del suo predecessore. 
La sua distorta personalità si manifesterà, giorno dopo giorno, in un crescendo di sanguinaria pazzia, seminando il panico per le vie di Roma. 
La sua ultima follia sarà quella di voler costruire un ponte sul golfo di Napoli e attraversarlo con indosso la mitica armatura di Alessandro Magno. 
E proprio a Vespasiano toccherà raggiungere tra mille peripezie Alessandria d'Egitto per recuperare il prezioso cimelio: una missione pericolosa e violenta, che si concluderà con un drammatico e inatteso tradimento...



L'autore.
Roberto Fabbri è nato a Ginevra e vive tra Londra e Berlino. Per venticinque anni ha lavorato in produzioni televisive e cinematografiche. La sua passione per la storia, in particolare per quella dell’antica Roma, lo ha spinto a scrivere questa serie dedicata all’imperatore Vespasiano, di cui la Newton Compton ha pubblicato con grande successo i primi tre episodi,Il tribuno, Il giustiziere di Roma e Il generale di Roma.

Thriller d'autore, firmato Patterson:

IL RITORNO DEL KILLER
di James Patterson


Il ritorno del killer
Ed. Longanesi
Trad. A. Biavasco,
B. Guani
300 pp
16.40 euro
USCITA 20 FEBBRAIO
2014
Trama

Evaso da un carcere di massima sicurezza, Kyle Craig, alias Mastermind, ha un solo scopo: vendicarsi di Alex Cross, l’uomo che lo ha fatto rinchiudere in isolamento per tutti questi anni. 
Per agire indisturbato, Craig cambia letteralmente volto, assumendo un’identità insospettabile. 
Nel frattempo Washington è scossa da una serie di delitti efferati, firmati da un cecchino che ha deciso di eliminare la parte marcia e corrotta della società. 
Il Patriota, così si fa chiamare il killer, sceglie le proprie vittime tra i politici e gli esponenti dell’alta finanza che ritiene responsabili della deriva del Paese. 
Un eroe o un pazzo criminale?, si chiedono i media. E poi, come fa quest’uomo a essere così informato sui movimenti delle sue illustri vittime? 
Le indagini vengono affidate a Cross, che entra subito in contrasto con l’agente inviato sul campo dall’FBI... 
Oltre a questa difficile indagine, Cross deve affrontare il ritorno di Mastermind che, disposto a tutto pur di eliminare lui e la sua famiglia, lo trascina in un gioco perverso, nel quale il detective ignora il volto del suo acerrimo nemico. 
Un piano diabolico che per Kyle Craig ha un sapore ancora più dolce, dato che per Cross si avvicina il giorno delle nozze…

L'autore.
James Patterson è uno dei più grandi fenomeni editoriali dei giorni nostri, tanto da entrare nel Giunness dei primati per i suoi successi. È il creatore di personaggi famosissimi della narrativa di suspense come il profiler Alex Cross e le Donne del Club Omicidi e i ragazzi della serie di Maximum Ride. È l’autore più venduto al mondo, con 270 milioni di copie (più di 3,5 milioni in Italia): negli Stati Uniti, ogni 15 libri venduti, uno è firmato James Patterson, per un totale di 16 milioni di copie all’anno. Ale Cross - La memoria del killer è un film diretto da Rob Cohen.

Una donna che cerca di restare in equilibrio... quando tutto attorno a lei vacilla!

UNA DONNA IDEALE
di Emmanuelle Urien


Ed. Newton Compton
Trad.
228 pp
9.90 euro
USCITA 20 FEBBRAIO
2014
Trama

Sposata con l’uomo perfetto, madre impeccabile di tre figli, Pauline è convinta che la sua vita sia quanto di meglio si possa realizzare.
Ma il marito evidentemente non sembra pensarla allo stesso modo. E così, quando scopre che lui la tradisce con la sua migliore amica, Pauline si sente al tempo stesso vuota e ferita, spenta e furiosa, ma si rende conto che non servirebbe a nulla buttarsi dalla finestra del primo piano… 
E non può neanche sfogare tutto il suo rancore contro la donna che le ha rubato il marito, visto che ha avuto il cattivo gusto di morire! Divisa tra dolore, voglia di vendicarsi e desiderio di una nuova vita, si ritrova a cercare l’amore online. 
Consigliata dalla amata-odiata madre, una severissima psichiatra, decide di agire e affrontare la causa del suo problema, cercando di “eliminare” il marito dal cuore e dalla mente. 
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Pian piano riesce a ricomporre il mosaico della sua vita, trova un lavoro e dei nuovi amici fin quando, un giorno, il marito scompare…


L'autrice.
Emmanuelle Urien è nata negli anni Settanta ad Anjou e ha studiato Lingue, Lettere e Finanza internazionale prima di stabilirsi a Tolosa e iniziare a scrivere. Traduttrice da tre lingue, ha esordito nella narrativa nel 2009 con Tu devrais voir quelqu’un (Gallimard, 2009). Musicista e cantante, sta portando a termine un album dal titolo Glossolalies, insieme ad altri progetti artistici
.

E per finire, un piccolo romanzo dalla trama particolare...: 

SAZIO DI GIORNI
di Yoram Kaniuk


Sazio di giorni
Ed. Giuntina
Trad. O. Bannet,
R. Scardi
96 pp
12 euro
uscita 20 febbraio
2014
Trama

Orlov, pittore fallito e incompreso, dipinge i morti su commissione. 
Se gli si chiedesse perché, risponderebbe: «Sono passato ai morti perché è l’unico posto in cui mi hanno accettato», oppure: «Anche Leonardo e Rembrandt hanno imparato a dipingere i morti per sapere di cosa è composta la vita; la morte devi conoscerla mentre sei ancora vivo, non quando è ormai troppo tardi». O ancora: «Io dipingo i morti perché loro non vedono il mio lavoro e non si lamentano». 
In una lunga notte di lavoro, dipingendo il cadavere di un misterioso uomo d’affari e dialogando con la vedova, donna affascinante ed enigmatica, Orlov ripercorre i passaggi chiave della sua vita e le questioni irrisolte che hanno segnato la sua esistenza - fino ad un’inaspettata conclusione e a un sorprendente riscatto. 
In questo romanzo breve, Yoram Kaniuk include tutte le sue ossessioni e passioni, elabora una profonda riflessione sulla morte e sull’essenza dell’arte e lascia ai propri lettori un vero e proprio testamento letterario, denso di significato e di saggezza.

L'autore.
Yoram Kaniuk è nato a Tel Aviv nel 1930. Dopo aver partecipato nel 1948 alla guerra d’Indipendenza, ha vissuto per dieci anni a New York per poi fare ritorno in Israele. Ha scritto romanzi, racconti e libri per ragazzi. I suoi libri sono tradotti in più di venti lingue. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Di lui il New York Times ha scritto: «Kaniuk è uno dei più originali e brillanti scrittori del mondo occidentale». Di lui la Giuntina ha pubblicato 1948, Un arabo buono e presto pubblicherà altri suoi romanzi
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giovedì 13 febbraio 2014

La locanda delle emozioni di carta: estratto



Un breve estratto preso da LA LOCANDA DELLE EMOZIONI DI CARTA di Viviana Picchiarelli.

«Stanno succedendo tante di quelle cose, amico mio» 
esordì Matteo 
«e in maniera talmente rapida che faccio fatica a raccapezzarmi.»
«Ritieniti fortunato, i cambiamenti ci obbligano 
a rimetterci costantemente in discussione 
e ci ricordano che sono il prezzo da pagare per sentirci vivi, per fortuna!» 
rispose Gregorio.
«E se non avessimo la forza di accettarli e di gestirli?» chiese Matteo.
«Talvolta, i cambiamenti non ci danno il tempo di pensare 
se siamo in grado o meno di affrontarli. 
Avvengono e basta e dobbiamo accettarli, prima, e metabolizzarli, poi. 
Non c’è scelta, il più delle volte.»


Recensione TUTTA COLPA DELLA NEVE (e un po' anche di New York) di Virginia Bramati



N.B. RECENSIONE AGGIORNATA IL 5/5/2014, IN SEGUITO ALLA LETTURA (PER LA QUALE RINGRAZIO PERSONALMENTE L'AUTRICE, VIRGINIA BRAMATI, PER L'INVIO DEL ROMANZO) DELL'EDIZIONE (cartacea) MONDADORI!!


Ieri sera, mentre mia madre guardava il bel Giulio Berruti indaffarato a risolvere i misteri a Borgo Larici, io mi son fatta prendere dalla voglia (mai insana e sempre ben accetta!) di tuffarmi in un romanzo che avesse due sole caratteristiche: breve e romantico..., da terminare in serata e per sognare un po'.

E il mio occhio è caduto su...


TUTTA COLPA DELLA NEVE
(e un po' anche di New York)
di Virginia Bramati


Ed. Mondadori
260 pp
14 euro
Gennaio 2014
Sinossi

Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. 
Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti, ma sotto il suo fare un po' distratto si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. 
Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. 
Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. 
Tra le chiacchiere della collega Eugenia, i weekend a Verate, (dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata), un segreto da proteggere e una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia... riuscirà la bella Annalisa a trovare un posto anche per l'amore?

La versione da me letta non è quella della Mondadori, ma "l'originale" privo dell'editing e autopubblicata dall'Autrice, quindi non so di quanto differisca da quella poi rivista e pubblicata dalla Casa Editrice.

il mio pensiero

Il primo giorno di lavoro: uno di quei momenti della vita, unici, in cui l'ansia sale inevitabilmente a mille e le preghiere, parimenti, salgono al cielo con tutta fretta affinché di gaffes se ne facciano il meno possibile e tutto fili liscio come l'olio...
Ma chissà perchè, anche le peggiori e le più  infauste tra le previsioni non sono quasi mai neanche lontanamente corrispondenti a ciò che poi accade in realtà... perchè accade sempre il peggio!!

E' così che inizia questa simpatica storia: Annalisa deve recarsi nello studio d'avvocati, tra i più illustri a Milano, presso il quale dovrà fare praticantato ed è comprensibilmente nervosa.
E a complicare le cose ci si mette una fastidiosa ed imprevista neve, che la costringe a rivedere all'ultimo momento  il proprio abbigliamento...; e come se non bastasse, neanche più le preghierine in chiesa (giusto per ingraziarsi qualche santo) si possono fare, perchè  l'unico "fedele" presente - un uomo elegante e dallo sguardo duro - le lancia occhiatacce poco rassicuranti.
Ma non è finita qui: essendo morto il socio avvocato più vecchio, ora la direzione dello studio è nelle mani del di lui figlio, Maximilien Bauser (che Annalisa scoprirà essere "l'uomo della chiesa"!!), che licenzia la donna che avrebbe dovuto far da mentore e tutor alla spaesata Annalisa, la si ritroverà a dover subire, nel giro di qualche giorno, qualche umiliazione e commenti di scherno da parte dei nuovi colleghi e dallo stesso "capo", Max, che non smette di lanciarle occhiatacce poco benevole.

Questa è il contesto lavorativo in cui si ritrova Annalisa, la quale però, lo capiamo da subito, sarà pure un po' ingenua, semplice e genuina, ma non è una sciocca, anzi!

Sassi (questo il suo soprannome, con cui la chiamano parenti ed amici intimi) comprende subito con chi ha a che fare e non si lascia intimorire, nè dall'assistente di Bauser - l'isterico ed antipatico Filippo Maiorca, che desidera solo sfruttare il lavoro preciso e accurato della nuova arrivata - nè dallo stesso Max, che però le incute un certo "timore" misto ad interesse.
Interesse che lei cercherà di mettere a tacere, anche perchè i suoi pensieri sono tutti concentrati sulla sua personale missione da compiere nello studio in cui lavora.

Una missione che affonda le proprie radici nel passato della sua famiglia, che coinvolge persone che lei ha amato/ ama, la cui reputazione Annalisa è determinata a riscattare...!
Ma a vivacizzare la sua vita ci sono anche i colleghi: la frizzante Eugenia, indaffarata a stilare la propria lista di possibili fidanzati; il "morbido" e simpatico Edoardo; i coinquilini: Alessandra - il cui unico difetto serio è il fidanzato, l'insopportabile Carlo Maria -, Francesco di Altamura; e la famiglia di Sassi, la mamma e i cari vicini di casa, Alberto - un conte ricco  ma gentile e buono - e suo figlio Marco (un medico che però incontreremo alla fine).


Seguiamo le vicende della nostra eroina e sorridiamo davanti ai simpatici guai in cui si infila senza volerlo, ma ci piace anche il suo carattere così tenace e caparbio, ma dolce allo stesso tempo, le sue osservazioni acute, la sua ironia, i suoi palpiti d'amore quando si renderà conto che forse Max Bauser non è solo il capo burbero, altezzoso e precisino che era sembrato all'inizio, ma è anche capace di essere gentile e... appassionato!!!
Certo, la speranza che il bel "capo", Max, nutra un qualche interesse per lei, a Sassi sembra quanto mai improbabile, eppure alcuni particolari dell'atteggiamento di lui.... fanno ben sperare!

Certo, a complicare le cose ci si mette un'ex di lui (bella e perfetta) o qualche pretendente che vuol metter su famiglia proprio con Annalisa...., ma chissà!, forse la neve, con la complicità di un'affascinante New York, potrebbe divenire lo scenario adatto perchè nasca un sentimento, di quelli di cui Annalisa finora ha letto solo nei romanzi?


Rispetto alla versione digitale, quella cartacea della Mondadori comprende l'aggiunta di scene e capitoli che vanno ad arricchire la storia, a renderla ancora più godibile, oltre che accurata, soprattutto per ciò che riguarda lo sfondo forense.
Essendo infatti ambientato in uno studio legale - ed avendo Annalisa delle mire ben precise, all'interno dello studio, legate ad una triste storia familiare, anch'essa collocata nel "mondo degli avvocati" e che la metterà nei guai - la precisione di termini e contesti si rende necessaria per dare quel tocco efficace di credibilità alla storia, oltre a renderla più interessante e coinvolgente.

La cura dei dettagli c'è anche in altri ambiti più "frivoli" (passatemi il termine), quale quello dell'abbigliamento (del resto, parliamo di ceti sociali "elevati") e dell'ambiente, compresa la bellissima (ci credo per fede che sia bellissima, non ci sono mai andata...) New York.

E così, tra pratiche legali e in mezzo ad un paesaggio invernale ammantato di bianco, voli a New York e sorprese inaspettate, forse l'amore è pronto ad arrivare, silenzioso e leggero come un fiocco di neve.....

Una storia deliziosa, scritta con brio ed ironia, dialoghi snelli e dinamici, personaggi interessanti, equivoci da risolvere e quel pizzico di dolce romanticismo che non guasta mai.

E se consigliai la "prima versione", ancor di più ne consiglio la definitiva, ideale per chi vuol trascorrere del tempo leggendo qualcosa di spensierato, frizzante, molto piacevole e che faccia sognare un po'!!!

Tra ieri e oggi... in libreria!


Da ieri in libreria:

Quando l'amore per i libri incontra l'amore romantico...

SCRIVIMI D'AMORE
di Alina Rizzi


Leone Editore
119 pp
10 eurp
Dal 12 febbraio 2014
Trama

Un uomo e una donna, entrambi amanti dei libri, si incontrano fortuitamente nella libreria di lui. 
La passione è subito travolgente, ma la storia è destinata a rimanere clandestina, perché lui è sposato con due bambini. 
L'unico modo per coltivare il loro amore rimane quindi la corrispondenza tramite mail, finché le parole scritte si confondono coi gesti e i discorsi fatti di persona, e diventa difficile capire in quale luogo viva veramente questa storia: nella vita rubata agli impegni quotidiani?
O nelle parole appassionate che i due si scrivono anche più volte al giorno?
Ma forse è inutile chiederselo, se si accetta che l'amore è un dono, comunque si manifesti, e ci si convince che è sempre valida la frase di Pascal, secondo cui "il cuore ha ragioni che la ragione non conosce".








Un thriller insolito che porta a farsi domande sulla vita e non solo sul caso da risolvere....

L'OMICIDIO DI HALLAND
di Pia Juul


Ed. elliot
Trad. B. Berni
192 pp
16.50 euro
Dal 12 febbraio 2014
«Un magistrale inganno letterario. Pia Juul va oltre le nostre aspettative
nel chiederci non “chi è stato?”, ma se abbiamo davvero bisogno di saperlo,
e soprattutto ci domanda “cosa è più importante, la causa o l’effetto?”»
The Guardian

Trama

Bess fa la scrittrice e vive da molti anni con Halland, il quale una mattina viene trovato ucciso a pochi metri da casa. 
Le indagini prendono immediatamente il via ma, invece di sciogliere i nodi e ricostruire l’accaduto, a poco a poco gli interrogativi si infittiscono: perché Halland aveva un’altra abitazione nella quale stava lentamente trasferendo le sue cose? 
Che fine ha fatto il vicino?
La stessa Bess, che funge da narratore, è davvero sincera nelle sue affermazioni? 
Perché allora la sua descrizione del rapporto con Halland, inizialmente molto chiara, comincia a mostrare delle crepe? Di chi può fidarsi il lettore?

Scritto da una delle migliori voci danesi contemporanee, tradotto in cinque lingue, L’omicidio di Halland è un thriller insolito e innovativo che oltrepassa per originalità e scrittura il genere del giallo scandinavo, una storia in cui il mistero da risolvere non è solo l’omicidio, ma quello molto più complesso che risiede nella vita.

L'autrice.
Considerata uno dei maggiori poeti e narratori danesi contemporanei, è nata nel 1962 e ha
esordito nel 1985 con un libro di poesie. Da allora ha pubblicato una lunga serie di opere, soprattutto poetiche, ma anche drammi e alcuni romanzi, fino alla sua ultima raccolta di racconti del 2012, Af sted, til stede, che ha avuto un grande successo. Ha vinto molti premi prestigiosi e dal 2000 riceve il vitalizio del Fondo Statale per l’Arte, che la Danimarca attribuisce ai suoi migliori artisti
.

Un thriller psicologico, appartenente all'avvincente saga Exmoor...


mercoledì 12 febbraio 2014

Recensione IL DIARIO DI ISABEL di Isabel C. Alley



Come anticipato, eccomi alla seconda recensione!!

Proprio in questa giornata, è prevista l'uscita del secondo libro della serie vampiresca "I diari di Isabel": Il fascino dell'oscurità, di cui abbiamo parlato QUI; negli scorsi giorno ho letto il primo libro e lo spin-off.

IL DIARIO DI ISABEL
di Isabel C. Alley

Un ragazzo può vestire tante maschere, nel corso del tempo. Può mostrarsi come uno studente universitario, di cui poco conosci e di cui nulla vuoi approfondire. Può diventare un vicino di casa enigmatico, a tratti oscuro nelle attenzioni che rivolge all'improvviso nei tuoi confronti. Ma poi la maschera cade e il ragazzo si rivela essere  uno spietato aguzzino, a cui poco importa del mondo se non del proprio personale divertimento.
Quando lo vedevo tra i suoi amici, lontano anni luce dal mio interesse, non avrei mai potuto immaginare la verità su Andrea. L'ho compresa solo quando lui si è presentato davanti a me con il suo modo spietato, assetato del mio sangue e della mia ingenua passione.
Mi sono lasciata sottomettere, nella speranza che il destino avesse pietà di me. Ma Andrea, quel demone vestito di perfezione, ha fatto della mia vita un giocattolo per il suo piacere. Ha compiuto atti imperdonabili e mi ha fatto aprire gli occhi su un mondo notturno di magia e orrore, di vampiri lussuriosi ed egoisti.
Potevo abbandonarmi alla disperazione, ma ho scelto di reagire. Ora esigo vendetta. Voglio riscattare la mia libertà, voglio riprendermi il cuore e la vita che Andrea mi ha rubato, distrutto e gettato al vento.
Questa è la storia di una cacciatrice. Questa è la storia di Isabel Cariani.



il mio pensiero

I vampiri sono tra noi ed è facile non riconoscerli perchè si intrufolano dappertutto: a scuola, nei locali notturni, nella casa accanto.
Ha dovuto impararlo a proprie spese la povera Isabel Cariani, una ragazza che studia all'università e che si ritrova a dover svolgere una ricerca, in vista di un esame, insieme ad un ragazzo, tanto bello quanto riservato, di nome Andrea.
Andrea è il classico ragazzo consapevole della propria bellezza, che fa parte di una cerchia di studenti "in", con la puzza sotto al naso, e che non si mescolano ai ragazzi "normali", come lo sono Isabel e la sua amica Susy.
Eppure Isabel è attratta dall'enigmatico Andrea, nonostante sia fidanzata; purtroppo, però, il suo ragazzo, Fabrizio, vive in un'altra città e il loro rapporto procede con una certa apatia. Apatia che emergerà in tutta la sua evidenza quando, ritrovandosi gomito a gomito con il bell'Andrea, a casa propria, Isabel si ritroverà a dover mettere a tacere i bollori e le sensazioni fisiche che le accende in corpo il giovanotto con un solo sguardo o un languido sorriso.
Giovanotto che tutto è fuorchè tranquillo, come sembrava a una prima occhiata: a lui piace fare il cascamorto con le ragazze e impegnarsi solo ed esclusivamente in rapporti fisici di breve durata.
Nonostante la ragazza capisca che Andrea non sia affatto un gentiluomo, non riesce ad ignorare la voglia che ha di lui e di essere fisicamente posseduta da lui, di sentirne il calore, la forza delle braccia, la sensualità delle carezze, la passione dei baci...

Ma come può un quasi perfetto sconosciuto farle scoppiare in poco tempo emozioni e voglie che neppure Fabrizio le ha mai scatenato?
E soprattutto, com'è possibile che la sua voce, il suo sguardo, un suo semplice tocco siano capaci di ipnotizzarla, di farla cedere a passioni senza freno, portandola anche a tradire il proprio ragazzo storico?


Tra Andrea ed Isabel scatta la passione più ardente, cui entrambi non riescono a resistere; ma la cosa più inquietante, che spaventa e allo stesso tempo affascina in modo perverso la esterrefatta Isabel, è che lui ha un completo potere su di lei...., sulla sua mente oltre che sul suo corpo.
Anche quando ella vorrebbe dirgli no, non ci riesce, ma diventa una sorta di sua "schiava del sesso", completamente presa dal vortice delle voglie lussuriose che lui le ordina di soddisfare, ricevendone lei stessa piacere e appagamento.

C'è un che di "malato" nel rapporto tra i due ed Isabel questo lo percepisce da subito, chiedendosi da dove salti fuori questo ragazzo prestante, fisicamente perfetto, focoso e dalla personalità sfuggente e misteriosa.
Finchè il mistero viene svelato: il ragazzo è un vampiro, anzi un mezzo-vampiro,  un ibrido, figlio di un vampiro e di una umana.

Che fare? Sfuggirgli è impensabile, lui esercita sulla sua Isabel un'influenza malefica, è capace di farle fare cose inimmaginabili e la vuole tutta per sè, per sempre, nei modi e nei tempi decisi da lui.
Certo, ucciderlo sarebbe l'ideale ma è una missione che Isabel non saprebbe come compiere, visto che il caro amante non è annientabile con aglio e crocifissi, come i vampiri puri....

La giovane non ha nessuno con cui sfogarsi, se non il proprio diario ed è infatti ad esso che affida, pagina dopo pagina, le proprie esperienze, le proprie emozioni forti e inspiegabili, i propri sentimenti contrastanti ed irrazionali, le proprie voglie, che mai lei avrebbe creduto di poter nutrire.
Andrea riesce a mettere in luce la parte più oscura di Isabel facendola sentire colpevole, quasi "sporca", per l'amore e la passione che la legano in modo inesorabile a quell'essere infernale di nome Andrea.

Ma quando il terribile e crudele ibrido darà sfogo alla propria natura non solo lussuriosa, ma anche crudele e omicida, Isabel capirà che il giogo che la tiene sottomessa psicologicamente a lui deve essere sciolto...

Non solo... ma lui va fermato e lei è fermamente convinta di voler porre fine alla malefica esistenza di  quel non-morto che ha portato dolori nella sua vita....

La storia che Isabel ci narra, attraverso le pagine del proprio diario, è come se fosse divisa in due parti, scandite dalla presenza/assenza di Andrea,  cui seguirà l'incontro con un altro uomo, anch'egli non privo di segreti.


 Il diario di Isabel procede in modo dinamico, con un ritmo cadenzato, un tono ironico e un linguaggio semplice, proprio dei giovani, con molte scene hot, descritte nei minimi particolari; come dico sempre, non amo molto le scene di sesso sfrenato, a volte onestamente le salto a piè pari perchè bene o male son tutte uguali (che si potranno inventare di esilarante e diverso?), però comprendo che alla lussuria venga dato un certo spazio perchè il sesso è qualcosa che caratterizza i nostri amici vampiri, dediti alle più disparate voglie peccaminose, e anche la povera Isabel ne viene risucchiata, suo malgrado, senza che riesca a sottrarsene.

L'idea di fare della protagonista una cacciatrice di vampiri può non essere un aspetto originale e innovativo nell'ambito del genere urban fantasy con protagonisti i non morti, però devo dire che la parte dell'addestramento e del rapporto con gli altri colleghi cacciatori, le missioni con Stephan, risultano  interessanti ed Isabel perde via via il suo "ruolo di sottomessa all'ipnosi vampiresca" per diventare una ragazza più determinata e forte; certo, la sua fragilità di giovane donna incline all'innamoramento non sparisce, ma lei forse ha modo di evolvere, crescere e di essere più donna, consapevole della propria missione di cacciatrice.

17827023
youcanprint
74 pp
2013
Quest'ultimo aspetto emergerà maggiormente e in modo più isolato nello spin-off "Come into my wonderland", in cui dovrà accompagnare il terribile e temibile vampiro Lorenzo Ferranti (già conosciuto in missione con Stephan nel primo libro) ad una festa mascherata, nel corso della quale dovrà proteggerlo da un nemico...
Ritroveremo sempre la carica di erotismo che l'affascinante e potente vampiro esercita sulla nostra cacciatrice, che a malapena riesce a resistergli....

La tecnica del diario mi piace, rende più diretto il rapporto lettore-protagonista; sicuramente è un libro ricco di particolari, che dà spazio ai pensieri e alle emozioni di Isabel; ho trovato comunque esagerata la presenza del sesso e il suo non poterne fare a meno e non mi piaceva l'appellativo "il ragazzo" usato troppo di frequente per parlare di Stephan. Ho apprezzato che non ci fossero troppe parolacce, ultimamente va di moda infilarle ogni tre parole...

Molto carino e son curiosa di leggere il seguito...! Anzi, vi rimando a presto per la recensione, ringraziando intanto l'Autrice per avermi dato modo di leggere i suoi libri.

Cito e canto: VIA COL VENTO



Tratto da I PONTI DI MADISON COUNTY.

Francesca non fece commenti
ma si interrogava sul conto di un uomo
al quale sembrava importante la differenza
tra prato e pascolo,
che si entusiasmava per le sfumature del cielo,
che scriveva poesie ma poca narrativa..
Che suonava la chitarra,
si guadagnava la sua attrezzatura in due zaini.
Che somigliavano al vento.
Come il vento si muoveva.
E forse dal vento era venuto.
Lui guardava ancora in alto,
le mani infilate nelle tasche dei Levi'S,
la macchina fotografica appoggiata sul fianco sinistro.




VIA COL VENTO
(D.Silvestri)


Qualche volta ti sento, sono sicuro sei tu 
il tuo profumo col vento arriva fino a quassù 
quelle volte mi pento della mia gelosia 
ma è soltanto un momento e il vento presto ti riporta via (non resisto) 
certe sere di maggio ti dimentico un po' 
ma poi trovo il coraggio e cerco tra i ricordi che ho 
ed è allora che è peggio che il dolore è di più 

e penso a te


Aurora



Appuntamento settimanale con le citazioni con le quali gli autori aprono i propri romanzi....!
E' la volta di "New Life - Rivelazioni" di Michela Santangelo.

AURORA

Fammi il pieno
di sogni e di carezza, 
Devo partire
per un lungo viaggio
e non voglio fermarmi
prima di incontrare di nuovo
il rosso dell'Autora,
dolce confine
tra la notte e il giorno,
frontiera di luce
e possibilità
del mondo.

di Simonetta Paroletti



ex-epigrafe
Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Recensione LA LOCANDA DELLE EMOZIONI DI CARTA di Viviana Picchiarelli



Oggi dovrei poter scrivere due recensioni!!!

Inizio da un romanzo che ha come sfondo alle vicende narrate nientepopodimenoche.... i libri!!!

LA LOCANDA DELLE EMOZIONI DI CARTA
di Viviana Picchiarelli


a cura di Costana Bondi
Bertoni Editore
416 pp
Collana: WOMEN@WORK
USCITA 15 DICEMBRE
2013
QUI
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acquistarlo
Trama

Un amore che ricompare dal passato e che chiede solo di essere vissuto, nonostante gli errori commessi e le promesse mancate.
Un amore del presente che travolge e sconvolge due anime in burrasca in cerca di un approdo stabile, che dia loro respiro.
Un'amicizia che lega indissolubilmente due donne dalle esperienze profondamente diverse, eppure complementari.
Una locanda per amanti dei libriaffacciata sulle sponde del lago, fulcro di partenze, arrivi, ricongiungimenti e addii dove sono proprio le emozioni di carta quelle da cui tutto ha origine e a cui tutto torna.






il mio pensiero
Era da un po' che avevo questo libro (in pdf, passatomi dall'Autrice, che ringrazio) e desideravo leggerlo e finalmente... eccomi qui a condividere con voi lettori il mio pensiero su di esso!

La locanda delle emozioni di carta ci parla, come suggerisce il titolo, di emozioni, vissute in una locanda in cui la passione per la lettura e i libri fa da sfondo.
I protagonisti di questo libro sono persone che nascondono dentro di loro passioni e desideri che però, per diverse ragioni, nel corso del tempo, non hanno potuto essere soddisfatti, per paura, costrizioni esterne e altro.

Conosciamo Matteo Rossini, avvocato affermato, la cui passione per la lettura l'ha spinto a provare a scrivere dei libri, in particolare di noir... ma non solo; il suo ultimo lavoro infatti è un romanzo con molti elementi autobiografici e con venature sentimentali.
Nel proprio ultimo romanzo, dal titolo "La libraia dai capelli rossi", Matteo racconta una storia che, ricalcando abbastanza fedelmente la propria (il matrimonio per interesse e senza amore con la fredda e cinica Cinzia, il far da padre alla figlia di lei, Celeste, il  rapporto esclusivo e simbiotico con l'unica figlia nata da questa unione senza sentimento, Ginevra...), lascia intendere come il vero amore della sua vita sia sempre stato uno solo, cioè quello di trent'anni prima: una giovane ragazza dai capelli rossi che faceva la libraia e che nella realtà corrisponde al nome di Matilde.
La pubblicazione di questo libro porterà non pochi sconvolgimenti nelle esistenze di diverse persone.
Anzitutto, in Ginevra, la figlia di Matteo e Cinzia.

Ginevra ha poco meno di trent'anni, è una giornalista free lance, piena di talento, intelligente, acuta, pragmatica, che però vive la propria vita affettiva saltando da un uomo all'altro senza mai legarsi a nessuno (ma questa sorta di anaffettività è solo una scorza dura, esterna, che ha bisogno di essere trapassata dall'amore); l'unico uomo della sua vita è sempre stato suo padre Matteo; con lui ha sempre avuto un rapporto viscerale, lui è il suo punto di riferimento da sempre, visto che dalla madre lei non ha mai ricevuto affetto e attenzioni.
Sapere che adesso, dopo il divorzio dalla madre, il padre desidera rintracciare la "libraia dai capelli rossi" e darsi una nuova opportunità con lei, la turba profondamente, perchè teme di perdere l'affetto paterno.

La stessa "libraia", Matilde, subirà sorprese e sconvolgimenti per l'improvvisa apparizione nella propria vita di quest'amore di gioventù, tra l'altro un amore mai vissuto davvero...., seppure legato a ricordi molto piacevoli.
Matilde è una bella donna, che ha abbandonato la propria carriera di psicologa; è una cinquantenne eppure sempre affascinante, fine, colta; anche lei ha vissuto un divorzio, imbrigliata in un matrimonio (senza figli) in cui l'amore e la passione son sempre mancati; sapere che Matteo, l'avvocato scrittore, con cui ha avuto un flirt senza grosse conseguenze, decenni prima, è ancora preso da lei, la turba: da una parte si affacciano i dubbi, le paure di una donna matura che non si sente più in grado di buttarsi a capofitto in una storia d'amore che si porta dietro strascichi e rimpianti.

Cosa è rimasto di quell'infatuazione vecchia trent'anni?
Lei è cambiata e di certo anche lui: cosa hanno da condividere ancora, tra loro? E poi, per quanto tempo, considerato che non sono più due giovincelli?

Tutte domande cui Matilde cercherà di dare una risposta invitando lo scrittore Matteo ne "La locanda dei libri", un agriturismo gestito con l'amica Emma (sua ex paziente, negli anni in cui Matilde ha esercitato come psicoterapeuta), ultra sessantenne, amante della cucina e che ospita clienti desiderosi di trascorrere giorni o settimane in un luogo pacifico, presso il lago Trasimeno, in cui staccare la spina dal quotidiano, leggendo o, chissà, provando a scrivere qualcosa.
E Matilde pensa di invitare Matteo in locanda perchè tenga una conferenza sul romanzo noir, essendo lui autore versato in questo genere.

Ma è solo per motivi professionali, che la donna fa quest'invito?
In realtà, il desiderio di provare a capire se quel sentimento che ha unito lei e Matteo (e che, a quanto pare, lui non ha mai dimenticato) un tempo possa essere alimentato e gli si possa dare una seconda possibilità, fa capolino nella sua mente e nel suo cuore, insieme ai mille dubbi, alle perplessità.

L'Autrice ci fa entrare in questa rustica ma raffinata e magica locanda, in cui si è invasi da dolci profumi speziati e in cui le mani possono sfiorare e sfogliare tanti libri, dei generi più diversi, e ci fa accomodare come se esso fosse un teatro, in cui possiamo goderci le storie narrate; storie di donne fragili e forti al contempo, donne mature eppure ancora bisognose e bramose di vita, di sensazioni che le facciano sentire vive; donne giovani alla ricerca inconsapevole di punti di riferimento, come barche lasciate vagare sulle acque e che aspettano di arrivare al tanto sospirato porto; storie di uomini dal cuore gonfio di emozioni tenute per troppo tempo ingabbiate in schemi e comportamenti che non erano i propri; uomini che hanno curvato le proprie spalle davanti ad una vita che li ha caricati di pesi troppo grandi per loro, pesi che aspettano di essere condivisi per diventare più leggeri.

Leggendo delle storie di Matilde e Matteo, di Ginevra, di Emma e suo figlio Riccardo..., non ho potuto fare a meno di pensare che la passione per i libri e la lettura è un po' una metafora della vita (ok, mi sto facendo prendere...: siamo in fase filosofeggiante) e vi spiego in che senso.
Leggere è bello ed è certo un'attività che ha il suo fascino anche nel viverla da soli.... Anzi, soprattutto, visto che di solito, quando leggiamo, ci siamo noi e il nostro libro.
Però leggere è anche condividere e se io sono qui a scrivere sul blog e voi a leggermi,  è perchè c'è da parte nostra il desiderio e il piacere di condividere ciò che leggiamo e che ci colpisce (nel bene e nel male), ci emoziona, ci fa crescere.

Beh, io credo che la vita sia un po' così: ognuno è chiamato a viversela da solo, facendo scelte proprie, che nessun altro può fare per noi..., ma allo stesso tempo di certo non la viviamo da soli, ma la condividiamo con tutte quelle persone che, giorno per giorno, anno dopo anno, entrano a far parte della nostra esistenza, con la quale condividiamo pensieri ed emozioni; alcuni entrano per restarci, altri se ne vanno troppo in fretta.

Non è così anche per i libri? Alcune letture ci entrano nella mente e nel cuore, ci emozionano e restano per noi indimenticabili, altri li leggiamo e li dimentichiamo presto, perchè non è scattato il feeling.

Ecco, ho divagato alla grande, ma tutto questo era per dirvi che ho semplicemente adorato la location scelta dall'Autrice per i suoi personaggi e le sue storie, e il titolo è quanto mai azzeccato.

Un ritmo narrativo dinamico, dove il cambio di prospettiva da un personaggio all'altro non confonde ma aiuta ad entrare meglio nella loro psicologia; i personaggi, infatti, sono tutti abbastanza complessi, veniamo calati nel loro vissuto, nei loro pensieri, e questo mi ha permesso di entrare in empatia con loro, provando di volta in volta simpatia o antipatia per ognuno di essi (ad es. ho cortesemente "detestato" Cinzia e in certi momenti pure Ginevra); grande spazio alle emozioni, senza mai scadere nel sentimentalismo, ma sempre dando loro la giusta dignità; le descrizioni degli ambienti sono molto piacevoli e vivide, il paesaggio autunnale-invernale è suggestivo, ancor più perchè, fuori dalla locanda, ci ritroviamo nella storica e bellissima Perugia; il linguaggio è immediato e scorrevole benchè sia molto accurato, senza banalità o frasi fatte.

Il giudizio è assolutamente positivo e non posso che consigliarlo.
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