Alla ricerca di nuovi thriller da divorare?
Oggi vi segnalo il romanzo d'esordio di un'autrice vicentina, Barbara Fortuna:
L'INVISIBILE
di Barbara Fortuna
Ed. Lettere Animate 170 pp 13 euro 2016 |
Alex non ha nulla da perdere, se non se stesso.
Alex è l’Invisibile.
Alex, al secolo Alessandro Mari, è un professionista, un killer spietato che lavora su commissione.
E’ un personaggio per cui non esistono sfumature. O è bianco o è nero. O è vita o è morte. Sempre.
Un solo, unico, fatale errore; un sottile quanto veloce barlume di pietà e ad attenderlo, sotto i suoi piedi, c’è solo un baratro. Senza ritorno.
E poi ci sono Lisa, il Capo, Angela, Alfredo e Hassan. Ma loro sono un’altra storia.
Fanno parte della sua vita, ma non come dovrebbero. In lui, solo l’istinto del cacciatore di vite ha importanza, la sua unica ragione di vita, la sua missione.
«Il personaggio di Alex è nato nella mia testa ancora prima che nel romanzo - spiega l’autrice – non è né un eroe né un antieroe. Non è il classico assassino psicotico e neppure il detective sulle tracce del cattivo. Lui è il cattivo, ma è perfettamente lucido e consapevole di ciò che fa, e non se ne pente, perché è nella sua natura. Ho scritto la sua storia e sono molto felice di essere riuscita a concretizzarla con un romanzo che, spero, vi stupirà. »
E poi ci sono Lisa, il Capo, Angela, Alfredo e Hassan. Ma loro sono un’altra storia.
Fanno parte della sua vita, ma non come dovrebbero. In lui, solo l’istinto del cacciatore di vite ha importanza, la sua unica ragione di vita, la sua missione.
«Il personaggio di Alex è nato nella mia testa ancora prima che nel romanzo - spiega l’autrice – non è né un eroe né un antieroe. Non è il classico assassino psicotico e neppure il detective sulle tracce del cattivo. Lui è il cattivo, ma è perfettamente lucido e consapevole di ciò che fa, e non se ne pente, perché è nella sua natura. Ho scritto la sua storia e sono molto felice di essere riuscita a concretizzarla con un romanzo che, spero, vi stupirà. »
Sinossi
Alex lavora in un’agenzia che si occupa di traffici illegali e la sua vita scorre insensibile e schiva a tutto ciò che è emotivo. Non coltiva amicizie, né in ambito lavorativo né al di fuori di esso. Cresciuto in un collegio con un padre assente e una madre totalmente inesistente, ha come unica figura affettiva Alfredo, il segretario tuttofare del padre.
Durante una missione come operativo nell’Agenzia diretta e fondata dal Capo, suo padre, conosce Lisa, una barista che sconvolge la sua apatia emotiva portandolo a rischiare la vita pur di mantenere la relazione con lei. Alex ha l’opportunità di scegliere: o Lisa, che nel frattempo gli ha comunicato di essere incinta, o tornare alla sua vita, al suo lavoro come infiltrato, ad uccidere. Il dubbio lo dilania. Due bisogni diversi da soddisfare. Il desiderio di normalità e il piacere di uccidere, il suo bisogno di vedere la vita scivolare via dagli occhi delle sue vittime.
Alcuni anni dopo, nelle loro vite irrompe un giovane uomo che minaccia la sua vita e quella di suo figlio.
Un uomo senza scrupoli, un uomo il cui unico interesse è trovare e uccidere Alex per vendicarsi di un torto subito molti anni prima, dando così inizio ad un crudele gioco tra cacciatore e preda che porterà inevitabilmente Alex, e i protagonisti, a dover fare i conti con le proprie coscienze.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz