Due passaggi tratti da "Non è un vento amico" di V. Zonno (recensione).
"E la sera che ci siamo incontrati per la prima volta,
ai avuto l'impressione, per un attimo, di cadere fra le sue braccia?".
E' così che accade.
D'improvviso abbandoni ogni forma ogni soggezione.
Cammini avanti e indietro, davanti al dirupo, pensando, riflettendo intensamente.
Valuti i pro e i contro senza mai prendere una decisione,
poi un vuoto nella mente di pochi attimi e ti lanci giù e, mentre stai precipitando,
ti chiedi cos'è accaduto e cosa hai fatto".
"Perchè un uomo s'accanisce sulle assurdità della vita
quando potrebbe vivere nutrendosi esclusivamente della sua bellezza?
Il male è la soluzione per il male, e non vi è dubbio
che gli uomini siano più affascinati dal buio che dalla luce".
Nessun commento:
Posta un commento
Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz