mercoledì 26 agosto 2020

Segnalazione fantasy: Il Merlo e il Corvo: I racconti di Foce di Quinsia di Federico Foria

 


Buonasera cari lettori!!! 

Agosto sta finendo e, con esso, l'estate :)

Come state trascorrendo questi scampoli estivi? Io... con la speranza di tornare a lavorare con i "miei" bimbetti a scuola!

Aspettando che la normalità torni tra noi, oggi vi presento una pubblicazione paranormal.



"Il Merlo e il Corvo" di Federico Foria narra l'avventura di Alfredo Panico in viaggio nella Valle di Quinsia. Un lavoro apparentemente semplice si trasformerà in una lotta contro la malvagità umana e sovrannaturale per la sopravvivenza.
Riuscirà l'umanità di Alfredo a scardinare le terribili verità di Foce di Quinsia e a sconfiggere i demoni che la abitano?

Alfredo Panico, 23 anni, lavora part-time
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320 pp

nell’agenzia investigativa di famiglia: la No Panic. 
Il ragazzo e il padre Giancarlo sono chiamati da un misterioso cliente a ritrovare la sua vecchia amante, Matilde, e la figlia Magda. 
Il viaggio li porta in un paesino all’interno di una vallata dell’Italia nord occidentale, Foce di Quinsia.
A Quinsia vivono due specie di uccelli uniche. 
Si narra di una entità dominata dall’odio e dal rimorso, il Corvo Funereo, che accoglie Alfredo al suo arrivo, e di una entità dominata dal senso di giustizia e verità, il Merlo Sognatore.
Alfredo comincia a scoprire le terribili verità che si celano dietro la vallata di Quinsia e conosce una vecchia signora che gli offre l’immortalità in cambio della morte dei parassiti che infestano il suo territorio.
Alfredo conosce Magda, ragazza timida, ma piena di carattere e forza interiore. 

Comincia l’avventura e la lotta per la sopravvivenza dei due ragazzi contro la follia umana e la forza sovrannaturale della vecchia. 

Tranelli, misteri e sacrifici si susseguono fino allo scontro finale tra Alfredo e la vecchia, pronto a tutto per ricongiungersi con la ragazza e a salvare la vallata di Quinsia.

CURIOSITÀ.

 - Storia della città pagana eterna

Foce di Quinsia è il nome dell’unica città che si trova all’interno della Valle di Quinsia.
La città fu fondata nel 25 a.C. dai Romani dopo la cacciata dei Salassi dall’Italia nord occidentale, come presidio militare e terra di contadini e allevatori.
Nel medioevo la vallata è passata sotto il controllo dei Franchi che ne hanno potenziato la funzione strategica e militare.
La vallata è diventata parte dell’Italia nel 1861, anche se ancora fortemente sotto l’influenza francese, spazzata via definitivamente durante il 
periodo del fascismo.

Storia recente di una tragedia

Nel 1969 Foce di Quinsia vive il suo boom economico con l'arrivo di una fabbrica di matite.
Dell’antica città medievale rimane solo il centro storico, mentre nascono le «palazzine operaie» e fioriscono i
trasporti con il prolungamento della SS24 e una stazione ferroviaria posta sulla linea del Frejus.
Il 10 Settembre 2001 la fabbrica è colpita da un incendio dalle cause ignote che uccide 99 operai, circa un terzo dei lavoratori totali della fabbrica. L’impianto chiude, così come tutte le attività annesse, molti abitanti
lasciano la città, che torna ad essere un paese di coltivatori e allevatori.


5 commenti:

  1. Ciao Angela! Sembra una lettura molto interessante, me la segno! *-*

    Comunque anche io spero di poter tornare a scuola! Mi sono iscritta nelle graduatorie per le supplenze, quindi se mi chiamano potrei iniziare anche io. Altrimenti incrocio comunque le dita per il tirocinio, dato che quest'anno per metà è saltato! ç_ç

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Sara!!
      ti auguro di essere chiamata e in bocca al lupo per il tirocinio :)

      Elimina
  2. Grazie per la segnalazione e a tutte voi per l'interesse ne Il Merlo e il Corvo. Vi aspettiamo a Foce di Quinsia (Alfredo Panico, Agenzia No Panic)

    RispondiElimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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