viaggiare leggendo |
Vi ho già detto che mi è piaciuto moltissimo leggere e sognare con "Il confine di un attimo"?
Se vi va, potete leggere la recensione qui sul blog (se ci fate caso, c'è la cover su tra le ultime recensioni; cliccate per leggere la mia opinione) e intanto seguirmi in questo piccolo viaggio per vedere insieme i luoghi percorsi da Andrew e Camryn, in auto...!
Anzitutto, partiamo da i luoghi di nascita.
Galveston (Texas) è il luogo in cui è nato Andrew Parrish.
Galveston è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea omonima, nello stato del Texas. La città si trova sull'isola omonima nel golfo del Messico e fa parte dell'area metropolitana di Houston.galveston |
porto |
Camryn Bennett nasce a New Bern ma cresce a Raleigh.
new bern |
raleigh |
Nel loro viaggio verso il Texas, i due mangiano nel ristorantino Waffle House.
Mentre mangiano, ascoltano Raisins my toast, una canzone simpaticissima..: ve lo immaginate il bellissimo e intonatissimo Andrew mentre la canta??
Attraversano l'interstatale 44 (Missouri)
interstatale |
Soggiornano qualche giorno all' Holiday Inn , un albergo a New Orleans (c'è un omonimo hotel, nel quartiere francese).
Chissà, tipo questo?
Holiday Inn |
Mentre sono a New Orleans, si fermano a canticchiare con la chitarra sul ponte sotto cui scorre il Mississippi, in fondo a Canal Street.
canal street |
bridge |
All'Old point - un locale in Olivier Street - i due vivono una elettrizzante esperienza comune...!!
Beh, anche qui nella realtà c'è davvero un bar che si chiama così e dove si suona buona musica dal vivo...!!
old point |
- |
Ed ecco la canzone che ha a che fare con l'Old Point...
Barton hollow dei Civil Wars:
Sono un uomo morto che cammina, qui
ma è la minore di tutte le mie paure...
Ooh, sotto l'acqua...
Non è il corpo in Alabama
che tradisce il tremore delle mie mani,
ti prego, perdonami, padre...
Il post su altre "curiosità" (musicali soprattutto) presenti nel romanzo non sono finite qui...!
Nessun commento:
Posta un commento
Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz