Per Rebecca, tormentata da un passato famigliare che ha causato tanto dolore a lei e ai suoi cari, è difficile ritornare nella cittadina in cui è cresciuta, ma è ciò che fa, nonostante tutto. La sua vita è un continuo stare sotto una pioggia scrosciante, in cui ogni goccia è una lacrima che racchiude sensi di colpa, rimorsi e solitudine; adesso per la ragazza è arrivato il momento di scrollarsi dal cuore tutta la pesantezza che la opprime e di affrontare i propri segreti e le proprie paure.
LE STANZE SEGRETE DELLA PIOGGIAdi Viviana De Cecco
Genesis Publishing 186 pp |
"...il suo cuore era stato devastato da una pioggia di dolore sotto cui si era ritrovata indifesa e vulnerabile."
Quella tragedia aveva portato una lacerazione in casa, rendendo la madre l'ombra di ciò che era prima: una donna infelice, abbandonata dal proprio uomo, che doveva affrontare una situazione economica complessa con solo i figli accanto; dopo l'abbandono, la donna non aveva più avuto la forza di lottare per essere di nuovo felice.
E Rebecca ha dei forti sensi di colpa verso la mamma e il fratello perché sa di averli abbandonati anche lei!
Non è rimasta con loro e non per vigliaccheria o egoismo, ma perché i sensi di colpa la divoravano: la giovane, infatti custodisce un particolare segreto di ciò che accadde non molto tempo dopo la fuga del padre: un fatto di cui si incolpa perché convinta che lei avrebbe potuto far qualcosa affinché non si verificassero, poi, altre conseguenze penose.
Ma il passato non possiamo modificarlo e piangersi addosso... a cosa può servire?
Rebecca lo sa, eppure non riesce a liberarsi dei suoi fantasmi e della sgradevole e malinconica sensazione che per lei, nel suo futuro, ci sia sempre e solo pioggia: quella pioggia carica di tristezza, di grigiore, che rimarca tutta la fragilità del suo cuore.
Ma, come dicevo più su, in un giorno di pioggia accade qualcosa che potrebbe stravolgerle l'esistenza. Se lei vorrà.
Una sera, mentre è davanti al palazzo che non può fare a meno di contemplare, col sole o con le nuvole, si scontra accidentalmente con l'affascinante Massimiliano.
Trentenne in carriera, restio a "mettere radici" e ad instaurare relazioni sentimentali durature, Massimiliano resta folgorato da quella ragazza dai capelli neri, gli occhi profondi e l'ombrellino azzurro.
Entrambi, a dire il vero, dopo aver scambiato qualche battuta - neanche troppo cortese - continuano a pensarsi... e qual è la loro sorpresa nel rivedersi nel negozio di Maddalena, apprendendo che lui lavorerà lì, assieme a Rebecca.
Nonostante tutti e due sentano di avere un "cuore vagabondo", l'attrazione scatta immediatamente, anche se a placare i sensi ci pensano la ragione e il cuore, sempre sul chi va là.
Però Massimiliano è testardo e realizza di tenerci davvero a quella ragazza un po' schiva, diffidente, poco incline alle confidenze ma che - è evidente - ha un mondo di emozioni dentro che chiede di venir fuori, e cerca in tutti i modi di scavare nell'anima della sua "ragazza della pioggia" e di trovare le risposte ad alcune domande che, via via che si frequentano (e non solo per lavoro) emergono.
Massimiliano capisce che il palazzo in cui vive (è, infatti, in affitto in un appartamento dello stabile) è proprio quello davanti al quale si ferma costantemente Rebecca, che resta immobile e nostalgica sotto la sua finestra, di sera, per ragioni che ancora non sa. Quali sono?
E perché la ragazza, da quando è tornata, non ha avuto rapporti con la famiglia?
Cosa l'ha resa così eccessivamente cauta verso l'amore? Perché le è così difficile abbandonarsi ai sentimenti che i due nutrono l'uno verso l'altra?
Certo, anche Massimiliano ha le sue paure e anche lui deve decidere cosa vuole dalla vita, a cosa e a chi dare priorità, ma ciò che per lui conta di più è aiutare Rebecca a sbloccarsi e a realizzare che non ci sono solo lacrime nella pioggia, ma anche vita e speranza.
"...il destino aveva deciso di intrecciare le loro strade senza neppure chiedere il permesso. Il destino era come la pioggia. A volte, si dimenticava di dare segni premonitori e si abbatteva sulla vita delle persone come un temporale improvviso."
Il giovane tenterà di scoprire quali dolorose verità si annidino nell'animo solitario di Rebecca e per
quale ragione ella odi la pioggia più di se stessa.
E chissà, magari grazie a quel misterioso appartamento al quale Rebecca è tanto legata e nelle cui stanze i due vivono con gioia ed entusiasmo il loro amore, il passato potrebbe riconciliarsi col presente, fugare ogni dubbio, rimorso, senso di colpa, vergogna e, proprio come accade al sole, che riappare dopo la pioggia, anche il futuro potrebbe finalmente trovare il suo posto e apparire più luminoso e pieno di speranza.
Grazie mille, Angy... Come sempre anche le tue parole mi emozionano! :-)
RispondiEliminagrazie a te, Viviana :)
EliminaCiao Angela, non conoscevo questa storia, ma mi sembra davvero molto carina! :-)
RispondiEliminasì, lo è, in particolare se si amano le storie ricche di sentimento :))
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