Il libro portato al cinema di questo lunedì è...:
MAX E HELEN
di Wiesenthal Simon
Ed. Garzanti
Trad. F. Saba Sardi
176 pagine
€ 9.90
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Un amore nato tra le macerie di una guerra.
La vendetta di un uomo.
La giustizia nel cuore di una donna.
La vicenda di Max e Helen è una struggente storia d'amore realmente accaduta. Nata nei terribili anni della guerra e segnata dalla deportazione nazista nei campi di concentramento, è diventata per Simon Wiesenthal, il cacciatore di nazisti per antonomasia, il simbolo di ciò che la Storia di quel periodo ha significato per i destini delle singole persone, travolti dall'onda della morte e della distruzione.
Wiesenthal è a un passo dall'incastrare Schulze, oggi un rispettabile dirigente d'azienda di Karlsruhe, che si è macchiato di orribili delitti sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale.
Ha solo bisogno di un testimone per corroborare il suo impianto accusatorio. Per questo rintraccia Max. Lui sa, lui ha visto di cosa è stato capace Schulze, spietato e sadico aguzzino.
Ma non può testimoniare contro di lui. Nonostante tutto, non dirà una sola parola per inchiodarlo alle proprie responsabilità.
Perché quella che narra Max, ora medico a Parigi, è anche la sua grande storia d'amore con Helen.
Al momento del loro arresto erano fidanzati. Furono poi deportati nel lager di Zalesie, nei pressi di Lublino. Finita la guerra, Max l'aveva cercata disperatamente quando, nel '58, era riuscito a tornare in Polonia. E tuttavia, ritrovandola, l'aveva perduta per sempre.
Il forte impatto emotivo del libro di Wiesenthal documenta, attraverso la storia drammatica e commovente di Max e di Helen, uno dei casi più paradossali che siano mai capitati all'instancabile cacciatore di nazisti, che per una volta, e per una ragione assolutamente insuperabile, ha dovuto rinunciare a una cattura che sembrava ormai inevitabile.
L'autore.
Simon Wiesenthal (Bucˇacˇ, Ucraina, 1908 - Vienna 2005) ha studiato a Vienna e a Praga, dove si è laureato in architettura. Deportato in tredici diversi campi di concentramento durante il nazismo e fortunosamente scampato alla Shoah, nel dopoguerra ha lavorato per i servizi segreti americani e ha creato a Vienna il Centro di documentazione della lega dei perseguitati ebraici del regime nazista. Al suo talento investigativo e alla sua tenacia si devono l'individuazione e la cattura di Adolf Eichmann e di altri aguzzini nazisti. Tra le opere di Wiesenthal pubblicate in Italia, Garzanti ha in catalogo anche Il girasole. I limiti del perdono.
"Max e Helen" è diventata una miniserie (regia di Giacomo Battiato) e andrà in onda su Rai Uno il 26 e 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.
Simon Wiesenthal (Bucˇacˇ, Ucraina, 1908 - Vienna 2005) ha studiato a Vienna e a Praga, dove si è laureato in architettura. Deportato in tredici diversi campi di concentramento durante il nazismo e fortunosamente scampato alla Shoah, nel dopoguerra ha lavorato per i servizi segreti americani e ha creato a Vienna il Centro di documentazione della lega dei perseguitati ebraici del regime nazista. Al suo talento investigativo e alla sua tenacia si devono l'individuazione e la cattura di Adolf Eichmann e di altri aguzzini nazisti. Tra le opere di Wiesenthal pubblicate in Italia, Garzanti ha in catalogo anche Il girasole. I limiti del perdono.
"Max e Helen" è diventata una miniserie (regia di Giacomo Battiato) e andrà in onda su Rai Uno il 26 e 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.
crescentini |
Basata su una storia vera sullo sfondo di Cracovia (nel 1960) e racconta le vicende di un’intesa storia d’amore tra due giovani interpretati da Carolina Crescentini, che sarà Helen Blondel ( la figlia del console onorario francese a Venezia) e da Alessandro Averone - cioè Max Sereni, uomo dalle origini ebree - , ostacolata dall’avvento dell’occupazione nazista.
Nel 1960, Max Sereni è stato appena rilasciato da un gulag e si spaccia per un ex-ufficiale delle SS in fuga; il suo intento è trovare il criminale di guerra che ha torturato e ucciso sua moglie Hélène.
Il suo nome era Thomas Koeller, funzionario di un Einsatzkommando.
averone |
Max scopre la verità su Hélène e sarà il momento della verità per la sua coscienza, costretto a scegliere tra vendetta, giustizia e compassione.
Max Sereni è stato appena rilasciato da un gulag e si spaccia per un ex-ufficiale delle SS in fuga. Vuole trovare il criminale di guerra che ha torturato e ucciso sua moglie Hélène. Il suo nome era Thomas Koeller, funzionario di un Einsatzkommando. Max scopre la verità su Hélène e sarà il momento della verità per la sua coscienza, costretto a scegliere tra vendetta, giustizia e compassione.
Non si tratta del primo riadattamento che viene fatto del libro di Simon Wiesenthal: la storia di Max e Helen è stata già riproposta in un tv movie americano uscito nel 1990 con Martin Landau nel ruolo dello scrittore.
Il film fu però molto criticato per le “scene piuttosto forti di tortura”.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz