giovedì 18 settembre 2014

Recensione: "Pyramisia" di Dean Lucas



Buongiorno!!!
Primo post della giornata, prima di pensare a cucinare!

Pyramisia è il secondo libro della bellissima trilogia di Dean Lucas, di cui ho letto e recensito Aegyptiaca.

LIBRO I: AEGYPTIACA - I PRESCELTI DEGLI DEI (fine Marzo 2013)
LIBRO II: PYRAMISIA - I SIGILLI DELL’APOCALISSE (Giugno 2014)
LIBRO III: AETERNA - BATTAGLIA PER L’UMANITA’ (2015)

PYRAMISIA 
di Dean Lucas

Alcheringa edizioni
Collana: Le Rose del Deserto
Copertina: Ascanio Malgarini
336 pp
12.60 euro
Giugno 2014
Trama

Mentre le Delicate annunciano l’imminente catastrofe, Gavri’el si prepara ad affrontare l’avversario più temibile: se stesso.
Chi è davvero l’Araldo? A chi è destinata la terrificante spada he brandisce?

In un Egitto sconvolto da rivolte e carestie, in balia di falsi profeti e spietati conquistatori, la Sfinge sta per dare alla luce il dio atteso da tremila anni.

A molte leghe di distanza, nella mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate, il regno di Sargon è minacciato dai Gutei e da un nemico ancora più letale.
Ma quando il momento decisivo si avvicina e la vita di ogni protagonista sembra in pericolo, una donna è in grado di cambiare il destino dell’umanità.
A lei spetta la scelta finale.
Cosa vuol dire amare qualcuno più di se stessi?





il mio pensiero

Ritroviamo in questo secondo appuntamento i protagonisti del primo libro e ci immergiamo sin dalle prime battute nell'atmosfera antica e magica che fa da sfondo al prosieguo delle avventure incredibili e pericolose che ancora attendono Gavri'el (che ha scoperto di essere l'Araldo e di avere un compito importantissimo), la giovane moglie Tary, la bellissima ed immortale Sfinge-Leonessa di Giza e, accanto a loro, l'immancabile simpaticissimo "povero piccolo Babu", con i suoi saggi proverbi, e le Delicate che hanno giurato di proteggere l'Araldo a qualsiasi costo, Misha e Shani.

Non perderemo di vista il re accadico Sargon, sempre addolorato per aver perduto l'unica ragione della sua vita, la sua amata Delphi, sacrificatasi pur di portare a termine la missione alla quale era suo malgrado destinata e salvare così i suoi amici. 

Le avventure, come dicevo, non sono finite e proseguono a suon di colpi di scena che via via rivelano nuove e sconcertanti identità sui alcuni dei nostri protagonisti: arrivare alla consapevolezza di chi si è di cosa si è chiamati a fare non sarà semplice, ma resterà comunque un processo obbligato, tanto per il coraggioso e a volte dubbioso Gravri'el, quanto per la bella e audace Delicata Misha.

Image du Blog confinianima.centerblog.net
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Ma non mancheranno novità anche per la bellissima dea, la Sfinge, che finalmente avrà il privilegio di conoscere quel sentimento che fa perdere la testa ai Figli dell'Uomo e questo la sconvolgerà: l'amore! Certo, il suo caratterino e la sua personalità forte e sicura non andranno via, ma in lei comincerà anche a rivelarsi anche un lato più dolce, se vogliamo, più femminile.

Per quanto la trama del primo come del secondo libro sia complessa e ricca di particolari e personaggi, essa non risulta mai confusa, e questo sia per il linguaggio - sempre accurato, chiaro, preciso, adeguato al contesto e al genere, molto scorrevole -, sia per i personaggi che vivono in questa storia, ognuno ben tratteggiato, di cui comprendiamo i pensieri, i sentimenti, le paure, ma anche la malvagità, l'avidità, la sete di potere per quanto concerne quelli "negativi".

Tutto il contesto - l'antico Egitto, i riferimenti alla creazione, ecc... -  è carico di suggestività, è affascinante, raccontato in modo sublime, come se ci trovassimo all'interno di un grande sogno, in cui non riusciamo a non sentirci coinvolti da ciò che "vediamo", perchè i sentimenti e le emozioni che la narrazione suscita nel lettore sono tanti e forti.

Le sequenze descrittive sono presenti in modo equilibrato rispetto a quelle narrative e alle parti più "intimistiche" (riflessive), così che ad ogni cambio/ritorno di scena il lettore riesce a "raccapezzarsi" a riprendere il filo del discorso, a comprendere anzi sempre meglio ciò che sta accadendo, intuendo significati e correlazioni tra i fatti e i personaggi.
Questi ultimi ci appaiono sempre così vicini, così intensi da creare un grande interesse attorno a loro e a ciò che li riguarda; i momenti di battaglia sono narrati anch'essi in modo scorrevole, senza mai risultare pesanti o noiosi, tutt'altro; c'è molto spazio per l'amore, per i sentimenti di lealtà, amicizia, coraggio, senso di responsabilità verso i propri compiti (anche quando non li si capisce subito e appieno, anche quando non li si vorrebbe accettare), la capacità di sacrificarsi per gli altri, e questo rende anche i personaggi "divini" molto umani, con le stesse passioni e gli stessi dolori di ciascun essere umano.

Pyramisia è avventura, è fantasia, è mitologia (mista a riferimenti biblici e apocalittici), è una ricca e bellissima storia costellata da vendette, tradimenti, profezie che devono adempiersi, è una storia d'amore e d'amicizia, che ha i suoi momenti drammatici come anche quelli più "leggeri", ironici e divertenti (adoro Babu, è ufficiale!); è un mondo lontanissimo eppure vicino, che rapisce, incanta, incuriosisce il lettore, donandogli avventure ed emozioni in modo accattivante e convincente.

Vorrei poter trovare altre e più efficaci parole per esprimervi il mio entusiasmo per questi primi due libri di Dean Lucas (che ringrazio per avermi dato modo di leggerli) e ve ne consiglio assolutamente la lettura! Sono certa che vi piaceranno!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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