mercoledì 13 marzo 2013

Una citazione una canzone: Only time



citazione e canzone

La verità è che esiste soltanto il dolore 
e che fra le braccia di sconosciuti tentiamo 
di dimenticare che ben presto spariremo.
Il tuo ponte resterà; forse col tempo 
assumerà un significato diverso da quello che ha oggi,
come nel mio paese scomparso si vedrà ben altro da ciò che è in realtà,
i nostri successori vi proietteranno le loro storie,
 i loro mondi, i loro desideri. 
Nulla ci appartiene. Troveranno bellezza in battaglie terribili, 
coraggio nella viltà degli uomini, tutto entrerà nella leggenda.
Tu taci, so che non mi capisci.
Lascia che ti abbracci.
Sfuggi come un serpente.
Sei già lontano, troppo lontano perchè ti si possa raggiungere.

tratto da PARLAMI DI BATTAGLIE, DI RE E DI ELEFANTI, di Enard M.

Canzone associata:

di Enya


Chi può dire
dove va la strada
dove fluisce il giorno
- solo il tempo
E chi può dire
se il tuo amore cresce
come il tuo cuore scelse
- solo il tempo

Chi può dire
perché il tuo cuore sospira
come il tuo amore vola
- solo il tempo
E chi può dire
perché il tuo cuore piange
quando il tuo amore mente
- solo il tempo

Chi può dire
quando le strade incontrano
quell'amore che potrebbe essere
nel tuo cuore

E chi può dire
quando il giorno dorme
se la notte tiene
tutto il tuo cuore 

La notte tiene tutto il tuo cuore.

Chi può dire
se il tuo amore cresce
come il tuo cuore scelse
- solo il tempo

E chi può dire
dove va la strada
dove fluisce il giorno
- solo il tempo

Chissà-solo il tempo
Chissà-solo il tempo

martedì 12 marzo 2013

In libreria: CREPE di Luigi Bernardi



CREPE
di Luigi Bernardi


Crepe
Ed. Il Maestrale
Narrativa
240 pp
16 euro
USCITA 12 MARZO 2013
Trama

Bologna, sottoterra: le gigantesche talpe d’acciaio dei lavori per l’Alta Velocità ferroviaria scavano giorno e notte, noncuranti dei brividi che la terra ferita rimanda in superficie. In una palazzina i tremori disegnano crepe di sofferenza sui muri e sulle esistenze di chi vi abita. 
Amanda è una giovane giornalista ambiziosa e insoddisfatta. Arturo ha un rapporto difficile con il figlio Orfeo, ventenne solitario che odia il mondo e vorrebbe ripulirlo da ogni sporcizia. 
La signora Armida è un’anziana sola che vive dei propri ricordi in un mondo che non riconosce più. 
Gregorio fa l’anatomopatologo e viaggia ininterrottamente in luoghi che sembrano estratti da un atlante di itinerari di sogno. 
Ma non sono solo i lavori a disorientare l’esistenza: il tempo sembra accelerare e chiedere a ognuno di adeguarsi alla sua nuova velocità. 
La signora Armida osserva crescere dentro di sé il sentimento della fine. Gregorio è sempre più legato ai suoi viaggi. Amanda riesce a visitare il cantiere sotterraneo per scrivere l’articolo della vita. Arturo si sente affondare nell’incapacità di gestire i propri affetti. Orfeo trasforma il desiderio di pulizia del mondo in un piano criminale. 
Un romanzo che unisce la tensione del thriller e l’autorevolezza stilistica del classico. 
Il ritratto privo d’indulgenza di una umanità smarrita, capace soltanto di raccattare soluzioni di comodo che la fanno precipitare sempre più verso un abisso dal quale sarà impossibile ogni riscatto.

L'autore.
Luigi Bernardi (1953, Ozzano dell’Emilia) ha creato e diretto case editrici, riviste e collane di libri e di fumetti. Come narratore ha pubblicato: i romanzi Tutta quell’acqua (Dario Flaccovio 2004), Senza luce (Perdisa Pop 2008), la trilogiaAtlante freddo (Zona 2006) e alcune raccolte di racconti. È autore di libri sul rapporto fra crimine e contemporaneità, fra cuiA sangue caldo (DeriveApprodi 2002). Ha scritto per il teatro e per il fumetto. Vive e lavora a Bologna, di cui ha raccontato storie e memoria in Macchie di rosso (Zona 2002)
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In arrivo... thriller d'autore



UNA PICCOLA STELLA
di John Ajvide Lindqvist

Una piccola stella
Ed. Marsilio
Farfalle
Trad. A. Bassini
496 pp
19 euro
USCITA 13 MARZO 2013
Il nuovo romanzo dell'autore di Lasciami entrare

Una voce magica e sovrannaturale. Dove può condurre l’idolatria, quando l’idolo ha un disegno occulto?

Trama

Mentre è a caccia di funghi in un giorno d'autunno, Lennart Cederström, un tempo famoso cantante pop, scopre una neonata avvolta in un sacchetto di plastica. 
Con un bacio, le ridà la vita, ma il primo grido della bambina lo sbalordisce: una nota perfetta, un puro e limpido mi risuona nella foresta.  Un giorno Teres, cresciuta nascosta agli sguardi dei curiosi, diventerà famosa, lanciata sul palco di un concorso per talenti in erba. 
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L'amicizia via internet con Teresa, una bambina sola e infelice come lei, creerà un legame potente e fortissimo: ormai adolescenti, le due ragazzine sono pronte a dar seguito al loro desiderio di vendetta.

«Inizia come un thriller per diventare un racconto da brivido: Lindqvist dimostra ancora una volta di essere la risposta scandinava a Stephen King. A dire il vero, adesso è perfino più bravo» Daily Mirror

L'autore.
John Ajvide Lindqvist è nato in Svezia nel 1968 ed è cresciuto a Blackeberg, sobborgo di Stoccolma. Ha fatto per anni il prestigiatore, è autore televisivo, di sceneggiature e testi teatrali. Di Lindqvist, Marsilio ha pubblicato Lasciami entrare, best-seller in patria e tradotto in dodici lingue, da cui è stato tratto un film con la regia di Tomas Alfredsson, vincitore del Nordic Film Prize, presentato all’edizione 2008 del Tribeca Film Festival di New York
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IL CIELO DI STAGNO
di Ben Pastor


Il cielo di stagno
Ed.Sellerio
La memoria
Trad. Sanvito L.
480 euro
15 euro
USCITA 14 MARZO 2013
Fronte russo, 1943. Una nuova indagine sulla linea del fuoco per Martin Bora. Il romanzo più potente e visionario di Ben Pastor.

Trama

Ucraina nord-orientale, 1943. Il maggiore Martin von Bora è tornato eroicamente da Stalingrado. Nel suo ruolo di ufficiale dell’Abwehr, il servizio segreto dell’esercito tedesco, ha per le mani due generali dell’Armata Rossa, Platonov e Tibyetsky, detto Khan. Entrambi sono a parte di segreti strategici. Platonov, che è stato vittima delle purghe di Stalin, è restio a collaborare. Invece, Tibyetsky-Khan, nobile passato alla rivoluzione, che tra l’altro è lontano parente di Martin, sembra più equivocamente implicato in un’opera di controllo, di disinformazione o qualcos’altro. Mentre proseguono gli interrogatori, i due, a distanza di ore, muoiono.
Intanto, in una foresta vicina che i civili cominciano a considerare maledetta, si verificano feroci omicidi, di soldati e contadini, e anche di bambini e donne. Delitti immersi in un alone di magico orrore. Tutto è un fangoso groviglio, in cui si confonde la sanguinaria paranoia di SS e Gestapo diretta contro i sospetti oppositori interni alla Wehrmacht, con le manovre dei sovietici, le imprese dell’Esercito di Liberazione Ucraino, e con la depravazione dentro il clima della guerra di antichi odi. Sembra impossibile districarlo. E forse nessuno desidera nemmeno capire veramente.
Ma il comandante della Abwehr, il freddo, enigmatico von Bentivegni, ordina al giovane maggiore di indagare. Nutre obiettivi personali, ma ha anche una spontanea fiducia verso il sottoposto. Bora ha già dimostrato il suo fiuto in inchieste difficili. È stato testimone di atrocità. Sente crescere, inconfessati, il ribrezzo per i caporioni nazisti e l’ostilità verso la causa di Hitler. Ha un’intelligenza che sa vedere nel tempo: «Tutto aveva a che fare con quegli anni. Gli inizi dello zio Terry, i morti a Krasny Yar; anche Platonov, che proprio allora aveva raccolto i primi successi». Sì, ma come e perché tutto era continuato in questa guerra eterna?
Ben Pastor, con la serie di Martin Bora, ha ideato una chiave di riconosciuta originalità: l’attendibilità storica, il crudo realismo del romanzo di guerra, la tensione del noir, l’intrigo dellaspy story. Ma soprattutto, nei diversi romanzi, che coprono gli anni dalla guerra di Spagna alla Resistenza italiana, segue la parabola di una tragedia umana che non è solo frutto di fantasia.
Martin von Bora, ispirato dalla figura dell’attentatore di Hitler colonnello von Stauffenberg, di nobile schiatta sassone di cui condivide tutti gli ambigui ideali, sposo fedele di una donna che forse lo tradirà, ha giurato obbedienza ad Hitler ed è dilaniato ogni ora di più da un dilemma. A chi essere leale: se al giuramento tributato al capo supremo o all’umanità.

L'autrice.
Ben Pastor, nata a Roma, docente di scienze sociali nelle università americane, ha scritto narrativa di generi diversi con particolare impegno nel poliziesco storico. Della serie di Martin Bora Sellerio ha già pubblicato Il Signore delle cento ossa (2011), Lumen (2012) e Il cielo di stagno (2013).

In arrivo "Un dolce segreto di primavera" di Monika Peetz


UN DOLCE SEGRETO DI PRIMAVERA
di Monika Peetz


Ed. Garzanti
Narratori moderni
Trad. L. Ferrantini
320 pp
16.40 euro
USCITA 14 MARZO 2013
La strada sembrava finita.
Ma la vita è un viaggio.
Ed è appena cominciato.

Trama

È stata una di quelle giornate. Il turno in ospedale all'alba, quattro bambini urlanti che litigano per il computer, un marito latitante ancora in ufficio, la cena da preparare.
E fra mezz'ora Eva deve essere al ristorante Le Jardin, dalle sue "amiche del martedì", per il loro imperdibile appuntamento mensile.
 In sedici anni ne hanno passate di tutti i colori: l'irrequieta Kiki è diventata una neomamma disoccupata; l'angelica Judith, infelicemente single, ha iniziato a lavorare come cameriera; l'imperturbabile Caroline, separata dal marito, è un avvocato sempre più richiesto e l'impeccabile Estelle farebbe di tutto pur di entrare nel suo nuovo completo di Chanel per il gran gala del circolo di golf. 
La consueta gita annuale è ormai alle porte: una settimana di "ritiro spirituale" al castello di Achenkirch. 
Sette giorni senza telefono, senza internet, senza mariti, senza beghe familiari, senza impegni lavorativi e senza cibo. Digiuno e astinenza, disciplina e sacrifici, che mettono le inseparabili amiche di fronte a nuove, profonde incomprensioni. 
La sfida più grande, però, tocca a Eva, intenzionata a trovare in quel luogo sperduto la risposta che cerca da una vita: chi è il suo vero padre?

Una nuova dose di colpi di scena, verità insospettabili ed esilaranti equivoci per cinque amiche che con le loro avventure hanno conquistato i librai e i lettori di tutto il mondo. Appena uscito, Un dolce segreto di primavera ha scalato in pochi giorni le classifiche dei bestseller in tutto il Nord Europa. Una storia di segreti e batticuori, grandi decisioni e piccole rivincite, che riconferma l'amicizia come il bene più prezioso e la determinazione come unico antidoto alle difficoltà della vita.
«Difficile, per una donna, non identificarsi nelle amiche di Un dolce segreto di primavera.» Myself

«Il buonumore è assicurato
.»  Brigitte

«Da leggere, anzi da divorare!»  Laura Aktuell



L'autrice.
Monika Peetz è sceneggiatrice di film per la televisione tedesca e olandese. La quinta costellazione del cuore è stato il suo primo romanzo. Con il suo nuovo libro Un dolce segreto di primavera ha conquistato un pubblico ancora più vasto, tanto da essere ai primi posti delle classifiche in Nord Europa a sole due settimane dall'uscita

Da domani: NELLA VITA TUTTO PUO' CAMBIARE



Da domani in libreria!

NELLA VITA TUTTO PUO' CAMBIARE
di Leslie Daniels


Copertina Nella vita tutto può cambiare
Ed. Giunti
Collana A
Trad. S. Castoldi
384 pp
12 euro
USCITA 13 MARZO 2013
Trama

Una mattina di primavera, nel piccolo paesino di provincia in cui vive, Barbara Barrett sta caricando la lavastoviglie mentre suo marito la osserva lì di fianco. 
Quando comincia a darle istruzioni su come dovrebbe disporre piatti e bicchieri, Barbara ficca a casaccio una tazza di caffè tra le stoviglie, prende la porta e se ne va. 
Un gesto che le farà perdere tutto, persino la custodia dei bambini. Ma con i guadagni di un lavoro un po' strambo - rispondere alle lamentele della gente per una nota marca di gelati - Barbara è determinata a ricominciare tutto da capo: rivuole i suoi figli con sé, costi quel che costi. 
E mentre è intenta a ripulire di buona lena la casa che ha appena comprato, sul fondo di un cassetto trova un manoscritto misterioso, forse appartenuto nientemeno che al grande scrittore Vladimir Nabokov. 
La vita toglie, la vita dà. Infatti, per una serie di coincidenze che solo il destino può regalare, per Barbara tutto cambia. Certo, forse non proprio nella direzione che pensava... 
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Ma quando il caso decide di metterci lo zampino bisogna davvero essere pronti a tutto. 

Fresco e commovente. 
Per chi non ha smesso di credere nelle infinite possibilità della vita

Sito dell'autrice

Cielo di sabbia di Lansdale



Einaudi ripubblica:

 CIELO DI SABBIA
di Joe R. Lansdale


Cielo di sabbia
Ed. Einaudi
Super ET
Trad. di L. Conti
240 pp
11.50 euro
USCITA 12 MARZO 2013
L'adolescenza, il confronto con il male del mondo, l'America profonda tra innocenza e corruzione: un viaggio che racconta un'intera epoca, ma anche l'avventura di diventare adulti.

«Uscii in retromarcia dalla rimessa e mi avviai traballante sulla sabbia. Le gomme non facevano bene contatto, e fui costretto a rallentare. Poi prendemmo il via. Era come cavalcare sulle onde dell'oceano. Andavamo lenti, ma andavamo.
Non intendo raccontare storie. Furto o no, era una bella sensazione ritrovarsi al volante di una Ford V8, il piede sull'acceleratore e la consapevolezza di lasciarsi alle spalle tutti quei morti e quella sabbia per andare incontro a non so quale speranza. Proprio non sapevo dove stavo andando, ma una cosa la sapevo per certo.
Dovunque stessi andando, su quella Ford rubata, è sicuro che intendevo arrivarci alla svelta».


Trama

Oklahoma, anni Trenta. Jack ha appena finito di seppellire entrambi i genitori e si aggira tra le rovine della sua casa, distrutta da una delle tempeste di sabbia che sconvolgono lo Stato. Viene raggiunto da Jane e Tony, fratello e sorella. 
Anche loro hanno perso tutto quello che avevano, e vagano in un mondo senza vita, nel quale ogni cosa, dalle piante al cibo, è sommersa sotto uno strato di polvere rossa. 
Ai tre ragazzi non rimane che rubare una macchina (il cui padrone è morto anche lui nella tempesta) e partire alla volta del Texas orientale, nella speranza di trovare pace e un'occasione per ricominciare a vivere.
 Ma la strada fino in Texas si rivelerà lunga e tortuosa: rapinatori e vagabondi, cavallette e alligatori, deliziose vedove e spietati sfruttatori. 
I tre ragazzi saranno costretti a crescere e a confrontarsi con quel misto inestricabile di malvagità e solidarietà che alberga in ogni essere umano.

L'autore.
Joe R. Lansdale, nato e cresciuto in Texas, viene considerato il piú brillante scrittore di genere dell'ultima generazione, capace di scrivere indifferentemente horror, fantascienza, western, noir. Ed è da alcuni considerato l'unico vero scrittore pulp oggi esistente. Presso Einaudi ha pubblicato La notte del drive-in, Il mambo degli orsi, Bad Chili, La sottile linea scura, Rumble Tumble, Capitani oltraggiosi, In un tempo freddo e oscuro, Una stagione selvaggia, Mucho Mojo, Tramonto e polvere, eCielo di sabbia, omaggio affettuoso e scanzonato all'America di Steinbeck. Nel 2012 Einaudi ha pubblicato Drive-in. La trilogia (Super ET) e Acqua buia (Stile libero Big) e nel 2013 Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard (Stile libero Big).



Romantic wishlist ^_^



wishlist

Libri libri ... e ancora libri!! ^^

Oggi condivido con voi una trilogia della bravissima Paullina Simons su "Tatiana e Alexander", che mi piacerebbe davvero tanto leggere!!

Paullina Simons è nata a San Pietroburgo nel 1963, e lì è vissuta finché la sua famiglia non è emigrata negli Stati Uniti durante gli anni Settanta.
Dopo aver abitato a Roma, Londra e Dallas, attualmente vive a New York. Prima di dedicarsi alla narrativa ha lavorato come giornalista per una testata finanziaria e ha fatto la produttrice di network.
I suoi romanzi precedenti avevano già attirato l'attenzione della critica sulla qualità della sua scrittura.
Il Cavaliere d'inverno si ispira in parte alla storia della sua famiglia in Russia.



IL CAVALIERE D'INVERNO
di Paullina Simons


Ed. Rizzoli
Bur
700 pp
10.90 euro
2003
Trama

Leningrato, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Motolov annuncia che la Germania ha invaso la Russia.
Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.


IL BLOG DEDICATO A IL CAVALIERE D'INVERNO!






TATIANA & ALEXANDER


Ed. Rizzoli
Bur
680 pp
10.90 euro
2004
Trama

Tatiana ha diciott'anni ed è incinta. È riuscita miracolosamente a scappare da una Leningrado sconvolta dall'assedio dei nazisti e a rifugiarsi in America, la terra delle opportunità. Il suo cuore però è a pezzi. Ha perso Alexander, l'uomo della sua vita, il padre del bambino che porta in grembo. Eppure qualcosa dentro di sé, nel profondo dell'anima, le dice che lui non può essere morto, non può averla abbandonata in quella nuova patria, glielo aveva promesso... Alexander infatti non è morto, ma ci sono giorni in cui vorrebbe esserlo. Tradito da un commilitone dell'Armata Rossa - che ha svelato ai superiori la sua origine americana - è prigioniero della famigerata polizia segreta di Stalin.




IL GIARDINO D'ESTATE

Ed. Rizzoli
Bur
666 pp
10.90 euro
2008
Trama

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro,quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra.
Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.

Tania e Shura sentono che gli incubi del passato sono tornati a minacciare il loro fragile equilibrio. Riusciranno a vivere quell’esistenza serena e normale che avevano sognato nella capanna di legno durante la luna di miele a Lazarevo?
Torneranno mai a passeggiare insieme nel Giardino d’Estate a San Pietroburgo?
Intensa, toccante, epica, piena di sentimenti esaltanti e con due protagonisti straordinari che hanno incantato e commosso milioni di lettrici, si conclude con Il Giardino d’Estate la saga più romantica e appassionante degli ultimi anni: la storia di un amore che vince la paura e la morte, sfida il destino e la Storia, ed è messo nuovamente alla prova di fronte al futuro e alla felicità.

lunedì 11 marzo 2013

Fantasy per noi ^_^



Scopro e condivido....

LE NOTTI DI LONDRA
di Rossella Iorio


Le notti di Londra
Ed. DrawUp
Presagi Fantasy
176 pp
12 euro
Febbr. 2013
Trama

Sole è una giovane donna. Donna, perché lavora, ha una vita e degli affetti solidi. Giovane, in quanto capace di volare con la fantasia e con il cuore.
Come accade, le capita d’innamorarsi. Non di uno qualunque, ma di un attore famoso
e molto affascinante. Le sue giornate sono scandite dai suoi film, che vede e rivede. Un’ossessione. Così decide di osare l’impossibile. Molla tutto, casa lavoro e affetti, e
vola a Londra sulle sue tracce. All’inizio è dura, la città immensa e il clima ostile sembrano scoraggiarla. Sole ha però un segreto che neanche lei conosce: un destino ineluttabile. Una fata le mostra la via, donandole poteri e forza. Per Sole inizia una nuova vita, il grande amore è alle porte. Intanto, a squarciare il velo di una realtà che
si colora sempre più di sogno, strane apparizioni, visioni, ambienti d’incanto.
Quel sogno si fa troppo grande, anche per un’anima limpida come quella di Sole.

Il primo romanzo di Rossella Iorio fila via come un respiro, alternando lo schema classico rosa a incursioni di genere fantasy, poggiato su psicologie semplici come quelle delle favole. Regala una lettura quieta, accesa da lampi che rivelano inquietudini
e intuizioni misteriche, come solo una giovane donna può fare.



L'autrice.
Rossella nasce a Napoli trentacinque anni fa.
Diciannovenne, decide d’aprire una scuola privata, in seguito divenuta paritaria, gestendola per ben diciassette anni. In quell’arco di tempo completa anche la sua vita, sposandosi e mettendo al mondo due magnifici gioielli: Mariasole e Roberto. Fin qui sembra tutto normale o quasi, ma per raggiungere tali obiettivi ha fatto tanti sacrifici, costruendosi con il marito ciò che si era prefissata, nessuno le ha mai regalato niente e di questo va fiera.
A dimostrazione di ciò, decide nel dicembre 2011 di veder realizzato un altro
dei suoi sogni, scrivendo per la prima volta un romanzo, "Le notti di Londra", inseguendo la sua passione di sempre con l’intento di far sognare chi legge
.
"Le notti di Londra" è la prima parte di una saga che lascerà i lettori col fiato sospeso, secondo un messaggio chiaro: "i sogni sono la magia della vita e credere in essi rende tutto più bello".

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LA FIAMMA E L'ARPA
di  Ruth Nestvold


La fiamma e l'arpa
Ed. Armenia
Fantasy pocket
576 pp
10.50 euro
Marzo 2013
Trama

Un affascinante romanzo d’amore e di guerra, la bellissima rielaborazione in chiave fantasy della vicenda di Tristano e Isotta.

C’era una volta, in un tempo oltre la storia, in un’epoca quasi al di là di ogni immaginazione, una ragazza chiara come la luna che guardava un falò in sella a un cavallo. Il falò fa parte della storia, ma la principessa fa parte della leggenda.
Tristano e Isotta, Tristan e Isolde, Essylt e Drust, Yseult e Drystan: i nomi variano, ma i due sono sempre stati innamorati, i più grandi innamorati che il mondo abbia mai avuto. La maggior parte delle cronache che li riguardano è iniziata con lui.
Questa inizia con lei.

Le vicende narrate nel libro, collocato a cavallo di due epoche distinte, si dipanano attorno alla vicenda dell’amore tragico tra Yseult di Eriu e Drystan di Dumnonia, sullo sfondo di un mondo agitato da violenti contrasti. Figlia della Regina delle Tuatha Dé Danann, Yseult è una principessa che detiene arcani poteri legati ad un’antica razza; malauguratamente, viene offerta in sposa a un sovrano romano-britannico quale contropartita per una tregua; la giovane, suo malgrado, è costretta a vivere in un paese nel quale la magia va morendo…

Sito dell'Autore.

Recensione "Parlami di battaglie, di re e di elefanti" di Mathias Enard



Libro letto in due giorni, per la sua brevità e scorrevolezza.



PARLAMI DI BATTAGLIE, DI RE E DI ELEFANTI
di Mathias Enard

Ed. Rizzoli
La Scala
Trad. Y. Melaouah
188 pp
12 euro
Febr. 2013

Trama

13 maggio 1506: Michelangelo sbarca a Costantinopoli, da cinquant’anni capitale dell’impero turco. Ha lasciato Roma, irritato con papa Giulio
II che gli preferisce altri artisti, per accettare l’invito del sultano Bayazid il Giusto, che gli offre un compito e una sfida: disegnare un ponte che unisca le rive del Bosforo. Lo stesso progetto era stato affidato vent’anni prima a Leonardo da Vinci, e Michelangelo trova irresistibile la prospettiva di riuscire là dove il rivale ha fallito.
Il fascino della città d’oro e di spezie lo avvolge e lo ammalia fin da subito: e tra paggi, schiavi, soldati, elefanti, scimmie, taverne oscure e freschi cortili si fanno avanti due figure ambigue e incantevoli che avvincono l’artista con il potere della danza, del canto, della poesia. Sempre in bilico tra invenzione e ricostruzione storica, questo romanzo è il racconto di un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra il genio del Rinascimento e la magia dell’Oriente.




il mio pensiero

Come dicevo, si tratta di un libro piuttosto breve che si legge velocemente, non tanto o non solo per la mole quanto per la scrittura leggera e fluida che ci narra un episodio che di per sé non sappiamo se sia mai avvenuto (anzi, quasi sicuramente no...!), pur essendovi – come Enard stesso spiega a fine libro – delle documentazioni storiche che in qualche modo vanno a dare un fondo di “veridicità” ad alcuni aspetti della  storia.

Protagonista il grandissimo scultore rinascimentale Michelangelo Buonarroti che, dopo aver “litigato” col terribile e poco amabile papa guerriero, Giulio II per "mancato pagamento" (noi dell’epoca contemporanea a volte, presi dallo sconforto, pensiamo che certi problemi siano tipici dei nostri giorni… ed invece mondo era e mondo è!! Anche a Michelangelo non venivano pagati i lavori fatti, e certo chi glieli commissionava non aveva problemi economici…!), riceve un’offerta di lavoro singolare da un committente altrettanto singolare: il sultano Bayazid gli chiede di realizzare un’opera a Costantinopoli, in cui lo stesso mitico Leonardo Da Vinci anni prima aveva fallito.

Di che si tratta?

Di un ponte, che unisca le rive del Bosforo.

E così il fiero e posatissimo Michelangelo sbarca nella bella città orientale e qui troverà ad accoglierlo il poeta Mesihi, anima sensibile che si affezionerà immediatamente all'artista, ma non solo: ad avvolgerlo e coinvolgerlo, anima e corpo, sarà tutta l’atmosfera, magica e suggestiva, che è tipica dell’Oriente, con i suoi colori, i suoi odori speziati, la sua vivacità, le sue storie lontane e misteriose.

Simbolo di questo miscuglio di sensazioni inebrianti che raggiungono ben più che il solo naso dello scultore fiorentino, è la cantante-ballerina andalusa, il cui nome mai viene citato, ma che saprà, con la sua voce suadente, le sue braccia morbide, le sua mani dal tocco vellutato, dare una vena carica di attraente sensualità al soggiorno dell'italiano nell’odierna Istanbul.

Michelangelo ci viene presentato coma una personalità chiusa, introversa ma anche acuta, osservatrice, intelligente, e non fatichiamo ad immaginarci il grande artista proprio così; con in più qualche piccola mania, come scrivere ed annotare sul suo taccuino anche le più piccole inezie, che pure per lui sono essenziali per immortalare le sue giornate.

Inizialmente, Michelangelo non sembra un granchè ispirato dall’idea di realizzare un ponte; i suoi pensieri vanno all’irritante e potente papa lasciato a Roma, ai suoi “rivali” Bramante, Raffaello, Leonardo; è distratto da pensiero del compenso (di quello che deve ancora ricevere e di ciò che il sultano gli darà), ma pian piano, tra una passeggiata e l’altra, tra serate in taverna ad ascoltare la cantante, tra notti trascorse alla ricerca di sensazioni suggestive, cullato da una voce carezzevole che gli racconta storie di epoche lontane…, l’ispirazione viene ed il progetto del ponte comincia a formarsi nella mete e tra le mani di Michelangelo.

Michelangelo sa che non resterà in eterno a Costantinopoli ma certo non immagina che questo soggiorno non terminerà nel modo più incantevole….

"Parlami di battaglie, di re e di elefanti" non è un romanzo complesso, né per la trama né per i personaggi né per la struttura; l’Autore narra il tutto come un sogno, forse proprio per ricordarci che questo incontro tra lo scultore italiano e la cultura orientale era solo qualcosa di possibile, ma in realtà irrealizzato, che però riesce a mantenere un che di ammaliante; in ogni pagina c'è quella dolce vena nostalgica per un mondo lontano ma ricco di sensualità e sensazioni uniche che forse al maestro Buonarroti sarebbe piaciuto.

Lo stile e la scrittura dell'Autore mi sono piaciute, per l'uso delle parole in un modo davvero affascinante, dove ogni parola è carica di significato e magia; sembra quasi di sentire e vedere ciò che ha attraversato i sensi di Michelangelo nella finzione narrativa.

Nonostante questo, non riesco ad essere generosa nella valutazione complessiva del libro, ma forse questo è dovuto al fatto che l'ho sentito poco a livello di emozioni e coinvolgimento; o forse, non è propriamente il mio genere.... ^_^

Classici al cinema: Tess dei D'Urberville



cineromanzo

Tempo fa avevo recensito "Tess dei D'Urberville", il classico scritto da Thomas Hardy.
Segnalo a tal proposito il film tratto dal libro, pluripremiato ma che non ho visto ancora..
Rimedierò! ^_^
Tess
locandina

Tess è un film del 1979 diretto da Roman Polanski, tratto dal  romanzo Tess dei D'Urbervilles (1891) di Thomas Hardy, vincitore di tre premi Oscar (Miglior Fotografia, Scenografia, Costumi
Golden Globe - Miglior Film Straniero ).

La versione italiana attuale è stata tagliata di 25 minuti (una durata di 165 minuti contro i 190 minuti dell'originale).

TRAILER

Tra gli attori protagonisti: Nastassja Kinski (Tess), Peter Firth (Angel), Leigh Lawson (Alec dei D'Urberville), John Collin (Mr. Durbeyfield).

Nastassja - Tess

Peter - Angel













Leigh- Alec
John - Mr. Durbeyfield



Sinossi
Inghilterra, fine dell’Ottocento. Tess Durbeyfield è una bellissima ragazza di umili origini che vive nella campagna del Dorset; ma quando suo padre viene a sapere che la loro famiglia discende da una stirpe di antica nobiltà, i d’Urberville, Tess viene mandata a conoscere i loro parenti ricchi. Sedotta dal suo sedicente cugino Alec, Tess decide di lasciare la famiglia per recarsi a lavorare in una fattoria.

scena

Tratto dal celebre romanzo “Tess dei d’Urberville”, un classico della letteratura inglese firmato da Thomas Hardy, “Tess” è stato il primo film diretto dal regista polacco Roman Polanski dopo la sua fuga dagli Stati Uniti in seguito all’imputazione per abuso di minore. Girato nel nord della Francia come una co-produzione internazionale ad alto budget, “Tess” ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo ed ha riscosso numerosi consensi, aggiudicandosi tre premi Oscar (fotografia, scenografia e costumi) e tre premi César, fra cui quelli per il miglior film e la miglior regia. Polanski ha dedicato la pellicola alla memoria della sua defunta moglie Sharon Tate, che prima di morire gli aveva suggerito l’idea di portare sullo schermo il capolavoro di Hardy.

Ambientato nel Dorset alla fine del XIX secolo, il film è totalmente incentrato sulla figura di Tess Durbeyfield, una giovanissima contadina di rara bellezza interpretata dalla diciottenne Nastassja Kinski, attrice tedesca figlia di Klaus Kinski. La sceneggiatura, scritta da Polanski con John Brownjohn e Gerard Brach, si mantiene estremamente fedele al libro di Hardy, raccontando con dovizia di particolari la triste vicenda della sventurata Tess, che dopo essere stata sedotta e abbandonata dal ricco Alec d’Urberville (Leigh Lawson) si innamora, ricambiata, di Angel Clare (Peter Firth), il figlio di un pastore, che acconsente a prenderla in moglie ma in seguito scopre il suo segreto. Il film segue dunque la parabola di questa ragazza vittima di un destino avverso e delle ipocrisie di una società puritana e classista, fino a sfociare in un tragico ed inaspettato epilogo.

Roman Polanski dirige un melodramma raffinatissimo e formalmente impeccabile, impreziosito da un’eccellente ricostruzione d’epoca e dall’apporto della splendida fotografia di Geoffrey Unsworth (deceduto nel corso delle riprese), che riesce a rendere alla perfezione l’atmosfera nebbiosa della campagna inglese. Il film può risentire di una lunghezza forse eccessiva (circa tre ore di durata), ma resta un prodotto di altissimo artigianato non privo di momenti di grande suggestione; senza dubbio, una delle migliori trasposizioni letterarie viste al cinema negli ultimi decenni.
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