sabato 9 luglio 2016

I libri nei libri (#10)



I libri hanno un posto non irrilevante nel romanzo "L'odore della polvere da sparo" di Attilio Coco.

Alcuni hanno segnato l'adolescenza del protagonista, Gianni, come questo:

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 ANTOLOGIA DI SPOON RIVER di E. Lee Masters

Masters richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un'esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'America provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo (IBS).


Altri lo hanno accompagnato nell'età adulta.

Ecco come parla Gianni di un romanzo da lui molto apprezzato, cioè "L'uomo senza qualità" di Musil:

"Un romanzo complesso, altroché. Ma un romanzo che alla fine, quando dopo una fatica da non poco lo hai finito, ti rendi conto che insieme alla sua ultima pagina è andata via anche qualcosa di te. Una di quelle letture che alla fine non ti lasciano mai e ti ronzano dentro a ogni piccola occasione. Anche la più strana, la più banale.".

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L'UOMO SENZA QUALITA' di Robert Musil

In queste pagine il sarcasmo di Musil nel ritrarre La società asburgica cede talvolta il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali: il romanzo si dissolve, o meglio muore, per poi resuscitare dalle sue ceneri nella saggistica (IBS).

LA PICCOLA CITTA' di Thornton Wilder

Premio Pulitzer 1938, "Our Town" è un viaggio introspettivo nella vita di ciascuno di noi. I personaggi, simboli dell'umanità più che individui, ci conducono, tramite l'onniscente Direttore di scena, a Grover's Corners, cittadina del New Hampshire, simbolo anch'essa dell'intero universo. "La vita che capita una volta sola, il suo flusso quotidiano in tempo reale, e guanto impossibile sia notarla, goderla e ricordarla, mentre si sta vivendo.
" (IBS)

Gli ultimi due romanzi sono stati importanti non tanto per lui quanto per il personaggio di Alejandra, la donna che sognava di andare in Argentina e intanto leggeva, rileggeva, sottolineava e riscriveva passaggi di questi due libri:

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IL GIOCO DEL MONDO (Rayuela) di Julio Cortazar

In una Parigi popolata da affittacamere xenofobe, intellettuali male in arnese, pianiste patetiche, scrittori distratti facili vittime di incidenti stradali, l'eterno studente argentino Horacio Oliveira si muove attraverso la città e l'esistenza come attraverso le caselle del «gioco del mondo». Un percorso dalla terra al cielo, da Parigi a una Buenos Aires grottesca alla ricerca del Centro, della vera vita e soprattutto di Lucía, «la Maga», inconsapevole depositaria di ogni mistero e pienezza, l'unica che non dimentica che, in fondo, «per arrivare al Cielo servono solo un sassolino e la punta di una scarpa». (EINAUDI)



SOPRA EROI E TOMBE di Ernesto Sabato

Il romanzo racconta i destini degli ultimi rappresentanti di una famiglia oligarchica decaduta nella Buenos Aires peronista degli anni Cinquanta, intercalati con la tragica storia dei seguaci del generale Lavalle, che da sconfitti trasportarono il cadavere del loro comandante fino in Bolivia nel 1841. Da un lato, la cronaca di un amore, quello fra il malinconico Martino e la misteriosa Alessandra, una relazione intensa e tormentata, con l'algida diciottenne incapace di sottrarsi a un atroce destino: la predisposizione genetica della sua famiglia alla pazzia. Dall'altro l'atmosfera nella quale si dibattono gli altri protagonisti: con le ossessioni paranoiche del padre di Alessandra che racconta (un vero e proprio romanzo nel romanzo) di un'implacabile setta di ciechi che governerebbe il mondo e le speranze di Bruno (il confidente dei due innamorati, nonché alter ego di Sabato). (IBS).

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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