martedì 24 settembre 2024

RECENSIONE: MOONSHINE IN THE DARKNESS di Èclipse [ Review Party ]



Buongiorno, lettori!

La recensione di oggi costituisce la seconda tappa di un Review Party dedicato al romanzo Moonshine in the darkness di Èclipse, retelling del mito di Ade e Persefone, rivisitato in una chiave originale che mescola atmosfere leggendarie, dal sapore antico, a un passato più recente, contrassegnato da note esotiche.



Lunedì 23 settembre: Paper Purrr
Martedì 24 settembre: Chicchi di pensieri
Mercoledì 25 settembre: La libreria di Anna
Giovedì 26 settembre: Milioni di particelle
Venerdì 27 settembre: Lilith Hendrix
Lunedì 30 settembre: Buona Lettura






MOONSHINE IN THE DARKNESS
di Èclipse


"«...mio signore. Vi dipingono di nero, ma il vostro sangue è rosso come il loro. E avete il cuore più caldo di una fenice. Avrei solo voluto che durasse di più.»
«Se c’è una cosa che ho capito dai mortali, governando questo regno, è che la felicità è di breve durata. Sono attimi, ma di quei pochi momenti restano nella memoria della gente  come meravigliosi dipinti. Io conserverò quei ricordi come preziosi dipinti.»

L'amore si irrobustisce o si indebolisce davanti alle prove e alle tribolazioni della vita?
Sa resistere andando oltre i limiti del tempo, dello spazio, della morte stessa e dei continui e instancabili cicli cui è sottoposto il vivere e il morire di ogni essere umano, a fronte dell' eternità delle divinità?

L'amore che lega due anime destinate l'una all'altra, le cui vite hanno senso solo nel sentimento che le unisce reciprocamente, può essere incredibilmente solido e ostinato.
Imperituro.
Proprio come quello tra un essere immortale, qual è il dio degli Inferi, e la sua coraggiosa e tenace innamorata.

Nel suo riproporre la storia d'amore tra Ade e Persefone, l'autrice di questo romanzo non ci conduce sul Monte Olimpo, non ci presenta divinità greco-romane così come siamo abituati a conoscerle attraverso i racconti mitologici.

Conosciamo i due protagonisti, Yama e Bai Su (che incarnano, rispettivamente, Ade e Persefone) in vesti diverse eppure affini, in momenti e contesti lontani ma comunque sempre uniti dalla presenza di personaggi, situazioni e dettagli che si ripresentano e che vanno a caratterizzare, di volta in volta, il continuo ciclo di incontri tra i due amanti.

Bai Su è la ragazza dall'eterea bellezza che riesce abilmente ad introdursi nell'inaccessibile regno dell'Oltretomba e, quando i suoi occhi incontrano quelli del re degli Inferi, Yama, entrambi sentono scorrere tra loro una connessione che non nasce e non termina in quel momento ma che li unisce da sempre e per sempre.
Perché i due continueranno ad incontrarsi, a salvarsi, ad amarsi, a viversi, a piangere l'assenza l'uno dell'altra, infinite volte.

Bai Su è colei che, con la sua genuinità, il suo infantile entusiasmo, la sua purezza, ruba il cuore di un giovane dio, legandolo a sé per l'eternità, tanto da rendere ambedue disposti al sacrificio pur di salvare l'altro quando il pericolo incomberà su di loro.

Bai Su è la giovane studentessa Persefone che, nei primi anni del Novecento, è a Shangai con le compagne del liceo per ragioni di studio e lì incontra il giovane signore, Ade/Yama, e ancora una volta si riconosceranno perché ad accomunarli non è solo l'amore ma anche un passato fatto di lacrime, di madri egoiste, di solitudine, di esperienze che avrebbero potuto renderli glaciali, trasformarli in mostri, rendendoli creature destinate a sprofondare nel nulla, a vivere eternamente nell'oscurità di un cuore indurito dal dolore.

Ma non c'è inverno, per quanto gelido, cui non segua la primavera, e l'amore eterno è ciò che permetterà a entrambi di rinascere solo e unicamente per ritrovarsi e amarsi ancora, vivendo attimi di pura felicità scaldandosi al calore di un sentimento puro e inviolabile.

Nonostante la morte.
Nonostante ci sia chi si oppone con violenza a questo legame che sa di salvezza e di eternità.
Nonostante il sacro fiume continui w scorrere cancellando i ricordi.

«Non sei più solo oscurità, adesso.» Disse la voce dell’Abisso. «Un giorno riconoscerai il donatore di luce, dall’oscurità che pulsa nel suo cuore, perché è la tua. Ti è stato donato un frammento della sua luce e questa ti guiderà verso il suo possessore.»

Ma neanche il fiume Lete potrà tener lontani Bai Su e Yama perché l'una possiede il cuore dell'altro.



"Moonshine in the darkness" è un romanzo in cui vi convivono elementi fantasy, romance e young adult e, benché abbia trovato la scrittura ancora un po' acerba (ad es. nella costruzione dei dialoghi oppure nel narrare con chiarezza lo svolgimento di alcune scene, azioni e dinamiche), esso si legge piacevolmente in quanto l'autrice riesce a conferire al testo sfumature delicate, quasi impalpabili come se, ad ogni "cambio di scena" e di contesto, entrassimo in una dimensione onirica e inafferrabile in cui ritroviamo non solo Bai Su e Yama (le cui interiorità sono tratteggiate in tutta la loro ricchezza e profondità) ma anche altri personaggi (come la volpe, la dama Koi, il fratellastro di Yama - Dong Hua -, le tre Moire...), e tutti loro interagiscono con i protagonisti, che ciclicamente vivono la gioia e, insieme, il tormento, di incontrarsi, viversi, separarsi... pur non smettendo mai di cercarsi e amarsi.

Non ci sono cuori incapaci di amare o non degni di essere amati e questa storia romantica, malinconica e dolce ci ricorda che soltanto l'amore è quella luce che spezza l'oscurità, quel chiarore in grado di  salvare un'anima ferita dal buio della solitudine, della rabbia, del dolore.


Consiglio il romanzo di Èclipse, in particolare a quanti amano le storie d'amore romantiche e struggenti, le ambientazioni esotiche e i riferimenti a miti celebri e indimenticabili.
Non mi resta che rimandarvi alla prossima tappa del Review Party, che sarà ospitata domani dal blog "La libreria di Anna".

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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