Nuovo appuntamento con la rubrica del sabato "DIETRO LE PAGINE".
LA RAGAZZA DEL LIBRO DEI FUOCHI
di Jane Borodale
Leggereditore Trad. G. Massari 448 pp 14 euro 2011 |
Londra 1752. Fra i vicoli umidi di pioggia si aggira la giovane Agnes Trussell, in tasca una manciata di monete rubate, nel grembo un bambino che non vuole.
Ma una porta si apre nel buio e Agnes si ritrova ad accettare un impiego come apprendista in un laboratorio di fuochi d’artificio.
Mentre impara a muoversi in un mondo fatto di polveri esplosive, tentativi e gesti prudenti, la ragazza conquista lentamente la fiducia dell’enigmatico e scorbutico John Blacklock e si unisce alla sua missione: quella di creare i fuochi più spettacolari che occhio umano abbia mai visto.
I mesi scorrono e per Agnes diverrà sempre più difficile custodire il suo segreto.
Possibile che nessuno abbia intuito qualcosa? E cosa si nasconde dietro gli sguardi ambigui di Mrs Blight, la governante che segue ogni sua mossa?
Il tempo scorre, e i segreti di Agnes non rimarranno tali per sempre... la rovina sembra inevitabile...
Jane Borodale ha la capacità di far emergere la complessità dei rapporti umani come solo le sorelle Brontë sono riuscite a fare. Il suo ritratto della Londra dell’epoca è indimenticabile, dalle strade sudicie dei bassifondi, agli interni polverosi di una casa dove nulla è ciò che sembra.
L'autrice.
Jane Borodale vive in Inghilterra con il marito e i due figli. Divide le sue giornate fra la creazione di sculture di grande successo e la scrittura. La ragazza del libro dei fuochi è il suo romanzo d’esordio, con il quale si è collocata nella terzina finalista del prestigioso Orange Prize 2010.
Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.
La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".
Bene, nel caso del "nostro" romanzo, cosa ha ispirato questa storia?
Ecco in sintesi, cosa dice l'Autrice.
La storia di Agnes Trussel è nata come un lampo, in una notte fredda, accanto ad un falò, a Dartmoor, ed è cresciuto spontaneamente; man mano che scrivevo mi rendevo conto che si andavano formando diversi strati che mi aiutavano a dare una forma alla storia. C'erano le varie atmosfere che volevo imprimere, ma anche le varie ricerche sulla vita settecentesca e l'arte pirotecnica.
La passione per i fuochi d'artificio risale all'infanzia e quando, una sera di novembre, nel Sussex, vidi un uomo impegnato in quest'attività; mi parve qualcosa di sovversivo e forte.
Mi affascinava l'idea del fuoco come spinta al cambiamento, alla fortuna, alla magia, al pericolo; il fuoco è ricco di simbolismo e ho voluto che il mio fuochista, John Blacklock, fosse enigmatico, oscuro, vicino al mitico Prometeo; mi catturava la scoperta dei fuori pirotecnici, colorati - che accade verso la fine del secolo - ma ancora di più il pensiero della ricerca e della sperimentazione prima che ci fosse la scoperta stessa.
Scrivendo, la mia attenzione si è poi soffermata anche sulla lotta di classe, tra proletari e borghesi, e su come l'industrializzazione avesse alterato la vita in campagna e in città. Sulla base anche di questo abbandono di un luogo per andare verso la città, si è basata la caratterizzazione del personaggio di Agnes, vedendo nel suo lasciarsi alle spalle i vecchi posti, una ricerca di cambiamento.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz