Cosa c'è di nuovissimo in libreria?
Ecco alcune recenti pubblicazioni, tra cui spero ci sia qualcosa che interessi anche a voi! ^_-
Trame e info prese dai siti delle relative C.E.
RAIS
di Simone Perotti
Ed. Frassinelli 516 pp 19,90 euro Dal 18 OTTOBRE 2016 |
Il piccolo Dragut viene rapito insieme all’amico del cuore, Keithab, e vengono avviati alla carriera delle armi.
La Scuola dei Giannizzeri di Alessandria, collegio militare d’élite, è dura e crudele e i piccoli, tutti sottratti alle loro famiglie, sono costretti a un addestramento massacrante.
Angherie, violenze e disciplina hanno effetti molto diversi su Dragut e Keithab.
L’indomito senso di libertà del primo e il geniale e cinico opportunismo del secondo, li faranno avviare verso destini opposti, con il contributo decisivo di una donna: una schiava capace di comprendere il mondo e di deviare tanto la vita dei due personaggi quanto gli equilibri della grande storia.
Sullo sfondo, il Cinquecento delle navigazioni, dei marinai valorosi, dei cavalieri di Malta, dei pirati, delle spie. Tutti coinvolti nel mistero della mappa di Piri Rais, una carta che disegna il mondo intero e ha il potere di scoperchiare i retroscena delle scoperte di Cristoforo Colombo. Segreti che rischiano di cambiare il corso della storia, e che qualcuno farà di tutto perché restino occulti.
E giunge al terzo volume la saga famigliare di Barbara Taylor Bradford, ambientata nell'affascinante Cavendon Hall, intrisa di intrighi, passioni e tradimenti.
1. I segreti di Cavendon Hall (recensione)
2. L'eredità di Cavendon (trama)
3. La villa dei due destini
LA VILLA DEI DUE DESTINI
di Barbara Taylor Bradford
Ed. Sperling&Kupfer 480 pp 19,90 euro Dal 18 OTTOBRE 2016 |
Luglio 1938. Per la prima volta dopo anni, su Cavendon Hall è tornato a splendere il sole.
La Prima Guerra Mondiale e la Grande Depressione sono ormai un ricordo e una nuova, giovane generazione degli Swann e degli Ingham riempie di vita le grandi stanze e i maestosi giardini della tenuta.
Ma all’orizzonte le nubi della guerra minacciano ancora una volta l’Europa e per Cavendon Hall è il tempo di affrontare la sfida più difficile.
Toccherà ai più giovani delle due famiglie difendere la tenuta, combattere per il proprio Paese e dimostrare tutta la loro capacità di sopravvivenza e rinascita.
'La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta'
di Andrea Camilleri
Ed. Sellerio 336 pp 14 euro 9,99 e-book dal 20 OTTOBRE 2016 |
«Io al teatro sono debitore all’ottantacinque per cento della mia scrittura, non solo il teatro è presente, direi di più, è intricato dentro il mio modo di raccontare: l’uso dei colpi di scena, il disseminare di una serie di piccoli segni che poi confluiscono in un evento rivelatore...».
Otto racconti, ambientati tra Ottocento e Novecento, che pur nella distanza temporale che li separa, sembrano comporre un unico romanzo.
Furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e intrichi d’amore caratterizzano la cronaca contorta e pazza di Vigàta. Nel villaggio, l’innocenza è spesso un’allucinazione e l’onestà è il capolavoro di falsari della morale e del buonsenso caritativo.
Lo stesso crimine è un refuso dell’intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti.
Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d’armi e d’amori.
Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto.
Le apparenze ingannano.
Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie.
Queste parole di Camilleri trovano ancora una volta conferma in questo libro: a Vigàta, il palcoscenico di tutte le sue storie, si muovono protagonisti e comparse; recitano, ma sono persone vere, per i sentimenti che nutrono e per le avventure che vivono, avanzano sulla scena al ritmo impresso dallo scrittore, con un sottofondo musicale che è la lingua temeraria e irresistibile che ha inventato.
Andrea Camilleri attinge a una memoria sterminata, di letture e di teatro sì, ma soprattutto di incontri con fatti e personaggi della sua Sicilia; e le sue pagine fanno ridere e piangere, commuovere ed emozionare.
Otto racconti, ambientati tra Ottocento e Novecento, che pur nella distanza temporale che li separa, sembrano comporre un unico romanzo.
Lo stesso crimine è un refuso dell’intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti.
Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d’armi e d’amori.
Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto.
Le apparenze ingannano.
Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz