giovedì 13 dicembre 2012

Recensione: "Quel ridicolo pensiero" di Simona Giorgino



Ok, prima di provare a preparare il supplì agli spinaci, vediamo di scrivere un paio di recensioni!!
In questi momenti tocca a...

QUEL RIDICOLO PENSIERO
di Simona Giorgino


Ed. 0111
182 pp
15 euro
Novembre 2012
Carina è una giovane studentessa leccese che ha la passione per i libri e la scrittura; ed infatti, il romanzo inizia con Carina che deve presentare il suo primo libro, Destini.
La protagonista ci appare subito come una ragazza solare, allegra, intelligente e piena di iniziative; accanto a lei, un fidanzato, Dario, che rasenta la perfezione (bello, gentile, serio...) e due amiche pazzerelle, Melissa ed Anita, ma sempre leali e fedeli, con le quali divide un appartamento.
La presentazione del libro è per Carina un evento importante, un motivo di soddisfazione e realizzazione personale e lei ci tiene a condividerlo con le persone che ama, dai genitori alle coinquiline, al fidanzato.
Quest'ultimo, in particolare, pur essendo innamorato della fidanzata, non riesce sempre a conciliare in modo equilibrato il lavoro con le esigenze della vita di coppia e finisce per trascurare un pochino l'esuberante Carina, che a volte resta delusa ed imbronciata di fronte ai continui bip del cellulare che distraggono Dario spesso e volentieri, quando sono insieme per godere un po' di intimità...!

A volte basta davvero poco per far sentire lontana una persona, e Carina sente Dario troppo distante da sè, lo vorrebbe più vicino, premuroso, pur riconoscendo che il ragazzo in realtà è da apprezzare per la sua responsabilità sul lavoro.
Ma noi donne, si sa, vogliamo coccole e attenzioni e Carina sente di averne tutto il diritto.

La delusione è più forte quando Dario non si presenta alla seconda presentazione, che sarà un momento davvero esilarante perché la povera scrittrice dovrà vedersela con una matta che cercherà in tutti i modi di disturbare lo svolgersi dell'evento.

Ma la cosa più sconvolgente che toccherà Carina nel profondo sarà un'altra: l'incontro con un ragazzo, di nome Filippo, piuttosto carino, che le si presenta per confessarle una straordinaria coincidenza tra la trama del libro Destini e la propria stessa esperienza di vita.
Con sommo stupore di Carina, dunque, Filippo le racconta la propria vita, la quale sembra riflettersi in modo sorprendente  nelle esperienze vissute dal protagonista del romanzo della giovane!
La cosa non può non toccare Carina che, un po' per "deformazione professionale", un po' forse per una vena di romanticismo tipicamente femminile, resta impressionata da questo "ragazzo del destino" e decide di andare più a fondo.

Da qui seguiranno altre avventure, che porteranno Carina e le sue amiche, simpatiche e "casciarone", ad intraprendere un viaggio insieme a Perugia, alla ricerca di questo misterioso ragazzo, ma soprattutto alla ricerca di se stessa e di risposte che, Carina spera, possano dare una direzione alla propria vita, al proprio destino.
Sarà un viaggio non solo nel vero senso della parola, ma più che altro interiore: Carina, giustamente, ha dei desideri, ha la sua "lista" di requisiti che incarnano l'uomo ideale, ha dei piccoli vuoti emotivi che vorrebbe che Dario spontaneamente riempisse.

E se non fosse Dario l'uomo della sua vita?

Tra dubbi, paure, domande e desideri, Carina cercherà di far luce dentro se stessa e, se è vero che nulla accade per caso, anche l'incontro con un semplice custode di un hotel sarà per lei un motivo per riflettere e considerare ciò che desidera davvero e ciò che già ha.

«A volte gli amori hanno bisogno solo di una scossa» dice Cosimo con voce pacata «possono anche avvenire coincidenze forti, destini enormi, fati incredibili che distolgono la nostra attenzione da ciò che conta davvero, ma la verità prima o poi viene a galla e ciò che conta davvero anche» fa una breve pausa «ci possono distrarre la mente, ma non il cuore.»
Il viaggio a Perugia terminerà presto e con sè porterà il suo carico di emozioni, alcune piacevoli altre meno, ma ciò che conta è che darà modo a Carina di mettere i "puntini sulle i"  e di scacciare via le nuvole del dubbio lasciando il posto al cielo limpido di quelle piccole certezze che si acquisiscono pian piano, forse mai definitivamente e per sempre,  ma che andranno confermate e rafforzate con impegno e costanza, ogni giorno.

Devo dire che ho molto apprezzato il linguaggio e lo stile dell'Autrice, che lascia alla protagonista il compito di narrare la propria avventura in modo davvero frizzante e giovanile, con un ritmo vivace, presentandoci i vari momenti divertenti vissuti da Carina stessa in modo molto vivido; leggendo mi è sembrato di immaginarmi ogni scena, ogni espressione facciale, ogni situazione comica (e ce ne sono, ve lo assicuro!) come se fossi lì!
Ci sono molti momenti divertenti, spiritosi, in cui mi sono divertita, soprattutto perchè è tutto realistico; abbiamo a che fare con ragazzi e modi di parlare ed agire concreti, veri..., in cui i lettori possono identificarsi con facilità e questo rende la lettura piacevole e scorrevole.
Carina è un personaggio che mi è piaciuto molto, soprattutto per la passione per i libri (ovvio...! ^_^), ma anche per il suo carattere, determinato e dolce ed insicuro allo stesso tempo; indispensabili le due amiche che, con la loro allegria, regalano molti momenti simpatici nel corso della narrazione.

Un bel libro, di cui consiglio la lettura, ringraziando Simona per l'opportunità che mi ha dato di leggerlo!

2 commenti:

  1. Aggiunto nella mia lista!!!!!
    sembra davvero molto carino!!

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    Risposte
    1. si, è scritto bene ed è anche divertente in molti momenti ;)

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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