giovedì 7 maggio 2015

Anteprime Sperling&Kupfer-Frassinelli (12/15 maggio)



Buongiorno lettori!
In questo mese di maggio sono davvero tante le anteprime editoriali Sperling&Kupfer e Frassinelli.

Eccone alcune, tutte collocate tra il 12 e il 15 maggio.
Qualcosa vi attira?

Ed. Sperling&Kupfer
352 pp
16.90 euro
in libreria
12 MAGGIO 2015

UNA CASA SUL MARE DEL NORD

di Nina George


Marianne vaga da sola per le strade di  Parigi, consapevole della propria infelicità, accanto ad un uomo con cui condivide la propria vita in un matrimonio soffocante.
Proprio quando ha deciso ormai di farla finita, passeggiando lungo la Senna, incontra un barbone e da quel momento la sua vita cambierà
Da Parigi alle splendide coste della Bretagna, una nuova vita e un nuovo amore attendono Marianne...




Ed. Frassinelli
180 pp
15 euro
dal 12 MAGGIO 2015

LA FIGLIA SBAGLIATA

di Raffaella Romagnolo

La storia di una donna che ha fatto troppe rinunce nella sua vita per rintanarsi nel più sicuro e tranquillo ruolo di moglie e madre modello.
Alla morte improvvisa del marito Pietro per infarto, Ines agisce insolitamente: non chiama nessuno in soccorso, neanche i familiari, ma resta lì, in casa, da sola, divisa tra presente e passato.
Un passato costellato di delusioni, traumi inconfessati e fantasmi che la perseguitano.
Alla disperata ricerca di un possibile riscatto di se stessa.




Ed. Sperling&Kupfer
216 pp
15.90 euro
in libreria:
12 MAGGIO 2015

TI MANDO UN BACIO

di Niccolò Zancan

In un mondo in cui gli ostacoli e le difficoltà non mancano, in cui è difficile arrivare a fine mese e portare da mangiare a casa (e ancor di più permettere ai propri figli di farsi una vacanza all'estero), restare onesti e lucidi non è semplice per tutti.
Lo sa Dan Martini, che è pronto a rapinare un autogrill per avere qualche soldo in più; lo sa Sergio, che non sa come fare per poter trascorrere più tempo col figlio che è stato messo in comunità..
E come loro lo sanno anche altre persone in difficoltà economiche (e non solo), le cui vite finiranno per intrecciarsi...



Ed. Sperling&Kupfer
336 pp
16.90 euro
in libreria:
15 MAGGIO 2015

I GIORNI SOSPESI
di Anne Hope

Londra 1920. La Grande guerra è finita da pochi anni e le sue cicatrici sono ben visibili.
Ada aspetta ancora il figlio dalla guerra; Evelyn ha perduto il suo grande amore e soffre in solitudine; Hettie fa la ballerina e desidera solo scrollarsi di dosso tutto quel dolore. 
Non si conoscono, ma qualcosa le lega a loro insaputa: una verità inconfessabile che tocca gli uomini della loro vita. Nel corso di cinque giorni cruciali, quel segreto comincerà a venire a galla, sconvolgendo ogni loro certezza, ma anche liberandole dai fantasmi del passato. Finché finalmente, potranno riaprirsi alla vita


mercoledì 6 maggio 2015

Recensione: RAGIONE E SENTIMENTO di Jane Austen



Un classico della grande romanziera inglese a cavallo tra Settecento e Ottocento, Jane Austen.

RAGIONE E SENTIMENTO 

(Sense and Sensibility)


Ragione e sentimento. Ediz. integrale
Ed. Newton Compton
288 pp
3.90 euro
2015

La famiglia Dashwood, protagonista di questo romanzo (il primo, tra i “canonici”, della Austen, pubblicato nel 1811), è “tutta al femminile”, composta da una mamma (seconda moglie di Henry Dashwood e vedova dello stesso) e dalle sue tre giovani figlie: Elinor, la maggiore, la sedicenne Marianne e la piccola Margaret.

Stabilitesi nel cottage di un parente nel Devonshire (dopo essere state gentilmente allontanate dalla casa di famiglia da John, figlio del primo matrimonio di Henry), Elinor e Marianne avranno modo di conoscere un sacco di gente, dalle donne alla ricerca dei pettegolezzi più interessanti agli uomini che sembrano ancora più pettegoli delle mogli.
Come in Orgoglio e Pregiudizio, uno degli argomenti di discussione tra le donne, che si incontrano amabilmente in occasioni di visite di cortesia e passeggiate, è la ricerca di un buon partito, e conoscere un nuovo giovanotto è sempre fonte di speranza per le giovani in cerca di marito.
Certo, buono sarebbe se l’amore fosse preceduto e seguito da una buona rendita annuale da parte di entrambi, e spesso proprio questa preoccupazione diventa predominante nella ricerca di un/a fidanzato/a…

In questo romanzo, ciò che prende l’attenzione del lettore (o forse dovrei dire, della lettrice, perché immagino che JA sia più apprezzata e letta tra il genere femminile. Vi prego, uomini, smentitemi!) è la differenza caratteriale e di temperamento tra le due sorelle Marianne ed Elinor.

Entrambe sono sensibili e romantiche, ma mentre la maggiore ("la ragione", il "sense") è brava a nascondere – forse per pudore, per riservatezza. o semplicemente per carattere…. - il proprio desiderio di innamorarsi e di vivere un amore sincero e “da batticuore”, dispensando invece soltanto consigli e ascoltando confessioni altrui, la minore, Marianne ("il sentimento", la "sensibility"), rivela da subito maggiore ardore, istintività, un modo di fare più spontaneo e meno ligio a convenzioni e perbenismi.

Cercando e sognando l’amore romantico, mai a Marianne verrebbe in mente di incoraggiare il corteggiamento del colonnello Brandon, che sarà pure garbato e gentile, ma è troppo “anziano” per lei, che infatti verrà irretita dal fascino giovane e fresco di un certo giovanotto, Mr John Willoughby.
,

Ma ce n’è anche per Elinor, che non riesce ad essere indifferente alla signorilità e alla intelligenza del cognato del proprio fratello maggiore (John Dashwood, sposato con l’antipatica Fanny Ferrars), Edward Ferrars, il quale però p fortemente soggetto alle volontà della esigente madre.

Tre le due donzelle e i due giovanotti si creeranno delle incomprensioni, che potrebbero portare a conseguenze non proprio liete per il loro cuore palpitante e innamorato.

Di per sé, il nocciolo della storia non è complesso e particolarmente articolato e l’Autrice spende un sacco di pagine descrivendo i pomeriggi dei personaggi (sono tempi in cui le signore e i signori paiono non fare altro che andare gli uni a casa degli altri, a parlare di questo o di quello) in modo molto particolareggiato, con dialoghi abbondanti (cosa che a me piace) e lunghi, rendendo però molto spesso la narrazione piuttosto lenta.

Ma nonostante la prolissità di diversi capitoli, il cui il ritmo scorre abbastanza lento (per velocizzarsi solo verso le ultime battute), non posso non apprezzare la prosa di JA, che riesce a farti entrare in quei salotti in cui si chiacchiera all’infinito, e soprattutto ti apre completamente il cuore dei suoi personaggi.

Sì, perché se c’è una cosa che mi piace di quest’Autrice inglese è proprio la capacità di indagare nell’animo dei personaggi principali, in particolare di Elinor, il cui punto di vista ci guida nella lettura nel darci una chiara idea del carattere di tutti coloro che ruotano attorno a lei, e che a loro modo contribuiranno – con chiacchiere e non solo – allo svolgersi delle vicende.

Ci fa sorridere la sottile e deliziosa ironia dell’Autrice nel tratteggiarci quei personaggi più buffi, un po’ superficiali, sciocchini e fin troppo pettegoli, che lei sembra prendere bonariamente in giro.

Marianne ed Elinor: due sorelle colte, belle, tutto sommato con una rendita non proprio da disprezzare, socievoli…. Potrebbero mai non trovare fidanzato?

Loro sospirano, pensano, parlano, osservano, sperano… e Jane, che pure crea ostacoli ed incomprensioni, dimostra sensibilità non lasciando né loro né le sue lettrici romantiche assetate di lieto fine e di sorrisi soddisfatti.

Io la Jane la consiglio sempre e vi anticipo che tra qualche giorno (giusto il tempo di una piccola disintossicazione) rileggerò Orgoglio e Pregiudizio.

Frammenti d'amicizia (Gala Cox)



Un passaggio molto bello sul valore dell'amicizia che, quando è vera e forte, non necessita di fiumi di parole... (non sempre, quanto meno).


-

I nostri pensieri volavano altrove.
Scese tra noi un silenzio dì amicizia. 
Non astratto, non imbarazzato. Sereno.
Che voleva dire che non era necessario riempire i vuoti con le parole. Darsi importanza con frasi ad effetto. 
Cercare l'ammiccamento. 
Bastava che fossimo insieme 
per essere forti.
E lo sapevamo entrambi.

(Gala Cox, R. Fenoglio)


Da domani 7 maggio in libreria: "NOTIZIE CHE NON LO ERANO" di Luca Sofri



Da domani in libreria una raccolta divertente, e preoccupante, delle balle giornalistiche.

NOTIZIE CHE NON LO ERANO
di Luca Sofri

Ed. Rizzoli
252 pp
16 euro
in libreria:
7 maggio 2015

Perché certe storie sono troppo belle per essere vere.
Le notizie false corrono più veloci di quelle vere. Mentre carta stampata e web si screditano a vicenda, la pratica del giornalismo diventa sempre più complessa e indefinita. Di chi possiamo ancora fidarci? 
Sinossi
Se il nostro Paese fosse proprio come ce lo raccontano i giornali, l’Italia sarebbe un posto molto più strano di quanto già non si creda. Infatti, stando a quello che negli ultimi anni hanno affermato le più rinomate fonti di informazione, gli italiani dovrebbero essere un popolo composto da una marea di analfabeti (sei milioni), da un esercito di persone sotto ipnosi a fini terapeutici (otto milioni) e da una sorprendente percentuale di donne ossessionate dall’idea di portarsi a letto un arbitro.
Non serve avere un gran fiuto per rendersi conto che si tratta di invenzioni. E non era vero il “complotto per uccidere Obama”, né che un padre volesse far bocciare il figlio, né che fosse stata trovata l’agenda di Paolo Borsellino, né la foto di Elizabeth Taylor nuda, né che Papa Francesco uscisse la notte di nascosto dal Vaticano. Eppure queste storie, insieme a tante altrettanto inventate, sono state spacciate per vere da testate che dovrebbero avere la nostra fiducia.
Con l’arrivo di internet, i giornalisti di tutto il mondo si sono dovuti abituare al confronto con lettori che possono mettere in dubbio, contestare o addirittura smentire le loro affermazioni. Il mito del web come fucina di leggende metropolitane va ribaltato: oggi la rete testa la veridicità delle notizie, mentre i falsi giornalistici sono quasi sempre il risultato di errori o leggerezze compiuti dai media tradizionali, che hanno ormai rinunciato al ruolo di filtro e alla propria funzione di controllo.

Dopo aver smontato per anni false notizie e vere bufale, Luca Sofri le ha raccolte in questo libro che, oltre a rivelarci i piccoli e grandi meccanismi del giornalismo, ci invita a riflettere sullo stato della nostra informazione e a costruirsi una bussola per distinguere il vero dal falso.
L'autore.
LUCA SOFRI, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, è direttore e fondatore del giornale online “il Post” (www.ilpost.it) e collabora con diverse testate, tra cui “Internazionale” e “Vanity Fair”. Per Rizzoli ha pubblicato Un grande Paese e Playlist.

lunedì 4 maggio 2015

Citazioni d'Autore ("Le confessioni di Maria Antonietta")



Stamattina ho anticipato l'imminente uscita di "Le confessioni di Maria Antonietta" di Juliet Grey.

Ecco da quali citazioni il romanzo è introdotto.

Le tribolazioni più di ogni altra cosa ci fanno capire chi siamo davvero. 
Maria Antonietta al conte di Mercy-Argenteau 

I posteri non dovrebbero prestar fede a «quelle leggende segrete che si raccontano su un principe mentre è in vita per dispetto, o per puro gusto del pettegolezzo, che un pubblico mal informato ritiene vere e che nel giro di pochi anni vengono adottate dagli storici che in tal modo ingannano se stessi e le generazioni a venire». 

Voltaire, Éloge funèbre, scritto durante il regno di Luigi xv

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

Recensione: OCCHI DI RUBEN di Azzurra Targa



Un romanzo ricco di sentimento e avventura:

OCCHI DI RUBEN
di Azzurra Targa

Autopubblicazione
212 pp
0.99 euro
2015



Greta Laversi, aspirante pittrice - con qualche mania di troppo-, ha scoperto l'espediente perfetto per razionalizzare il dolore: 'dominare il cuore' attraverso la corsa.
Per provare a dimenticare un passato (sentimentale) ricco di dolori e di troppe mancanze, Greta decide di lasciare Latina (e con essa famiglia e ricordi) e approdare a Torino, dopo aver risposto ad un annuncio di lavoro come barista.
Un annuncio non certo allettante (per la paga bassa) ma che pare l'àncora di salvezza per la ragazza, che desidera davvero ricostruirsi una vita altrove, lì dove il passato non può tormentarla...

Giunta nella grande e bella Torino, Greta non conosce nessuno, se non una vecchia amica - la simpatica Daniela - e i suoi nuovi e burberi datori di lavoro; per fortuna, nel bar c'è Lucy, la collega, un tipo allegro e chiacchierone.

Ma il destino non lascia di certo in pace la solitaria Greta e le mette sul suo cammino il bel Ruben, un misterioso colombiano, schivo e riservato.

Nonostante sia intenzionata a non  lasciarsi coinvolgere dal sesso forte, Ruben l'attrae: saranno i suoi occhi neri 
.
magnetici ed espressivi, sarà il fascino latino, sarà quell'aria smarrita che intenerisce e fa simpatia..., fatto sta che Greta non riesce a restarne indifferente.
I due cominciano a frequentarsi, condividendo l'hobby della corsa; Greta prova a spiegare cosa voglia dire "dominare il cuore", facendo attenzione a non rivelare troppo di sè, della ragione perchè è tanto reticente a fidarsi del prossimo, a lasciarsi andare.
Tra i due nasce un'amicizia pulita e sincera, fatta di piccole confidenze, soprattutto da parte di Ruben, che ama parlare della propria infanzia nell'amata Colombia, parlandole del suo Paese, trasmettendo a Greta tutto l'amore per esso.

Ma l'amicizia ben presto  lascia il posto a un sentimento più forte, fatto di passione, attrazione non solo fisica ma anche mentale, nonostante gli sforzi razionali di Greta di restare solo l'amica di Ruben.

E così, tra una corsa e perdifiato e tante conversazioni intime e accorate, Ruben e Greta comprenderanno che l'amore è quello che li spinge l'uno verso l'altra, ma a dividerli c'è qualcosa che i due ancora non sanno.
Entrambi, infatti, hanno un passato fatto di cose non dette per paura: Ruben non ha detto tutto di sè, del proprio lavoro, del proprio passato in Colombia, delle proprie origini, ed è restio a farlo perchè teme di perdere la sua Greta.
Greta, a sua volta, non riesce a sbottonarsi, a confessargli da cosa sta fuggendo: non riesce neppure a mostrargli il bellissimo quadro dipinto pensando all'amato - "Occhi di Ruben", appunto, che ben riflette il fascino magnetico ed enigmatico di quest'uomo tanto bello quanto a volte misterioso.

E nonostante l'amore e la passione, se i segreti non vengono rivelati e i problemi risolti, i due innamorati si ritroveranno a dover affrontare muri molto alti, che rischiano di crollare loro addosso, schiacciandoli sotto il peso delle bugie e dei misteri.
Proprio quando Greta comincia a fidarsi, Ruben la delude, perchè ciò che non aveva voluto rivelarle adesso è sulla bocca di tutti.
Non solo, ma a complicare le cose ci si mette il quadro "Occhi di Ruben", che viene acquistato da un misterioso individuo, dal nome di Alvaro Montoja.
Questo sconosciuto è strettamente legato a Ruben, che lo sta cercando da molto tempo...

Sarà proprio il dipinto a riportare un tormentato Ruben in Colombia, scappando da una confusa Greta, che però - pur di vederci chiaro e spinta dal desiderio di proteggere l'uomo che ama - si armerà di coraggio e seguirà il suo uomo nel suo Paese.

Dalla bella Torino - da un ambiente tranquillo, familiare, in cui ci aggiriamo tra i parchi per correre insieme a Greta e Ruben, o attorno allo stadio a sentir giocare la Juve* - l'Autrice ci fa fare un bel volo in Colombia, Paese ricco di colori, sapori, rumori, vita..., ma anche pericoli, a causa di narcotrafficanti senza scrupoli, alla ricerca del famigerato Montoja.

Il viaggio in Colomba non sarà una gita di piacere e Greta si ritroverà davanti a realtà dolorose, che mai avrebbe immaginato e che metteranno in serio pericolo la sua vita.

-

Chi è davvero il suo Ruben? 
Quale segreto inconfessabile nasconde in Colombia?
ci sarà mai un futuro per la loro storia d'amore?



Proprio quando, tornata in Italia, segnata nel cuore e nel fisico da un viaggio rocambolesco e avventuroso, un'amareggiata Greta è fermamente intenzionata a dimenticare questo amore tanto forte quanto sofferto (anche se il suo cuore fa come gli  pare e continua a battere e fremere per Ruben)... la vita non smette di riservarle sorprese e altri batticuori che potrebbero ancora una volta stravolgere la sua vita...

Occhi di Ruben è un romanzo ricco di azione pur essendo fondamentalmente una storia d'amore; ma l'amore di cui ci parla l'Autrice non è semplicemente romantico, bensì è un amore che deve superare molti ostacoli, molte difficoltà per poter essere vissuto appieno e per sempre.
In queste pagine ci sono vari riferimenti allo sport (corsa, calcio) e l'Autrice è stata molto meticolosa ed accurata nell'uso della terminologia pertinente; si dà spazio all'azione, soprattutto nella parte del "viaggio in Colombia"; sembra di essere infatti sul set di un film avventuroso, tipo spy story, in cui alla nostra protagonista saranno richiesti coraggio, determinazione, all'insegna di una "vita spericolata" in cui non c'è posto per la paura.
Non manca l'amicizia, fonte di conforto e incoraggiamento per Greta, soprattutto nei momenti di solitudine e difficoltà
Ma è, come dicevo, anche una storia d'amore, in cui non mancano momenti di passione, di dolcezza, di dubbi e tormenti, che solo l'amore vero sa dare.

E' un romanzo interessante, avvincente caratterizzato da una scrittura consapevole, dettagliata, ricca di particolari, in cui nulla è lasciato al caso ma ogni dettaglio è sicuramente frutto di ricerca da parte dell'Autrice.
I personaggi principali sono ben tratteggiati, e il punto di vista della protagonista (anche se la narrazione sarà, seppur brevemente, affidata pure a Ruben) ci immerge in modo totale nei suoi sentimenti e pensieri come nelle vicende narrate.
Non mancano i colpi di scena e si arriva all'epilogo (che soddisfa il lettore) curiosi, perchè fino alla fine non mancheranno peripezie e pericoli da affrontare.

Ringrazio l'autrice Azzurra Targa per avermi dato modo di leggere questo suo romanzo, che ho apprezzato e di cui consiglio la lettura.

*vi prego: tutti insieme adesso diciamo 33

In arrivo: "Nuova identità. Il Segreto", di Michela Zanarella, biografia della cantautrice italiana Linda d



L'attesissimo romanzo di Michela Zanarella è finalmente arrivato!
L'autrice e pluripremiata poetessa romana ha pubblicato Nuova identità. Il Segreto, biografia della cantautrice italiana Linda d, con Twins Edizioni.

NUOVA IDENTITA'. IL SEGRETO
di Michela Zanarella


Ed. Twins Edizioni
100 pp
13.90 euro
Maggio 2015
Sinossi

Nuova identità. Il Segreto è un romanzo potente e intenso sulla vita della giovane cantautrice Linda d, in cui Michela Zanarella descrive con maestria le fragilità delle relazioni ed esplora con delicatezza i sentimenti umani e le ardue scelte che nascondono il segreto dell’esistenza. 
La storia di quell’istante in cui non importa più cosa è giusto o cosa è sbagliato. La storia di una giovane coraggiosa, di una ragazza speciale. La storia di abbandoni improvvisi e di un amore che non conosce né tempo né ostacoli. 
Perché a volte l’unica cosa che conta è lottare per quello che si ama veramente.

Nuova identità. Il Segreto sarà presto acquistabile su www.twins-store.it e i principali canali di vendita on line, disponibile in prenotazione presso i punti vendita Mondadori e Feltrinelli e in tutte le migliori librerie.


L'autrice.
Michela Zanarella nasce a Cittadella, Padova, nel 1980 e inizia a scrivere poesie nel 2004. Personalità di cultura si accorgono del suo talento naturale e ottiene immediatamente buoni risultati, convalidati da numerosissimi premi nazionali e internazionali. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, spagnolo, arabo. La sua attività di scrittrice è completata dalle numerose manifestazioni, spettacoli e iniziative che realizza, anche per far conoscere giovani talenti poetici. In ambito letterario è considerata la nuova Alda Merini.

Anteprime interessanti: "LE CONFESSIONI SEGRETE DI MARIA ANTONIETTA" - "DIMMI CHE CREDI AL DESTINO"



Buongiorno cari amici e lettori!!
Ho sbirciato in web e ho adocchiato qualche anteprima davvero interessante e che mi piacerebbe leggere!!

La prima è il terzo volume della trilogia sulla regina Maria Antonietta.
Avendo letto i primi due ("Il diario proibito di Maria Antonietta"; "Maria Antonietta. I segreti di una Regina"), non posso certo lasciarmi scappare l'epilogo!
L'altra è un romanzo del bravissimo scrittore torinese Luca Bianchini, del quale oggi vorrei iniziare Io che amo solo te".


LE CONFESSIONI SEGRETE DI MARIA ANTONIETTA
di Juliet Grey

Ed. Newton Compton
trad. L. Rodinò
384 pp
9.90 euro
il libreria:
7 MAGGIO 2015


Trama

Versailles, 1789.
Quando la folla in rivolta raggiunge i cancelli della reggia, Maria Antonietta comprende che la sua vita fatta di lussi e privilegi è definitivamente tramontata: le persone che un tempo erano i suoi fedeli sudditi adesso minacciano la sua stessa esistenza e quella di tutta la dinastia reale. 
Circondata da pochi alleati fidati, e vittima potenziale delle tante spie che infestano il palazzo, la regina cercherà con tutte le forze di difendere e mettere in salvo il marito Luigi XVI e i suoi figli. 
Ma nonostante i suoi sforzi, pian piano si fa largo in lei la consapevolezza che non può sfuggire al suo tragico destino… 

Dopo il grande successo di Il diario proibito di Maria Antonietta e Il diario perduto di Maria Antonietta, Juliet Grey conclude la trilogia dedicata alla famosa regina e ci conduce ancora alla scoperta degli amori e degli intrighi di palazzo nella Francia rivoluzionaria.
17262132
.

Passioni, intrighi e bugie nell’ultimo capitolo della trilogia dedicata alla regina di Francia.

L'autrice.
Juliet Grey ha condotto numerose ricerche sulle famiglie reali europee ed è particolarmente affezionata alla figura di Maria Antonietta. Ha studiato come attrice. Il diario proibito di Maria Antonietta e Il diario perduto di Maria Antonietta compongono, insieme a Le confessioni segrete di Maria Antonietta, l’avvincente trilogia dedicata alla vita della regina di Francia.




domenica 3 maggio 2015

Nuova uscita De Agostini: "NIGHTMARES! NON SPEGNETE QUELLA LUCE" di Jason Segel e Kirsten Miller - dal 12 maggio in libreria‏



Prossima uscita... : dalla penna di uno degli attori protagonisti della serie TV How I met your mother, un romanzo dalla grande forza immaginifica.

NIGHTMARES!
NON SPEGNETE QUELLA LUCE
di Jason Segel e Kirsten Miller

De Agostini libri
Narrativa miggle grade 12+
304pp
euro 14,90
in libreria:
12 MAGGIO 2015
Uno straordinario viaggio nel mondo del fantastico.

“Dolce, incantevole e straordinariamente fantasioso” 
Kirkus Reviews


“Charlie Laird è uno di quei personaggi che lascia il segno.”
New York Times

Trama

Charlie Laird ha dodici anni, sua madre è morta da tre e nel frattempo suo padre si è risposato con una donna che è una strega. Letteralmente. 
Come se non bastasse, Charlie ha dovuto trasferirsi nella lugubre villa di lei. 
È lì che gli incubi hanno bussato per la prima volta alla porta della sua cameretta. 
Ma quello che Charlie non sa è che i suoi problemi sono appena cominciati. Perché all’improvviso gli incubi che turbano le sue notti prendono a scivolare fuori dai sogni e a confondersi con la realtà. Inizia così una serie ininterrotta di spaventose avventure che trascinerà Charlie sempre più in profondità nell’Oltremondo. 

Un viaggio straordinario che lo costringerà a guardare dritto negli occhi il suo incubo peggiore… prima di poter tornare a casa, prima di sentirsi finalmente a casa.

Gli autori.
JASON SEGEL ha sempre avuto molti incubi. Ma, proprio come Charlie, ha imparato che le cose che ci fanno più paura sono quelle che ci rendono più forti… se abbiamo il coraggio di affrontarle. Jason ama scrivere, fare musica, uscire con gli amici, ma soprattutto recitare. Nightmares! è il suo primo romanzo.

KIRSTEN MILLER è cresciuta in una città piccola come quella di Charlie. Ora vive e lavora a New York. È autrice di numerosi libri per ragazzi.

venerdì 1 maggio 2015

Dietro le pagine di IL CARDELLINO di Donna Tartt



Riprendiamo, dopo qualche sabato, la rubrica "Dietro le pagine.- Storie dietro storie", con la quale indaghiamo su ciò che ha ispirato un certo romanzo.
E' la volta di un libro che prende il via dalla Storia dell'Arte.

IL CARDELLINO
di Donna Tartt


15
Ed Rizzoli

Sinossi

Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita.
Solo a New York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. 
A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dall’acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale.
Nel frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. 
Finché, preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che forse rappresenta l’innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il mondo.

dietro le pagine

Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?"

Il libro è ambientato nel 1654 e ha come riferimento il dipinto dell'artista olandese Carel Fabritius - il "Cardellino" - che la signora Tartt, parlando con l'autorità di uno storico dell'arte, ha definito "l'anello mancante" tra Rembrandt e Vermeer.

Gran parte della ricerca e la scrittura della signora Tartt ha avuto luogo nell'Allen Room, palazzo di punta della New York Public Library sulla Fifth Avenue, dove ha lavorato regolarmente al mattino, scrivendo con penne a sfera su semplici quaderni a spirale.

Un viaggio a Las Vegas, cui inizialmente aveva resistito, le ha fatto pensare che  gran parte del romanzo dovesse essere ambientato lì.
1654 Il cardellino, 
olio su tela, 
Mauritshuis The Hauge

Il libro, scritto in un periodo di circa 10 anni, è narrato da Theo Decker, un 13enne di New York il cui mondo è violentemente scosso durante una visita di routine al Metropolitan Museum of Art con la madre tanto adorata. 
Una bomba esplode a causa di attacchi terroristici, uccidendo la madre di Theo e altri innocenti, tra cui un uomo che, poco prima di morire, implora Theo di prendere "Il Cardellino" fuori dal relitto fumante del museo.
Per quasi 800 pagine, il libro pone domande profonde: se è possibile essere buoni, che parte l'amore gioca nel nostro comportamento e cosa che nella vita è vero e duraturo. 

Come un'adolescente, l'Autrice ha lavorato presso la biblioteca locale per leggere ciò che le interessava, divorando romanzi del 19° secolo. 
Da ragazzina,  amava scrivere e disegnare sui suoi libri; prendeva le copie del National Geographic, ritagliava le immagini di una zebra o di un bambino, e scriveva una storia a partire dall'immagine. 
Ha scritto molti libri in questo modo, guardando e immaginando grazie alle immagini, ed è stato così anche per "Il Cardellino" - un libro che ruota attorno all'immagine di un uccello giallo con sfumature luminose.

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