Presto in libreria:
- una storia ambientata negli Anni Trenta, in Sardegna. Una donna combattuta tra la propria natura ribelle e il rispetto delle convenzioni.
- La storia di Jens, fuggito da un campo nazista, da cui è stato tratto il film "La grande fuga" con Steve McQueen: una storia vera, un amore forte e una promessa da mantenere.
L'ULTIMO FIORE DELL'ANIMA
di Anna Melis
Ed. Frassinelli 304 pp 16.50 euro USCITA 23 SETTEMBRE 2014 |
Nella Sardegna dura e ostile dell’entroterra, Ilde Zedda è considerata un’istranza, una straniera.
Ha capelli biondi e pelle delicata e non viene riconosciuta dai compaesani.
La trattano tutti con diffidenza punitiva, anche per colpa dell’epilessia. Ogni sua crisi è accolta come il segnale di una possessione demoniaca.
Ilde è prigioniera di un marito violento, ed è innamorata di un bandito fuggiasco.
Sarà questa attrazione arrischiata a far nascere in lei un sotterraneo desiderio di emancipazione, che fiorirà nella semplice voglia di libertà e nella consapevolezza del proprio diritto al sogno e alla limpidezza.
La scrittura di Anna Melis è densa di immagini insolite e efficaci, funzionali alla narrazione e alla immedesimazione del lettore in un’atmosfera lontana dal tempo, persuasiva.
La mortificazione della donna, l’isolamento della creatura diversa, il terrore della malattia: l’accerchiamento dell’istranza da parte dei suoi persecutori è implacabile.
Implacabile la forza della letteratura nel pronunciare la condanna definitiva.
ANNA MELIS è nata a Cagliari nel 1974, vive a Bologna con le sue tre bambine, è medico e musicoterapeuta. L'ultimo fiore dell'anima è il suo secondo romanzo. Con il primo, Da qui a cent’anni (Frassinelli, 2012) ha vinto il premio Calvino 2011.
LA SIGNORA DEI FIUMI D'ESTATE
di Tyler Trafford
Sperling&Kupfer 288 pp 17 euro USCITA 23 SETTEMBRE 2014 |
Alice è appena morta, lasciandosi dietro un’esistenza faticosa, segnata dalla malattia, dall’alcolismo e da un matrimonio infelice.
Eppure i suoi bellissimi occhi azzurri non hanno mai perso una luce speciale.
Il funerale ha riunito la famiglia, ma Tyler, il figlio minore, quello più amato, si sente un estraneo tra i fratelli che si spartiscono le posate d’argento e i pochi ninnoli.
A lui, la madre ha lasciato un’eredità ben più preziosa: la “Vera Cosa Bella” della sua vita, una vecchia scatola di zuppe Campbell’s, dove per quarant’anni ha conservato gelosamente un album consunto e un pacchetto di lettere d’amore.
Ricordi di un altro tempo, il 1941, quando Alice era la debuttante più incantevole di Montreal e incontrò Jens, un giovane pilota norvegese, scampato all’invasione nazista e arrivato in Canada per completare l’addestramento.
Prima di tornare a combattere in Europa, le giurò che nulla gli avrebbe impedito di tornare da lei e le chiese di aspettarlo.
E quando venne catturato dai tedeschi, pur di mantenere fede a quella promessa, prese parte alla “Grande fuga”, la stessa portata al cinema da Steve McQueen, che fu l’evasione più coraggiosa e drammatica mai tentata in un campo nazista: settantasei uomini coinvolti, cinquanta fucilati e solo tre che riuscirono a fuggire…
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L'autore.
TYLER TRAFFORD è un reporter canadese, che ha lavorato per il Calgary Herald, The Australian e il Sun Sentinel. Dopo aver lasciato il mondo del giornalismo, ha scritto biografie e romanzi, tra cui The Story of Blue Eye, candidato al Grant McEwan Literary Award.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz