La guerra è passata e la famiglia Caskey si appresta a vivere un periodo economicamente florido oltre ogni immaginazione.
Ciascun membro del ricco clan avrà l'opportunità di rendere stabile e sicura la propria esistenza, anche se qualcuno sarà chiamato ad affrontare cambiamenti importanti e radicali.
Ciascun membro del ricco clan avrà l'opportunità di rendere stabile e sicura la propria esistenza, anche se qualcuno sarà chiamato ad affrontare cambiamenti importanti e radicali.
LA FORTUNA di Micheal McDowell
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Neri Pozza trad. E.Cantoni 256 pp |
Inizialmente, Billy si occupa di riorganizzare i beni mobili e immobili dei propri parenti acquisiti, e poiché il suo contributo viene percepito come fondamentale e irrinunciabile, anche Miriam decide di approfittare dell'aiuto che può darle Billy in azienda.
Miriam è sempre la stessa: distaccata, razionale, responsabile e con un gran senso pratico e fiuto per gli affari; quando sua madre Elinor (con cui i rapporti sono, se non nettamente migliorati, almeno un po' più sereni) le confida che nelle terre paludose (e apparentemente sterili e inutilizzabili) in cui vivono Grace e Lucille, possono rivelarsi, se ben sfruttate, una fonte di immenso guadagno, Miriam si fida ciecamente e decide di cominciare a muoversi per far trivellare quelle zone.
Con grande stupore ed entusiasmo di tutti, le previsioni di Elinor si rivelano vere e la scoperta non potrà che rendere i Caskey ricchissimi e felicissimi.
Si ritrovano a poter disporre di una tale quantità di soldi da non sapere in che modo utilizzarli al meglio.
Ma non sono solamente i quattrini ad arrivare a iosa; ci sono anche dei ritorni inaspettati... e non tutti graditi.
Torna il figlio maggiore di Queenie (Malcom), desideroso di rientrare nel clan e di poter finalmente mettere radici definitivamente nella sua Perdido.
E torna pure Early, il marito girovago di Sister, la quale però non sopporta l'idea di riaverlo tra i piedi e farà di tutto per sbarazzarsi di lui e di non seguirlo là dove l'uomo vorrebbe portarla.
È pronta anche a pagarne amare conseguenze pur di restare a Perdido, nella propria casa con Miriam e Queenie ad assisterla.
Se il giovane Malcom mostra segni di maturità e un'evoluzione ammirevole, Sister subisce un'involuzione, andando concretamente incontro al rischio di somigliare sempre più a colei che, in gioventù, aveva tanto criticato: sua madre Mary-Love.
Ma c'è un'altra persona che dovrà accettare e gestire mutamenti importanti, che coinvolgeranno letteralmente tutto il suo essere: Francy Caskey Bronze.
Sappiamo come ella abbia sempre avuto un legame speciale e molto stretto con la madre Elinor, la quale ha per Frances una predilezione e un affetto viscerale che mai ha avuto per Miriam.
Elinor e Frances si comprendono con uno sguardo e la prima sa leggere i silenzi e le espressioni facciali, i gesti, le rughe sulla fronte della figlia come se si trattasse di sé stessa.
Frances è alla sua prima gravidanza ed è inevitabile che un evento del genere cambi la futura mamma, rendendola apprensiva, preoccupata, un po' ansiosa e piena di aspettative e speranze.
Ma in Frances l'avere figli costituirà uno spartiacque che cambierà drasticamente la sua persona, il suo modo di sentire e pensare, i suoi desideri e stati d'animo.
Frances partorisce due bambine, Lilah e Nerita, ma dovrà necessariamente separarsi da una delle due, cosa che sembrerà accettare nei primi momenti, per poi invece soffrirne grandemente.
Non aggiungo altro ma, com'è facile intuire se avete letto i precedenti libri, Frances deve accettare la propria vera ed intima natura, che è ciò che la lega e la rende simile tanto ad Elinor quanto alla figlia da allontanare.
Arriviamo quindi al 1956 e il mese di maggio vedrà Perdido ritrovarsi in una situazione molto, troppo simile a quella da cui siamo partiti (nel 1919): non è solo la vera natura di Frances a chiedere prepotentemente di uscir fuori, ma anche la natura circostante, che alza ancora una volta la propria voce come a chiedere il conto ai suoi abitanti.
La fortuna è il quinto e penultimo volume della saga famigliare Blackwater e, pur avendo letto anch'esso con piacere (ritornare a Perdido, dai Caskey, ormai è come tornare a far visita a degli amici), ho avuto la conferma che è ben lontana dall'essere una saga horror; è sicuramente fantasy e con un'atmosfera gotica suggestiva, che crea aspettative nel lettore perché gli mette addosso, nel corso dello sviluppo degli eventi, la sensazione che sta per accadere qualcosa di oscuro che potrebbe sparigliare le carte e spazzar via quella serenità e stabilità in cui i Caskey e Perdido rischiano di crogiolarsi, indolenti e paghi.
Il mio parere continua ad essere positivo; io amo le storie in cui i legami famigliari sono al centro della storia raccontata, in cui emergono luci ed ombre, difetti e pregi dell'essere umano, e sotto questo aspetto McDowell è stato sicuramente generoso, offrendoci una esaustiva e interessante caratterizzazione di ogni personaggio.
1. LA PIENA
2. LA DIGA
3. LA CASA
4. LA GUERRA
5. LA FORTUNA
6. PIOGGIA
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz