sabato 19 ottobre 2013

L'autunno è Neri Pozza (anteprime, 1° parte)



Buon sabato!!
Oggi inizio tardi a scrivere qualcosa, ma... meglio tardi che mani, no??

Questo è il primo di tre post tutti concentrati e centrati sulla casa editrice Neri Pozza, con le sue bellissime anteprime!!
Davvero, lettori, ci sono romanzi uno più interessante dell'altro!!!

La figlia del boia e il monaco nero mi attira moltissimo perchè ci sono di mezzo i templari, e poi ho il primo libro della serie in digitale, che non vedo l'ora di leggere!
La falsaria per il riferimento all'arte e a un episodio vero, cui si ispirano le vicende narrate.

COSA NE PENSATE?
VI ALLETTANO?

LA FIGLIA DEL BOIA E IL MONACO NERO
di Oliver Potzsch

Ed. Neri Pozza
I narratori delle tavole
432 pp
18 euro
NOVEMBRE 2013?


Tra omicidi irrisolti, bande di briganti e complotti orditi da monaci segreti, un viaggio appassionante e originale sulle tracce del tesoro dei Templari. Con un protagonista memorabile, impavido e generoso, che è già diventato un cult: il boia Kuisl.

Un thriller storico ricco di dettagli sul tessuto sociale e sulla struttura del potere politico della Baviera del 1600, che non disdegna critiche a una Chiesa troppo avida e opulenta.

La serie della Figlia del boia è pubblicata in 20 Paesi.

Un milione di copie vendute del primo titolo negli Stati Uniti.


Trama

Schongau, Baviera, inverno 1660.
Il giovane medico Simon Fronwieser viene chiamato alla chiesa di San Lorenzo per soccorrere il parroco, colto da un malore. 
Al suo arrivo, però, il sacerdote è già morto. 
Alcune circostanze sospette convincono Simon a chiamare l’amico e boia Kuisl, che intuisce immediatamente che la morte è stata causata da un veleno. Si apre così per i due investigatori improvvisati un nuovo caso da risolvere. 
Compiute le prime indagini, Kuisl – aiutato dalla figlia Magdalena, da Simon e dalla sorella del parroco defunto, Benedikta – capisce che il prete era sulle tracce di un famoso tesoro che, dopo lo scioglimento dell’ordine dei Templari, era stato nascosto lì in Baviera. 
Purtroppo, Kuisl non è il solo a dargli la caccia: una confraternita di domenicani disposti a tutto gli sta alle calcagna. 
Mentre Simon e Benedikta risolvono enigmi su enigmi e scoprono che il tesoro dei Templari si trova nella cappella di San Giovanni, nel monastero di Steingaden Kuisl deve abbandonare le indagini per occuparsi della figlia Magdalena, rapita e rinchiusa in una torre dai monaci, e per sgominare una banda di briganti che sta assalendo i villaggi della zona, portando ovunque terrore e malattie. 
E mentre i nostri scoprono che nello scrigno del tesoro non sono contenuti né oro né gioielli, ma un pezzo della vera croce di Cristo, un misterioso incendio divampa nel monastero: Kuisl, Simon e Magdalena riescono a mettersi in salvo, ma di Benedikta – che il boia ha scoperto essere un brigante sotto mentite spoglie – non c’è nessuna traccia. 

La figlia del boia e il Monaco Nero
,
Dopo l’enorme successo de La figlia del boia, Oliver Pötzsch prosegue la saga storica di Kuisl e mette in scena un thriller storico ricco di colpi di scena, impreziosito da uno stile avvincente e una trama perfetta, che non affronta soltanto il topos classico della ricerca del tesoro dei Templari, ma riflette anche con intelligenza e originalità sul fanatismo e l’avidità di alcuni rami della Chiesa.

L'autore.

Oliver Pötzsch è nato nel 1970 e vive a Monaco di Baviera con la sua famiglia. Ha lavorato a lungo come sceneggiatore per la televisione tedesca ed è un discendente dei Kuisl, la dinastia di boia a cui appartiene anche il protagonista del suo romanzo, realmente esistita e che ha svolto il mestiere per 300 anni.



LA FALSARIA

di Barbara A. Shapiro


La falsaria
Ed. Neri Pozza
I narratori delle tavole
384 pp
17 euro
USCITA 24 OTTOBRE
 2013
Trama

Sono circa tre anni che per il mondo dell’arte Claire Roth è un paria, una grande millantatrice.
Il suo destino ingrato è iniziato quando ha avuto la malaugurata idea di svelare che uno dei quadri più noti dell’arte contemporanea, 4D, un’icona al pari dei barattoli di zuppa di Wahrol, non si deve a Isaac Cullion, artista osannato da critici e mercanti con il quale Claire ha convissuto per qualche tempo, ma a lei, giovane, eterna promessa della scena newyorchese. 
In un mondo in cui gli interessi hanno più valore della verità e del talento, nessuno le ha creduto, e il risultato è che, emarginata dal giro che conta, Claire si è ridotta a lavorare per la Reproductions.com, un’azienda che vende online «repliche perfette» di capolavori della storia dell’arte: opere di Degas, Pissarro e altri illustri maestri, la cui «provenienza soltanto uno storico dell’arte potrebbe distinguere».
Un giorno, però, la giovane artista riceve l’inaspettata visita di Aiden Markel, il proprietario della famosa Markel G, una delle gallerie più in vista di Boston e New York, che irrompe nel suo loft con una singolare proposta: una mostra, nella sua galleria, delle opere originali di Claire in cambio della realizzazione di un falso da parte sua. 
Non una replica ma un vero e proprio falso da dipingere su una tela d’epoca.
Claire Roth, una falsaria? Una van Meegeren del XXI secolo, il frustrato pittore olandese che negli anni Trenta creò perfetti «Vermeer»?
Una prospettiva non proprio allettante per la giovane artista. Tuttavia, l’occasione di recuperare tutto ciò che ha perduto, e che ha sempre voluto, con una mostra tutta sua, è qualcosa di irrinunciabile per lei.
Quando, però, Markel si ripresenta al loft con l’opera originale da falsificare, il cuore di Claire Roth sobbalza. L’opera non soltanto è uno dei grandi capolavori di Degas, Dopo il bagno, ma non dovrebbe affatto essere tra le mani di Aiden Markel e tra le pareti del loft di Claire Roth. 
In una notte di pioggia, infatti, il quadro fu staccato dalle pareti dell’Isabella Stewart Gardner Museum e strappato alla sua cornice da una coppia di ladri maldestri, impegnati nel più grande furto d’arte ancora irrisolto della storia.
The Art Forger - paperback - by B.A. Shapiro
.

Basato sul celebre furto, avvenuto nel 1990 a Boston, di capolavori di Vermeer, Rembrandt, Degas e Manet, La falsaria conduce il lettore nel mondo dell’arte della nostra epoca, un mondo popolato da ladri, falsari e avidi collezionisti, un universo soggiogato dal mito della bellezza e dallo sfrenato desiderio che soltanto l’arte è in grado di suscitare.

L'autrice.
Barbara A. Shapiro è stata docente presso la Tufts University. Vive a Boston con il marito e insegna ora scrittura creativa alla Northeastern University. Tra i suoi romanzi si segnalano The Safe Room (2002) eBlind Spot (1998). È autrice anche di sceneggiature e del libro di nonfiction The Big Squeeze
.



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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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