Per la rubrica di oggi ("Cineromanzo") ricorderemo insieme un libro da cui hanno tratto un film che a me è piaciuto molto!!
CANONE INVERSO
di Paolo Maurensig
Ed. Mondadori Oscar Bestseller 1998 |
A Vienna per la stagione concertistica, il narratore della storia incontra un suonatore ambulante in una taverna di Grinzing.
Un po' per scherzo, un po' per scherno, gli chiede un pezzo difficilissimo: una ciaccona di Bach. L'ambulante la esegue alla perfezione, stende il cappello e riceve una ricca mancia dallo stupito ascoltatore.
Il giorno dopo lo scrittore incontra di nuovo il singolare musicista che gli rivolge una domanda: ha mai raccontato una storia ambientata nel mondo della musica?
Lui ne conosce una forte e misteriosa: una storia terribile. In seguito a quali disavventure un artista eccelso si è ridotto a trascinare per bettole e osterie un talento che avrebbe potuto aprirgli i palcoscenici dei teatri più celebri del mondo?
Qual è la forza terribile che è entrata nella sua vita?
Maurensig costruisce un'avventura in cui le sorprese, i trasalimenti, i colpi di scena non sono puri espedienti narrativi, ma simboli drammatici dello scontro tra le inquietudini, la delicatezza delle anime individuali e la ferocia della storia di questo secolo.
Personalmente non ho letto il libro, ma ho visto e rivisto il film!!
Sinossi
Il film narra delle vicende di un violinista, Jeno Varga, che si innamora di una giovane pianista e fa di tutto pur di poter suonare un concerto (scritto per il film da Ennio Morricone) assieme a lei.
La ragazza riesce a far entrare Jeno in una scuola di musica, dove questi incontrerà David.
I due diventeranno subito amici, per poi scoprire, alla fine, di essere fratellastri.
Intanto, i tedeschi di Hitler raggiungono Praga, dove arrestano, fra i tanti sciagurati, anche Jeno e la giovane pianista....
Il titolo è dato da questo brano per due violini (sempre scritto da Morricone) basato su una melodia suonata dal primo violino in maniera classica, mentre il secondo lo suona dalla fine verso l'inizio, e viene seguito poi da una coda.
Questo tipo di scrittura contrappuntistica, in realtà, viene definita come canone retrogrado; infatti, un canone inverso propriamente detto è una composizione in cui la seconda voce esegue gli stessi intervalli della prima, ma per moto contrario (ad esempio, una terza ascendente nella prima voce diventerà una terza discendente nella seconda).
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz