domenica 30 luglio 2017

Recensione: ANNA CON TUTTI di A. Alioto - R. Repaci



Una lettura tinta di giallo ambientata a Genova; una donna, ferita nel corpo e nell'animo dalle violenze del marito, desiderosa di rifarsi una vita; un maresciallo sensibile e intuitivo alle prese con un caso di omicidio e di stalking.


ANNA CON TUTTI
di A. Alioto - R. Repaci


Fratelli Frilli Editore
Massimo De Scalzi è maresciallo dei Carabinieri a Genova e svolge il proprio lavoro non solo con professionalità e serietà, risolvendo casi con intelligenza e una buona dose di intuito, ma è anche una brava persona, che in ciò che fa mette molta umanità e comprensione.

Su richiesta della sorella gemella Claudia, Massimo comincia ad occuparsi delle sorti dell'amica di lei, Anna, una donna vessata da botte e umiliazioni da parte di Segio, il marito aggressivo e violento, alle cui percosse un giorno la donna decide di ribellarsi, reagendo e ferendo l'uomo con un ferro da stiro.
Sergio sparisce dalla sua vita e ritroviamo Anna due anni dopo: è una donna che sta cercando di prendere in mano la propria vita, di ritrovare la serenità, sperando che un giorno l'amore bussi alla porta del suo cuore deluso. Intanto, lavora come fioraia e custodisce un piccolo segreto dentro di sè, che finora non ha condiviso con nessuno per pudore e imbarazzo: ha scritto - in forma anonima - un romanzo erotico che sta vendendo moltissimo, diventando un bestselller e rendendo lei un'autrice apprezzata, che sta anche guadagnando qualcosa dalle vendite del libro.

Sapere che ciò che scrive piace al pubblico,  è gratificante per lei.
Finalmente sta facendo qualcosa che viene apprezzato e che la rende felice, e questa è la più grande vittoria; la scrittura l'ha aiutata tantissimo, è stata negli ultimi anni il mezzo privilegiato per ritrovare se stessa, per riscoprire le proprie capacità, il mondo che è racchiuso nel suo cuore, i sentimenti e i bisogni (fisici, emotivi...) che ha in quanto donna: E tutto questo dopo la separazione da un marito che non l'amava, dopo aver voltato le spalle ad un'esistenza fatta di soprusi e cattiverie ingiustificate e anche dopo aver compreso senza riserve che la propria famiglia non la sostiene in nulla e non le sarà mai di conforto e aiuto.

Anna è un'altra persona ora: vuol essere felice, è intenzionata ad avere una vita piena di emozioni vere; inoltre scrivere le fa bene, la sta aiutando ad essere ciò che è.
Certo, sta vivendo il proprio successo nell'anonimato; non ha detto a nessuno di essere la scrittrice Morgana Oro: chissà cosa penserebbero le persone di lei se sapessero che scrive narrativa erotica?

Ma c'è qualcuno che ha scoperto l'identità di Morgana Oro, e questo qualcuno ha cominciato a mandarle lettere anonime in cui traspare l'ossessione perversa che ha verso Anna, che si sente minacciata, vulnerabile, travolta da un nuovo incubo...

Fortunatamente ad aiutarla c'è lui, l'amico e maresciallo De Scalzi, che per salvare una donna indifesa è pronto a sfoderare tutte le sue abilità investigative, supportato dal simpatico brigadiere Ippolito.
Cominciando a indagare sull'origine delle lettere minatorie che la spaventata Anna riceve costantemente - e che fanno capire come il mittente segua ogni suo movimento e che, presto o tardi, potrebbe "farle visita" e quindi attentare alla sua incolumità -, De Scalzi si ritrova davanti anche a un caso di omicidio di un innocente, che col caso di Anna non aveva nulla a che fare.
Chi sta minacciando e terrorizzando nuovamente la povera Anna, la cui unica "colpa" è solo quella di desiderare per se stessa libertà, serenità...?
Chi può avercela tanto con lei da voler far del male alla sua vita?

De Scalzi, tra ragionamenti assorti e silenziosi mangiucchiando una stecca di liquirizia legnosa, e interrogatori attenti fatti a persone solo apparentemente insospettabili, scoprirà man mano una catena di segreti, perversioni, malvagità che lo scuoteranno da dentro, turbandolo ma non togliendogli la capacità di andare a fondo e risolvere il caso, individuando i colpevoli.

"Anna con tutti" è un giallo godibile, breve, leggero nello stile, la cui abbondanza di dialoghi, il linguaggio schietto e informale, i personaggi ben delineati, danno brio alla narrazione, senza però sminuire le tematiche serie presenti nella storia: la violenza domestica subita da tante donne, in silenzio per troppo tempo, prima che (se ci riescono) denuncino il compagno, e più in generale, gli abusi perpetrati e le malvagità presenti troppo spesso all'interno del nucleo famigliare, che è il luogo dove, per eccellenza, ci si dovrebbe sentire al sicuro; il potere catartico della scrittura, capace di risvegliare la ricchezza interiore di chi, come Anna, ha bisogno di tirar fuori ciò che c'è denro di sè, per sentirsi finalmente se stessa.
E poi c'è il valore dell'amicizia, come quella di Claudia e Massimo De Scalzi verso Anna, che fanno di tutto per aiutare l'amica in difficoltà.

De Scalzi piace come maresciallo perchè racchiude in sè la serietà di chi porta la divisa per convinzione, prendendo a cuore il proprio lavoro e ogni singolo caso, ma anche la simpatia di un uomo come tanti, che non tratta il prossimo con arroganza, ma ha una parola di conforto per quanti sono nel bisogno, sa incoraggiare, scherzare al momento opportuno, dimostrando sempre e comunque rispetto per chi gli è davanti.
De Scalzi è un brav'uomo, che riconosce come il cosiddetto sesso debole sia in realtà il più forte, e per questo ha profonda stima per le donne come Anna, "sincera, limpida e altruista (...) che (...) si dimostra sempre coerente e trasparente con tutti in ogni situazione e da qualsiasi lato la si guardi. Anna con tutti".

Un uomo, ricco di valori com'è lui, potrebbe mai tirarsi indietro dall'aiutare Anna (e non solo per dovere)?

Un giallo ideale come lettura estiva, non impegnativo ma molto carino.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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