sabato 28 gennaio 2017

Recensione: LADRA DI CIOCCOLATO di Laura Florand (RC2017)



Una storia romantica e focosa, ambientata in una Parigi molto chic e suggestiva, e resa sensuale da una sfrenata passione per il cioccolato.

LADRA DI CIOCCOLATO
di Laura Florand



Ladra di cioccolato
Ed. Leggereditore
trad. S. Terziani
329 pp
5.90 euro
2015
Lui è il miglior chocolatier di Parigi; lei è la figlia di un imprenditore americano, a capo di una delle più importanti industrie di cioccolato e, pur di carpire i segreti per ottenere un cioccolato di qualità, è disposta a rubarli e a diventare... la ladra di cioccolato!

Cade Corey è la figlia primogenita del proprietario della nota industria americana del cioccolato Corey, che da anni vende barrette cioccolatose a basso prezzo e di media qualità.
Cade è vissuta nella ricchezza ma non per questo vuol fare la vita della riccona figlia di papà; da anni ormai lavora per l'azienda e sta cercando di inserire qualche novità per incrementare le vendite.
Una di queste è creare una linea di cioccolatini gourmet, che proponga quindi ciccolatini qualitativamente migliori e raffinati; e dove si può "comprare" la ricetta per creare questa nuova linea?
Ma in Francia, naturalmente, più precisamente a Parigi, dove lavorano i più prestigiosi chocolatier!

Il primo di essi ad essere avvicinato da una convintissima Cade è Sylvain Marquis; Cade è convinta che con educazione, fascino e un'ottima offerta economica, riuscirà facilmente a convincere Mr Marquis a permettere che il suo nome venga apposto su questa linea di cioccolatini da vendere negli USA...

Ma Sylvain, che crede ciecamente nella qualità ed esclusività del proprio lavoro e della propria arte, non ha alcuna intenzione di svendere (a nessun prezzo) il proprio nome sui prodotti di un'industria che produce barrette vendute nei distributori automatici a 30 cent....!
L'idea gli fa accapponare la pelle dall'orrore!
Niente e nessuno potrà mai corromperlo e convincerlo a svendersi per produrre un prodotto di massa, che forse lo arricchirebbe economicamente, ma di certo toglierebbe prestigio al suo nome, è fuori discussione.

Il primo incontro tra Cade e Sylvain è quindi imbarazzante e breve, perchè con poche sprezzanti battute l'uomo fa capire alla donna che mai e poi mai accetterà di collaborare con lei.

Ma Cade è un osso duro e, attratta tanto dalle mani sapienti di questo "dio del cioccolato", che sa creare cioccolatini di tutte le forme, speziati, profumati, con ganache all'intero che sembrano velluto, quanto dal suo fascino di maschio bello e aitante, è disposta davvero a tutto pur di ottenere ciò che vuole.
Anche a introdursi di notte e di soppiatto nel laboratorio di Sylvain per tentare di rubarne le ricette...!

Ben presto comincia a diffondersi in web e sui media la notizia che una ladruncola sta cercando di rubare i segreti del mastro cioccolataio parigino, e quando spunta il nome di Cade Corey le cose iniziano a diventare più preoccupanti, soprattutto per il buon nome dei Corey in quanto imprenditori.

Intanto, tra Sylvain e Cade scatta una fiamma inarrestabile di passione, che i due esitano a chiamare sentimento perchè entrambi nutrono sospetti reciproci.
Sylvain, da sempre oggetto di desiderio di donne sensibili alla sua arte di cioccolataio, ha avuto spesso delusioni che gli hanno spezzato il cuore, e ora ha paura che quest'americain possa servirsi di lui per poi sparire. Questi dubbi non gli impediscono però di provare un'attrazione che va oltre la fisicità...

Cade, a sua volta, si sente sopraffatta dall'onda di sensazioni che lui le provoca, vorrebbe abbandonavisi ma teme che Sylvain si serva di lei solo per il sesso e per dimostrarle di essere il più forte.

Tra incertezze e speranze, sguardi furiosi e languidi, frasi sarcastiche, pungenti alternate a sospiri e gemiti sensuali, tra l'assaggio di un cioccolatino ripieno ed un altro amaro ma terribilmente sexy, Sylvain e Cade capiranno cosa vogliono l'uno dall'altra e dalla vita.

E' una commedia rosa simpatica, ha dei momenti divertenti e abbondano le descrizioni di beatitudine che solo il cioccolato dona (e che solo chi, come la sottoscritta, ama il cioccolato, conosce bene), e l'Autrice è molto brava a restituirci tutta la gamma di odori e sapori speziati che arricchiscono i cioccolatini preparati dalle sapienti mani di Sylvain e assaporati da una bramosa Cade.

La storia è carina e piacevole, anche se molti dialoghi e situazioni li ho trovati poco avvincenti e "moscetti", però nel complesso è un rosa godibile, e di certo stimola tantissimo le papille gustative ^_^



READING CHALLENGE
obiettivo n.34
un libro che parli di cucina

4 commenti:

  1. Ciao Angela, non conoscevo il romanzo ma mi sembra molto carino... e poi adoro il cioccolato ;-)

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    1. Una lettura piacevole,sicuramente adatta per chi ama il cioccolato :-)

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  2. Ciao Angela, ti capisco ;) dopo aver visto il film "Chocolat" mi sono fiondata a comprare un bell'assortimento di cioccolatini...
    per quanto riguarda il libro mi aveva colpito quand'era uscito, poi me ne sono dimenticata, mi sa che dopo aver letto la tua recensione ci farò un pensierino :)

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    1. Ciao cara! La copertina da sola mi incanta :-D
      È una lettura di puro svago, carina ;)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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