E arriva anche l'ultimo libro della Mazzantini..!
SPLENDORE
di Margaret Mazzantini
Ed. Mondadori 19 euro 312 pp USCITA 26 NOVEMBRE 2013 |
"E davvero accadde. E fu contro natura.
E davvero vorrei sapere che cos'è la natura."
Trama
Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale.
Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto.
Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura.
Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza.
I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore.
Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza.
I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore.
Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta.
Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. E ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per quell’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme.
La voce narrante del protagonista ha la limpidezza poetica, l’ingenua epicità dei grandi inetti della letteratura, s’impenna funambolica, s’immerge tragica e gioiosa nelle mille insenature di questo romanzo che è insieme classico e sperimentale.
La voce narrante del protagonista ha la limpidezza poetica, l’ingenua epicità dei grandi inetti della letteratura, s’impenna funambolica, s’immerge tragica e gioiosa nelle mille insenature di questo romanzo che è insieme classico e sperimentale.
Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore. Scortica pregiudizi, ci espone alla vertigine, ci libera. Ha la solitudine, l’audacia, la virulenza malinconica di tutti gli amori non perdonati, che inseguono l’illusione di uno splendore possibile.
Un romanzo che non somiglia a nessun romanzo, perché una storia d’amore non somiglia a nessun’altra storia d’amore.
Ma la storia di Guido e Costantino è anche un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità... una Roma ventriloqua, lacustre, gli echi della mitologia greca, e una Londra turbìna di stravaganze.
Osa addentrarsi nelle pieghe più scomode dell’amore, che sovrasta gli uomini stessi che
lo provano, quello che gli artisti da sempre cercano di catturare perché trova nella propria bellezza la ragione di esistere, al di sopra di ogni giudizio.
lo provano, quello che gli artisti da sempre cercano di catturare perché trova nella propria bellezza la ragione di esistere, al di sopra di ogni giudizio.
Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle, che avanza con l’urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. Il diritto della letteratura, quello di risvegliarci lasciandoci nello stupore di un fragoroso sogno.
Perché il vero scandalo sarebbe non aver cercato se stessi. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
Perché il vero scandalo sarebbe non aver cercato se stessi. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
Margaret Mazzantini torna in libreria con un nuovo, commovente romanzo dal titolo Splendore.
La scrittrice, nata a Dublino ma di nazionalità italiana, continua a proporre una prosa delicata e al tempo stesso estremamente toccante a causa delle tematiche, difficili, attuali e spesso drammatiche da lei scelte.
La scrittrice, con il suo romanzo Non ti muovere (2001) aveva raccontato l’angoscia e la depressione che seguono la perdita di una persona cara e la forza guaritrice dell’amore.
Con Zorro, un eremita sul marciapiede (2004), ha fatto riflettere sulle scelte di vita individuali e sul significato dell’esistenza.
Con il romanzo dal titolo Venuto al mondo (2008), ha raccontato una storia di amicizia e amore sul cui sfondo scorrevano le immagini della guerra dei Balcani. Con Venuto al mondo (2011) Margaret Mazzantini ha affrontato i temi del rapporto di coppia e dell’anoressia.
Il suo ultimo lavoro, prima di Splendore, è stato Nessuno si salva da solo (2011), una storia di immigrazione, speranza e disperazione.
Con Splendore, Margaret Mazzantini racconta una vicenda umana estremamente reale, una storia che sottende i dubbi e le insicurezze della società.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz