"O Romeo, Romeo? Perché sei tu, Romeo?"
Chi non conosce queste celebri parole e il nome di colei che le ha pronunciate nel dramma d'amore tra i più famosi della letteratura?
Tutti conosciamo, fosse anche solo per sommi capi, l'amore osteggiato e tragico tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi.
In questo romanzo esso ci viene raccontata dalla prospettiva di una donna illusa e delusa proprio da quel gaglioffo di un Montecchi...
ROMEO E ROSALINAdi Natasha Solomons
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Neri Pozza trad. A. Sabini 352 pp |
Dopo essere rimasta orfana di madre (a causa della peste), la bella Rosalina Capuleti scopre, con sgomento e amarezza, che l'amata genitrice ha lasciato scritte le proprie volontà sulla figlia, chiedendo che prenda il velo.
Il padre, Masetto Capuleti, non può che concordare e così, con quella durezza che da sempre ha riservato alla figlia femmina, le comunica che ha ancora undici giorni di libertà, dopo i quali verrà spedita dritta dritta in convento, dove diventerà una Sposa di Cristo.
Undici giorni!
Undici giorni!
Rosalina è affranta, delusa, amareggiata, il suo cuore è rotto dal peso di un destino sfortunato che vuole privarla delle gioie della vita secolare per rinchiuderla tra le cupe sbarre di una vita di clausura.
Le sue rimostranze, le sue argomentazioni circa l'assenza di vocazione, non addolciscono il padre, che è risoluto e fermo nella propria decisione: tra undici giorni le mura del convento si chiuderanno dietro di lei.
Rosalina sa di non poter opporre resistenza, così decide di vivere al massimo quegli undici giorni, di assaporare gli ultimi sprazzi di libertà, e tanto per cominciare va di nascosto ad una festa in maschera organizzata da una famiglia ben nota alla propriai e da essa odiata: i Montecchi, con cui i Capuleti sono in eterna rivalità.
Eccitata all'idea di trasgredire gli ordini paterni e l'obbligo a starsene chiusa in camera, col supporto della propria cameriera personale, Rosalina va alla festa e viene avvicinata da un baldo giovane, tanto ardito quanto bello e dall'eloquio ammaliante: Romeo Montecchi.
La prima volta che Romeo vede Rosalina, se ne innamora all’istante.
E Rosalina, inesperta e ingenua ma anche bramosa di ricevere attenzioni e di essere corteggiata da un così bel giovanotto, accoglie con entusiasmo ogni parola di lui, ogni complimento, ogni sospiro, ogni promessa.
Ai due freschi innamorati non interessa se le loro famiglie sono in guerra, se quel sentimento travolgente, seppur acerbo, è ritenuto uno scandalo, un oltraggio: i due si lasciano andare alla passione, all'unione di corpi e di cuori, giurandosi amore eterno.
E quando lui le promette un matrimonio segreto e la fuga, lei cede, anche se questo significa tradire il proprio padre, far arrabbiare l'amato cugino Tebaldo (con cui ha condiviso l'infanzia) e commettere gesti imprudenti e pericolosi che, se fossero scoperti dai suoi famigliari, ne scatenerebbero l'ira più funesta.
Ma si sa, l'amore è cieco e, se le circostanze lo richiedono, diventa pure sordo e cocciuto, ed è così che Rosalina non si accorge..., non vede al di là del proprio giovanile ed inesperto amore di adolescente: chi è davvero Romeo? Dice di amarla e di volerla sposare e portar via a Mantova, ma poi ogni promessa crolla dinanzi a improvvisi ostacoli che rimandano, di notte in notte, il matrimonio in segreto e la fuga d'amore.
Mentire, rubare, tradire...: chi ti ama ti chiede di compiere azioni di questo tipo?
Nel cuore della ragazza si insinua il dubbio: e se Romeo Montecchi non fosse chi dice di essere?
Diverse sono le voci di coloro che sussurrano al suo orecchio la verità su Romeo: egli è volubile, si innamora oggi di una vergine, la deflora, la inganna con mille e dolci promesse... per poi stancarsi della stessa dopo poco, quando i suoi occhi si posano su un'altra fanciulla da incantare, ammaliare, e così in un continuo susseguirsi di seduzioni, abbandoni, menzogne e crudeltà.
Col passare dei giorni, il dubbio sulla bontà dei sentimenti di Romeo si fa certezza: non soltanto egli le dichiara di non volerla più sposare, ma confessa di amare un'altra giovane più bella, davanti alla cui bellezza Rosalina sparisce: Giuletta Capuleti.
Sentirsi rifiutata e umiliata, dileggiata e trattata come una scarpa usata e gettata via perché ormai vecchia, è molto doloroso per la povera Rosalina, che si vede non solo abbandonata da colui che credeva essere l'amore della sua vita, ma anche derubata del sogno segreto di fuggire alla vita in convento decisa dal padre.
Ma l'amarezza aumenta quando pensa al fatto che il nuovo bersaglio di Romeo è la sua adoratissima cuginetta Giulietta, di soli tredici anni.
Giulietta è troppo giovane per l'amore e soprattutto è pura ed ingenua, non si rende conto che quel gaglioffo farabutto di Romeo Montecchi fa promesse da marinaio ad ogni porto cui approda..., e che probabilmente anche Giulietta è destinata ad essere una sua vittima.
Rosalina ama troppo la cugina per permettere a quel mostro dalla lingua sciolta e dagli occhi gentili e luminosi, di farle del male.
Anche perché il danno cui andrebbe incontro Giulietta - e a cui lei è scampata per miracolo - vede coinvolti non soltanto il finto innamorato, ma anche altre persone altrettanto malvagie e corrotte.
Nonostante la sofferenza per essere stata presa in giro, Rosalina non cede allo sconforto e il suo dolore si trasforma di rabbia e determinazione, in rivalsa e vendetta, per sé, per Giulietta e per le donne che l’hanno precedute.
Non ce ne saranno altre e forse non è troppo tardi per salvare Giulietta…
"Romeo e Rosalina" è un piacevole untelling della famosissima tragedia shakespeariana che affida la narrazione degli eventi a un personaggio che nell'opera originaria è sì presente ma al contempo invisibile, perché viene menzionato senza però mai comparire "in scena": Rosalina, appunto, colei di cui il Montecchi è innamorato fino al momento in cui incontra la bella e dolce Giulietta.
Rosalina è una ragazza piena di vita, solare, dalla personalità decisa e ribelle, e un'esistenza chiusa, limitata e lontana dal mondo è impensabile per un uccellino libero e felice qual è lei, ma purtroppo son tempi difficili e la giovinetta non ha alcun potere sulla propria vita: deve obbedire al padre e non disonorarlo ribellandosi.
L'amore arriva inaspettato e travolgente come un fiume in piena; non era pronta ad accoglierlo ma quando irrompe in quel momento della sua vita, ella vi si aggrappa con una gioia disperata, come se fosse l'ultima ancora di salvezza per evitare quel "carcere a vita" che per lei è il convento.
Ma non ha fatto i conti con i lati oscuri, i peccati e le cattive intenzioni che albergano in un cuore che a lei è sembrato buono, sincero, ma che nascondeva il veleno della bugia e della perfidia.
Ferita e arrabbiata, Rosalina tira fuori il suo bel caratterino e si fa paladina delle donne abbindolate dalle mielose dichiarazioni d'amore di un damerino la cui bellezza è solo esteriore, mentre dentro è marcio.
E la sua cara Giulietta non dev'essere toccata da quel marcio, così la battagliera Rosalina farà di tutto per non perdere la cugina e per aprirle gli occhi.
La trama ovviamente non segue pari pari la tragedia così come scritta da Shakespeare, perché il personaggio di Rosalina scombina le carte e l'autrice ha creato, attorno a Romeo e ad altri personaggi, ombre scure, in cui lascivia, corruzione, crudeltà e inganno sono le parole d'ordine.
I personaggi noti - Tebaldo, frate Lorenzo, Paride, Mercuzio, la nutrice di Giulietta... - ci sono e ognuno fa la sua parte nel palcoscenico della Solomons, che ha riscritto la tragica storia svestendola di ogni romanticheria per restituirci un'altra prospettiva, più disincantata, forse anche un tantino cinica e che potrebbe far storcere il naso agli amanti della tragedia, soprattutto per come ne esce Romeo Montecchi (una brutta persona veramente eh) ma che io ho letto con piacere perché la narrazione scorre con fluidità, il linguaggio è consono al periodo di riferimento e c'è un che di moderno in questa rivisitazione, che a mio avviso non stona.
Carino, lo consiglierei a chi ama Romeo e Giulietta e non "teme" di leggere le riscritture di opere celebri.
Ciao Angela, avevo snobbato questo libro, ma leggendo la tua recensione mi devo ricredere... Sembra davvero interessante! Mi segno il titolo e lo aggiungo alla mia lista.
RispondiEliminaUn abbraccio 😘
Io l' ho trovato piacevole e per certi versi originale.
EliminaUn abbraccio 😗