Uscite Neri Pozza per il 18 luglio, sempre molto intriganti!!!
Ed entrambe ci portano in terre lontane ed esotiche...
SETE
di Shree Ghatage
Ed. Neri Pozza Le tavole d'oro 240 pp 16 euro Trad. F. Oddera USCITA 18 LUGLIO 2013 |
Trama
È soltanto durante la cerimonia di nozze che Baba vede per la prima volta la sua sposa Vasanti.
Precisamente quando il sacerdote abbassa lo scialle di seta che separa la ragazza da lui.
Lunghi capelli neri raccolti in uno chignon, pallida e così timida da non riuscire a guardarlo in faccia, Vasanti appare molto più giovane, nell’aspetto, dei suoi diciotto anni.
E Baba si scopre a interrogarsi sulle ragioni che l’hanno indotto a piegarsi alla volontà della sua famiglia, accettando di prendere in sposa quell’ingenua ragazza rimasta orfana di entrambi i genitori.
Nei mesi successivi, tuttavia, la grazia e la bellezza di Vasanti, la sua leggiadria nel giocare a volano, i suoi seducenti riposi pomeridiani, con il fondo del sari sollevato a svelare piedi e polpacci pallidi in modo sorprendente, e la lunga treccia, sfuggita alla crocchia, arrotolata in disordine intorno alla testa, aprono una profonda breccia nel cuore di Baba.
E quando il giovane affonda per la prima volta il viso nei morbidi capelli della sua sposa, l’attrazione si trasforma in un amore così struggente che Baba sente vacillare il suo fermo proponimento di lasciare l’India e raggiungere l’Inghilterra.
Il ventiquattrenne ultimogenito del bramino Nanashib, tuttavia, parte.
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Londra, però, non è la città che ha immaginato: distrutta dai bombardamenti nazisti, le strade sono intasate dalle macerie, i muri delle case sventrati, i negozi chiusi e l’università deserta.
Lontano migliaia di chilometri da casa, in una terra devastata dalla guerra e dalla miseria, Baba sente di aver commesso un terribile errore e tornerebbe da Vasanti, se non sapesse che la prima nave per Bombay non salperà prima di un mese.
Non gli resta che aspettare. Ma quando lascia la capitale per visitare il Galles, alle pendici del monte Snowdon resta vittima di un incidente e perde la memoria.
Seguendo l’incredibile vicenda di un ragazzo indiano a cavallo tra l’India caotica e opulenta e la plumbea Londra della Seconda guerra mondiale, Shree Ghatage dipinge «un impeccabile ritratto di famiglia, oltre che di una cultura e di un paese» (The Chronicle-Herald) e, con una prosa intensa e commovente, ricompone i pezzi di una struggente storia d’amore.
«Shree Ghatage scrive con intensità ed eleganza. Sete si legge con incredibile piacere».
Toronto Star
«Ghatage muove la narrazione con grande maestria attraverso lo spazio e il tempo, mantenendo altissima l’attenzione sulla storia di Baba e Vasanti».
The Vancouver Sun
L'autrice.
Shree Ghatage è nata a Bombay e vive a St. John’s, in Canada. Ha vinto tre premi letterari della «Newfoundland and Labrador Arts and Letters Competition». I suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste letterarie canadesi. Tra le sue opere Brahma’s Dream e Awake When All the World Is Asleep. Sete è il suo ultimo romanzo.
DONNE D'ORIENTE
di Gilbert Sinouè
Ed. Neri Pozza I Narratori delle tavole 256 pp 16.50 euro Trad. G. Corà USCITA 18 LUGLIO 2013 |
Da Aisha, moglie preferita del profeta Maometto a Hatshepsut, prima donna a salire sul trono dei Faraoni, da Cleopatra a Zenobia, regina di Palmira, il ritratto di dodici donne d'Oriente che hanno lasciato un’impronta indelebile nel grande libro della Storia umana.
Che siano nate povere o ricche, in Egitto o in Marocco, in Siria o a Costantinopoli, in epoche disparate, le donne d’Oriente hanno saputo forzare la mano al destino ed ergersi, contro tutto e sopratutto, nel firmamento della storia. Sono eroine dai profili diversissimi.
Che si tratti dell’indimenticabile Um Kalsum, celeberrima cantante popolare egiziana degli anni Venti, di Hoda Shaarawi, femminista ante litteram, di Hatshepsut, la prima donna a salire sul trono dei Faraoni, di Zenobia, regina di Palmira, o ancora di Aisha, la moglie preferita del profeta Maometto, tutte, a modo loro, hanno lasciato un’impronta indelebile nel grande libro della Storia umana.
Tra tanti personaggi appassionanti, da Cleopatra a Makeda, regina di Saba, la vicenda di Aimée Dubuc de Rivery, cugina di Joséphine de Beauharnais, nata in Martinica nel 1776, è particolarmente rocambolesca.
Rimasta orfana all’età di dieci anni, viene mandata a Nantes, in un collegio per ragazze di buona famiglia.
Ma due anni dopo, nel 1788, subisce un evento che le rivoluzionerà la vita. L’imbarcazione che la riporta in Martinica è infatti assalita da una nave di corsari algerini.
La bella fanciulla, divenuta schiava, finisce nell’harem del sultano di Costantinopoli prima di diventar lei stessa sultana.
Quanto a Um Kalsum, contadina egiziana nata verso il 1900 e diventata un’icona del mondo arabo, impossibile sfuggire al suo fascino. Basti pensare che la sua voce emetteva 14.000 vibrazioni al secondo, rispetto alle 4.000 di una voce normale.
È il destino unico e appassionante di queste donne che Gilbert Sinoué descrive in piccole monografie svelte ma essenziali ed appassionanti, dove sogno e realtà si confondono.
Dodici capitoli brevi e scarni, ricchissimi però di informazioni storiche che non diventano mai pedante erudizione, ma danno una cornice viva e fervida a quelle esistenze intense.
«Tra realtà e leggenda, Gilbert Sinoué traccia un vivace ritratto di dodici donne d’Oriente dai destini eccezionali». Le Figaro
«Con Sinoué si impara senza mai annoiarsi. La sua trasposizione di fatti storici entro la vita quotidiana avviene con lo stile poetico di un cantastorie egiziano. E grazie al suo talento, ciò che appariva difficile diventa subito chiaro». Lire
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Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. Dal 1965 vive a Parigi. Neri Pozza ha pubblicato, con grande successo di critica e di pubblico, le sue opere: Il libro di zaffiro, Il ragazzo di Bruges, La via per Isfahan, I giorni e le notti, Il silenzio di Dio, Lady Hamilton, Una nave per l’inferno, La regina crocifissa, Io, Gesù, La signora della lampada, Armenia, La terra dei gelsomini, Grida di pietra.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz