Alcuni significativi passaggi tratti da LEGGERE LOLITA A TEHERAN, l'ultimo libro recensito qui sul blog.
"Per capire quello che la guerra ha devastato, per vedere bene i crateri dove una volta c'erano le case, bisogna aspettare la pace. Solo allora le voci ridotte al silenzio, gli spiriti maligni intrappolati nella bottiglia volano fuori."
"Tornai dunque la bambina che ero stata quando prendevo il primo libro che mi capitava sottomano e mi buttavo in un angolo a leggerlo per ore. Assassinio sull'Orient Express, Ragione e sentimento, Il maestro e Margherita, Herzog, Il dono, Il conte di Montecristo, Tutti gli uomini di Smiley -i libri della biblioteca di mio padre, delle librerie di seconda mano, delle case degli amici. Li leggevo tutti, come un alcolizzato che annega il suo dolore inespresso. Se mi rivolsi ai libri fu perché erano l'unico rifugio che conoscevo, ciò di cui avevo bisogno per sopravvivere, per proteggere una parte di me stessa che sentivo sempre più in pericolo. Il mio altro rifugio, quello che mi aiutava a restituire un po' di sanità mentale e di spessore alla mia vita, era di natura più intima e personale."
Un grande romanzo acuisce le vostre percezioni, vi fa sentire la complessità della vita e degli individui, e vi difende dall'ipocrita certezza nella validità delle vostre opinioni, nella morale a compartimenti stagni…».
Per vivere una vita vera, completa, bisogna avere la possibilità di dar forma ed espressione ai propri mondi privati, ai propri sogni, pensieri e desideri; bisogna che il tuo mondo privato possa sempre comunicare col mondo di tutti. Altrimenti, come facciamo a sapere che siamo esistiti? «I fatti concreti di cui parliamo non esistono, se non vengono ricreati e ripetuti attraverso le emozioni, i pensieri e le sensazioni»
Siamo tutti perfettamente in grado di trasformarci nel censore cieco, di imporre agli altri la nostra visione, i nostri desideri. Una volta che il male viene, come dire, personalizzato, ed entra dunque a far parte della vita quotidiana, la strategia per resistervi diventa anch'essa personale, individuale. In che modo l'anima riesce a sopravvivere? è la domanda essenziale. E la risposta è: con l'amore e la fantasia.
Ciao Molto carino il tuo blog Angela, lo seguivo già ma non passavo da tempo. Lo ho rivisto è ho pensato che dovevo passarci più spesso. Tornerò a trovarti appena posso. Spero, se tu, se non lo hai già fatto, voglia rendere il follow back er il mio Blog il RIfugio degli elfi https://ilrifugiodeglielfi.blogspot.com/
RispondiEliminaBuona continuazione di settimana e serene festività natalizie
ciao arwen, mi fa piacere tu sia tornata! Sì, ti seguo già!
EliminaA presto e buone feste anche a te :)
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RispondiEliminaGià quando l'avevi recensito mi aveva attirato, ora che ne ho potuto leggere alcuni passi confermo la mia prima impressione
RispondiEliminaSono tanti i passaggi significativi, ne ho trascritti solo alcuni :)
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