Appassionante romanzo sull’educazione sentimentale di una giovane donna, scritto con una prosa delicata capace di ritrarre magistralmente i moti più profondi dell’animo, Finché notte non sia più costituisce una splendida conferma del talento dell’autrice di Dentro c’è una strada per Parigi.
Con La confessione di Memory, dalla voce forte, serena, a tratti sferzante della protagonista, emerge il ritratto folgorante di un’Africa in bilico tra arretratezza e modernità, di un’umanità in lotta per sconfiggere le miserie dell’anima.
Le mie cene con Edward è... «Un vero tesoro capace di unire divinamente il calore dei Miei martedì con il professore con il sensuale splendore di Julie & Julia.» - Booklist -
Il colore della gioia è un inno alla memoria e alla speranza nel futuro; perché solo se sappiamo da dove veniamo scopriremo chi siamo veramente e accoglieremo con slancio le sorprese che la vita ha da offrire.
FINCHE' NOTTE NON CI SIA PIU'
di Novita Amadei
Ed. Neri Pozza
240 pp
16.50 euro
USCITA
NOVEMBRE 2016 (?)
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All’alba di un nuovo anno, Caterina giunge in Francia dove sua zia Liliana si è stabilita dopo il fatale incontro con un turista francese.
Nel borgo, sembra che il tempo non calchi mai la mano: campi coltivati a orzo, frutteti per trarvi conserve e marmellate, forni a legna dove cuocere il pane dal sapore acidulo del lievito madre, tutto sembra ubbidire a un placido scorrere degli anni e delle ore.
Capelli biondo ruggine, Caterina ha lasciato Roma, con le sue strade chiassose, per sfuggire all’abbraccio soffocante di sua madre e trovare la propria via nel mondo.
Conclusi gli studi, ha raggiunto zia Liliana con la prospettiva di un lavoro in un poliambulatorio e l’idea di dare una mano nella conduzione del Liliane Coiffure, un lindo salone di parrucchiera dalle poltroncine viola che la zia ha aperto in quel borgo nel sud della Francia.
Un giorno capita nel salone un vecchio signore con una massa scompigliata di capelli e una mano tremante abbandonata lungo la gamba. Si è ferito alla fronte nel tentativo di accorciarsi da solo i capelli, ed è in imbarazzo tra quelle poltroncine viola, i vasi di ranuncoli e le riviste di moda impilate negli angoli.
Un giorno capita nel salone un vecchio signore con una massa scompigliata di capelli e una mano tremante abbandonata lungo la gamba. Si è ferito alla fronte nel tentativo di accorciarsi da solo i capelli, ed è in imbarazzo tra quelle poltroncine viola, i vasi di ranuncoli e le riviste di moda impilate negli angoli.
Fuggirebbe, se non fosse per l’accoglienza che gli riserva Caterina, che si prende subito cura di lui.
Come due anime che si sfiorano e si riconoscono, Caterina e Delio, il vecchio signore, comprendono all’istante che il filo del destino li unisce.
Come due anime che si sfiorano e si riconoscono, Caterina e Delio, il vecchio signore, comprendono all’istante che il filo del destino li unisce.
La sera stessa la ragazza riempie una valigia e si stabilisce nel casolare accanto alla casa di Delio. ù
Il vecchio vive solo, circondato da una terra dura, quell’orto che sua moglie Teresa coltivava con cura prima che la malattia se la portasse via.
Caterina non tarda a capire che un’altra mancanza grava sul cuore malandato del vecchio: Daniele, il figlio che la foto sulla credenza raffigura come un giovane uomo prestante, coi capelli un po’ lunghi e un’aria sfrontata, è assente da casa da più di quattro anni. In paese, dove tutti parlano di lui e qualche ragazza lo nomina con il rimpianto di una ex innamorata, si sussurra che una grave offesa l’abbia spinto a rifiutare ogni contatto col padre.
Quando, però, dopo una caduta, Delio cede alla vecchiaia e si mette a letto col volto scavato dalla stanchezza della vita, Daniele compare sull’uscio di casa. E Caterina, tormentandosi una ciocca di capelli, lo accoglie con un sorriso di disagio, il cuore impazzito.
Quando, però, dopo una caduta, Delio cede alla vecchiaia e si mette a letto col volto scavato dalla stanchezza della vita, Daniele compare sull’uscio di casa. E Caterina, tormentandosi una ciocca di capelli, lo accoglie con un sorriso di disagio, il cuore impazzito.
L'autrice.
Nòvita Amadei è nata a Parma e vive in Francia. Lavora da anni nell'ambito delle migrazioni internazionali e dell'asilo politico come ricercatrice, formatrice e coordinatrice di progetti, interessandosi in particolar modo alle tematiche di salute mentale e psicosciale dei rifugiati. Accanto a pubblicazioni scientifiche comparse in riviste nazionali e internazionali, affianca una prima produzione letteraria e alcuni racconti si distinguono in premi letterari nazionali. Dentro c’è una strada per Parigi è il suo primo romanzo, finalista alla prima edizione del premio letterario nazionale Neri Pozza. Il romanzo è tra i finalisti al Premio Letterario Bottari Lattes Grinzane e al Premio Corrado Alvaro Ha vinto il XXVIII premio letterario Massarosa.
LA VITA DEGLI ALTRI
di Neel Mukherjee
Ed. Neri Pozza
trad. N. Gobetti e A. Nadotti
606 pp
20 euro
USCITA
27 OTTOBRE 2016
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«Il ritratto devastante di una società in declino, e dell’inevitabile e violenta ribellione che ne consegue.
Un romanzo feroce,
spietato e brutalmente onesto». Anita Desai
Nel 1967, nel cuore di Bhabanipur, a Calcutta, c'è la casa dei Ghosh, gente scaltra e abile che possiede aziende – come la Charu Paper & Sons, una rinomata cartiera – e, a detta di tutti, eccellenti entrature nelle alte sfere del Partito del Congresso.
Al piano superiore vivono Baba e Ma e la famiglia di Adinath, l’erede designato del grosso della ricchezza dei Ghosh, il primogenito che segue docilmente il sentiero tracciato per lui dal padre.
Al piano immediatamente inferiore Bholanath, il più giovane dei Ghosh che dirige la Charu Books, un’azienda i cui guadagni se ne vanno quasi tutti per sostenere l’istruzione della figlia in una costosa scuola in lingua inglese, più sotto abita il secondogenito Priyo, e più sotto ancora Purba, la giovane vedova dell’ultimogenito.
In una nicchia al centro della parete rivolta a est della casa, troneggia la divinità che regna sulla casa, la munifica dea della ricchezza, Lakshmi, col suo imperscrutabile mezzo sorriso. Prima di ogni pasto, la famiglia riunita attende che il primogenito deflori l’intonso monticello di riso cotto con un grosso cucchiaio.
In una nicchia al centro della parete rivolta a est della casa, troneggia la divinità che regna sulla casa, la munifica dea della ricchezza, Lakshmi, col suo imperscrutabile mezzo sorriso. Prima di ogni pasto, la famiglia riunita attende che il primogenito deflori l’intonso monticello di riso cotto con un grosso cucchiaio.
In casa Ghosh è, insomma, concesso a tutti il lusso di recitare la Grande Famiglia Felice.
Ma in realtà Adinath cerca rifugio nella bottiglia nascosta in una libreria. Sa che la fortuna dei Ghosh è aggrappata a un’esile filo destinato inevitabilmente a rompersi: la Charu & Sons non durerà a lungo e prima o poi crollerà sotto il ricatto dei creditori e dei sindacati.
Nel chiuso della camera da letto Sandhya, sua moglie, si dispera ogni sera per le sorti di Supratik, il figlio scomparso, dopo aver preso parte ai moti studenteschi a Calcutta, si è pericolosamente unito ai militanti maoisti nell’ovest del Bengala, dove imperversa la rivolta dei lavoratori delle piantagioni di tè.
L'autore.
Neel Mukherjee è nato a Calcutta nel 1970 e attualmente vive a Londra. Laureato in Letteratura inglese e con un MA in Scrittura creativa collabora con il Times e Time Magazine. Il suo romanzo d’esordio Past Continuous ha vinto il Vodafone-Crossword Book Award nel 2008, già conferito a Mare di papaveri di Amitav Ghosh. La vita degli altri è il suo secondo romanzo.
Nel chiuso della camera da letto Sandhya, sua moglie, si dispera ogni sera per le sorti di Supratik, il figlio scomparso, dopo aver preso parte ai moti studenteschi a Calcutta, si è pericolosamente unito ai militanti maoisti nell’ovest del Bengala, dove imperversa la rivolta dei lavoratori delle piantagioni di tè.
L'autore.
Neel Mukherjee è nato a Calcutta nel 1970 e attualmente vive a Londra. Laureato in Letteratura inglese e con un MA in Scrittura creativa collabora con il Times e Time Magazine. Il suo romanzo d’esordio Past Continuous ha vinto il Vodafone-Crossword Book Award nel 2008, già conferito a Mare di papaveri di Amitav Ghosh. La vita degli altri è il suo secondo romanzo.
LA CONFESSIONE DI MEMORY
di Petina Gappah
Ed. Guanda 288 pp 18 euro USCITA: 27 OTTOBRE 2016 |
In un Paese come lo Zimbabwe, segnato dalla superstizione, sembra che per Memory non ci sia possibilità di salvezza.
Albina, cresciuta in una famiglia povera, emarginata dalla stessa madre, a nove anni viene venduta a un uomo bianco, Lloyd Hendricks.
Scopre così il lusso, l'agiatezza, ma soprattutto i libri e lo studio.
Eppure il destino non le lascia scampo e, quando Lloyd viene trovato morto, Memory viene incarcerata e condannata a morte, perché accusata dell'assassinio dell'uomo che l'ha, agli occhi di tutti, salvata dalla miseria e dall'emarginazione.
L'unica via di salvezza per Memory è la parola: dietro suggerimento del suo avvocato, inizia ad annotare i suoi ricordi per trovare una risposta ai tanti misteri sulla sua vita.
Chi è Lloyd Hendricks? Perché Memory non prova nessun rimorso per la sua morte? È successo davvero ciò che lei ricorda o la sua memoria la sta ingannando?
Muovendosi tra il passato e il presente, Memory tesse, nel braccio della morte, pagina dopo pagina, una trascinante storia di colpe taciute, di affetti negati, di ossessioni, una storia sull'amore, sull'inesorabilità del destino e gli inganni della memoria.
LE MIE CENE CON EDWARD
di Isabel Vincent
Ed. Garzanti 157 pp 14.9 euro USCITA 27 OTTOBRE 2016 |
È una fredda sera d'inverno e le vacanze di Natale sono da poco trascorse quando Isabel bussa svogliata alla porta di Edward.
In quel momento vorrebbe non aver mai promesso alla sua migliore amica di fare compagnia al padre mentre lei è fuori città.
Ancora non può sapere che quell'anziano signore che in cucina sta preparando uno squisito arrosto e un soffice soufflé è in realtà un cuoco straordinario, e sta per cambiarle per sempre la vita.
Con quella prima cena ha infatti inizio una delle più improbabili e incredibili delle amicizie: lui ha novantatré anni, e non pensa ad altro che alla sua amatissima moglie da poco scomparsa; lei ha quasi cinquant'anni di meno, e dopo l'ennesima delusione sentimentale ha deciso che non si fiderà mai più dell'amore.
Ma durante quegli splendidi e sontuosi banchetti diventati ben presto un attesissimo appuntamento settimanale, oltre alle prelibatezze di Edward, Isabel presto comincerà ad apprezzare ricette e consigli sul buon cibo e sulla vita.
E giorno dopo giorno, quasi senza accorgersene, sia lei sia Edward si scopriranno di nuovo capaci di sorridere e di gioire, pronti a riscoprire il sapore dimenticato della felicità.
IL COLORE DELLA GIOIA
di Diana Rosie
Ed. Nord trad. F. Graziosi 320 pp 16.90 euro USCITA 27 OTTOBRE 2016 |
Alberto è un uomo concreto, di quelli che preferiscono concentrarsi sul futuro piuttosto che sprecare tempo a rimuginare sul passato. Anche perché, del suo passato, ricorda ben poco.
Al punto che non sa nemmeno quando è nato.
Un "dettaglio" poco importante per lui, ma non per suo nipote Tino: quando scopre che nonno Alberto ha "perso" il compleanno, con l'innocenza tipica dei bambini gli propone di andare a cercarlo.
Forse per distrarre Tino, preoccupato per il padre ricoverato in ospedale, forse per soddisfare una curiosità mai del tutto sopita, Alberto accetta.
E così, partendo dall'orfanotrofio in cui Alberto ha trascorso l'infanzia, nonno e nipote intraprendono un viaggio attraverso una terra che profuma di nostalgia e di brandy, di sole e di occasioni perdute, inseguendo i frammenti di una famiglia separata dalla furia della guerra, ma che non ha mai rinunciato alla speranza di potersi riunire...
Diana Rosie ha lavorato per diversi anni come copywriter, collaborando con alcuni dei marchi più popolari al mondo, per i quali ha ideato campagne pubblicitarie premiate dagli esperti del settore. Dopo aver vissuto a Hong Kong, Londra e in Perù, si è infine stabilita nella campagna inglese, dove ha deciso di dedicarsi alla narrativa. Completata la stesura del suo primo romanzo, si è fatta coraggio e ha inviato il manoscritto all’editore Macmillan che, colpito dallo stile dell’autrice e della forza della storia, ha acquistato subito i diritti di pubblicazione del Colore della gioia.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz