Uno degli ultimi romanzi letti - Le piccole libertà - mi ha portata a Parigi e mi ha permesso di fare un bel tour tra le sue strade.
Partiamo da Rue de la Bûcherie 37, la via della libreria Shakespeare and Company, cuore pulsante del romanzo.
Fondata da George Whitman nel 1951, inizialmente si chiamava Le Mistral e questo fino al 1964, quando il proprietario le cambiò nome in occasione del quattrocentesimo anniversario della nascita di Shakespeare, ribattezzandola, appunto, Shakespeare and Company in onore della leggendaria libreria che Sylvia Beach aprì, nel lontano 1919 in Rue de l’Odéon, proprio con questo nome e che era frequentata, tra i tanti, da Hemingway, Joyce e Fitzgerald.
La libreria di Whitman vende libri in inglese ed è stata punto di riferimento per autori come Henry Miller, Anaïs Nin, William Burroughs; al suo interno si organizzano eventi con scrittori famosi e vengono ospitati giovani artisti e aspiranti scrittori provenienti da tutto il mondo.
https://shakespeareandcompany.com/ |
Altro luogo importante nella storia è rue Poulet ("via Pollo"), dove vive Vivienne (la zia della protagonista) e che prende nome dal proprietario del terreno su cui è stata aperta la strada.
google maps |
So che può sembrare più decadente che romantico, ma Oliva ci porta, con i suoi amici, al cimitero di Père-Lachaise, più precisamente sulla tomba di Edith Piaf, cui rendono omaggio cantando una sua canzone.
fonte |
Nel suo andare in giro per la capitale francese alla ricerca della zia, la protagonista si ritrova ad attraversare il Pont des Arts, un ponte pedonale che collega l’Académie des Beaux-Arts al Louvre.
È uno dei luoghi simbolo di Parigi, realizzato tra il 1802 e il 1804; rientra tra quei posticini romantici, ideali per passeggiare mano nella mano col proprio innamorato e che negli ultimi anni si era riempito di lucchetti tempestati di nomi, cuori e frasi d’amore. Un po' in stile Moccia, insomma.
Se non vado errata, qualche anno fa i lucchetti sono stati rimossi.
TripAdvisor |
Altra meta: il Caveau des Oubliettes, un locale molto piccolo dove si fa jazz, con i soffitti ad arco scavati nella pietra e un seminterrato.
Sito in rue Galande 52, a due passi da Notre Dame, nel cuore del Quartiere Latino, è un ritrovo per chi ama la musica, che sia un musicista, un cantante o un semplice ascoltatore.
Sito in rue Galande 52, a due passi da Notre Dame, nel cuore del Quartiere Latino, è un ritrovo per chi ama la musica, che sia un musicista, un cantante o un semplice ascoltatore.
tripadvisor |
Quartiere di Saint-Germain.
"Le strade sono affollate di turisti e di famiglie. È una giornata afosa, sembra quasi estate. L’insegna del Café de Flore spicca in mezzo a fioriere sospese straripanti di verde. Il perimetro del locale è delimitato da tavolini tondi con sedie impagliate rosse e bianche".
Al caffè Le Téméraire, dietro la Gare de Lyon, la nostra Oliva va per consultare i tarocchi; o meglio, in realtà ci va per incontrare sua zia, che le dà appuntamento lì e che ha prenotato per lei un incontro con Alejandro Jodorowsky, il quale le darà degli input importanti per guardarsi dentro e prendere determinate decisioni.
tripadvisor |
Jodorowsky |
Questi è uno psicomago che, convinto di come il condizionamento psicologico positivo aiuti ad essere meglio predisposti nell’affrontare gli affanni della vita, incoraggia le persone a guardare i propri problemi da prospettive diverse da quelle consuete, per cercare di tramutare anche le cose negative in qualcosa di positivo.
(da Foursquare) |
Appassionata di dolci (sia per prepararli che per mangiarli), Oliva si reca in una fornitissima pasticceria nel centro di Parigi, in Rue Montorgueil, 51: Patisserie Stohrer, che porta il nome del suo fondatore Nicolas Stohrer, pasticcere del re Luigi XV. Pare sia considerata la pasticceria più antica della capitale, dove è possibile gustare delizie sia dolci che salate; notevole è il sontuoso arredamento del negozio, classificato monumento storico.
fonte |
Non so voi, ma io sono golosissima e moooolto volentieri farei un giro in questa (e non solo) pasticceria; fintanto che me ne sto a casa, ho dato un'occhiata al sito e m'è venuta un'acquolina... *_*
Se volete ingoiare a vuoto, fate un salto QUI
Stiamo arrivando alla fine del nostro virtuale minitour e approdiamo alle Camargue (si trova tra i due bracci del delta del Rodano e il Mar Mediterraneo, a sud della città di Arles, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra) una porzione di terra di 75.000 ettari di sabbia, paludi, stagni e risaie, un immenso parco di natura incontaminata, dove è possibile ammirare fino a 340 specie di uccelli, tra cui i meravigliosi e leggiadri fenicotteri rosa, ma anche tori che pascolano nella brughiera e cavalli bianchi allo stato brado.
Ultima tappa: attraversiamo insieme alla cara Oliva l’Île de la Cité, l’isolotto che sorge sulla Senna nel cuore di Parigi e che ospita la cattedrale di Notre Dame, la gotica Sainte Chapelle e la celebre Conciergerie, il palazzo reale dei capetingi che divenne una prigione e in cui fu rinchiusa Maria Antonietta.
fonte |
Fonti consultate
https://www.parigi.it/
https://planosinfin.com/
Wikipedia
Sito libreria
Google Maps
TripAdvisor
https://www.france-voyage.com/
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_alejandro_jodorowsky.php
https://en.parisinfo.com/
https://www.provenzafrancia.it
https://it.france.fr/
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz