martedì 8 novembre 2016

AMORE E INGANNI di Whit Stillman in libreria e al cinema



Un altro romanzo al cinema dal 1° dicembre: ispirato a LADY SUSAN (RECENSIONE), un racconto di Jane Austen, Amore e inganni (Love&Friendship) è la storia di una giovane e scaltra vedova, Lady Susan Vernon, in cerca di pettegolezzi e nuove conoscenze maschili, così da accalappiare un buon partito tanto per se stessa quanto per la figlia.


Vediamo il romanzo, in uscita il 17 novembre per Beat Edizioni.


AMORE E INGANNI 
di Whit Stillman

Trad. A. Zabini
256 pagine
13,90 euro
Ed. SuperBeat
IN LIBRERIA
dal 17 NOVEMBRE
Deliziosi capelli biondi, delicati occhi grigi e ciglia nerissime, Lady Susan Vernon dimostra non più di venticinque anni, sebbene in effetti ne abbia dieci di più. 
Il suo contegno è del tutto adorabile e la sua voce e le sue maniere garbate e seducenti. E poi possiede l’incantevole qualità di apparire quasi sempre di ottimo umore, quali che siano le circostanze. 
Tuttavia c'è chi la giudica impertinente e presuntuosa e sostiene che la condotta da lei tenuta nel cercare marito per la figlia Frederica non si limiti affatto al fare civettuolo in uso nella buona società. Si sussurra che abbia addirittura trascurato il defunto consorte e incoraggiato altri uomini in passato, e stia ora cercando un marito, preferibilmente molto ricco, perfino per se stessa.
Per questo, mentre il mondo grida allo scandalo, lady Susan decide di cambiare strategia e senza preavviso alcuno si presenta a Parklands, dimora di suo cognato, capostipite dell'illustre famiglia DeCourcy. 
Una residenza rinomata per la straordinaria bellezza della sua facciata palladiana e per il contegno non certo esemplare del suo casato. 
Qui, nella quiete e nel lusso di un’antica dimora, lontana dalle voci maligne che circolano sul suo conto, Lady Susan intende cercare una nuova via che conduca lei e la giovane Frederica all’agognato altare. 

Giunto a noi per la prima volta nel 1784, grazie alla penna di una giovane Jane Austen, questa storia ci viene ora raccontata dal nipote di James Martin e della stessa Lady Vernon, Rufus Martin. 
Inorridito dal modo in cui quell’«autrice zitella, famigerata per le sue narrazioni vergate con penna intinta nel veleno e celate sotto la veste d’agnello dell’Anonimato» ha trattato la figura di sua zia, Rufus si assume quale sacro obbligo il compito di convincere il mondo intero della probità delle intenzioni di Lady Susan. Dal suo puntiglioso resoconto emerge il quadro di una gentildonna moralmente retta, benché scandalosamente attraente e civettuola, che si adopera per il bene della figlia e dell’intera comunità, in netto contrasto con l’epistolario austeniano, posto in calce a questo romanzo.
Riuscitissima e divertente riscrittura dell'opera di Jane Austen, Amore e inganni è una commedia di costume diabolicamente spassosa, e imperdibile per tutti i lettori della grande scrittrice inglese, notoriamente inclini ad apprezzare l’ironia più di ogni altra cosa.

L'autore.
Whit Stillman è un noto regista, sceneggiatore e scrittore americano. Con Metropolitan (1990) ottenne una nomination agli Academy Award come miglior sceneggiatura originale.


IL FILM!!

Da giovedì 1° dicembre
al cinema

AMORE E INGANNI

(Love & Friendship, USA/Irlanda 2016)

Scritto e diretto da Whit Stillman, con Kate Beckinsale, 
Chloë Sevigny e Stephen Fry.


TRAILER



Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in aggiornamento

Count down e Cover Reveal - Razov - Giovanna Roma (-3)




Ultima cover maschile della serie dark Deceptive Hunters.
Il prossimo romanzo riavrà Adam e Razov, ma la copertina sara tutta per un nuovo personaggio.

Saranno tutti insieme?

lunedì 7 novembre 2016

Recensione: I COLORI DELLA NEBBIA di Mary e Frances Shepard



"I colori della nebbia" è un romance storico ambientato nel 1815, accurato nella ricostruzione del contesto socio-politico, di quei difficili anni, della città di Mantova, costretta ad ospitare l'odiato straniero (prima i francesi, poi gli austriaci), che ruota attorno alla bella storia d'amore tra una giovanissima ragazza mantovana e il suo aitante e coraggioso ufficiale austriaco.


I COLORI DELLA NEBBIA
di Mary e Frances Shepard


Harlequin Mondadori
320 pp
6 euro (brossura)
2013
"Doveva ammetterlo: le sue resistenze si stavano  sgretolando e ciò lo preoccupava non poco. Non credeva che quella fanciulla adorabile potesse dimostrarsi pericolosa, ma non era solo il sospetto nei confronti di Giusti ad alimentare la sua ritrosia. Mettere in gioco il proprio cuore significava correre il rischio di esporsi  nuovamente all’eventualità di perdere una persona cara e al dolore che l’avrebbe straziato se ciò fosse accaduto. Eppure, poteva davvero resistere al richiamo di quegli occhi sinceri?"


E' il 1815 e nella bella e nebbiosa Mantova vive la giovane Matilde Vicolini, una ragazza di buona famiglia la cui vita viene sconvolta in una notte tragica, in cui assiste a un triplice orribile delitto, dal quale sopravvive quasi per miracolo; da quella notte, Matilde si sente intrappolata tra le pesanti nebbie della paura di un aggressore sconosciuto che però lei ha visto in volto: il timore che lui possa tornare e farle del male non la lascia un attimo.
Sconvolta e cambiata nell'intimo, Matilde trascorre un anno della propria giovane e innocente esistenza sempre chiusa in casa, ossessionata e frenata da incubi e timori.

Come fare per ritrovare la gioia di vivere? Sarà mai in grado di riacquistare la serenità?
Attorno a lei si stringono gli amorevoli genitori, la determinata e forte nonna Carolina, la gioviale e leale amica Altea, il creativo e giovanile zio Eusebio, e la passione che la stessa Matilde coltiva per il disegno.

Intanto, la buona società è in fermento per la visita dell’Imperatore d’Austria, Francesco I, e ad uno dei diversi ricevimenti ai quali la nonna insiste perchè la nipote partecipi per "sboccarsi", Matilde incontra William Roschmann, e da subito tra i due scatta una scintilla di empatia e attrazione.

William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell’anima durante la battaglia di Austerlitz; coraggioso, impavido, rigido nel modo di pensare e comportarsi, ligio ai propri doveri, disposto a sacrificare se stesso pur di ottemperare ai propri compiti di soldato, in primis di salvare la vita dell'Imperatore, se ce ne fosse bisogno.

Entrambi hanno ferite e demoni che lacerano il loro cuore, imprigionandolo in timori e diffidenza verso il mondo, rendendolo chiuso e impaurito verso l'amore. 
Eppure, dal primo istante i due sentono che qualcosa lega le loro anime rattristate: un'affinità che coinvolge il loro cuore ma anche il loro corpo, perchè sentono sensazioni e desideri nuovi e travolgenti, che invadono ogni parte di loro stessi, spingendoli l'uno verso l'altra.

William sente verso Matilde un forte istinto di protezione, in particolare dal momento in cui viene a sapere della tragedia vissuta dalla ragazza in passato e, ancor più, dall'avvicendarsi di una serie di attentati che minacciano la vita di Matilde.
Proprio quando i due si sono trovati e hanno scoperto di amarsi e di non poter stare l'uno senza l'altra, ogni promessa di felicità sembra svanire davanti alla difficile situazione socio-politica che aleggia a Mantova e che coinvolge i due innamorati.

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Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto?
"I colori della nebbia" è un romance scritto davvero bene, si legge con tanta scorrevolezza non solo per lo stile e il linguaggio chari e precisi, ma anche in virtù del ritmo sempre vivace e di una storia che è resa avventurosa dai tanti momenti in cui i nostri protagonisti saranno impegnati a tener testa ai diversi "nemici" che metteranno a repentaglio la loro vita, il loro amore e la quiete nella città di Mantova, che è comprensibilmente scossa da ondate patriottiche, di chi vuole il nostro suolo libero dallo straniero invasore.

Come dicevo nell'introduzione, la storia è ben innestata nel periodo storico e le Autrici, con il loro modo di narrare accurato, lasciano il lettore libero di passeggiare tra le vie della bellissima città di Mantova, apprezzandola; bella e dolce anche la storia d'amore tra William e Matilde.

Consigliato a chi ha voglia di una lettura che mescola amore, passione e storia!

Le novità di novembre 2016 in libreria



Cari lettori, questa mattina vi suggerisco qualche prossima uscita letteraria; non si tratta di romanzi ma di libri che trattano di attualità, politica, società di oggi.






Spero possano interessarvi!!


HILLARY
di Gennaro Sangiuliano


ED.MONDADORI
COLLANA: SCIE
252 pp
€ 22,00
USCITA:
8 NOVEMBRE 2016
Il Novecento è stato il secolo americano, all’insegna dell’american way of life.
Gli Stati Uniti, potenza egemone del secolo scorso, hanno influenzato non solo la geopolitica globale ma hanno imposto un modello di vita e di società attraverso la loro cultura, dalla lingua al cinema.
L’America, nell’esercitare il suo potere, ha avuto grandi meriti ma ha mostrato anche evidenti limiti. All’alba del nuovo secolo, quando sembrava che fosse giunta la “fine della storia”, il mondo si è rimesso in moto attraverso grandi sconvolgimenti, dalla globalizzazione alla crisi economica, ai disastri ambientali, al terrorismo islamico.
E la leadership americana non si è mostrata all’altezza di queste sfide, come lo era stata in precedenza.
la parabola personale di Hillary Clinton, da quarant’anni insediata ai vertici e nel ventre dell’establishment del potere americano, ripercorre questa vicenda la cui conclusione è ancora tutta da scrivere.
Oggi gli Stati Uniti, pur restando un paese ricco di valori, sembrano aver perso le loro secolari certezze, in preda, come il resto del mondo, a tensioni e debolezze.


IL VERO CAFONE
di Vittorio Feltri, Mssimiliano Parente



ED.MONDADORI
COLLANA: Varie
208 pp
€ 18,00
USCITA:
8 NOVEMBRE 2016
Chi sono i nuovi cafoni? Cafoni si nasce o si diventa? 
Un grande giornalista come Vittorio Feltri e uno scrittore irriverente come Massimiliano Parente hanno unito le penne per (de)scrivere questo graffiante galateo al contrario. 
Un divertente viaggio per riconoscere il vero cafone in ogni ambito e circostanza della vita: dalle cene romantiche (con il pensiero fisso al dopo) alle feste in appartamento (dove il momento del congedo si trasforma spesso in un'«anticamera della morte»), dalle vacanze al mare (assediati da maniaci dell'abbronzatura e forzati dei racchettoni) alle estati in città (popolate solo di canotte sudate e sandali alla Padre Pio), dai viaggi in treno (torturati da vicini attaccabottoni) ai talk show televisivi (dove l'imperativo categorico è darsi sulla voce), ai funerali (con i vip sempre girati in favore di telecamera). 
Dopo averlo letto scoprirete, sorridendo di pagina in pagina, quanto in ognuno di noi si nasconda un vero cafone. 
E ce n'è per tutti, nessuno escluso.




COLAZIONE AL GRAND HOTEL
di Marina Ripa di Meana


ED.MONDADORI
USCITA:
15 NOVEMBRE 2016
«Verso la metà degli anni Settanta mi sistemai per alcuni mesi al Grand Hotel. Fu un periodo come fuori dal tempo. Non avevo una lira in tasca, ma vivevo come una miliardaria, viziata e coccolata. Per alleviare quella specie di clausura di lusso invitavo spesso a colazione due amici, Alberto Moravia e Goffredo Parise. Erano i miei dioscuri, i miei cavalieri del cielo, Castore e Polluce, miei complici di avventure, miei paladini e più tardi anche miei testimoni di nozze.»

L’autrice de I miei primi quarant’anni scrive una nuova, inedita puntata della sua vita raccontando l’amicizia con due grandi della nostra letteratura, Alberto Moravia e Goffredo Parise.
Un’amicizia lunga trent’anni, in cui l’insolito terzetto si frequentava quo- tidianamente nei luoghi canonici della dolce vita romana, come il Grand Hotel e il bar Rosati a piazza del Popolo, e si scambiava pettegolezzi, racconti e confidenze.
Ne emerge il ritratto di un’epoca irripetibile e di un ambiente, tra mondanità e cultura, in cui ci si divertiva davvero: «A quel tempo a Roma si viveva con niente, si campava di fantasia».

Un libro fittissimo di aneddoti e personaggi, da Gianni Agnelli a Henry Kissinger, da Maria Callas a Liz Taylor, da Pier Paolo Pasolini a Elsa Morante. Ma in primo piano ci sono loro, Moravia e Parise, con le loro abitudini di scrittura ma anche i loro amori, i loro odi, i vizi, i cibi preferiti. Aspetti privatissimi che nessuna biografia ha mai raccontato.

Count down e Cover Reveal "Razov" di Giovanna Roma (-4)




Manca poco all'uscita del secondo volume della serie dark Deceptive Hunters, Razov di Giovanna Roma.
Da oggi fino all'11 c.m. sul blog potrete scoprire gradualmente la cover Razov, e di volta in volta conoscere qualche notizia in più di quest'anteprima.


GENERE: dark
SERIE: Deceptive Hunters #2
GRAFICA: Cora Graphics


L'Autrice è alla sua quinta collaborazione con Cora, dopo tre dark - La mia vendetta con te, Il Siberiano, Adam e lo storico Il patto del marchese.

La sfida di questa copertina è stata presentare un nuovo personaggio, mantenendo un contatto con la
prima.

INFO SULL'AUTRICE:


PINTEREST     BLOG



Butterfly Edizioni News: Invia il tuo manoscritto entro il 20 dicembre!



Lettori e soprattutto... SCRITTORI!!

Ecco una notizia che molti di voi stavano attendendo: la riapertura delle selezioni!



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Butterfly Edizioni riapre le selezioni dei manoscritti di autori emergenti e non
Hai scritto un libro? Non lasciarlo nel cassetto!
Inviacelo subito a: butterflyedizioni@yahoo.it 
entro il 20 dicembre. 

Vista l'ingente mole che ultimamente arriva in redazione siamo costretti a ridurre l'invio a due soli mesi, pertanto approfitta ora di questa occasione per essere letto da professionisti del settore. 
Ricevi una risposta sia in caso di esito positivo che negativo entro massimo 60 giorni. 
Cerchiamo soprattutto romanzi d'amore (no erotici), romance, chick lit, umoristici, romantic suspense e in forma minore anche thriller, storie vere e manuali

Cerchiamo manoscritti per le collane: Digital Emotions (inediti) e Love self (editi).
La pubblicazione è gratuita e l'autore è sostenuto realmente nella promozione del proprio libro!
Ti servono maggiori informazioni? Li trovi qui: butterflyedizioni

Tantissimi nostri libri sono diventati dei successi editoriali. La nostra forza? 

"Da soli si va veloci ma insieme si arriva lontano".


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sabato 5 novembre 2016

"Piccoli crimini coniugali" di Eric-Emmanuel Schmitt, da gennaio 2017 al cinema



Leggevo sul profilo di Sergio Castellitto FC su Instagram, che ad inizio 2017 arriverà nelle sale italiane un film diretto da Alex Infascelli  e tratto dal romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, "Piccoli crimini coniugali".

Nel cast, Sergio Castellitto e Margherita Buy.

DAL 26 GENNAIO AL CINEMA!!


Foto Cover di Piccoli crimini coniugali, Libro di Eric-Emmanuel Schmitt, edito da E/O
Trad. A. Bracci Testasecca
Editore: E/O
Anno edizione: 2006
Pagine: 109 pp

Gilles è vittima di un misterioso incidente. 
Ritorna a casa dall’ospedale con la moglie Lisa. Ha perduto la memoria. 
Lui chi è? E chi è Lisa? Com’era la loro vita di coppia? 
A partire da ciò che lei gli racconta, Gilles cerca di ricostruire la propria vita. 
Ma se Lisa mentisse? Lui è proprio così come lei lo descrive? E lei è veramente sua moglie? 

Attraverso il serrato dialogo e i continui colpi di scena si fa strada una verità inattesa. Il lettore si trova continuamente spiazzato. 
A chi bisogna credere? La vita matrimoniale è davvero questo inferno di crudeltà mentale? 
E quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l’assassino? 

Piccoli crimini coniugali è una brillante commedia nera con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una saggia riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia.


Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in aggiornamento



(anteprima libri) PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA (novembre 2016)




Libri che ho adocchiato e che vorrei leggere (chiaramente si tratta di una parte infinitesimale dei libri in wishlist)!!
Sono tre generi decisamente diversi ^_^

Dalla biografia di un attore che mi piace molto e che, come tanti, ho "conosciuto" ed imparato ad apprezzare grazie alla serie Gomorra, a un libro dalla trama intrigante, a un romanzo storico che ci sta sempre bene.

Che ne pensate?



NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS.
di Salvatore Esposito


Ed. Rizzoli
18 euro
USCITA
10 NOVEMBRE 2016
Salvatore Esposito è diventato famoso con il volto di Genny Savastano nella serie tv Gomorra
Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati? 
Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente nel ruolo? 
In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale abbia un che di particolare e possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani. Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare. 
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. 
Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione. 
All'epoca Salvatore, per mantenersi, lavorava da McDonald's: diventare un attore sembrava impossibile. 
Eppure, con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, ci è riuscito... "Non volevo diventare un boss" racchiude un messaggio importantissimo e positivo per i ragazzi: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni perché così i vostri sogni potranno diventare realtà. Allo stesso tempo, questo libro rappresenta un omaggio di Salvatore a Napoli, la sua città che gli ha dato tanto.


IL SEGRETO DI RIVERVIEW COLLEGE
di Susanne Goga


Ed. Giunti
320 pp
12.90 euro
USCITA:
16 NOVEMBRE 2016
Londra, 1900: dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto femminile, il prestigioso Riverview College. Tra le sue allieve, spicca per bravura e determinazione la diciassettenne Laura Ancroft, che prima delle vacanze ha confessato a Matilda di essersi innamorata di lei.
Matilda è turbata all'idea di rivedere la sua alunna dopo le ferie, ma inaspettatamente Laura non si ripresenta a scuola e nemmeno Anne, la sua compagna di stanza, ha più avuto sue notizie. 
Matilda inizia a fare domande tra le compagne di Laura, ma la preside dell'istituto le intima di mettere tutto a tacere, finché, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina da Pompei e scopre sotto i francobolli uno strano messaggio cifrato, che la conduce nella stanza di Laura: lì, in una fessura nel parquet, trova un vecchio diario e un medaglione con uno strano simbolo. 
Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?



IL MARCHIO DELL'INQUISITORE
di Marcello Simoni


Ed. Einaudi
350 pp
16.50 ero
USCITA
15 NOVEMBRE 2016
Nella Roma del secolo di ferro, a pochi giorni dall'inizio del tredicesimo giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l'omicidio di un membro della Congregazione dell'Indice. 
Viene chiamato a investigare l'inquisitore foraneo Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina. 
II movente del delitto nasce forse da intrighi politico-religiosi, forse da un complotto della Compagnia di Gesù o di oscuri agenti del Meridione spagnole, o forse affonda le radici nell'instabile rapporto tra la tradizionalista capitale della Chiesa e il Nord Europa progressista. Svampa segue la pista orientandosi tra una scia di libelli anonimi e gli avvistamenti di un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento. 
Lo aiuteranno nell'indagine padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell'Indice con il vezzo dei loci memoriae, e il fedele Cagnolo Alfieri. 
en presto, tuttavia, salterà all'occhio che il segrete più grande si nasconde proprio nel passato travagliato dell'inquisitore.

venerdì 4 novembre 2016

Recensione: IL SEGRETO DI LUCA di Ignazio Silone



Attraverso una scrittura e una narrazione semplici e chiare, Ignazio Silone ci racconta di due uomini uniti da una sincera amicizia: il primo, ormai anziano, ha subito e vissuto sulla propria pelle una grande ingiustizia, e l'altro, più giovane, mosso da ideali di giustizia, cerca di scoprire la verità su una storia di cui nessuno sembra voler parlare e che tutti vorrebbero seppellire sotto coltri di segreti ingombranti.


IL SEGRETO DI LUCA
di Ignazio Silone


Ed. Mondadori
154 pp
2001
«Ma non ti basta quello che hai già saputo da Ludovico? Non ti basta essere certo dell'innocenza di Luca?»
«Dell'innocenza di Luca ero convinto fin dall'età di otto anni. Quello che non capisco è questa contrada.»
«È il tuo paese, ci sei nato e cresciuto.»
«Non lo capisco. Dietro ogni segreto ce n'è un altro. Strappato un velo, se ne trova uno più fitto. Non ho pace, credimi pure, se non lo capisco.»


Luca Sabatini ritorna a Cisterna, suo paese natale, dopo molti anni di prigione scontati ingiustamente.
Samo nell'immediato dopoguerra (anni '50) e quarant'anni prima Luca era stato condannato all'ergastolo per furto e omicidio ma recentemente, in seguito ad una nuova testimonianza del vero colpevole, gli è stata concessa la libertà, facendola passare per "grazia", perchè se la Legge dovesse riabiltarlo, riconoscendone l'innocenza, ci vorrebbe un nuovo processo e si renderebbe giustamente necessario un risarcimento (anche economico).
Non conviene: troppe spese e troppe grane per una colpa che l'innocente ha ormai pagato ingiustamente e che non gli restituirebbero comunque gli anni di vita persi.
Luca è un anziano di 70 anni, oramai la sua vita è sul viale del tramonto, c'è ben poco da risarcire.

E poi, in paese ne sono quasi tutti convinti: innocente o no, lui intanto al processo non si è mai difeso: perchè? Forse la Legge non ha poi così tanto sbagliato a condannarlo, se lui stesso non ha fatto mai nulla per urlare la propria innocenza e per dimostrare cosa fosse realmente accaduto in quella maledetta notte di tanti anni fa.

Un venerdì maledetto che tutti vorrebbero dimenticare ma è impossibile: il ricordo di quella notte lunga e infernale, che sconvolse la vita di Cisterna, è indelebile nella memoria di tutti, e in particolare di coloro che, in un modo o nell'altro, furono coinvolti nel caso Sabatini.

Adesso che l'uomo è tornato, quatto quatto, senza far clamore, anzi quasi come un ladro nella notte, tutti temono che possa portar scompiglio e, chissà, magari covare sentimenti di odio e vendetta verso quanti contribuirono a condannarlo, testimonando il falso.

Ritrovandosi dopo quattro decenni  al cospetto dei propri compaesani, Luca si rende conto che nulla è mutato e che l'intero paese, benché ora conosca il vero colpevole del delitto, non gli perdona quel presunto "peccato" che ha causato la rovina di tante persone, anzi di tutti loro. 

Eppure Luca è un uomo mite, che sopporta la solitudine sorretto dal segreto ricordo di un amore impossibile, mai vissuto davvero se non nell'intimo del proprio cuore; chi lo conosce, lo sa e gli vuol bene. 

In fondo gli vuol bene l'amico di vecchia data, l'ex-parroco di Cisterna, avanti negli anni pure lui, don Serafino, uomo di fede con un gran senso pratico.

E gli vuol bene anche un giovane uomo, Andrea Cipriani, che ha imparato a "conoscere" Luca e la sua triste storia, attraverso lo scambio epistolare che il condannato, dal carcere, ebbe per anni con la madre Teresa (essendo analfabeta, l'allora giovanissimo Andrea leggeva le lettere di Luca e scriveva al posto di Teresa le risposte).

Andrea è anch'egli ritornato, dopo diverso tempo, in patria; è stato in esilio in quanto antifascista e capo-partigiano e rimette piede a Cisterna carico di ideali di stampo umanista, pronto a far carriera in politica.

Ma quando sa di Sabatini, del suo ritorno da innocente, Andrea è disposto a trascurare i doveri istituzionali per capire perchè la Giustizia fu ingiusta con il povero Luca.
C'era qualcuno che, a quel tempo, sapeva e avrebbe potuto dare la giusta e veritiera testimonianza a favore di Luca, in modo che non gli fosse addossata una terribile colpa non sua?
E se c'erano - come scopre Andrea, interrogando, con tenacia e quasi con la spietatezza di un inquisitore, i possibili "testimoni" ancora in vita -, perchè non dissero il vero? Perchè non aiutarono Luca?
Ma soprattutto, perchè Luca stesso non fece nulla per difendersi ma accettò con pacata e quasi surreale rassegnazione, la propria cattiva sorte?
Quale segreto l'ha spinto a lasciare che la menzogna e l'ingiustizia facessero il suo corso? E quanto era caro e importante questo segreto da essere custodito nel suo cuore a scapito della propria libertà?

Attraverso un'ostinata e difficile inchiesta, Andrea cercherà le ragioni dell'ingiustizia che ha straziato la vita di Luca e delle persone che gli erano vicine; non sarà semplice scavare nella verità, nei ricordi di persone stanche di pensare e ripensare a quel maledetto venerdì notte e che preferirebbero far finta di nulla, crogiolandosi - come da quarant'anni a questa parte - nella propria omertà irriducibile, nella propria ostinata indifferenza, nel proprio sfacciato rancore verso un uomo che ha portato solo guai alla tranquilla Cisterna.

Insieme a un instancabile "archeologo di verità sepolte nel passato", il lettore pian piano mette tutti i tasselli del mosaico al loro posto, giungendo a comprendere quali motivazioni spinsero Luca ad andare incontro a un triste destino che non meritava ma che egli era disposto ad affrontare pur di tenere per sè, gelosamente custodito come un tesoro, qualcosa di profondamente nobile e che per lui era di gran lunga più importante della propria stessa libertà.

Silone arriva al lettore per la sua immediatezza nel linguaggio, per i suoi personaggi così vivi, realistici, attaccati alla terra (sia nel senso di paese sia come "terreno da coltivare" ), la maggior parte dei quali dalla mentalità chiusa e gretta, pieni di pregiudizi e timori verso tutto ciò che può sconvolgere la propria esistenza noiosa ma tranquilla; sono persone che sanno tenere la bocca chiusa per celare segreti, ma che ne pagano le conseguenze in termini di serenità; non sono persone cattive ma comunque spesso omertose, pronte ad allontanare chi dimostra di avere ideologie e propostiti un po' troppo "rivoluzionari".

Mi sono sentita un po' Andrea durante la lettura, desiderosa anche io di conoscere il segreto di Luca e di sapere per cosa ha sacrificato se stesso; spicca il vecchio don Serafino, a tratti buono e comprensivo altre volte così testardo e ostinato nei suoi silenzi da provocare l'irritazione mia e di Andrea; fa tenerezza il vecchio Luca, con le spalle ormai appesantite da un fardello che gli ha procurato solo dolore e attimi davvero rari e brevi di felicità.
Ma evidentemente anche di quelli si può vivere 


"Non credere mica che un istante di felicità sia poco. La felicità esiste solo sotto forma di attimi."

Quello di Silone è un romanzo sociale e morale, intenso nella sua semplicità, ricco di dialoghi, in cui l'Autore ci rimanda il modo di pensare e di agire dei suoi personaggi senza perdersi in riflessioni e monologhi, ma attraverso le loro parole e i comportamenti.
E' un romanzo che denuncia i meccanismi spesso iniqui che muovono la Giustizia, che non sempre è capace di "fare un passo indietro" per ammettere i propri errori, ma qualora lo facesse...: forse le "scuse ufficiali" delle istituzioni potrebbero spostare indietro le lancette dell'orologio e ridare gli anni di vita persi tra quattro mura ad un innocente?
Ma denuncia anche la società, che spesso chiude occhi e orecchie e si fa i fatti propri per non farsi scuotere l'esistenza dai problemi del prossimo.

Un bel libro, con un finale dai toni molto nostalgici, che consiglio; sono contenta di essermi accostata a Silone attraverso questo romanzo.

L'autore.
Ignazio Silone nacque a Pescina, in provincia dell'Aquila, il 1° maggio 1900. Figlio d'una tessitrice e d'un piccolo proprietario di terra, rimase orfano a quattordici anni in seguito al terremoto della Marsica. Fu un precoce ribelle e la sua rivolta contro la vecchia società e "i poteri costituiti" assunse presto le forme di "una contestazione globale". Interrotti gli studi liceali e costretto a guadagnarsi da vivere, prese parte attiva alle lotte contro la guerra e al movimento operaio rivoluzionario. Si oppose al fascismo fin dalle origini, fu redattore dell'«Avanguardia» (organo della gioventù socialista) e del «Lavoratore» di Trieste, la cui tipografia venne ripetutamente incendiata dagli squadristi. Dopo le leggi eccezionali, divenne attivista clandestino accanto a Gramsci; denunziato e ricercato, fu infine costretto a riparare all'estero, stabilendosi nel 1930 in Svizzera. A quell'anno risale la sua rottura col movimento comunista caduto sotto la tirannia staliniana. A Davos, nei Grigioni, scrisse Fontamara che, pubblicato in tedesco a Zurigo nel 1933, vide ben presto venticinque traduzioni. Anche i libri successivi (Pane e vino, 1937; La scuola dei dittatori, 1938; Il seme sotto la neve, 1945) ebbero una calda accoglienza. Non per questo, contrariamente a una leggenda, egli ebbe vita facile da parte delle autorità dei Paesi democratici, in verità troppo preoccupate di non 
dispiacere al governo italiano. Così fu espulso dalla Francia e dalla Svizzera (che mutò l'espulsione in internamento) e solo nel dopoguerra ha potuto mettere piede in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America. All'atteggiamento ufficiale corrispondeva d'altra parte l'ostracismo della grande stampa, largamente compensato tuttavia dalla franca solidarietà di alcuni grandi scrittori e critici (Edmund Wilson, Graham Greene, George Orwell, Maurice Nadeau, Maurice Vaussard...). 
I suoi libri d'esilio testimoniano, assieme a una coerente opposizione contro ogni forma di totalitarismo, un lavorio di sistematica revisione dell'ideologia di partito precedentemente professata, revisione culminata in quella che egli ha chiamato la riscoperta dell'eredità cristiana e dell'ispirazione libertaria. 

Novità Frilli Editore: TORINO OBIETTIVO FINALE di Rocco Ballacchino



Carissimi, se cercate dei bei gialli da leggere, attingete pure dal catalogo Frilli Editore.

Oggi vi segnalo l’uscita del nuovo romanzo noir “TORINO OBIETTIVO FINALE”di Rocco Ballacchino (Fratelli Frilli Editori).

Siamo al 3° episodio con protagonista la strana coppia formata dal commissario Sergio Crema e dall’amico e critico cinematografico Mario Bernardini .
Un caso di omicidio viene riaperto e i nostri Crema e Bernardini si ritrovano all’interno di un affare più grande di quel che potessero pensare.
Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015 anche a Torino la polizia è alle prese con una ricerca serrata nel tentativo di comprendere quale sia l’obiettivo finale di un subdolo nemico.


TORINO OBIETTIVO FINALE
di Rocco Ballacchino 



Fratelli Frilli Editore
220 pp
10.90 euro
La serenità del commissario Sergio Crema viene nuovamente turbata dall'incontro con il critico cinematografico Mario Bernardini che lo invita a riaprire il caso dell'omicidio di Carmen Mercadante, apparentemente già risolto da alcuni colleghi e dall'onnipresente dottoressa Bonamico, il suo magistrato del cuore. Il poliziotto, spalleggiato dal fidato Quadrini, raccoglie la sfida del critico e inizia la sua personale battaglia per assicurare alla giustizia il vero colpevole di quel delitto, senza immaginare che finirà dentro una storia più grande di lui, in cui quell'omicidio è solo la piccola tessera di un grande puzzle. 
Mario Bernardini, dopo l'iniziale coinvolgimento in quella vicenda, sarà costretto ad affrontare un subdolo nemico senza volto che lo renderà, per una volta, fragile e indifeso.

Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015, anche il commissario Crema dovrà confrontarsi con la ricerca delle radici del male, nel tentativo di comprendere quale sia l'obiettivo finale di chi decide di cambiare la società ignorando le “armi” della democrazia. 


L'autore.
Rocco Ballacchino.  Laureato in Scienze della comunicazione, ha curato la sceneggiatura dei cortometraggi Poison (2009) e Doppio Inganno (2010). È autore dei gialli, editi da Il Punto - Piemonte in Bancarella, Crisantemi a Ferragosto (2009), Appello mortale (2010) e Favola Nera (2012), quest'ultimo scritto a quattro mani con il giornalista Andrea Monticone. I suo ultimi noir, Trappola a Porta Nuova, Scena del crimine-Torino piazza Vittorio e Trama imperfetta-Torino piazza Carlo Alberto sono stati pubblicati dai Fratelli Frilli Editori (2013-2015). È tra i fondatori del collettivo di scrittori ToriNoir con cui ha pubblicato
la MemoNoir2016 e l’antologia di racconti La morte non va in vacanza (2015 Golem Edizioni).
Il suo sito è www.roccoballacchino.it
 

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