venerdì 19 settembre 2025

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA (narrativa per l'infanzia/saggistica)

 

Buon pomeriggio, lettori.

In questo post vi segnalerò alcune prossime uscite editoriali; spero possano incontrare i vostri interessi.


Il 26 settembre uscirà, per la collana Ziggurat di Catartica Edizioni, il saggio di Sìrbiu Orrù Mele, dal titolo A SA SARDA. (LINK)

Un testo che affronta il fenomeno del ribellismo e del banditismo in Sardegna, collocandolo all’interno
Catartica Ed.
248 pp

di un preciso contesto sociale e storico. 
L’autore mette in luce come questi fenomeni possano essere letti come risposta alla criminalizzazione della cultura sarda e, più in generale, come una forma di reazione della società agropastorale all’aggressione coloniale subita dall’Isola.

Il libro rileva come la criminalità tipica sarda nasca dalla sovrapposizione di un sistema imposto dall’esterno a quello indigeno: un ordine giuridico che pretende di giudicare una società che rifiuta lo Stato in quanto le è estraneo. 
Spiega come, per difendere la propria terra, la propria cultura e il proprio ordine sovrano, la società sarda si ribelli all’aggressione colonialista e il banditismo assuma valore di resistenza nazionale e sociale. 
Il culto secolare dell’autonomia familiare e comunale, della libertà primigenia, il codice di vita millenario, la ribellione sociale indigena, si esaltano nell’interpretazione anarchista e l’eversione a sa sarda, orientando la resistenza culturale all’attacco diretto al potere accentrato.

A rendere questo volume ancora più interessante:

    - la prefazione (in lingua sarda) di Matteo Boe, che offre una prospettiva che contribuisce a                      contestualizzare ulteriormente il testo;
    - la postfazione di Sara Corona Demurtas, che arricchisce il quadro interpretativo tracciato dall’autore       con una chiave di lettura attuale.

Un lavoro di grande valore politico e culturale, che siamo certi susciterà interesse e confronto.

L’autore
Nato a Nùgoro nel 1988 da padre nugorese e madre ortzaese, residente a Ortzai (NU). Parenti pure a Nule e a Yertzu. Maturità linguistica, parla fluente in portoghese. Laurea triennale in Scienze Politiche, studi internazionali, con tesi in Storia delle dottrine politiche intitolata Ribellione sociale indigena e anarchismo in Sardegna. Certificazione provvisoria sperimentale della conoscenza della lingua sarda, livello C1. Servo pastore dal 2013/2014. Dal 2019/2020, pastore di pecore e capre, iscritte all’albo genealogico della razza sarda, allo stato semibrado in territorio di Ortzai. Lettore di poesia sarda, saggi su lingue e cultura della Sardegna, etnologia, antropologia politica e strategia rivoluzionaria. Da Mereu e Poddighe a Stirner e Bakunin, Gramsci, Cavalleri, Bonanno, Öcalan, Kaczynski. Da Sun Tzu a Guevara. Curioso della biodiversità della natura e delle culture indigene
.




La seconda pubblicazione sarà disponibile dal 6 OTTOBRE: "Lilì e la rivoluzione a Tuttodritto" (LINK), scritto da Viviana Hutter e illustrato da Emanuele Sponta; è un delicato racconto sulla diversità, l'accettazione di ogni differenza e "sul bisogno di sentirsi accolti e del coraggio di cambiare il mondo con la propria unicità".


A Tuttodritto la drittezza è una regola senza eccezioni. Tutto è perfettamente dritto: gli alberi, le case, le
PensieroCreativo

strade, i capelli degli abitanti; persino le nuvole non assumono le loro forme arzigogolate. 
L’unico colore ammesso è il grigio. 
Questo, almeno, finché nel bosco non viene trovata una bambina i cui riccioli e la cui pelle color cannella minacciano quell’ordine sempre uguale a sé stesso. 
Adottata, viene chiamata Lilì, un nome simmetrico se non fosse per l’accento, un nome che rispecchia l’ondata di novità che la bambina porterà in città. Tutto ciò è però inaccettabile per gli abitanti, tanto da costringere i genitori di Lilì a tenerla nascosta. 
E così la bambina cresce libera di esprimersi come desidera, creando mondi sempre nuovi attraverso l’arte. 
Ma non rimane a lungo sola: un giorno incontra Tobia, un bambino di Tuttodritto, cui insegna a poco a poco la bellezza delle curve, delle spirali, delle forme inconsuete. 
Insieme i due coltivano l’ambizione di mostrare a Tuttodritto la bellezza della diversità.



“Lilì e la rivoluzione a Tuttodritto” è particolarmente indicato per giovani lettori dagli 8 ai 13 anni.

Utile da adottare nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado per progetti scolastici dedicati all’inclusione, al superamento delle diversità e alla gestione delle emozioni.


Biografie.

Viviana Hutter è autrice, educatrice e formatrice esperta in pedagogia creativa, educazione alle emozioni, psicologia degli apprendimenti, è ideatrice della "pedagogia della gentilezza" e docente di scrittura creativa e terapeutica.
Ha lavorato come consulente pedagogica per ONG in Africa e realizzato numerosi workshop in Italia e all’estero. Collabora con numerose case editrici, è direttrice artistica del festival per bambini e ragazzi "Ricomincio dalle Storie", fondatrice dell’associazione Coltiviamo Gentilezza e promotrice del Festival della Gentilezza in Italia, primo evento su tematiche educative e sociali.

Emanuele Sponta è nato a L’Aquila e vive a Lucoli, un piccolo paese tra le montagne abruzzesi.
La natura che lo circonda è una fonte di ispirazione continua per i suoi disegni. Ha illustrato per Officina Milena il racconto “Sarò il vento” dando vita con le sue illustrazioni alle parole della scrittrice Donella Giuliani. Quando non disegna ama suonare, dedicarsi all’arte in tutte le sue forme e fare lunghe passeggiate in montagna
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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