Bene bene beneeeeee!!
Proseguo con la segnalazione di un'altra uscita novembrina, firmata Neri Pozza!!!
GLI ACCORDI DEL CUORE
di Jan Philipp Sendker
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Ed. Neri Pozza
Le Tavole d'oro
352 pp
17.50 euro
USCITA NOVEMBRE 2012 |
L’attesissimo seguito dell’Arte di ascoltare i battiti del cuore.
Un bestseller internazionale.
Julia Win torna in Birmania per scoprire una meravigliosa storia di lacrime e sangue, di gioia e stupore, e di segrete affinità del cuore.
Trama
In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Win si spalanca un abisso oscuro.
Ode una voce, chiara e inequivocabile, dentro di lei.
La voce roca, profonda e severa di una donna che non allude, non pretende di essere interpretata, ma pone domande dirette – Perché sei sola? – come se sapesse che, dietro la sua brillante maschera di avvocato di successo di Simon & Koons, uno dei più prestigiosi studi legali newyorchesi, si cela l’infelicità di una donna disillusa dall’amore e dalla vita.
Le mani sulle orecchie, come a scacciare un ronzio fastidioso, Julia tenta di tutto perché la quiete torni nella sua testa. Si fa visitare dal dottor Erikson per scongiurare una qualche forma di schizofrenia, si accosta alla meditazione in compagnia di Amy, l’amica del cuore buddista, ma invano.
La voce non sparisce; continua, anzi, imperterrita a porre domande imbarazzanti: Perché nascondi ancora una volta la verità?
Nello stesso freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore.
Con la sua magnifica calligrafia, U Ba la informa che la stagione delle piogge è finita a Kalaw e che non ci vorrà molto perché la prima rugiada si posi sull’erba del suo giardino.
Poi le racconta «un fatto davvero strano». All’incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato, stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi.
Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
Magnifico seguito dell’Arte di ascoltare i battiti del cuore, il nuovo romanzo di Jan-Philipp Sendker costituisce una splendida conferma del suo incomparabile talento nel descrivere la forza dei legami familiari e nell’illuminare le segrete affinità del cuore.
E ricordiamo anche la trama dell'apprezzatissimo:
L'ARTE DI ASCOLTARE I BATTITI DEL CUORE
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Ed. Neri Pozza
Le Tavole d'oro
320 pp
17 euro
USCITA NOVEMBRE 2012 |
«Mi è davvero impossibile descrivere la magia di questo libro. Rapisce come un incantesimo, perdura come un amore».
Caroline Leavitt
«Una magnifica storia d’amore che ci conduce nel cuore della magica Birmania».
Stern
«La storia di un amore che supera tempi e confini in un romanzo imperdibile».
Journal für die Frau
«Con questo libro Jan-Philipp Sendker ha creato un’opera incantevole, viva, avvincente, misteriosa e commovente. In essa aleggia lo spirito della Birmania, della sua bellezza, dello stile di vita e della filosofia dei suoi abitanti».
Bücherschau
Trama
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall’aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile.
Entrando, sulla parete di fronte è possibile scorgere una vetrina con biscotti e dolcetti di riso sui quali si posano mosche a dozzine.
Accanto, un fornello a gas con sopra un bollitore nero di fuliggine con l’acqua per il tè.
Negli angoli, cataste di cassette di legno con bottigliette piene di una bibita arancione. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio.
Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesselì, in quella piccola sala da tè birmana.
Suo padre, avvocato di successo, marito fedele e genitore integerrimo, è scomparso.
Un giorno, semplicemente, non è più rincasato, e nei mesi successivi non ha dato alcuna notizia di sé, nemmeno un breve cenno di commiato. Solo il silenzio più assurdo e crudele.
La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido… un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok.
L’atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre.
La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: «Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l’ultima volta».
Una pura, indimenticabile lettera d’amore che ha scosso profondamente Julia. Il desiderio di scoprire i segreti del padre, e magari persino di ritrovarlo, si è fatto così irresistibile che Julia ha deciso di partire immediatamente per Kalaw, quella piccola città annidata tra le montagne, dove tutto ora le appare estraneo: la luce, i profumi, i rumori, le persone. La giovane figlia di Tin Win non sa ancora che proprio a Kalaw, in quella modesta casa da tè, conoscerà per bocca del più miserabile dei suoi avventori, un vecchio dalla camicia ingiallita e dai sandali di gomma, una storia meravigliosa fatta del destino segnato dalle stelle, di forza della fede, di misteri e saggezza buddhista e di un amore sconfinato…
Romanzo che ci conduce nel cuore segreto della Birmania,
L’arte di ascoltare i battiti del cuore ha svelato sulla scena letteraria internazionale il talento di Jan-Philipp Sendker.
L'autore.
Jan-Philipp Sendker è nato nel 1969 ad Amburgo, ha vissuto negli Stati Uniti dal 1990 al 1995 e dal 1995 al 1999 è stato corrispondente in Asia per Stern. Dopo un secondo soggiorno negli Stati Uniti è tornato in Germania, dove lavora come giornalista per Stern. Vive a Berlino con la sua famiglia. Nel 2000 ha pubblicato un reportage sulla Cina: Risse in der Grossen Mauer. L’arte di ascoltare i battiti del cuore è il suo primo romanzo. Nel 2007 ha pubblicato il suo secondo romanzo Das Flüstern der Schatten.