lunedì 6 settembre 2021

Recensione: IL SEGRETO DI RIVERVIEW COLLEGE di Susanne Goga



Tra le pagine di questo romanzo ambientato nel secolo scorso, il lettore viene trasportato in una Londra affascinante e misteriosa, alla scoperta di un passato che ha ancora tanto da raccontare, e di un segreto lungo quasi duecentocinquant'anni che aspetta di essere svelato. 



IL SEGRETO DI RIVERVIEW COLLEGE 
di Susanne Goga 

Giunti Ed.
trad. L. Ferrantini
432 pp
Nel prestigioso Riverview College le studentesse vengono istruite affinché sviluppino le conoscenze e le capacità richieste a giovani donne di buona famiglia, che devono saper stare in società e sfoggiare una cultura invidiabile ma pur sempre consona al loro destino di mogli e madri; tutto ciò che potrebbe anche solo lontanamente essere disdicevole e indecoroso per le ragazze, e mettere loro grilli in testa, solleticando smanie di ribellione e anticonformismo, va frenato, anzi soppresso.
Ragion per cui, la direttrice dell'istituto femminile londinese, Mrs Haddon, è bene attenta a far sì che le insegnanti siano selezionatissime e rigorose nell'attenersi alle regole del College, per il bene delle alunne e per il buon nome della scuola.

Matilda Gray lo ha capito molto bene e cerca in tutti i modi di tenersi questo lavoro - che ama e che le permette di essere indipendente - non venendo meno agli ordini della direttrice, ma al contempo - essendo lei uno spirito libero e un tipo anticonvenzionale - cerca, attraverso le sue lezioni di letteratura, di educare le sue studentesse a ragionare con la propria testa, a sfruttare intelligenza e talenti, a cercare di capire cosa vogliono fare nella vita, per essere donne indipendenti e consapevoli.

Matilda è una giovane donna che vive e lavora nella Londra del 1900; è orfana di entrambi i genitori e le è rimasto un fratello, Harry, il quale però è attualmente in Africa, coinvolto come soldato nella guerra anglo-boera.

Costretta a vedersela da sola per vivere, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e per adesso può dire di esserci riuscita!
Il suo lavoro l'assorbe molto, ma fortunatamente ha l'opportunità di rilassarsi ogni sera bevendo una tazza di tè assieme alla padrona di casa (presso cui è in affitto), Mrs Westlake, una signora in là con gli anni, simpatica, chiacchierona, apprensiva, che ama intrattenerla lungamente attorno ai personaggi dei propri romanzi (è una scrittrice), chiedendo pareri sulla trama a una divertita Matilda.

Quando a settembre rientra dalle vacanze estive, Matilda apprende una notizia inaspettata, che la sorprende non poco: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e molto probabilmente non rientrerà a scuola. 
Matilda è stupita perché mai avrebbe pensato che una studentessa brillante come Laura potesse abbandonare gli studi, considerato che prometteva molto bene.
La donna si sente turbata e non può non chiedersi se lei stessa possa essere una delle cause dell'allontanamento di Laura da scuola; non è forse vero che tre mesi prima la ragazza, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, aveva recitato con fervore i versi di una poesia e confessato a Matilda di essersi innamorata di lei?
Forse Laura non vuol tornare a scuola perché pensa di non reggere l'imbarazzo di incontrare la professoressa Gray?

Ma ben presto Matilda capisce di non essere lei la ragione per cui Laura non tornerà: la ragazza non ha mantenuto i contatti neppure con la compagna di stanza e la stessa preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda.
Come mai?

Tutto tace, finché una mattina di ottobre Matilda riceve una cartolina da parte di Laura (che è ancora in giro per l'Europa con Mr. Charles Easterbrook, il giovane avvocato che si occupa legalmente di lei, dopo la tragica morte dei suoi genitori) e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto
Chi è l'autrice di quel diario, che risale addirittura al 1665? Con esso, c'è anche uno scrigno con dentro degli oggetti particolari... Cosa ha che fare tutto questo con la scomparsa di Laura? E perché la ragazza ha fatto in modo che la sua insegnante ne venisse in possesso?

La donna sente salire l'eccitazione davanti a questi oggetti antichi: a chi appartengono? Quale storia si nasconde dietro di essi?

Per capirci qualcosa di più, le viene consigliato di rivolgersi ad un collezionista, Mr Arkwright, un uomo burbero ma molto colto, che le racconta cose bellissime ed interessanti su una Londra "sotterranea", che riposa sotto le case e il fiume e che ancora fa sentire la sua voce, se la si vuol ascoltare.

Ma l'aiuto di questo collezionista - dal carattere davvero difficile - purtroppo non sarà duraturo e ad affiancare la giovane professoressa curiosa c'è un insegnante di Storia, Mr. Stephen Fleming.

Stephen è un uomo di cultura, è giovane, sveglio e molto, molto interessato al racconto di Miss Gray su Laura e sulle ragioni che l'hanno spinta a cercare lo scrigno e il libricino nascosti a scuola.

I due si fanno coinvolgere a tutto tondo in quella che diventa, a tutti gli effetti, una vera e propria caccia al tesoro; facendo attenzione ai dettagli racchiusi nello scrigno e negli oggetti in esso conservati, e soprattutto grazie al diario di una ragazza vissuta a Londra, Matilda e Fleming risalgono all'epoca cui appartiene questo "tesoro" (il 1665) e mettono insieme i pezzi di un mosaico sì pieno di fascino... ma anche triste, drammatico e doloroso.
La loro sete di verità - che, comprendono col passare dei giorni, li potrebbe portare ad aiutare la giovane Laura, in balia del suo ambiguo tutore - li conduce dritti dritti verso una cantina nascosta sotto una dimora antica e abbandonata, che i più superstizioni credono sia infestata dai fantasmi; ebbene, con coraggio, curiosità e determinazione, i due "investigatori" riescono gradualmente a capire che qualcosa di terribile dev'essere accaduto all'autrice del diario, una ragazzina di nome Kate, e alla sua famiglia

Non solo, ma Matilda è convinta che la sua alunna abbia cercato di lanciarle un messaggio attraverso il ritrovamento dello scrigno: cosa vuole che capisca la sua insegnante? Davvero ha lasciato volentieri la scuola per fare esperienze di viaggio di gran lunga più importanti ed utili dell'istruzione che stava ricevendo a Riverview? 

Inevitabilmente, la ricerca del passato (storie di mercanti, di famiglie tradite e di vite crudelmente spezzate quando Londra era infestata dalla peste) è legata al presente di Laura, ai suoi genitori e al futuro che il suo scaltro avvocato sta tessendo per lei...
E se Laura stesse cercando di chiederle aiuto?

Fleming e Matilda si infilano negli angoli più nascosti della città, con audacia e intelligenza; lavorare l'uno accanto all'altra, come se fossero degli "archeologi" che cercano di portare alla luce verità nascoste sotto cumuli di polvere e anni trascorsi, permette ai due di conoscersi, apprezzarsi, stimarsi.
Matilda è, però, troppo orgogliosa per lasciar trasparire il turbamento che la coglie quando lui la guarda con simpatia e coinvolgimento; e Stephen, dal canto suo, è frenato, trattenuto, pur provando anch'egli un forte interesse per la donna.
Forse la sua è solo timidezza? Paura di ricevere un rifiuto? O c'è una ragione "oggettiva" per cui sta tentennando nel dichiararsi a Miss Gray?

Susanne Goga ha intessuto una trama che personalmente ho trovato avvincente e strutturata in modo vivace ed interessante, ricca di piccole scoperte che il lettore fa con la protagonista e il suo amico, e che svelano segreti, storie e avvenimenti del passato pieni di misteri, di dubbi e domande per le quali bisogna trovare le risposte.
C'è un filo che lega il passato al presente e solo scoprendolo Matilda potrà dare un senso e un fine all'elettrizzante viaggio che le ha fatto conoscere una città nascosta, una "casa sotto la casa", e indirizzarla verso il messaggio che sta cercando di inviarle Laura.

L'Autrice ha scelto uno sfondo ed un periodo storico intriganti, ha creato una storia costellata di enigmi, ha preparato per i suoi protagonisti un'avventura entusiasmante; è un mystery dalle sfumature romance che mi ha catturata, dove l'elemento romantico è appena accennato, come una pennellata delicata che, da un certo momento in poi, attraversa il romanzo ma sempre con discrezione e senza essere mai smielata e stucchevole.

Ritorna - come già in I MISTERI DI CHALK HILL - qualche riferimento a Jane Eyre, ma questo mi è piaciuto molto di più e sono arrivata alla fine soddisfatta e conquistata da ciò che ho letto e da come la Goga ha saputo custodire in uno scrigno una serie di fatti misteriosi e antichi lasciandoci scoprire, assieme a Matilda, le chiavi per scioglierli.

Se vi piacciono le storie ricche di suspense, con diversi ed interessanti collegamenti alla storia (la guerra anglo-boera, la condizione della donna, la peste...) e una protagonista indipendente, intelligente e risoluta, vi consiglio Il segreto di Riverview College.




6 commenti:

  1. Ciao Angela, poco tempo fa ho letto il primo romanzo della Goga, che mi è piaciuto anche se con qualche riserva. Anche questo mi ispira, quindi mi sa che prima o poi verrà anche il suo turno ;-)

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    1. Anche a me convinse meno il primo, questo l'ho preferito molto di più!!

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  2. Ho letto questo libro e se ben ricordo c'è una postfazione scritta dall'autrice che svela notizie interessanti sul suo romanzo. Ricordo di aver definito il titolo ingannatore perchè il segreto non riguardava il college ma una casa e una famiglia vissuta a Londra nel 1600. Comunque una piacevole lettura resa intrigante dal misterioso scrigno :)

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    1. ricordi bene circa la postfazione e condivido la tua considerazione sul titolo: è fuorviante ;-)

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  3. Questo libro mi intriga, anche perché la Londra del secolo scorso mi ha sempre affascinato. E da quel che ho capito poi si va ancora più indietro. Segno in wish list. Un abbraccio💛

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    1. È un libro con una storia accattivante!!
      Un abbraccio a te

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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