Vi è mi successo (ma son certa di sì) che state cercando una cosa specifica o, al contrario, vagando in web senza meta.... e vi capita di imbattervi in un romanzo di cui non avete mai sentito parlare ma che, per un qualche motivo, vi colpisce?
A me è accaduto ieri...
Ammetto che le poche recensioni presenti su Ibs sono scoraggianti, però conoscendomi "sento" questo come una sfida a provare a leggerlo...
Che dite, rischio di imbattermi in un polpettone? o.O
Lo conoscete? Lo avete letto?
LALA. SOTTO IL SEGNO DELL'ACERO
di Jacek Dehnel
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Ed. Salani Trad. R. Belletti 382 pp 18 euro 2009 |
È una donna vulcanica, sensibile e colta, innamorata dei buoni libri e dei fiori, e a un certo punto anche di due uomini.
La sua vita è questo romanzo: un’avventura ricca e irripetibile affondata nella carne e nel destino dell’Europa del Novecento, tra guerre e pace, rivoluzioni e cortine di ferro, gelo e ottimismo; un romanzo dal respiro potente, come le più appassionanti saghe famigliari mitteleuropee, in cui accanto agli amori, ai tradimenti, agli atti di coraggio e ai momenti di folle comicità brillano come gemme i ricordi più preziosi della sua indimenticabile protagonista.
Mentre la Storia passa in secondo piano, dalla memoria caleidoscopica e sempre più sfumata di Lala, ora nonna, affiorano immagini, frasi, istanti di pura, struggente poesia: come le donne sanno, è nei particolari della vita, che la vita splende e diviene virtuosa.
Se ne avesse avuto il tempo, Lala stessa avrebbe scritto la propria biografia: si sarebbe intitolata Sono del segno della foglia d’acero.
Ma era nato un nipotino, e lei aveva di meglio da fare.
La sua storia, poi, l’ha scritta lui, ed è questa.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz