mercoledì 28 maggio 2014

Cito e canto RUBY MY DEAR



Essendo Geoge, il protagonista maschile di "Un incantevole imprevisto" (di Marianne Kanavagh) un musicista jazz, diversi sono stati, nel corso della lettura del romanzo, gli spunti per associare un estratto ad una canzone, per la mia rubrichetta del mercoledì!

Eccone uno...:

"E poi la band attaccò Ruby My Dear di Monk – una melodia che lui aveva sempre amato – e mentre suonavano le prime battute, George all’improvviso si raggelò. Avvenne di punto in bianco, un brivido freddo lungo la pelle come acqua gelida. 
Lui capì, d’un tratto, come interpretarla. 
Sapeva, se fosse stato seduto alle tastiere, come cambiare il ritmo e la tonalità. Riusciva a sentire fino all’ultima nota, finita, perfetta. 
Si ritrovò a guardarsi intorno alla ricerca di Stephanie. 
Voleva correre da lei per dirle:
“Dobbiamo andare. Dobbiamo prendere Mia e andare. Ho bisogno di tornare a casa” perché, più di ogni altra cosa, aveva voglia di sedersi al pianoforte nel loro soggiorno al primo piano, per suonare e sperimentare finché fosse riuscito a sentire sotto le dita tutto quello che aveva appena sentito nella sua testa".

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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