giovedì 3 luglio 2014

Recensione MI AMI E NON LO SAI di TIZIANA MERANI



Ringrazio la Giunti Y per l'invio di questo libro ed eccomi a parlarvene...!

MI AMI E NON LO SAI
di TIZIANA MERANI


Pagine: 160
Prezzo € 9,90
Dimensioni: 14x21.5cm
Copertina: Brossura con bandelle

Uscita: 18 giugno 2014

ISBN: 9788809788220

TRAMA
Avere vent’anni non è sempre il massimo della vita: a volte infatti ti costringe ad abbandonare un sacco di nobili occupazioni che fino a quel momento hanno segnato le tue giornate: giocare a pallone, fare a botte con gli amici, stuzzicare le ragazze, guardare il soffitto... 
E invece a vent’anni ti tocca pure cercare un lavoro retribuito. All’indomani del suo ventunesimo compleanno, Paolo continuerebbe volentieri a ciondolare in camera sua, se non fosse per le continue strigliate di sua madre a suon di fannullone e buono a nulla. 
Ma un giorno, la telefonata di un suo ex compagno di liceo segna la svolta: chi meglio di Paolo, che a scuola “beccava un casino”, può scrivere il Manuale del perfetto seduttore? Peccato che, nonostante tutta la teoria di cui dispone, Paolo nella pratica sia sempre stato una frana. 
Finché, come una visione, non compare Manuela, la ragazza carina conosciuta in treno, che Paolo sceglie subito come sua cavia. 
Ma come la mettiamo con il palestratissimo fidanzato di lei? 
E cosa fare quando quello che è cominciato come un gioco si avvicina tanto – troppo – alla verità? 

Un romanzo esplosivo, romantico, intelligente. 
Una storia che sedurrà i giovani lettori e non solo.

Link del libro su Giunti Editore: 

Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore:
Lettura veloce e spensierata: Mi ami e non lo sai è un breve romanzo di Tiziana Merani che ci tiene compagnia donandoci una spruzzata di brio e simpatia.

Il giovane protagonista è Paolo, che ha passato i venti e la cosa non è che gli vada proprio giù!
Eh sì, perchè prima dei venti, bene o male, sei ancora vicino all'adolescenza e ti puoi permettere di trascorrere le tue giornate facendo "lo scemo" con gli amici, bighellonando tutto il giorno, perdendo tutto il tempo che vuoi (tanto ce n'è!), facendo il provolone con le ragazze...
Ma quando arrivi ai ventuno e tua madre piomba in camera tua di prima mattina per esortarti con scarsa gentilezza ad alzarti dal letto perchè  è giunto il momento di darti una mossa e cercarti un lavoro..., allora capisci che la bella vita è proprio terminata!

Paolo è un ragazzo intelligente e sveglio, simpatico e spiritoso, che si guarda attorno con un'aria un po' stupita e curiosa, e che cerca di trovare una propria collocazione nel mondo.
Ad offrirgli l'occasione per fare almeno finta di lavorare è un amico di scuola, di quelli che non senti e non vedi da un po' di anni ma che a un certo punto, inspiegabilmente, si ricordano di te e tu a malapena ti ricordi di loro..!
Ma così è: Arrigo chiama Paolo per proporgli un lavoretto, convinto che lui sia adatto per la "missione"... 
E di che si tratta?
Scrivere un libro, un "manuale da seduttore".
Del resto, Paolo non è sempre stato quello che a scuola ci sapeva fare con le ragazze? Qualche esperienza l'avrà maturata con gli anni, no?

Dapprima esitante, Paolo si rende conto di non essere affatto quel latin lover che Arrigo ricorda e che tutta questa pratica con il gentil sesso non ce l'ha.. Ma la voglia di far qualcosa di utile è tanta e accetta di scrivere il libro.
Il giorno della firma del contratto il destino (o chi per lui) gli fa incontrare una bella ragazza, semplice e simpatica: Manuela.
,
E' un colpo di fulmine e a Paolo piace immediatamente ed è convinto di non esserle indifferente e che il suo fascino difficilmente manca un colpo.
L'unico problema è che la tipa è fidanzata con un tipo.... che è bello gonfio di palestra (e chissà che altro), con un aspetto e un ammasso di muscoli non proprio rassicuranti...!

Forse Paolo si tirerà indietro dal provarci con Manuela?
E il manuale da seduttore riuscirà a scriverlo, lui che con le ragazze non riesce ad esprimere davvero se stesso, troppo occupato a piacere facendo "il figo a tutti i costi"?

Attraverso scene simpatiche e buffe, in cui Paolo cercherà ispirazione per il proprio manuale - personalizzandolo secondo il suo modo di essere e di agire - e la troverà in quello che gli accade attorno ed, in particolare, in Manuela, a metà strada tra un'amica e "qualcosa di più".

E le sue giornate, i suoi pensieri, i progetti, i dubbi, i rapporti con la famiglia... ci vengono presentati in una narrazione in prima persona, come se Paolo fosse accanto a noi a raccontarci le sue avventure quotidiane, col suo linguaggio da giovane ragazzo di oggi (gergale, informale) vivace, pieno di idee, spiritoso, ironico, e tutto si svolge in maniera molto veloce.
Non c'è molto spazio concesso al tratteggio di tutti i personaggi, il punto di vista è quello di Paolo e tutto viene vissuto con i suoi occhi di giovanotto un po' scavezzacollo ma in fondo buono e dotato di un'apprezzabile volontà a capire bene cosa sa e vuol fare nella vita.
Non privo di un'animo romantico e di una vena riflessiva e creativa, la scrittura potrebbe diventare il suo canale privilegiato per esprimere se stesso e, chissà, magari per far colpo sulla ragazza che gli piace...!

Un libro carino, attraversato da una vena ironica, divertente nel linguaggio e nelle dinamiche vissute dal protagonista, che risulta simpatico, in fin dei conti..!

Una lettura "fresca", giovanile, senza troppe pretese, che con un tono giocoso (non privo di spunti più "seri", ma sempre espressi con leggerezza, in sintonia con il protagonista) ci mostra una piccola fetta di questa generazione di ventenni, alla ricerca di un proprio posto nella società, desiderosi di non deludere mamma e papà, di riuscire a conquistare una bella ragazza sfoderando le proprie armi seduttive (se e quando ci sono, altrimenti le si inventa) e, magari, di trovare soprattutto se stessi, sperando di piacere a chi di dovere...!

Una lettura adatta per questi giorni "da ombrellone" e rivolta soprattutto ad un pubblico giovane.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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