Il 5 ottobre è la GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI.
A differenza degli anni precedenti, (in questo periodo) non posso dire che questa sia una giornata che mi riguardi personalmente perché non sto attualmente esercitando la professione, ma ciò non toglie che io continui a sentirmi, nel cuore, ancora un po' maestra.
Ho pensato di contribuire alla "celebrazione" di questa figura assolutamente importante nella nostra società attraverso... tadaàààà!!... i LIBRI!Eccone alcuni in cui figurano insegnanti e, soprattutto, in cui essi sono, se non centrali e protagonisti, quanto meno personaggi dall'influenza non secondaria.
SPEAK. Le parole non dette di Laurie Halse Anderson
C'è una sola persona che riesce ad infilarsi nel groviglio di quei pensieri e a scalfire il muro di silenzio: il bizzarro prof. di Educazione Artistica, che pretende che i suoi alunni, dai propri disegni ed opere, traggano fuori e mostrino la propria anima?
È un libro che affronta tematiche importanti, dal bullismo alla violenza fisica, ai conflitti con i genitori e con gli insegnanti, e invita anche gli adulti a riflettere sul proprio ruolo di educatore delle giovani generazioni, sulla necessità di affinare le proprie capacità di empatia, ascolto, comprensione, a maggior ragione quando da parte dei ragazzi di parole ne giungono troppo poche.
EPPURE CADIAMO FELICI di Enrico Galiano
I MIEI MARTEDI' COL PROFESSORE di Mitch Albom
Bisognoso di un maestro di vita, un mentore, un educatore che gli indichi la via per ritrovare sé stesso, ritorna con la memoria agli anni verdi della giovinezza e a quel docente universitario che insegnava sociologia e che ha amato e apprezzato, come uomo e come insegnante, per la sua profondità spirituale, per la sua umanità, per la capacità empatica nel rapportarsi agli altri, studenti compresi.
Quell'uomo è il professor Morrie Schwartz e, quando Mitch scopre che è molto malato, va a trovarlo ogni martedì: un appuntamento fisso con un uomo che saprà dargli ciò che cerca.
Elisabetta è un'insegnante che ogni giorno va in un carcere minorile e incontra le proprie alunne, giovani detenute tra cui c'è Almarina, e con lei instaura un legame speciale: due donne in divenire, che si trovano, si comprendono, e a dispetto dei cavilli burocratici, dei tanti interrogativi e della paura di sbagliare, si regalano reciprocamente la possibilità di essere un punto di partenza l'una per l'altra.
Elisabetta con Almarina sente di voler provare ad andare oltre il semplice affezionarsi agli alunni, di fare qualcosa di concreto per dare una possibilità a questa giovane che con la sua presenza ha dischiuso una luce nuova nel suo cuore.
Leo è un sedicenne come tanti, che ama stare con gli amici a divertirsi e giudica i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente".
Beatrice è l'insegnante di questo romanzo storico: è alla ricerca di un’indipendenza economica e sociale; pur sapendo e volendo, in una certa misura, obbedire alle etichette e alle convenzioni sociali, in lei si nasconde uno spirito battagliero e femminista, soffocato dalle circostanze avverse e dalle persone che le sono vicine e che le impongono il ruolo di donnina nubile sottomessa, debole, sola, bisognosa di protezione, incapace di gestire da sé le proprie necessità.
Il lavoro come insegnante è un’àncora cui Beatrice vuole aggrapparsi per non dover dipendere da nessuno, uomo compreso, convinta com’è della propria libertà di donna non maritata.
STORIA DI UNA PROFESSORESSA di Vauro Senesi
Fin da ragazza, da quando frequenta la parrocchia e aiuta don Carlo, un prete di borgata che legge ai ragazzi don Milani oltre che il Vangelo e cerca di strappare i figli degli ultimi al loro destino di esclusione.
È stato lui a creare il doposcuola in cui Ester ha compiuto i primi passi da insegnante e attraverso la vicenda appassionata e appassionante di questa donna, prima scolara e studentessa e poi professoressa, il lettore ripercorre oltre quarant’anni di scuola e di società italiana, dagli anni sessanta a oggi.
Insegnante di professione, l'autore nel proprio libro affronta i molti «cuori ed errori» che sono disseminati nella scuola italiana, e di cui è testimone quotidiano, esprimendo così il proprio punto di vista sui tanti temi che entrano nel dibattito pubblico sull'educazione scolastica e i giovani di oggi: dal momento topico dell'esame di maturità alla piaga emergente del bullismo; dalla straniante e defatigante esperienza delle gite di classe al problema della droga, dall'angoscia degli studenti per il loro futuro alla sintonia magica che talvolta si crea con il loro professore.
Il protagonista di questo romanzo spensierato e simpatico è il diciottenne Angelo, la cui vita si snoda tra scuola e famiglia, ed è resa unica e bella dalla presenza dei propri cari, del pappagallo Cico, dei compagni di classe, con cui si appresta ad affrontare la maturità, e anche degli insegnanti, di cui l'autore di offre una galleria variegata, buffa, divertente che, a me che sono stata studentessa più di venti anni fa, ha instillato un pizzico di dolce nostalgia.
Ciao Angela, dei romanzi citati ho letto e amato quello di Enrico Galiano, del quale vorrei recuperare altri suoi libri ;-)
RispondiEliminaAnch'io credo leggerò altro di Galiano, in futuro ☺
EliminaIo mi limito ad osservare quanti docenti ancora vivi e in grado di dare tanto ai loro studenti esistano e quanto questi ultimi 2 anni siano stati per alcuni di loro davvero difficili.
RispondiEliminaDifficili sì.
EliminaTrattati come appestati e allontanati dai loro alunni, dal loro lavoro...