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LA CULLA DI GIUDA
di Aminata Fofana
Ed. Barbera 208 pp 13.90 euro 25.10.2012 |
Un segreto che anima e mantiene la tensione in tutte le pagine del libro che si snodano tra storie d’amore, di magia, di sesso al limite della perdizione, di amicizia e di tradimento in un’ambientazione tra l’onirico e il realistico, tra presente e memoria negata.
È la storia di Uma Parker, bellissima e tormentata protagonista combattuta tra realtà e fantasie mentali, che fuggirà dall’Australia per arrivare in Italia in cerca di vendetta.
Le sue vittime saranno esclusivamente uomini verso i quali riverserà tutte le frustrazione di un’esistenza condotta sul filo della follia.
La Culla di Giuda, il cui nome mescola dolcezza e violenza, è un viaggio fisico e psicologico dentro alla violenza e alla corporeità in cui vittime e carnefici sono attratti in un gioco al massacro che sembra una tortura.
L'autrice.
Aminata Fofana nasce in Guinea. Trascorre l'infanzia immersa nella vita tribale del suo piccolo villaggio fatto di capanne di fango fra numerosi fratelli, sorelle, matrigne e cugini, con guerrieri e pescatori, ascoltando i suoni dell'immensa foresta che la circonda. La sua vita è segnata profondamente dalla figura del nonno, grande uomo di ginnah bjè, magia bianca, designato morikè (sciamano) della tribú da una profezia. Appena adolescente, Aminata lascia con la sua famiglia la vita incontaminata del villaggio e si trasferisce a Kindia, una città alle porte della capitale Conakry. Qui, dopo aver affrontato i primi difficili adattamenti alla nuova vita, fa un salto ancora piú grande; lascia tutto indietro e si trasferisce da sola in Europa. A Roma inizia a fare la modella, lavoro che la porta a Parigi e a Londra. In quest'ultima città, accompagnando un amico in una sala di registrazione, scopre la sua voce e incide l'album internazionale The Greatest Dream con la casa discografica Mercury di Londra. Nella realizzazione di questo lavoro collaborano con lei musicisti come i Massive Attack e i Fugees di Wyclef Jean e Craig Armstrong. Da anni vive a Roma, città dai cui ritmi e usi si dice catturata, e che ha scelto per scrivere. La luna che mi seguiva è stato il suo primo libro ed è scritto direttamente in italiano, che è la lingua da lei adottata.
L'autrice.
Aminata Fofana nasce in Guinea. Trascorre l'infanzia immersa nella vita tribale del suo piccolo villaggio fatto di capanne di fango fra numerosi fratelli, sorelle, matrigne e cugini, con guerrieri e pescatori, ascoltando i suoni dell'immensa foresta che la circonda. La sua vita è segnata profondamente dalla figura del nonno, grande uomo di ginnah bjè, magia bianca, designato morikè (sciamano) della tribú da una profezia. Appena adolescente, Aminata lascia con la sua famiglia la vita incontaminata del villaggio e si trasferisce a Kindia, una città alle porte della capitale Conakry. Qui, dopo aver affrontato i primi difficili adattamenti alla nuova vita, fa un salto ancora piú grande; lascia tutto indietro e si trasferisce da sola in Europa. A Roma inizia a fare la modella, lavoro che la porta a Parigi e a Londra. In quest'ultima città, accompagnando un amico in una sala di registrazione, scopre la sua voce e incide l'album internazionale The Greatest Dream con la casa discografica Mercury di Londra. Nella realizzazione di questo lavoro collaborano con lei musicisti come i Massive Attack e i Fugees di Wyclef Jean e Craig Armstrong. Da anni vive a Roma, città dai cui ritmi e usi si dice catturata, e che ha scelto per scrivere. La luna che mi seguiva è stato il suo primo libro ed è scritto direttamente in italiano, che è la lingua da lei adottata.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz