giovedì 1 dicembre 2016

READING CHALLENGE 2016 e bilancio delle letture di novembre



Come sono andate le nostre letture di novembre?
Ecco il mio personale monthly recap!

Se vi va, raccontatemi anche com'è andato il vostro novembre libroso ^_^


Partiamo dalla Reading Challenge, di cui mi mancano due obiettivi per essere completa..


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  • Obiettivo n. 27.Un libro di un autore africano - CACCIATORI DI DIAMANTI di Wilbur Smith (RECENSIONE): un romanzo d'avventura, dove al centro non vi è soltanto la ricerca spasmodica di diamanti (e quindi di ricchezza) ma soprattutto a muovere i protagonisti sono ora il desiderio di dimostrare il proprio valore, ora la vendetta e l'invidia.
  • Obiettivo n.34. Un libro che avevi interrotto A UN CERBIATTO SOMIGLIA IL MIO AMORE di David Grossman (RECENSIONE): con una scrittura dettagliata e viva, Grossman ci parla di sentimenti e di rapporti famigliari attraverso gli occhi, i pensieri, i gesti di una donna che cerca di affrontare, facendosi forza e armandosi di un vigore che forse non sapeva di possedere, un dolore che - lei è convinta - quasi certamente arriverà a lacerarla.


Altri libri letti:

  • "MI INNAMORAVO DI TUTTO. Storia di un dissidente" di Stefano Zorba (RECENSIONE): un libro dai toni biografici che, sull'onda delle note e delle parole della significativa canzone di De Andrè - "Coda di Lupo" - ripercorre gli anni della contestazione e delle lotte giovanili che hanno caratterizzato il nostro Paese, le lotte di chi si ribellava ai falsi dèi che si sono imposti dal secondo dopoguerra in poi: il dio degli inglesi, il dio goloso, il dio della Scala, il dio a lieto fine..., dèi ai quali non devi credere mai, portatori, come sono, di false illusioni; al centro vi è un uomo che ha indossato i non comodi panni del dissidente per opporsi proprio a questi falsi dèi..., ma con quali risultati?
  • SPLENDORE di Margaret Mazzantini (RECENSIONE): una storia d’amore, un amore difficile, dal retrogusto malinconico e amaro, come lo è lo stesso finale, che però nonostante tutto ci ricorda che nessuno di noi dovrebbe mai vergognarsi di sé e del proprio personale "viaggio", perché la vita merita di essere vissuta e cavalcata nel suo “incessante splendore”.
  • RITROVIAMOCI ALLA FINE DEL MONDO di Angelica Romanin (RECENSIONE): una simpatica e divertente "gabbia di matti" è quella in cui mi sono infilata leggendo questo racconto decisamente ironico e frizzante, con personaggi bislacchi, in fondo alla ricerca di un po' di equilibrio e serenità, come tutti ne vorremmo nella vita.
  • LA CIFRA CORRETTA di Simone Palmanti (RECENSIONE):  un thriller particolare, originale e davvero piacevole da leggere; l'ironia e un acuto umorismo sono i suoi punti di forza, a mio avviso, e le stesse tematiche trattate, attuali e drammatiche - immigrazione clandestina, sfruttamento del lavoro nero, storie di illegalità e assassini senza scrupoli -, giungono al lettore con un tono volutamente leggero, attraverso le diverse prospettive dei personaggi coinvolti.
  • AMORI E ALTRI MISTERI di Antonella Albano (RECENSIONE):  un romanzo d'amore dove non manca l'avventura, con una trama bella movimentata, cui fa da sfondo una dimora nobiliare prestigiosa, teatro di ricevimenti fini ed eleganti ma anche di intrighi e ipocrisie.
  • "ZOIRA&MAX. Un'indimenticabile notte di Natale" di Bonifacio Vincenzi (RECENSIONE): una favola molto carina, con un linguaggio semplice e vivace, quindi adatto ai piccoli lettori, che fa sorridere anche gli adulti, grazie ai pochi ma simpaticissimi personaggi, che arrivano a noi con un tono dolcemente ironico; una favola che ci trasporta nella atmosfera festosa e luccicante del Natale, che fa da sfondo a un viaggio magico in un mondo in cui i protagonisti sono gli animali, i quali con i loro modi di fare sono capaci di far riflettere grandi e piccini su temi importanti della vita.
  • L'AZZURRO DELL'AMICIZIA di Imma Pontecorvo (RECENSIONE): un racconto che tratta di bullismo e razzismo (con accenni anche all'anoressia), tematiche purtroppo dolorosamente attuali, attorno alle quali non bisogna mai "abbassare la guardia", ma anzi dare risposte adeguate a questi deprecabili "fenomeni" troppo frequenti nella nostra società e in preoccupante aumento tra i giovanissimi/giovani.
  • I COLORI DELLA NEBBIA di Mary e Frances Shepard (RECENSIONE): un romance storico ambientato nel 1815, accurato nella ricostruzione del contesto socio-politico, di quei difficili anni, della città di Mantova, costretta ad ospitare l'odiato straniero (prima i francesi, poi gli austriaci), che ruota attorno alla bella storia d'amore tra una giovanissima ragazza mantovana e il suo aitante e coraggioso ufficiale austriaco.
  • IL SEGRETO DI LUCA di Ignazio Silone (RECENSIONE): attraverso una scrittura e una narrazione semplici e chiare, Ignazio Silone ci racconta di due uomini uniti da una sincera amicizia: il primo, ormai anziano, ha subito e vissuto sulla propria pelle una grande ingiustizia, e l'altro, più giovane, mosso da ideali di giustizia, cerca di scoprire la verità su una storia di cui nessuno sembra voler parlare e che tutti vorrebbero seppellire sotto coltri di segreti ingombranti.E
  • I SOTTERRANEI DELLA CATTEDRALE di Marcello Simoni (RECENSIONE): un thriller storico breve ma accattivante, dal ritmo incalzante e dalle atmosfere misteriose, con al centro una mappa che in tanti vogliono e una serie di inquietanti assassinii.

Quale ho preferito tra questi?  Sono state tutte belle letture ma la Mazzantini resta la mia preferita  :=)))

Attualmente in lettura:


  • LA SCUOLA CATTOLICA di Edoardo Albinati: è bello lunghetto questo libro vincitore del Premio Strega 2016. Interessante senz'altro, ma procedo lenta perchè ci sono diverse parti poco... "coinvolgenti", quasi da "trattato" (e sono a un terzo del libro!).
  • LA BAMBINA-FIORE di Rossella Calabrò, Elena Malagoli. A dire il vero l'ho appena terminato ma lo recensisco più tardi e comunque lo inserisco tra le letture di dicembre :=)
  • COME UN'ISOLA di Monika M.. Una storia intrigante, con al centro una ragazza decisa ad affrontare i propri dèmoni attraverso l'aiuto di un uomo affascinante che riesce a turbarla come mai nessuno nella sua vita.


Prossima lettura:
  • LA PARANZA DEI BAMBINI di Roberto Saviano.
  • LE COSE SEMPLICI di Doninelli.

CINEMA E TV

Io non sono amante delle serie, tanto meno straniere, per cui attualmente sto guardando soltanto le miniserie sulla Rai, LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE, di Pif, che come sempre è piacevolissima da guardare per quell'approccio fresco, ironico ma non per questo meno vero alla mafia in Sicilia, grazie alla prspettiva innocente del protagonista, Salvatore, che un ragazzino molto sveglio.

E poi sto seguendo ROCCO SCHIAVONE, che mi sta piacendo tanto perchè Marco Giallini è un bravissimo attore, e con le espressioni facciali, i toni burberi... esprime tutto il caratteraccio di questo vicequestore sui generis,  il suo grande intuito e anche la sua solitudine e infelicità.



Film interessanti visti questo mese:

  • MIRACOLI DAL CIELO di Patricia Riggen: è la storia vera di Anna Beam, una bimba di 10 ani con una malattia incurabile che però è guarita miracolosamente; un film che punta sulla fede in Dio e sulla fiducia che anche nelle sofferenze e nelle prove Lui non smette di restarci accanto.
  • IL RACCONTO DEI RACCONTI di Matteo Garrone. Liberamente ispirato a "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile (1575-1632), una raccolta di 50 fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, Il racconto dei racconti (The tale of the tales) è un film che dà voce, colore, immagini e vita a delle fiabe che mostrano virtù e meschinità dell'essere umano, e Garrone firma un lavoro a mio avviso davvero ben fatto, ben recitato, ben ambientato..., insomma,un film che merita di essere apprezzato nel suo genere.
  • GOSFORD PARK di Robert Altman. Un bellissimo film che, seguendo le orme di una commedia teatrale e procedendo con un ritmo volutamente pacato e indolente, ci dà il ritratto di un piccolo angolo dell'Inghilterra degli Anni '30 del Novecento, popolato da personaggi frivoli, apatici, pettegoli - appartenenti a due opposte classi sociali -, che non si smuovono davanti a nulla, presi come sono dai propri egoismi ed interessi.
  • GO WITH ME di Daniel Alfredson: Lillian, una giovane donna da poco tornata a vivere nella sua città natale (una comunità di taglialegna ai limiti di una foresta), è vittima delle persecuzioni di Blackway, un ex poliziotto che ora si diletta a fare il criminale, purtroppo libero di spadroneggiare impunemente in questo posticino apparentemente ameno dimenticato da tutti. Rifiutandosi di ascoltare i consigli dell'indolente sceriffo (che le consiglia di lasciare la città), Lillian decide invece di combattere il pericoloso stalker, e chiede aiuto a un ex taglialegna e al suo giovane e un po' buzzurro assistente. Letta così, per quanto non originalissima, la trama potrebbe nascondere qualche colpo di scena, qualche brivido di suspense.... Pure perchè l'ambientazione montana, un po' inquietante perchè isolata dai centri abitati, in cui tutti si fanno i fatti propri e di aiutare il nuovo arrivato non hanno alcuna voglia, potrebbero costituire degli elementi già da soli intriganti..., poi pensi che c'è il mitico Anthony Hopkins (nei panni del taglialegna che dà la caccia al killer) e accanto a lui Ray Liotta.. e ti immagini che guarderai qualcosa di quanto meno decente... E invece ti ritrovi davanti ad un film che non riesce ad avere neanche la più remota caratteristica di un thriller: noioso a prova di sbadiglio, scontato nello sviluppo degli eventi e nel finale, con un Hopkins che secondo me si annoiava pure lui; assenti le scene di tensione e gli unici brividi erano eventualmente di freddo; gli sguardi omicidi e folli di Liotta sono stati l'unica cosa emozionante (e ho detto tutto :D). Insomma, risparmiatevi sto streaming e saltate pure a piè pari sto film, che poteva essere evitato e puntare al risparmio ^_^ Basta dire che in Italia non si sono manco presi la briga di tradurre il titolo :-D (scherzoooo!)  Mica sono stata troppo catastrofista?? Se l'avete visto e la pensate diversamente, ditemelo, vi prego
  • LA CENA DI NATALE (M.Ponti): una commedia made in Puglia frizzante, allegra, piacevole da guardare per i tanti equivoci, malintesi e baruffe che la vivacizzano ma che poi finiscono sempre con un sospiro di sollievo e il rassicurante "tutto è bene quel che finisce bene".



ED ORA TOCCA A VOI!
SE VI VA, DITEMI NEI COMMENTI COME SONO ANDATE LE VOSTRE LETTURE, SE QUEL CHE AVETE LETTO VI E' PIACIUTO O MENO, 
E QUALI LETTURE VI ASPETTANO!  

2 commenti:

  1. Uh, mese ricchissimo!
    E in bocca al lupo col premio Strega. Mi ispira una noia... :)

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    Risposte
    1. ahahaah sei ben ispirato allora!!

      mi sono promessa di finirlo, ma devo dire che è un'impresa bella tosta ;)

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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