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A CHE GIOCO GIOCHIAMO?
di Madeleine Wickham
Ed. Mondadori Omnibus 252 pp 19 euro USCITA 19 MARZO 2013 |
Caroline è una donna senza peli sulla lingua che conosce bene il caro maritino, quindi non si fa certo problemi a dire la sua in merito a questa iniziativa. È ben contenta di accogliere Stephen e Annie, i vecchi vicini di casa con qualche problema finanziario, un po' meno di vedere l'arricchito Charles e la sua aristocratica moglie Cressida, ed è scontentissima di dover avere a che fare con il competitivo e pedante Don, cliente di Patrick, e la sua sciocca figlia Valerie.
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Quando le quattro coppie si riuniscono, sembra già chiaro chi siano i vincitori e chi i vinti nella vita. Ma nel momento in cui la prima palla viene lanciata oltre la rete l'impeccabile campo da tennis in erba diventa teatro di qualcosa di molto diverso da un piacevole torneo fra amici. Ha inizio infatti una due giorni di ripicche, scenate e rivelazioni, culminante nell'arrivo di un ospite inatteso che sovvertirà completamente gli equilibri...
In A che gioco giochiamo? Madeleine Wickham racconta senza mai perdere l'usuale leggerezza il rapporto che intratteniamo con il denaro, scegliendo come bersaglio della sua tagliente ironia il mondo fatuo dei nuovi ricchi. In questa fiera di vanità e opportunismo, dietro l'ostentazione si nascondono tante piccole miserie e in nome dei soldi sembra lecito sacrificare tutto, persino l'amicizia.
L'autrice.
Madeleine Wickham è il vero nome di Sophie Kinsella. Come La signora dei funerali (2008), La compagna di scuola (2010), Vacanze in villa (2011) e Una ragazza da sposare (2012), editi da Mondadori, questo romanzo è stato pubblicato dall'autrice prima di diventare famosa in tutto il mondo con la formidabile serie di "I love shopping". A che gioco giochiamo? è il suo libro d'esordio, scritto quando aveva appena ventiquattro anni. Nel 2009 ha vinto il Glamour Women of the Year Award come migliore scrittrice dell'anno.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz