martedì 31 gennaio 2017

Recensione: NESSUNO COME NOI di Luca Bianchini



È il 1987.
Vince,Cate e Spagna sono amici inseparabili, compagni di liceo al Majorana di Torino. Gli equilibri di questi "tre cuori in affitto" traballano un po' quando arriva un nuovo compagno, ricco e carino...
I nostri amici vivranno un anno scolastico turbolento, durante il quale ciascuno avrà modo di crescere e conoscere meglio se stesso.



NESSUNO COME NOI
di Luca Bianchini



NESSUNO COME NOI
Ed. Mondadori
250 pp
18 euro
Gennaio 2016
Siamo a Torino, nel 1987.
I protagonisti della nostra storia sono gli adolescenti, in particolare Vincenzo Piscitelli, per gli amici Vince, aspirante paninaro, non ancora 17enne, innamorato perdutamente della compagna di banco di terza liceo del Majorana di Torino, Caterina, detta Cate.
La vivace e un po' egocentrica Cate, che si innamora alla velocità della luce di diversi ragazzi ma che proprio pare non accorgersi dell'amico de cuore, che le muore dietro.
Il tutto sotto gli sguardi perplessi della loro amica Spagna che, consapevole delle paranoie amorose di Cate e delle delusioni di Vince, dispensa consigli sentimentali con la sua lingua pungente e fiera del proprio aspetto dark, che fa ridere i compagni e torcere un po' il muso agli adulti.

I tre sono amici per la pelle e insieme si divertono un sacco; sono così appiccicati che in classe li chiamano "Tre cuori in affitto", come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. 

I tre si barcamenano quindi, come è tipico alla loro età, tra interrogazioni, qualche discussione con i genitori e le loro piccole "grane" sentimentali.
La loro serenità di gruppo viene stravolta quando, nel corso dell'anno scolastico, arriva un nuovo compagno: Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po' arrogante, ripetente e a serio rischio di perdere pure quest'anno.

Romeo è un po' più grande dei suoi nuovi compagni - sta per compiere 18 anni e per prendere la patente - e ostenta un atteggiamento "da grande", un po' snob, di figlio di papà coi soldi, eppure Vince riesce a scalfire quella corazza un tantino spocchiosa e, con il suo modo di fare sincero, schietto e leale, conquista le simpatie di Romeo.

Pian piano tra i due si instaura un rapporto di amicizia intenso, confidenziale, e ciascuno si rende conto di quanto l'altro stia diventando importante per lui, anche se dirselo non è proprio semplice, e a volte neanche dimostrarselo con i fatti.
Ma Vince a modo suo, pur con tutte le sue incertezze, incarna l'ideale del vero amico perchè, tra le varie cose, sa ascoltare, e questo tutti, anche un tipetto particolare come Romeo, lo apprezzano.

Inizialmente questa loro amicizia manda un po' in confusione Cate, che si sente spodestata dal cuore dell'amico, che ha iniziato a passare troppo tempo col nuovo arrivato, ma giorno dopo giorno Romeo comincerà ad integrarsi col gruppetto e questo però non mancherà di portare qualche sconvolgimento, che susciterà piccole gelosie e perplessità...

Ma a combinare guai e a dare "gatte da pelare" non sono solo gli adolescenti, sempre incasinati per natura, bensì pure gli adulti, soprattutto quando vogliono tornare ragazzi e provare i brividi della gioventù!
.
E così seguiamo non soltanto i rapporti tra i "tre cuori in affitto più Romeo", ma anche quelli della professoressa di italiano, Betty Bottone, da sempre ligia al dovere, competente nella propria materia, maternamente intransigente con i propri alunni, e appassionata di Ariosto.

Galeotto fu l'Orlando furioso e chi lo scrisse! Quando Betty incontra la sua "anima gemella", con cui condivide la passione per la letteratura ed in particolare per quest'autore, perde letteralmente la bussola; non solo, ma la perde per l'uomo sbagliato.

Cosa fare? Sulla soglia dei 50 anni, nubile, senza un innamorato, con la sola Letteratura come compagnia...., ma la povera Betty c'avrà il diritto di vivere un amore folle, infischiandosene ogni tanto di regole e etichette?
E se anche questo sentimento potrebbe portar con sè preoccupazioni e ansietà..., non varrà comunque la pena viverlo?

Tra corse in moto e un gelato ad addolcirti la giornata, tra una gita indimenticabile a Vienna e preoccupanti interrogazioni a scuola, tra bisticci e riappacificazioni, Vince e i suoi amici cresceranno e impareranno tante cose, prima di tutto su loro stessi.

Impareranno che non sempre gli adulti si comportano con più assennatezza dei giovani, anzi, quando si mettono d'impegno, combinano un sacco di casini!
Impareranno che non è un Moncler a dire chi sei, e neppure i metri quadri della casa in cui vivi, ma la persona che sei, con tutte le tue debolezze, le paure e i punti di forza..., e chi ti vuol bene, continua a volertene proprio quando conosce e accetta "il peggio di te".
Impareranno che l'amicizia è uno dei più bei doni che si possano ricevere e dare e che è bello rassicurare chi vuoi bene che tu, per lui, ci sarai sempre.
Impareranno che basta poco per essere felici - tipo circondarsi delle persone ti stimano e ti vogliono bene, anche nel fare e dire cavolate - e che quando l'amicizia e l'affetto sono veri e sinceri, ti rendi conto che quelle che hai vicino sono le uniche persone con cui desideri stare e che ti fanno dire, con un sorriso: Nessuno come noi.
Sono quelli i "veri tesori" e i ricordi più preziosi che porterai sempre con te, e un giorno, magari tanti anni più tardi, una semplice cartolina ingiallita riuscirà a strapparti una lacrima e un sorriso.

"Nessuno come noi" è un libro che leggi con l'animo leggero di chi si accosta ad un'età "terribile e splendida" e ne (ri)assapora tutta la bellezza, rivivendo insieme ai suoi protagonisti i piccoli grandi problemi tipici di quell'età: la scuola col suo carico di preoccupazioni, la difficoltà a farsi accettare da tutti per ciò che si è e di accettare a tua volta l'altro, "il nuovo"; il rapporto coi genitori, non sempre semplice; le prime delusioni sentimentali; la consapevolezza di essere finiti nella fantomatica "friendzone"; un'amicizia speciale che riesce a turbarti nell'animo... 

E' un romanzo che ci catapulta negli Anni '80 - i favolosi Anni '80 - e per me che ci sono "passata" è stato un tuffo in un passato che è anche un po' mio: e così mi son ritrovata a sorridere con tenera nostalgia in certi passaggi, leggendo dei Duran Duran, le canzoni di Renato Zero, e poi ho riso da sola nei momenti in cui ho ripensato a me che, arrabbiatissima col mondo intero, prendevo la matita e riavvolgevo le musicassette quando il nastro si accartocciava pericolosamente...!

La scrittura semplice, immediata e fluida di Bianchini, l'abbondanza di dialoghi, i personaggi spontanei e "freschi", rendono "Nessuno come noi" una lettura piacevolissima: Vince e i suoi amici ti fanno sorridere per la loro schiettezza, i modi di fare, le loro paturnie, il loro bisogno di essere capiti e amati per come sono, e si arriva alla fine quasi con un po' di malinconia, perchè non li si vorrebbe lasciare.
Ma io questa sensazione, con Bianchini, la vivo sempre.

Consigliato, in particolare a chi vuol immergersi nell'universo degli adolescenti, che sanno travolgerti come nessuno mai, e lasciarsi cullare da una dolce e "allegra malinconia"  al pensiero di quell'età spensierata di cui mai, a nessuna età, dovremmo perdere lo spirito.

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2 commenti:

  1. Bianchini come autore mi manca, non ho mai letto nulla di suo. Mi segno il titolo ^^

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    Risposte
    1. Ciao :-D
      È un autore che consiglio di provare, a me piace - stile scorrevole e personaggi simpatici

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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