giovedì 17 aprile 2014

Le cover di Night School



cover

Le cover che sottopongo oggi alla vostra attenzione sono quelle di Night School, la serie Y.A. di C.J. Daugherty.

Quelle US sono quelle più recenti e devo dire che questo nero come sfondo le rende molto eleganti e "misteriose"!!!



Ed ecco alcune, di altre edizioni:

NIGHT SCHOOL. (Night. School - Il segreto del bosco) #1

12576579
2012
16103765
2013


















15706542
tedesca
16301017
italiana

LEGACY (Night School. Il segreto della notte) #2

15757366
2013
18248349
polacca


















THE FRACTURE #3

17345616
2013
18166339
francese



17618303
tedesca


RESISTANCE

17930383
2014
21794584
tedesca







mercoledì 16 aprile 2014

Cito e canto ... Working My Way Back to You




cito e canto

Breve passaggio tratto da IL BAR DELLE GRANDI SPERANZE, di Moehringer, con annessa canzone citata dall’Autore stesso.

La vita consiste nello scegliere quali voci selezionare e quali escludere, una lezioneche ho imparato prima di tanti altri, ma che ho impiegato molto più tempo a mettere in pratica.Ricordo che un giorno mi sentivo particolarmente solo, quando mi sintonizzai sulla trasmissione di mio padre. Il primo pezzo che mise fu Working My Way Back to You dei Four Seasons, poi fece una battuta col suo tono più dolce, vellutato, dal quale si intuiva il sorriso sulle labbra. Io chiusi gli occhi e risi, e per qualche istante dimenticai chi ero e dov’ero.

Dal 29 aprile: SE CHIEDI AL VENTO DI RESTARE di Paola Cereda



Una prossima uscita Piemme dalla trama interessante; mi attira molto la protagonista, Agata.

VOI CHE NE PENSATE?

SE CHIEDI AL VENTO DI RESTARE
di Paola Cereda


Ed. Piemme
224 pp
14.50 euro
USCITA 29 APRILE
2014
"La più distante tra le isole dell’arcipelago era l’unica senza nome. O meglio, un nome lo aveva, ma si era perso tra le carte geografiche e le memorie della gente. 
L’isola era l’isola, e tale rimase fino al giorno del suo battesimo che avvenne per caso o, come qualcuno dice, per disegno divino”.

Trama

Cresciuta in un'isola del Mediterraneo, insieme ad un padre distante, capace solo di lavorare il ferro, e con una zia bigotta, invecchiata troppo in fretta e terrorizzata all'idea di amare, Agata, ragazza semplice, non conosce nè la bellezza nè l'amore.
E neanche sua madre, di cui in casa c'è solo un abito azzurro sepolto in un armadio.
Nessuna carezza per Agata, ma solo parole dure e affilate come spade, pesanti come schiaffi, anzi di più.
Ma dentro sè la ragazza nasconde una passione, che può cambiarle la vita: quella per la cucina e in particolare di una salsa, da lei creata, capace di dare il buon umore.

La vita dell’isola ruota attorno a un carcere conosciuto come il Monte, il cui direttore - il Bianco, uomo raffinato e con una grande passione per la bellezza - decide di invitare sull'isola un circo molto famoso, per festeggiare i 70 anni del penitenziario, ed è così che ad Agata, la sguattera della locanda, viene chiesto di salire al Monte per cucinare la sua meravigliosa salsa.

Conoscerà Dumitru Vallone, un giovane addestratore di cavalli, che attraverso i gesti, le donerà una nuova percezione dell'esistenza:

"(...) le aveva dimostrato che la vita non era un inferno, come sosteneva zia Teresa. Non era un cumulo di tempo bruciato dentro una fucina o l’attesa di una mano santa capace di portarla verso il cielo”.

È il piacere di un istante, un paio di scarpe rosse che danno scandalo, un ballo silenzioso con l'uomo amato e la pienezza che si prova solo realizzando i propri sogni.
Così Agata inizia finalmente e vivere, a ribellarsi a un mondo chiuso, schiacciato dal moralismo, dalla corruzione, dalla prepotenza. Ma lì è nata, e lì vuole rimanere.
Capirà che l'amore e la bellezza, in fondo, sono come il vento. Se non chiedi loro di restare, rimarranno a riempire i tuoi giorni.

Un romanzo mediterraneo, forte, arruffato, fantasioso, originale, allegro e profondamente umano.

L'autrice.
Nata e cresciuta in Brianza, Paola Cereda si è laureata in Psicologia a Torino con una tesi sull'umorismo ebraico; si è specializzata in cooperazione internazionale, in particolar modo in progetti artistici e teatrali nel sociale. Ha viaggiato e lavorato in molti Paesi, tra i quali Colombia, Argentina, Egitto e Romania. Vive a Torino e attualmente collabora con ASAI, Associazione di Animazione Interculturale, e si occupa di progetti artistici con minori italiani e stranieri.
È vincitrice di numerosi concorsi letterari.
Per due volte finalista al Premio Calvino (2001, 2009), nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo Della vita di Alfredo, ed. Bellavite.

Piovono libri con Garzanti!!



Proseguiamo con qualche segnalazione firmata Garzanti!!

Per prima cosa, vi ricordo che torna Jamie McGuire con il romanzo più atteso dalle lettrici di ogni età: Un disastro è per sempre, il seguito dei bestseller Uno splendido disastro e Il mio disastro sei tu.

Prima di dedicarci alla trama di questa nuova uscita, vi ricordo che qui sul blog potete leggere un'altra anteprima di un libro speciale, un debutto di cui si sta già parlando da giorni: IL SENTIERO DEI PROFUMI di Cristina Caboni.

clicca per essere
indirizzato al sito
che nelle prossime settimane
verrà arricchito da tante novità!!

UN DISASTRO E' PER SEMPRE
di Jamie McGuire


Ed. Garzanti
Trad. A. Tissoni
180 pp
14.90 euro
USCITA 24 APRILE
2014
Abbiamo fatto di tutto per stare lontani.
Ma quando si ama davvero non c'è scelta.
E ora saremo insieme. Per sempre.

Quando si ama davvero è per sempre

“Vuoi sposarmi?” Abby non ha dubbi: è Travis l'uomo che vuole accanto a sé per tutta la vita. Lui è l'unico in grado di leggerle dentro, l'unico a conoscere cosa si nasconde nella sua anima.
“Sì”. La risposta di Travis arriva direttamente dal suo cuore. Quel cuore che ha cercato di proteggere dall'amore per tanto tempo costruendo intorno delle barriere. Fino all'arrivo di Abby a cui è bastato uno sguardo per sciogliere quella corazza.
Qualcosa di speciale li unisce. Ma lei sa bene che i guai non sono mai troppo lontani con un ragazzo come Travis nei paraggi. Per questo hanno davanti una sola scelta per realizzare il loro sogno: volare a Las Vegas.
Quando il fatidico momento si avvicina Abby e Travis inaspettatamente sono nervosi. I loro dubbi si risvegliano all'improvviso: sono giovani e si conoscono da pochi mesi. E soprattutto lui è il ragazzo sbagliato per eccellenza e lei una ragazza in fuga da sé stessa e da un segreto difficile da confessare. Eppure davanti all'altare, mano nella mano, occhi negli occhi, non c'è più nulla da temere. Ci sono solamente loro e tutto quello che li ha portati fin lì: quella scommessa da cui ogni cosa è cominciata, i tentativi di stare lontani l'uno dall'altro, le promesse disattese, la scoperta di essere perdutamente innamorati.
Finalmente sono marito e moglie, per sempre. Sono una cosa sola. Ma ora che il passato tormentato di Travis arriva a chiedere il conto, insieme sanno come affrontarlo. Abby è pronta a proteggere il loro amore contro tutto e tutti e Travis sa come ricambiarla. 
Perché l'oceano è pieno di onde, ma c'è sempre un porto sicuro a cui approdare.
18528454
.


Jamie McGuire verrà in Italia in occasione dell'uscita del terzo romanzo Un disastro è per sempre, dal 24 aprile in libreria:
- a Torino al Salone Internazionale del Libro il 9 maggio, ore 16.30 presso l'Arena Bookstock
- a Milano alla libreria Feltrinelli di piazza Piemonte l'8 maggio dalle ore 17 alle ore 20. Per parteicpare è necessario acquistare, a partire dalla data d'uscita, una copia del romanzo presso la stessa libreria e al momento dell'acquisto verrà rilasciato un pass che permetterà di partecipare al firmacopie

Per tutte le iniziative speciali, per le anteprime e per far parte della community di fan-lettori segui la pagina Facebook ufficiale Uno Splendido Disastro - Garzanti.

L'autrice.
Jamie McGuire, già autrice di tre romanzi entrati nei bestseller del «New York Times», vive in Oklahoma con il marito e i figli
.

Torna in libreria anche Andrea Vitali con il nuovo romanzo Quattro sberle benedette, di cui potete leggere un’anticipazione con il racconto "Addio bocce", gratuito, che ha ispirato il libro. 

QUATTRO SBERLE BENEDETTE
di Andrea Vitali


Ed. Garzanti
Narratori Moderni
364 pp
16.40 euro
USCITA 28 APRILE
2014


Trama

Lettere anonime e il sospetto di uno scandalo vergognoso agitano la vita di Bellano.

In quel fine ottobre del 1929, sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. 
Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l’enigma, perché uno predice una cosa e l’altro l’esatto contrario. 
Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l’un l’altro. 
E forse c’è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l’anno prima. 
Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell’acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all’intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. 
E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto che a frequentare ragazze di facili costumi, in quel di Lecco, è persona che a rigore non dovrebbe. 
D’accordo, ma quale sarebbe il reato? 
E chi è l’autore di quelle rime che sembrano non avere un senso? Ma, soprattutto, di preciso, con chi ce l’ha?

Quattro sberle benedette è un romanzo corale di quelli che solo la penna acuta e asciutta di Andrea Vitali sa imbastire. 
Ficcando il naso tra le beghe e i segreti della sua Bellano immaginaria e realissima al tempo stesso, apparecchia un altro appetitoso banchetto letterario, confermandosi, semmai ce ne fosse bisogno, un autore prolifico di storie e di invenzioni come pochi altri, per la gioia e il godimento del lettore.

L'autore.
Di Andrea Vitali (Bellano 1956) nel catalogo Garzanti sono presenti: Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore(2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006, premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio lettori 2011), Il segreto di Ortelia(2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia(2008), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante; premio Campiello sezione giuria dei letterati; finalista al premio Strega),Pianoforte vendesi (2009), Il meccanico Landru (2010), La leggenda del morto contento (2011), Zia Antonia sapeva di menta (2011) e Galeotto fu il collier (2012).
Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia.
Segui l'autore anche su Facebook

Frammenti di ... libri



Buon pomeriggio miei cari amici e lettori!!
Dopo qualche giorno fuori casa, rieccomi alla mia postazione pc a riprendere in mano il mio blogghetto!!
Cominciamo con la rubrica "Frammenti di libri" - che di solito è di giovedì, ma volevo condividere anche oggi questo breve passaggio letterario.

.

“…finchè non mi ritrovai davanti alla porta di una libreria. Credo che nei momenti di grande incertezza sia naturale desiderare qualcosa di familiare, e gli alti scaffali stipati di libri mi sembrarono enormemente rassicuranti. L’odore dell’inchiostro e delle rilegature, i granelli di polvere che fluttuavano nei raggi di luce, l’abbraccio di quell’aria calda e silenziosa: lì dentro sentii si potermi rilassare. Adesso il cuore mi batteva a ritmo regolare e i pensieri avevano smesso di vorticare. La libreria era immersa nella penombra e io iniziai a cercare i miei autori preferiti come un insegnante che faceva l’appello. Bronte: presente; Dickens: giustificati; Shelley: una serie di pregevoli edizioni. Non era necessario sfilarli dal loro posto: sapere che c’erano bastava, e mi accontentai di sfiorarli appena con le dita”.


(tratto da UNA LONTANA FOLLIA, di Morton Kate)

L'immagine è parte della mia modestissima libreria :=)


martedì 15 aprile 2014

Recensione: LA FAMIGLIA CRISTIANA (L. Christenson)



Buongiorno cari amici e lettori!
La connessione non è il massimo, ma credo di poter condividere con voi il mio parere su un libro terminato qualche giorno fa:

La famiglia cristiana
di Larry Christenson.


Ed. Uomini Nuovi
176 pp
12 euro
Sinossi

Una guida eccellente per la famiglia cristiana. Il bestseller che ha insegnato a più di un milione di persone il piano di Dio per la famiglia e come egli desidera venga vissuto. Il titolo scelto per il presente libro è volutamente incolore, non è né brillante né vistoso: è “solido”, onesto. Indica semplicemente coloro per i quali è stato scritto il libro: i cristiani, e l’argomento da trattare: la famiglia. Ma non stiamo cercando di attirare il lettore casuale. Se non siete disposti a riesaminare le vostre abitudini e le idee più radicate sulla vita familiare, non vi date il fastidio di leggere il libro La famiglia cristiana: esso penetra troppo in profondità. 




recensione

Dal titolo si evince come si tratti di un libro incentrato su una tematica importante, la famiglia appunto.

Parlare della famiglia e dei rapporti tra i suoi membri è fondamentale perché essa costituisce la base stessa di ogni società; anzi, si può ben dire che la famiglia è una “piccola società”, composta da persone diverse per carattere, ambizioni, capacità, aspettative, ma legate da vincoli “soggetti” al rispetto di ruoli ben definiti.

La caratteristica principale e imprescindibile di una famiglia che si definisce cristiana è quella di avere Cristo e la Parola di Dio al centro e alla base di tutto; dei rapporti familiari, della gestione della vita dei singoli e di tutti, di ogni aspetto, insomma.

L’Autore analizza, capitolo dopo capitolo, ogni ruolo della famiglia, dal marito alla moglie, dal papà alla mamma ai figli; ogni ruolo è sottoposto alla “supervisione” della Scrittura, del pensiero di Dio, il quale è Colui che la Famiglia l’ha voluta ed istituita; è logico quindi che, chi desidera metter su una famiglia che renda onore al suo Creatore e Signore, debba poi anche essere disposto a conoscere la visione che Dio ha della famiglia e i comandamenti ai quali ottemperare.
Alla luce delle Scritture e dell’esempio di Gesù, viene quindi esaminata ogni figura all’interno del gruppo familiare e ad ognuno è richiesto di condurre la propria vita all’interno e fuori di esso conformemente alla volontà del Signore, come espressa nella Sua Parola.
Marito e moglie devono aver sempre presente quali sono i loro ruoli e rispettarli, perché questo è fondamentale perché le cose vadano bene: il marito è chiamato ad amare la propria moglie come se stesso, ad averne tenera cura (come è scritto nella lettera agli Efesini, cap. 5) e senza venir meno al proprio ruolo di guida e di capo-famiglia, di colui che prende decisioni, che ha responsabilità maggiori, in riferimento alla vita spirituale, materiale, emotiva dei propri cari.

Similmente, la moglie deve non solo amare ma anche rispettare il proprio marito e non tentare di scavalcarne il ruolo, ma mantenendo un atteggiamento di sottomissione.
Sottomissione: una parola che non piace davvero a nessuna donna, oggi come oggi, perché se n’è travisato il senso, nel tempo: sottomissione come “schiavitù”, che vede la donna come un essere inferiore, privo di diritti e di dignità.
Ma non è ciò che Dio prevede per la donna!! Dio ha stabilito dei ruoli diversi, basati su responsabilità differenti che non ledono la dignità di nessuno: la donna cristiana – in particolare quando è amata e rispettata dal coniuge -  accetta di buon grado, con e per amore, di essergli sottomessa perché sa che è Dio stesso a chiederglielo (perché c’è un ordine che Egli ha previsto) e questa sottomissione non implica mai e in nessun caso un abuso da parte del marito, che tiranneggia sulla moglie pensando che tutto gli sia dovuto e che lei debba servirlo e riverirlo come se lui fosse “il suo padrone e signore”.

Di Padrone e Signore ce n’è uno ed è unicamente Dio e se i rapporti con gli altri (in casa come nella chiesa, come sul lavoro e ovunque) fossero regolati sulla base degli insegnamenti biblici, tanti problemi ed incomprensioni…. ci sarebbero comunque (non siamo perfetti…!) ma sarebbero affrontati e probabilmente risolti con più serenità e facendo “meno danni”.

Quando è l’amore – quello che proviene da Dio – a guidare le relazioni, quando non ci si vuole appropriare di ruoli che non sono i propri ma si accettano piuttosto le responsabilità e i doveri affidatici (prima ancora di pensare ai diritti, proprio come ha fatto il Signore Gesù), le cose in famiglia seguono l’ordine divino e la Sua benedizione la proteggerà da tante situazioni tristi e difficili.

Per quanto riguarda i figli, un aspetto fondamentale è l’accordo che deve caratterizzare i genitori nell’educazione della prole; è importante che essi educhino i figli, li indirizzino anzitutto nelle “vie di Dio”, li inculchino valori morali e biblici e lo facciano in armonia, non mostrando davanti ai figli eventuali disaccordi e discordanze, che potrebbero solo confonderli e danneggiarli.
Il ruolo del marito verso la moglie e di entrambi i genitori verso i figli è quello di “sacerdote”, di colui che porta il proprio caro ai piedi del Signore, pregando per lui e incidendo, con l’esempio oltre che con le parole, sulla sua vita in modo positivo, da piacere Dio.

E’ un libro senz’altro interessante, scritto in modo scorrevole (la traduzione credo sia sufficientemente attendibile e fedele), molto pratico soprattutto; ci sono i passi della Bibbia, come anche esperienze di vita pratica e consigli personali da parte dell’Autore.

lunedì 14 aprile 2014

Proviamo a fare il cast di "I cento colori del blu"



Lo so, vi sto stressando con "tutto su I cento colori del blu", ma mi sa che con oggi abbiamo finito... ^_^
E'che mi dava diversi spunti da condividere e ne ho approfittato... Don't kill me, please!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Oggi chiudiamo il nostro mini tour con il cast....!!!!!!!!!!

Bella, procace, con due occhioni azzurri penetranti e i capelli scuri: ecco Blue Echohawk come la immagino io:
Blue Echohawk
Jennifer Lawrence

Darcy Wilson (protagonista maschile)
Colton Haynes

Jimmy Echohawk (ha cresciuto Blue)
David Strathairn
Tiffa (sorella di Wilson)
Claire Danes














Stella Hidalgo (nonna di Blue)
Tantoo Cardinal
Joanna (mamma di Darcy)
Lindsay Wagner















Mason ("amico" di Blue)
Nick Jonas

Books&Titles



Buongiorno!!!
Riuscirò inaspettatamente a preparare un post....??????

Spero!!
Non potendo stare molto al pc, scelgo di dar spazio a una rubrica leggera, quale quella dei Titoli dei Libri.
Sono due titoli in italiano e i corrispettivi in inglese.
Vi dirò: per il primo preferisco quello in italiano, mentre per il secondo romanzo non saprei, visto che è proprio differente il significato...

VOI CHE NE PENSATE? :=)

LA FRAGILE COSTELLAZIONE DELLA VITA
(A. Marra, Ed, Piemme, 2014)

A CONSTELLATION OF VITAL PHAENOMENA. A novel



LA MAGIA DI UN GIORNO IMPERFETTO
(L. Netzer, Ed. Piemme, 2014)

SHINE SHINE SHINE


domenica 13 aprile 2014

Anteprima di fuoco con Sylvia Day: Afterbourn/Aftershock



E’ in arrivo Afterburn/Aftershock, l’attesissimo nuovo libro di Sylvia Day, autrice della serie Crossfire che ha venduto decine di milioni di copie in tutto il mondo.

AFTERBURN/AFTERSHOCK
di Sylvia Day


Hm
284 pp
14.90 euro
USCITA 30 APRILE
2014
Trama

Le regole da non infrangere erano due: mai mischiare il piacere agli affari, mai portare il lavoro in camera da letto.
Nell'attimo esatto in cui avevo posato gli occhi su Jackson Rutledge ero sicura che le avrei infrante entrambe. 
E non potevo dire di non sapere che sarebbe stato un grosso errore. Due anni dopo, Jax è tornato. 
Ma io, nel frattempo, ho imparato un paio di cosette. 
Non sono più la donna che conosceva, lui invece non è cambiato. 
A differenza della prima volta in cui le nostre vite si sono incrociate, ora so perfettamente con chi ho a che fare... e quanto possa creare dipendenza. 
Il lussuoso ambiente tutto glamour, sesso e potere che una volta era territorio esclusivo di Jax, non lo è più. 
Ora anch'io conosco le regole del gioco. 
La prima, la più importante, è una sola: tieniti stretti i nemici e ancora più stretti gli ex amanti.
Sylvia Day
.

L'autrice.
Con decine di milioni di copie vendute, Sylvia Day è autrice bestseller n. 1 nella classifica del New York Times e in 21 paesi, tra cui l’Italia. Ha scritto oltre 20 romanzi vincitori di molti premi e venduti in più di 40 paesi. E’ stata nominata per il Goodreads Choice Award come miglior autrice e la sua Crossfire series è stata opzionata per la televisione da Lionsgate.

Pawnee&Paiute



Nella recensione di "I cento colori del blu" ho detto che la protagonista Blue è stata cresciuta da un indiano, della tribù dei Pawnee.

Le prime tracce dei Pawnee risalgono al 1541.
donna pawnee

La nazione dei Pawnee era di ceppo “caddoan” e deve il suo nome (attribuito, come sempre, da altri popoli), forse, al termine “parika”, corno, con il quale si usava descrivere la particolare modalità di mantenere l’acconciatura, con il cranio completamente rasato sui due lati e con una sola striscia di capelli che, ingrassati debitamente, erano in grado di assumere forme diverse che ricordavano il corno, curvo e ripiegato indietro.
abitazione pawnee

Erano un popolo gioioso e amavano le scelte ponderate. Nel generale movimento delle genti caddoan verso nord-est, i Pawnee furono quelli che se la presero più comoda, facendo parecchie tappe e mantenendosi divisi in numerosi gruppi di dimensioni contenute. Alla fine, dopo un periodo di tempo veramente lungo, i Pawnee arrivarono alla loro destinazione principale, la valle del Platte, nel Nebraska, e lì conquistarono sul campo il diritto a vivere e cacciare, allontanando con la forza un altro popolo di cui, però, non si dice il nome.

Tra il XVII ed il XVIII secolo le tribù della confederazione dei Pawnee fu vittima di alcuni episodi collegati al diffondersi della schiavitù. Sia pure senza conseguenze gravi, i Pawnee venivano talvolta catturati da altre tribù e ceduti ai mercanti bianchi che li rivendevano altrove, talvolta insieme a Neri.

La religione pawnee è abbastanza complessa. Avevano un dio principale chiamato Tirawahat; questo era stato l'origine di tutto e lui aveva dettato le regole del cosmo. Poi c'erano altre divinità minori e tutte le stelle erano a loro volta delle divinità. Le stelle dicevano quando era opportuno piantare il mais. I Pawnee praticavano anche due danze rituali: la Danza del Sole e la Danza del fantasma.

Ma si parla anche di un'altra etnia dei nativi d'America: i Paiute.
paiute village
I Paiute sono una popolazione nativa del Nord America. Il termine indica propriamente due gruppi relativamente distinti di lingua uto-azteca. 
I Paiute del Nord abitavano tradizionalmente nei territori della California, del Nevada e dell'Oregon, mentre i Paiute del Sud erano stanziati in Arizona, Nevada, Utah e nel SE della California (Yosemite Valley).

L'origine del nome Paiute è incerta. Secondo alcuni antropologi il termine significherebbe "Ute dell'acqua" oppure "veri Ute". I Paiute del Nord chiamavano se stessi Numa mentre il nome che i Paiute del Sud davano a se stessi era Nuwuvi. In entrambi i casi questi significavano "il popolo". I primi esploratori spagnoli che entrarono in contatto con tribù di Paiute del Sud li chiamarono "Payuchi" mentre i coloni di origine europea li definivano "Scavatori" (in inglese Diggers), probabilmente per la loro abitudine di scavare alla ricerca di radici.


fonti: http://www.farwest.it/ - wikipedia
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