lunedì 1 dicembre 2014

Libri da regalare: i consigli Neri Pozza (seconda parte)



Come anticipato, proseguono i consigli di Neri Pozza circa i libri da regalare per Natale!!


Per chi ha un matrimonio/relazione in bilico: David Nicholls - NOI 
Ed. Neri Pozza
Trad Massimo Ortelio
Euro 18,00
Pagine 416

Douglas e Connie si conoscono alla fine degli anni Ottanta. Trent’anni e dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora i giorni feriali e gran parte del weekend in laboratorio a studiare il moscerino della frutta. Connie, invece, divideva il suo tempo con aspiranti attori, commediografi e poeti, musicisti e giovani brillanti che facevano tardi la sera e si radunavano a volte a casa di Karen, la sorella di Douglas.
Ed è durante una festa nel minuscolo appartamento di Karen, che Douglas si imbatte per la prima volta in Connie.
Sono trascorsi piú di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati da decenni e hanno un figlio, Albie. 
Una sera, però, a letto, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto sentire: «Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò».
Una storia finita, aggiunge Connie, con i diciassette anni di Albie che sta andando via di casa per proseguire i suoi studi d’arte altrove. Una storia da suggellare con un ultimo viaggio da fare insieme: il Grand Tour nelle maggiori città d’arte europee per preparare Albie a entrare nel mondo degli adulti, come facevano nel Settecento. 
Douglas accetta di partire per quell’ultima vacanza insieme, non per diventare piú colto, sofisticato e ricco d’esperienza ma per riconquistare la moglie, e quel figlio che sembra scontento dell’uomo che sua madre ha scelto per metterlo al mondo.


Ed. Neri Pozza
Euro 16,00
Pagine 19
Per i fan dei romanzi di formazione: Enrico Regazzoni - UNA PARETE SOTTILE

In un’imprecisata cittadina del nord Italia, un adolescente vive con la madre in una casa modesta. Fin da quando è piccolo c’è una cosa che lo rende felice più di qualsiasi altra: poggiare l’orecchio alla parete di camera sua – un tavolato leggero come un foglio – e ascoltare i buongiorno sussurrati, i colpi di tacchi, i suoni e i rumori che arrivano dal grande appartamento dei vicini. 
Oltre quella parete vive una coppia con i quattro figli e sembrano il ritratto della felicità. Il ragazzo è un tipo solitario e non sa nulla di musica, ma quell’ascolto involontario lo emoziona a tal punto da fargli credere di essere una sorta di figlio acquisito per i vicini. 
Perciò quando il marito muore in seguito a un’improvvisa malattia, lasciando da soli i figli e la moglie pianista – che aveva sacrificato la carriera per occuparsi della famiglia –, il ragazzo si sente in dovere di accompagnare i vicini nel loro viaggio nel lutto e nel dolore. Un’esperienza incomprensibile che si rivelerà catartica e gli insegnerà che la musica può essere più forte di qualunque altra cosa. 

Per chi sogna la Provenza e i suoi paesaggi: Susan Vreeland - LA LISTA DI
Massimo Ortelio
Euro 18,00
Pagine 400
LISETTE

È il 1937 quando Lisette giunge a Roussillon, un villaggio della Provenza. André, il marito, ha deciso di abbandonare la capitale e trasferirsi in quel borgo sperduto perché il nonno, Pascal, gli ha chiesto aiuto a causa della sua cagionevole salute.
A Roussillon i due non si imbattono affatto in un anziano malandato e in fin di vita, ma in un aitante ottantenne in evidente buona salute. 
Ritrovarsi nella provincia francese per soccorrere un vecchio che, all’apparenza, non ha alcun bisogno d’aiuto sembrerebbe un’autentica beffa per la giovane coppia e per Lisette, in particolare, la parisienne che considera Parigi la sua felicità e la sua anima. 
Nel chiuso, tuttavia, della sua casa, un edificio a due piani con lo stucco d’un ocra sbiadito, un rampicante stentato sopra la porta e, accanto, una fioriera con una pianta avvizzita di lavanda, Pascal mostra a Lisette e André la ragione vera del loro arrivo a Roussillon: sette dipinti appesi alle pareti che raffigurano casolari di campagna, campi con montagne sullo sfondo, fanciulle, nature morte, teste mozzate. Sette quadri costituiscono la lista di Pascal, il tesoro che il vecchio ha ricevuto dalle mani stesse degli artisti quando anni prima aveva pensato di improvvisarsi corniciaio a Parigi.
Diventeranno la «lista di Lisette», i dipinti che la parisienne proteggerà quando, scomparso Pascal e perse le tracce di André, il rombo dei cannoni nazisti cercherà di zittire ovunque la civiltà e, in ogni città e contrada d’Europa, le SS, su ordine di Goering e Goebbels, si daranno al saccheggio e al furto di migliaia di opere d’arte.


Trad. Gianluca Coci
Euro 17,00
Pagine 288
Per chi subisce il fascino della cultura giapponese: Mitsuyo Kakuta - LA CICALA DELL'OTTAVO GIORNO

Kiwako è un’attraente ragazza quando, alla fine degli anni Ottanta, viene assegnata dalla K, una grande industria di abbigliamento intimo, alle Pubbliche relazioni col compito di illustrare sul bollettino mensile dell’azienda i profili dei nuovi impiegati. 
Incaricata di descrivere Akiyama Takehiro, un impiegato di Nagano appena approdato alla sede centrale i Tokyo, Kiwako commette un errore grossolano. Pubblica, a corredo dell’articolo, una fotografia che non ritrae il nuovo arrivato, ma l’impiegato oggetto del pezzo successivo. Quando va a scusarsi con Takehiro, questi risponde scherzosamente: «Invitami a cena e sarai perdonata». 
I due cedono senza ritegno alla passione e si legano in un rapporto che non risparmia a Kiwako umiliazioni e ferite. 
Takehiro, infatti, è sposato con Etsuko, un’impiegata part-time presso la K di Nagano, e non esita a ricorrere a menzogne, sotterfugi e false promesse, innanzi tutto quella di abbandonare la moglie, pur di tenere legata a sé Kiwako. 
Dopo aver subito un aborto dalle conseguenze irreparabili e aver assistito, sgomenta, alla nascita della bambina di Takehiro ed Etsuko, Kiwako compie qualcosa di inimmaginabile, un crimine per il quale finisce ricercata dall’intero commissariato di polizia di Hino, a Tokyo. 
Penetra in casa di Takehiro ed Etsuko rapisce Erina, la loro figlia di sei mesi. Con la bambina in braccio, una neonata che sorride dolcemente, Kiwako riesce a far perdere le proprie tracce e a raggiungere una comune tra le montagne chiamata la «Casa degli angeli», i cui abitanti – tutte donne – vivono nutrendosi dei frutti della terra e condividendo ogni bene

2 commenti:

  1. Ciao, volevo farti conoscere una nuova iniziativa quella della "blogger league", questo è il link http://whisperlavocedeltempo.blogspot.it/2014/11/blogger-league.html con la speranza che questo commento non ti dia fastidio. A presto :D

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    1. nessun fastidio, ci mancherebbe ;)
      verrò a vedere di che si tratta! ciao

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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