sabato 21 settembre 2024

PERSEFONE E ADE [ Retelling mitologico ]

 

Carissimi lettori, buona domenica pomeriggio.

Martedì 24 settembre sul blog ci sarà la recensione di un romanzo young adult che si ispira al celebre e affascinante mito di Ade e Persefone.

Personalmente, mi è sempre piaciuto leggere i racconti mitologici riguardanti i capricciosi dèi dell'Olimpo (sono cresciuta con l'allegra Pollon (⁠✷⁠‿⁠✷⁠)) e per questa ragione non disdegno di leggere eventualmente qualche romanzo che ripropone una versione originale dei famosi miti.

Proprio in vista della recensione di martedì, ho pensato di cercare altri romanzi che raccontano, ciascuno a modo suo, la storia d'amore tra la dea, figlia di Zeus e Demetra, e il re degli inferni.


Questi che segnalo sono sicuramente solo alcuni dei romanzi che rivisitano il mito, per cui se conoscete altri titoli che trattano il medesimo tema, scriveteli pure nei confronti (⁠ ⁠ꈍ⁠ᴗ⁠ꈍ⁠)



La regina degli inferi di Hannah Lynn (Newton Compton Ed. trad S.Decio, F. Gazzaniga, 384 pp).

Demetra, la potente dea della natura, vive
,

con la bellissima figlia Kore tra i mortali, a cui dona raccolti rigogliosi e campi fertili. 
Ogni giorno in suo onore si innalzano canti e si offrono tributi, e il mondo sembra destinato a un'eternità di abbondanza. Fino al momento in cui Kore sparisce nel nulla. 
A rapirla è stato Ade, il sovrano dell'Oltretomba, che l'ha condotta con sé sottoterra. 
Quando si rende conto che implorare Zeus è inutile, Demetra scatena la sua furia, facendo calare un inverno perenne: i raccolti avvizziscono, la terra diventa sterile e arida e così sarà fino a quandoalla dea non verrà restituita l'adorata figlia. 

Spaventati dalla sua fermezza, gli dèi provano a convincere Ade a liberare Kore. 
Ma nel regno dei morti vige una regola: nessuno può andarsene se ha assaggiato anche solo un frutto di quella terra. Sei chicchi di melograno, fatti inghiottire con l'inganno, segnano per sempre il destino di Kore: per sei mesi all'anno potrà fare ritorno da sua madre e la terra si riempirà di nuovo di fiori e frutti. Nei restanti sei mesi la terra tutta dovrà piangere la sua assenza. 
E lei sarà Persefone, la regina degli Inferi.

>>  RECENSIONE  <<


A touch of darkness: Amare il dio degli inferi è proibito di Scarlett St. Clair (Queen Ed., trad.V. Battistoni, 378 pp).


Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.
Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.
Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. 
Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… 
Ed è proibito.



Io sono Persefone di Daniele Coluzzi (Rizzoli, 226 pp).
.

Il destino di Core, giovane dea, è quello di regnare sulla natura, assicurando terreno fertile e raccolti
abbondanti. E, soprattutto, non si innamorerà mai, rimanendo casta per sempre. 
È ciò che sua madre, Demetra, ha deciso per lei e che Core ha sempre creduto di desiderare. 
Ma il fato è imprevedibile, anche per una divinità dell'Olimpo. 
Durante una passeggiata tra i campi ai piedi dell'Etna, Core viene rapita: Ade, il sovrano degli Inferi ha scelto proprio lei come sua regina. 
Improvvisamente, la giovane dea si trova sola in un mondo tenebroso e sconosciuto, popolato da anime defunte e divinità mostruose: gli Inferi sono la sua nuova casa, e Persefone il suo nuovo nome. Fuggire, il suo unico obiettivo.
Ma gli opposti esistono solo nella nostra mente, o almeno è ciò di cui vuole convincerla l'oscuro signore degli Inferi. 
Nel regno della morte, le certezze di Core, dea della vita e della fertilità, cominciano a vacillare. 
Tocca soltanto a lei, ora, scrivere il proprio destino e scegliere: a quale mondo appartiene davvero? 

Persefone è una protagonista senza tempo, alla ricerca, come tutti noi, della propria voce, in un viaggio nelle profondità degli Inferi e dell'animo umano.


La sposa dell'Ade di Eleonora Fasolino (Newton Compton, 226 pp).

Lui è il signore delle ombre. Lei è il fiore della rinascita. Come potranno mai amarsi?
 
Ade, dio dell’Oltretomba, conduce un’esistenza placida, lontano dall’Olimpo e dai suoi intrighi. 
Il suo è un regno fatto di ombre, di spiriti, dove tutto finisce e fluisce. 
Eppure, da qualche tempo la sua serenità è turbata da una profezia: le Moire, signore del destino, sono state chiare: l’Oltretomba è destinato alla distruzione, a meno che il suo re non lasci entrare la vita negli inferi. Confuso, il potente signore delle ombre cerca risposte. 
Come si fa a portare la vita nel regno dei morti? 

Intanto Persefone, figlia della dea del raccolto Demetra, vive con sua madre e le sue ninfe tra i campi mai spogli di una terra nascosta ai mortali, anelando a scoprire cosa nasconda il mondo esterno. 
Quando Ade bussa alle porte della sua casa, Persefone non immagina che quella visita cambierà per sempre la sua vita. 
Il dio le offre la possibilità di lasciare la dimora materna, seguirlo nell’Averno... e diventarne la regina. E lei accetta. Che cosa la aspetta, nel regno degli inferi?



Il giudizio di Persefone di Giulia Calligola (Self-publ., 557 pp.).


Nata negli anni '90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. 
O almeno crede.
Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d'altri tempi. 
Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull'età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l'unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l'unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?
I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato.




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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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