Recensione di un libro fantasy davvero molto bello, che ho apprezzato tantissimo!!
Palindra. La stirpe di Inanna – I libro
di Elena Ticozzi Valerio
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Ed. Youcanprin
322 pp
Novembre 2012 |
Trama
Palindra è una giovane archeologa, studiosa formidabile e appassionata, che vive e lavora nella vivace Edimburgo.
Un giorno, per fortunata casualità, ritrova in un antico libro di storia un manoscritto che riporta il racconto delle ultime ore dell’atamano Ermak Timofeevič: il leggendario conquistatore della Siberia.
L’inattesa scoperta condurrà Palindra, insieme al fedele amico Stuart, fino alle sponde del fiume Irtysh, alla ricerca delle testimonianze del terribile agguato che nel 1584 costò la vita al valoroso condottiero.
La spedizione sarà proficua e con i numerosi reperti verrà allestita una mostra straordinaria: l’occasione per Palindra di conoscere Viktor, un cosacco del Don, e Lord Sinclair, un ricco filantropo dalla pepata ironia.
Palindra, nella speranza di decifrare gli arcani simboli incisi su un medaglione rinvenuto durante gli scavi, scoprirà che Viktor cela un passato misterioso e delle amicizie quanto mai originali.
Che cosa si nasconde dietro queste insolite scoperte? Come mai Viktor conosce una lingua di cui nessun esperto ha mai avuto notizia? Chi è in realtà l’affascinante Lord?
Con una scrittura scorrevole e avvincente l’autrice intreccia il reale al sorprendente e all’inaspettato, e coinvolge il lettore in un turbinio di avventure fantastiche e appassionanti, trasportandolo dalla moderna Edimburgo alle lande ghiacciate delle isole Svalbard, dalla inesplorata Kamchatka alla magica Islanda, per tornare all’antica Uruk, ai tempi in cui nasceva la storia dell’umanità che, forse, non è stata esattamente come noi la conosciamo…
L'autrice.
Elena Ticozzi Valerio è nata a Como, vive ora a Milano, che ama profondamente, con il marito, la suocera e tre gatti.
Ha viaggiato fin da piccola con i genitori, appassionati di storia, alla ricerca delle testimonianze del nostro passato.
Adora in particolare i paesi del grande nord che visita non appena le è possibile.
Dotata di una fantasia esuberante è cresciuta nella “terra di mezzo”, che ha attraversato innumerevoli volte a bordo del Millennium Falcon.
Ama la musica in tutti i suoi generi e il buon cibo.
Si diletta nello studio delle lingue e delle arti marziali.
QUI c'è il suo sito, su cui potrete scoprire altre informazioni sul romanzo!!
Inizio subito col dire che la trama di "
Palindra" - il primo volume di una trilogia intitolata
"La stirpe di Inanna" - non è per nulla banale, a mio avviso; benché siano presenti i
celebri e famosi vampiri, e benchè ritroviamo alcune caratteristiche che i frequentatori (anche a un "livello base" come me) di paranormal fantasy conoscono bene (dalla capacità di smaterializzazione al classico succhiar sangue, all'immortalità....) e sanno essere proprie della categoria dei suddetti "mostri", ho trovato che
l'intreccio narrativo ideato dall'Autrice, Elena Ticozzi Valerio, sia assolutamente
accattivante e avvincente.
Ma andiamo per gradi.
Inizialmente mi son trovata davanti a svariati nomi e a cambi improvvisi di scene, di situazioni e di personaggi, nonché di coordinate temporali, ma andando avanti nella lettura tutto si fa sempre più chiaro e il lettore impara a individuare con calma i personaggi e le diverse situazioni in cui essi si trovano.
Anzitutto, conosciamo Viktor, un cosacco rude, solitario e davvero particolare: è un immortale ed è sulla terra con un nobile compito ben preciso, affidatogli dalla "divina madre".
Viktor, dunque, non è un uomo qualsiasi e chiaramente non ha amici "normali": c'è infatti il caro amico Tybaerius che, tanto per non sbagliarci, è un vampiro, di sangue nobile, appartenente alla società "Gelda sanguinis", figlio di Diogene ( sì sì, il filosofo!! anche lui vampiro!!); insomma, un non-morto sempre pronto ad aiutare Viktor, e viceversa, con uno spiccato senso dell'umorismo.
Tybaerius ha una sorella (oltre che una moglie, Saersina)- Mosaella - con la quale condivide un triste e sanguinoso passato, a causa di una madre (Anata) davvero malvagia e assetata di sangue, che però adesso giace senza vita in una teca; la natura dannata e folle di questa sciagurata madre aveva portato, secoli prima, all'uccisione del povero Diogene.
La strada di Viktor, segnata da un'immortalità non semplice da gestire e con un passato a sua volta pesante e triste, si incrocia con quella della bella e vivace archeologa Palindra Stevenson, impegnatissima ad organizzare una mostra incredibile dove esporrà un libro antico in cui si narrano le vicende leggendarie del condottiero Ermak, e un medaglione con delle arcane incisioni...
E qui entrerà in gioco Viktor, il quale nei secoli passati ha conosciuto Ermak e sa cosa è scritto sul medaglione.
I due si conosceranno e ben presto l'uomo sconvolgerà la vita di Palindra, rivelandole un aspetto (ella è una lector... Scoprirete leggendo cosa significa ^_^) di sè che finora aveva ignorato e che la presenza di Viktor ha risvegliato in lei; una natura misteriosa nascosta che la rende speciale..., soprattutto agli occhi del bel Viktor, che si pone come suo baldo protettore.
Questo "dono" sovrannaturale posseduto da Palindra sarà motivo di pericolo per lei, che si ritroverà in balia di vicende ed avventure ai limiti del paradossale, in cui vampiri sanguinari e maghi bramosi di vivere per sempre si proporranno di ripetere riti sacri tanto antichi quanto truculenti...
Nella prima parte del romanzo, come anticipavo, il lettore deve destreggiarsi tra i diversi e repentini cambi di prospettiva; si passa dai tempi attuali - sia con Palindra che con Viktor - a quelli passati, attraverso salti temporali in cui rivivremo le esperienze dell'immortale, la sua morte fisica e la sua "rinascita", il suo amore per una donna, Coralie, anche lei destinata ad una vita errante, di secolo in secolo, che la porterà a incontrare il malvagio Cornelius e ad allontanarsi da Viktor; questa donna sarà molto vicina a Palindra e a causa sua le vicende diverranno molto dinamiche e avventurose, cosa che vivremo in particolare nella seconda metà del romanzo.
Conosceremo meglio ciò che concerne il famoso e misterioso medaglione, ci imbatteremo in personaggi storici realmente esistiti e che a loro insaputa hanno avuto a che fare con i vampiri (da Leonardo Da Vinci a Cleopatra, ad Aristotele...); avremo un assaggio delle leggende riguardanti popoli che non abbiamo mai sentito nominare - i Tukcinzi -, il mito di Inanna, la dea sumera dell'amore e della fecondità, riferimenti biblici...
Insomma, l'Autrice dimostra davvero un bagaglio di conoscenze ampio che fa da sfondo alle vicende di Palindra e Viktor - a proposito, che dite, tra i due sboccerà qualcosa? Lo scoprirete leggendo! - in modo articolato, vivace; non c'è confusione, improvvisazione o vaghezza; gli ambienti e i luoghi sono sempre specificati, nonostante i personaggi siano immaginari e le avventure fantastiche; le date e i riferimenti storici accurati e precisi.
Per me che amo la storia e prediligo le narrazioni con uno sfondo e uno spazio storico precisi, ho apprezzato il tutto e mi son divertita a leggere di questi personaggi propri dell'immaginario popolare (vampiri, figli di dei, immortali, esseri umani con poteri particolari...) inseriti in contesti realistici, passati e moderni, che a un certo punto incontrano anche personalità del passato entrate anche loro, per diverse ragioni, nella leggenda e ancora adesso avvolte da quell'atmosfera di mistero che ce li rende affascinanti e che spessissimo stimola la fantasia di tanti scrittori.
I personaggi mi hanno attirato molto e la narrazione del loro passato ci fa capire la loro personalità e spiega le azioni del presente.
Simpaticamente, in appendice l'Autrice ha inserito il mito della creazione del mondo del popolo Tukcinzi e il dizionario della lingua Tukcin!
Non posso che consigliarlo, attendendo il seguito!!