Sbirciando sulla pagina FB della C.E. Neri pozza, ho notato anteprime che mi hanno messo l'acquolina in bocca.
L'ESTATE PRIMA DELLA GUERRA (H. Simonson): «Una storia che diverte e avvince… che parla di intelligenza, dignità e coraggio» (New York Times).
IL DIAVOLO E LA CITTA' BIANCA (E. Larson): l’affresco di un momento storico elettrizzante in cui, a pochi passi da Buffalo Bill e Thomas Edison, si aggiravano le illusioni e gli incubi di un’America ingenua e inconsapevole.
LA LOGICA DEL LUPO (A. Lake): un thriller psicologico mozzafiato, che mette in scena una delle paure più concrete e inquietanti del nostro tempo.
LA FONTE SACRA (H. James): «La fonte sacra è l’esperimento supremo dell’arte di Henry James» (Giorgio Agamben).
Voi che ne pensate?
Dal 13 ottobre in libreria
L'ESTATE PRIMA DELLA GUERRA
di Helen Simonson
Ed. Neri Pozza |
L’arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla.
Giacca e gonna strette, collo lungo e capelli castani raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell’incarico di insegnante di latino nel locale ginnasio.
I membri dell’amministrazione della scuola, l’arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, dama in vista del paese, erano pronte ad accogliere «un’insignificante fanciulla» ma subito si accorgono di aver avuto un'errata premonizione: la giovane donna attraente, dopo aver accompagnato l'ormai defunto padre letterato nei suoi numerosi viaggi, ha deciso di vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana.
Beatrice Nash conosce così Lady Agatha, cui premono davvero le sorti del ginnasio, Daniel Bookham, giovane poeta dai capelli spettinati ad arte e l’aria bohémien, l’amico del cuore di quest’ultimo, Craigmore, Hugh Grange, il giovane, aitante assistente di Sir Alex Ramsey, chirurgo tra i più stimati d’Inghilterra.
Ma anche Mrs Fothergill, la prepotente moglie del sindaco, l’untuoso Mr Poot, suo nipote, e Lord North, che non esita a ricorrere agli stratagemmi più subdoli pur di spezzare il legame che unisce Daniel Bookham a suo figlio Craigmore.
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Con una scrittura meticolosa e ricca di fascino Helen Simonson tratteggia un vivido, acuto ritratto della società inglese di inizio Novecento, evocando un’intera epoca attraverso la descrizione delicata e struggente dell’estate che ha preceduto il primo grande conflitto mondiale.
L'autrice.
Helen Simonson è nata in Inghilterra e ha trascorso la sua adolescenza in un piccolo villaggio nei pressi di Rye, in East Sussex. Si è laureata alla London School of Economics e ha lavorato in campo pubblicitario prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Una tranquilla passione. Trasferitasi oltre vent’anni fa negli Stati Uniti, vive a Brooklyn con il marito e i due figli.
Dal 20 ottobre in libreria
IL DIAVOLO E LA CITTA' BIANCA
di Erik Larson
Ed. Neri Pozza |
L’architetto Daniel H. Burnham è sul tetto del mondo: l’Esposizione Universale di Chicago si è appena conclusa con uno straordinario successo di critica e pubblico.
Quella di Burnham è stata una lotta dai contorni epici contro tempo, politica e caratteristiche fisiche del terreno: tra complesse bonifiche – l’area di Jackson Park, su cui sorgono gran parte degli edifici, pochi mesi prima dei lavori era una landa di sterpaglie e desolazione –, rischi di sciopero, scontri con le personalità locali e un clima quanto mai inclemente, l’edificazione della «Città Bianca» appare a tutti come un miracolo.
Un sogno giunto al suo lieto fine.
Ma c’è un’altra città, oscura e demoniaca, che si è andata costruendo parallelamente nel ventre del paese; una città tirata su da un unico uomo nel silenzio dello scantinato del suo albergo, cadavere su cadavere, omicidio dopo omicidio.
Per tutta la durata dell’Esposizione, Henry Howard Holmes, «l’assassino piú folle e depravato dell’Ottocento», ha infatti continuato a uccidere: il suo hotel, «il Castello», è un intricato dedalo di stanze e corridoi che nascondono scannatoi, camere di tortura e forni crematori.
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Con la stessa prosa esatta e potente de Il giardino delle bestie, Erik Larson ricostruisce la storia di queste due città – la città della speranza e quella della morte – e dei due uomini che le hanno erette.
L'autore.
Erik Larson, autore di bestseller, scelto da Tom Hanks per un film, vive con la moglie a Seattle, è direttore del reparto di Neonatologia.
Julia Crowne, avvocato divorzista, un matrimonio giunto ormai al capolinea, un’esistenza divisa tra l’essere una brava madre e una valente professionista, sta andando a prendere a scuola sua figlia di 5 anni, Anna, ed è in ritardo.
La bambina, uscita dall'istituto, si guarda intorno in cerca di sua madre.
Qualcuno la osserva, sempre questo qualcuno rapisce la bimba, la porta via con la logica ... del lupo che sbrana l’agnello senza alcun rimorso.
Trascorreranno ore angosciose in cui la polizia brancolerà nel buio e la tensione tra Juliae suo marito Brian, alimentata da rivelazioni scottanti sulla vita privata della giovane donna, rivelazioni misteriosamente pervenute alla stampa, giungerà a un punto di non ritorno.
Finché un giorno non ricomparirà la piccola Anna, senza alcun segno di violenza addosso, senza ricordo del tempo della sua sparizione, se non la vaga memoria di una grande casa delle bambole in cui le parrà di aver dormito.
Una ricomparsa inspiegabile per la logica comune, ma non per quella di un lupo, e dei suoi scopi perversi e crudeli.
Con La logica del lupo Alex Lake – pseudonimo dietro cui si nasconde un celebre scrittore inglese – consegna al lettore una storia avvincente e realistica sulla rete di pressioni, timori e drammi che si dipana attorno alla scomparsa di un minore, travolgendo la vita delle persone coinvolte.
L'autore.
Alex Lake è lo pseudonimo di uno scrittore nato nel nord-ovest dell’Inghilterra nel 1970 e ora residente negli Stati Uniti. Bestseller internazionale, La logica del lupo è apparso nella top ten del Sunday Times e di Usa Today.
«La fonte sacra è il solo romanzo lungo in cui James si serve di una voce narrante in prima persona […].
Leon Edel ha riassunto in due righe la trama del romanzo: “un acuto e ipersensibile osservatore passa un fine settimana in una casa di campagna studiando ciò che ritiene essere il modo in cui due coppie si svuotano a vicenda”. La “sacra fonte” che dà il titolo al libro è quella da cui ciascuno dei quattro, secondo il narratore, attinge vita, intelligenza e giovinezza, che passa poi all’altro, alternativamente svuotandosi e riempiendosi. Ciò che – attraverso una fitta trama di ipotesi e di smentite, di indizi e di controprove, che fanno assomigliare il romanzo a una detective-story senza delitto – il narratore si studia di comprendere è da quale donna – da quale fonte – Gilbert Long, notoriamente sciocco, ha tratto improvvisamente la sua intelligenza e bevendo a quale sorgente la quarantenne signora Brissenden ha riacquistato la giovinezza che suo marito, anagraficamente più giovane, ha invece perduto […]. Nessuna delle risposte che di volta in volta egli crede di dover dare – Lady John, May Server, forse la stessa signora Brissenden – trova conferma […].
La fonte sacra è, in questo senso, l’esperimento supremo dell’arte di Henry James […]: ciò che alla fine il narratore – e con lui il lettore – contempla è un’ispirazione pura e senza oggetto, una Musa senza volto e senza nome […]».
Dalla prefazione di Giorgio Agamben
L'autore.
Henry James (New York, 1843 - Londra, 1916) è uno dei più importanti scrittori di lingua inglese, autore di capolavori quali Ritratto di signora, Il carteggio Aspern, Giro di vite.
LA LOGICA DEL LUPO
di Alex Lake
Ed. Neri Pozza |
La bambina, uscita dall'istituto, si guarda intorno in cerca di sua madre.
Qualcuno la osserva, sempre questo qualcuno rapisce la bimba, la porta via con la logica ... del lupo che sbrana l’agnello senza alcun rimorso.
Trascorreranno ore angosciose in cui la polizia brancolerà nel buio e la tensione tra Juliae suo marito Brian, alimentata da rivelazioni scottanti sulla vita privata della giovane donna, rivelazioni misteriosamente pervenute alla stampa, giungerà a un punto di non ritorno.
Finché un giorno non ricomparirà la piccola Anna, senza alcun segno di violenza addosso, senza ricordo del tempo della sua sparizione, se non la vaga memoria di una grande casa delle bambole in cui le parrà di aver dormito.
Una ricomparsa inspiegabile per la logica comune, ma non per quella di un lupo, e dei suoi scopi perversi e crudeli.
Con La logica del lupo Alex Lake – pseudonimo dietro cui si nasconde un celebre scrittore inglese – consegna al lettore una storia avvincente e realistica sulla rete di pressioni, timori e drammi che si dipana attorno alla scomparsa di un minore, travolgendo la vita delle persone coinvolte.
L'autore.
Alex Lake è lo pseudonimo di uno scrittore nato nel nord-ovest dell’Inghilterra nel 1970 e ora residente negli Stati Uniti. Bestseller internazionale, La logica del lupo è apparso nella top ten del Sunday Times e di Usa Today.
LA FONTE SACRA
di Henry James
Ed. Neri Pozza |
Leon Edel ha riassunto in due righe la trama del romanzo: “un acuto e ipersensibile osservatore passa un fine settimana in una casa di campagna studiando ciò che ritiene essere il modo in cui due coppie si svuotano a vicenda”. La “sacra fonte” che dà il titolo al libro è quella da cui ciascuno dei quattro, secondo il narratore, attinge vita, intelligenza e giovinezza, che passa poi all’altro, alternativamente svuotandosi e riempiendosi. Ciò che – attraverso una fitta trama di ipotesi e di smentite, di indizi e di controprove, che fanno assomigliare il romanzo a una detective-story senza delitto – il narratore si studia di comprendere è da quale donna – da quale fonte – Gilbert Long, notoriamente sciocco, ha tratto improvvisamente la sua intelligenza e bevendo a quale sorgente la quarantenne signora Brissenden ha riacquistato la giovinezza che suo marito, anagraficamente più giovane, ha invece perduto […]. Nessuna delle risposte che di volta in volta egli crede di dover dare – Lady John, May Server, forse la stessa signora Brissenden – trova conferma […].
La fonte sacra è, in questo senso, l’esperimento supremo dell’arte di Henry James […]: ciò che alla fine il narratore – e con lui il lettore – contempla è un’ispirazione pura e senza oggetto, una Musa senza volto e senza nome […]».
Dalla prefazione di Giorgio Agamben
L'autore.
Henry James (New York, 1843 - Londra, 1916) è uno dei più importanti scrittori di lingua inglese, autore di capolavori quali Ritratto di signora, Il carteggio Aspern, Giro di vite.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz